Premetto che non è assolutamente un attacco verso di te, ma quello che è scritto che presumo sia ripreso da qualche parte su internet fa ridere... Ti cito qualche passo...
"...allontanando i rischi di possibili scoppi generati dal surriscaldamento del pneumatico."
Difficilmente per non dire mai uno pneumatico per uso stradale o semi-sportivo esplode per surriscaldamento... A meno che non provi a tirarlo a 300 all'ora per tanti km con pressioni altissime... E in quei casi c'è prima da pensare al distaccamento della carcassa più che all'esplosione per troppa pressione...
"Un altro rischio intrinseco di un pneumatico gonfiato ad aria è che sempre per effetto del surriscaldamento si può generare una combustione dell'ossigeno spontanea"Mamma mia ma mi pare che per far avvenire una combustione serva COMBURENTE+OSSIGENO+TEMPERATURA... e che io sappia manca il comburente (anche se di chimica non ne capisco una cippa) e non ho mai visto gomme prendere fuoco per autocombustione...
Poi uno che scrive una cosa del genere usando tanti termini scientifici ecc... Si mette a scrivere DOVREBBE??? ("Altri vantaggi dovrebbero riguardare la possibile durata del pneumatico che dovrebbe risultare superiore...) ---> Chi l'ha scritto, Paperino?
Comunque nè in MotoGP nè in SBK lo usano... Io mi fido più di quel tipo di esperienza... Ah il gommista dove le ho montato è convenzionato Continental e non mi ha detto di usare l'azoto...
attiliok1200r ha scritto:
Valutate voi:
Tra i benefici o i vantaggi che possiamo citare, c'è appunto la caratteristica di mantenere costante la pressione dei pneumatici al variare della temperatura, quindi grazie a ciò avremo valori di pressione costante in qualsiasi condizione di temperatura raggiunta dal pneumatico, garantendo di conseguenza una maggiore stabilità dinamica, allontanando i rischi di possibili scoppi generati dal surriscaldamento del pneumatico. Un altro rischio intrinseco di un pneumatico gonfiato ad aria è che sempre per effetto del surriscaldamento si può generare una combustione dell'ossigeno spontanea, che porterebbe a far esplodere il pneumatico; tale rischio è scongiurato con il gonfiaggio ad azoto.
Altri vantaggi dovrebbero riguardare la possibile durata del pneumatico che dovrebbe risultare superiore, in quanto vengono ridotte le sollecitazioni generate dalla variazioni di volume per effetto della temperatura, inoltre l'azoto può offrire maggiore protezione contro eventuali processi di ossidazione in quanto privo della presenza di umidità.
Certamente a tutto ciò possiamo trovare pareri e modi di vedere discordanti, che mettono in dubbio l'apporto di questi benefici nell'uso dell'azoto rispetto all'aria. Ovviamente forse l'uso di azoto trova nella realtà un impiego più giustificato per le competizioni, in quanto solo in quelle condizioni le temperature raggiunte dai pneumatici sono veramente di gran lunga superiore rispetto al normale uso stradale, e credo che noi non riusciremo a sollecitare la gomma fino a quel punto e far raggiungere tali temperature al pneumatico.
Pertanto è già evidente poter trovare spunti e contestazioni sulla validità di quanto si afferma, e sotto alcuni aspetti o dimostrazioni di teorie o leggi fisico-chimiche, che questi vantaggi si possono considerare trascurabili a seconda delle condizioni di utilizzo del pneumatico.
Lamps a tutti
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