mare66 ha scritto:
...
e adesso veniamo alle considerazioni: sono troppo "vecchio" per questa avventura, avendola cominciata così avanti negli anni? ho famiglia e responsabilità, ma l'idea di abbandonare la moto mi fa star male, mi piace troppo. quando i dolori si sono allentati, sono risalito e ripartito, magari con più circospezione, ma determinato a non farne un dramma. ma qual è la scelta giusta? oggi ho dolori, ma praticamente non mi sono fatto quasi niente, ma se un domani la cavolata la facessi in una situazione diversa e ben più pericolosa?
vorrei che mi diceste che ne pensate.
grazie per chi vorrà spendere una parola.
francesco
Ciao Francesco,
devi sapere che la moto, per sua natura, è pericolosa come mezzo di trasporto.
Viaggia su due ruote, che non sono il massimo della stabilità inoltre, cosa ancor più importante, sei tu che circondi la moto col tuo corpo e non il contrario... e persino dotati di esoscheletro di pelle e kevlar, l'asfalto è duro lo stesso (e gli ostacoli anche di più).
Detto questo non avrai mai la certezza di riportare a casa la pelle (o almeno non tutta) nemmeno in una partita di curling... ma in moto le possibilità che accada qualcosa, sopratutto nel traffico, sono molte.
Sta poi a te decidere se morire tutti i giorni per paura o morire una volta sola quando sarà il tuo momento.
curriculum: esperienza più che ventennale, cari amici rimasti sull'asfalto e il sottoscritto non è tra loro solo perchè il fato è stato più benevolo.
oggi rischio meno, vero... ma solo perchè so già quello che accadrà: so che quel camion stringe, so che quella donna sta nella sua corsia mentre quello con l'audi sicuro taglia la curva, come so che quella che parla al telefono e si trucca di certo non mi vede e quello che è da un po' fermo allo stop esce quando passo io...