matisse1987 ha scritto:
robros ha scritto:
Io negl'anni ho trovato uno statagemma. Ogni volta che salgo in moto...ho una procedura standard d'intervento
.
L'accendo. Mi indosso nell'ordine preciso: paraschiena, giubbetto, casco e guanti. Con molta calma, posizionando tutto al meglio. Poi salgo in sella. Mi sistemo bene con sedere, tolgo il cavalletto e do due (non una o tre) piccole sgassate. Innesto la prima e parto. Dopo i primi metri fatti, abbasso la visiera (anche a ferragosto) e sono ufficialmente partito.
Questa sorta di liturgia, mi permette di fare il vuoto mentale e quando sono in selle sono molto più costante.
Un fatto concreto oppure solo psicologico? Non lo so...pero' per me funziona.
Io ho la moto in garage "pubblico" arrivo la accendo per prima cosa, chiudo le maniche della giacca sui polsi (ho paraschien a gomitiere ecc tutto incluso), metto i guanti e li stringo bene, prima sempre la sinistra poi la destra, salgo in moto tolgo il cavalletto, bacio il pollice sinistro da sotto il casco, (proprio mano contro guanto) faccio uguale con il destro, poi metto entrambi i pollici e sistemo il casco baciando sempre i pollici, parto e come esco dal garage sono in discesa, tiro giù la visiera e viaaaaa.......
ok compreso e detto che fortunatamente non sono l'unico malato con rituali strani....ahahahaha, la sensazione se non dovessi fare questi rituali (perchè sono di fretta o altro) non è assimilabile alla diversità di sensazione per me prima descritte, è sicuramente peggiorativa ma non a sensazione di guida ma a sensazione di "scudo" immaginario della buona sorte.... Quello giornaliero è probabilmente come ici tu su sensazione agonistica di uno sport, ma non credevo fosse cosi evidente
Anche io faccioil mio rituale personale. Credevo di essere uno dei pochi, invece, a quanto pare...
Sardman58 ha scritto:
salve a tutti,
mi sono appena iscritto (non so se ci sia un topic per salutare e presentarsi
)
noto con piacere che vi sono vari romani
loro sanno quanto sia difficile far comprendere a chi non vive in grandi città, cosa significa farsi 30-50 km di traffico urbano tutti i giorni, e in particolare a Roma (girare a Milano, Napoli, Firenze etc è, per un romano, quasi una passeggiata... fidatevi. )
Vado in moto da sempre, ma qui ovviamente ho optato dal 2007 per i T-MAX (attualmente uno del 2011 e il precedente del 2002, distrutto in un incidente lo scorso agosto grazie a un 80enne amante delle svolte improvvise). Faccio 25+25 km tutti i giorni (casa-ufficio e ritorno) e qualche passeggiata nelle vicinanze.
Sui MAX ho fatto circa 95.000 km (il 95% in città) con qualsiasi tempo (nevicate a parte
) e svariati voli piu o meno importanti, e posso dire di avere una conoscenza delle trappole (umane o di percorso) davvero profonda, ma purtroppo non basta mai.
Per quanto tu sia capace, e ne eviti 3-4 al giorno, ogni tanto capiterà la situazione in cui ..non c'è scampo e si fa il volo.
Posso sicuramente dire che la notizia circa il fatto che tutte le moto verranno prodotte con l'ABS mi ha lasciato perplesso.
Negli ultimi 3 anni ho avuto degli incidenti in cui ho limitato i danni solo grazie all'aver messo la moto di traverso ed avere quindi impattato con auto non frontalmente ma di lato.
Con l'ABS questa manovra è però impossibile.
Che ne pensate?
Che dire... io sono dell'idea che l'ABS possa aiutare se utilizzato con la consapevolezza di averlo sulla moto. Il che vuol dire, in caso di frenata d'emergenza NON affidarsi troppo alla propria sensibilità ma affidarsi al dispositivo, l'ABS ha la sua sensibilità e se la tua moto ne è dotata DEVI affidarti a lui.
Quando vai a frenare e si attiva l'ABS, in TEORIA, dovresti riuscire a evitare l'ostacolo proprio perché l'ABS evita che si passi dall'attrito volvente (quello della gomma che rotola) a quello radente (quello che ti fa schiantare con un simpatico sorriso pensando alla parola "radente").
In pratica: ti si presenta l'ostacolo, mettiamo la vecchina di turno che attraversa "a moscaceca", la vedi, sbarri gli occhi, scegli la tua divinità preferita da tirare in causa, ti attacchi ai freni come "Manolo FreeClimbing" farebbe con uno spuntone di roccia ed a quel punto ci sono i 2 casi:
-SENZA ABS: l'anteriore inizia a scivolare, se la moto/scooter è leggermente piegato immancabilmente scivolerà di lato. L'istinto è modulare la frenata e se è chiaro che non si riesce ad evitare l'ostacolo si cerca una via d'uscita. Se si è capaci nel prodursi in qualche virtuosismo ok, ma io che non sono certo un Valentino Rossi penso che farei erogare una pensione in meno all'INPS e troverei un comodo alloggio a Rebibbia.
-CON ABS: L'anteriore inizia a scivolare, entra in funzione l'ABS, l'istinto, sentendo tutto che vibra e fa rumore è sempre quello di modulare, di mollare un pochino, tuttavia non è di certo la cosa corretta da fare. Bisogna tenere bene il freno tirato e fare la traiettoria per evitare l'ostacolo, questo lo sappiamo tutti. La vecchina ringrazia.
La cosa che vien fuori ragionando a bocce ferme (con rispetto parlando) è che si dovrebbe sicuramente agire in maniera diversa, ed il risultato dell'azione è, a mio modesto avviso, migliore con l'ABS.
Per quanto concerne l'obbligo di ABS per le nuove immatricolazioni ho letto in giro (a breve faccio un articolo o do qualche riferimento nel forum) che c'é molto fermento tra i produttori, i quali si trovano di punto in bianco a dover aggiornare la propria produzione in un momento di crisi in un mercato preesistente che vedeva solo una minoranza di veicoli equipaggiati con l'ABS.
La sensazione di primo impatto è che come al solito qui in Italia le cose vengono fatte tardi ed a caso.
Non so bene gli sviluppi, mi riservo di inviare aggiornamenti...