Testastretta998 ha scritto:
La discussione è un po' vecchiotta ma l'argomento credo sia sempre attuale.
I soldi che avete in banca sono i vostri, ci mancherebbe che non ne possiate disporre come meglio credete. Se intendete prelevare 10.000 euro potete semplicemente farlo, non c'è alcun impedimento.
Se però la legge impone che gli scambi di denaro tra privati debbano sempre avvenire per il tramite di un intermediario autorizzato, questo significa che non potete vedervi 10 volte e ogni volta scambiarvi 999,99 euro, non funziona così.
Tutte le operazioni bancarie vengono registrate e quelle sopra certi limiti finiscono in un "calderone" dal quale, chi controlla, può attingere o meno.
Se io sono un anziano che si muove con difficoltà e ho bisogno di 5.000 euro per far fronte alle spese dei mesi invernali perché non voglio o posso muovere, nessuno mai verrà a farmi le pulci. Allo stesso modo, se un tuo conoscente viene, vede una moto che gli piace, ti fa un bonifico di 10.000 euro e fate il passaggio, quali balzelli vuoi pagare? Io ho da poco sborsato diversi soldini per la mia SS ma dubito fortemente che il venditore abbia dichiarato qualcosa.
Ricorda solo che è vietato accettare contanti per un simile importo. E' un po' come andare a 180 su di una strada provinciale: puoi farlo, nessuno te lo impedisce, ma se qualcuno ti sgama devi pagare.
Esatto, infatti occorre fare attenzione in materia! C' è "l' adeguata giustificazione" che può creare problemi:
Sentenza - Cassazione civile, sezione Tributaria - 23 Marzo 2012 - n° 4688
Le presunzioni fondate sui movimenti sul conto corrente legittimano l'Ufficio a considerare come ricavi i versamenti e i prelevamenti a cui il contribuente non riesca a fornire adeguata giustificazione, di conseguenza anche i costi relativi ad acquisti non documentati devono considerarsi ricavi operando la presunzione di operazioni non fatturate.
Tutto ciò risponde al principio generale per cui "le presunzioni fondate sulle movimentazioni bancarie legittimano l'Ufficio a considerare come ricavi i versamenti e i prelevamenti dei quali il contribuente non riesca a dare giustificazione: per poter accertare la natura di costi degli addebiti, in particolare, al fine della loro deducibilità, è necessario che il contribuente fornisca prova contraria alla rilevanza fiscale delle movimentazioni bancarie".