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Inviato: 17 Ott 2006 17:21
Oggetto: FAQ Moto d´epoca [reimmatricolazione, bollo, assicurazione]
Un piccolo aiuto per chiarire le idee.
1)
D. Quando diventa “d’epoca” la mia moto?
R. Il mezzo viene considerato d’epoca al compimento del ventesimo anno di età dalla data della prima immatricolazione (esempio: veicolo immatricolato nel 1987 diviene d’epoca nel 2007)
2)
D. Quali vantaggi posso ottenere dopo che la mia moto ha compiuto il ventesimo anno di età?
R. Si può usufruire di una polizza assicurativa ridotta e si ha diritto al pagamento di un bollo minorato se la moto ha un età compresa tra i venti e i trenta anni (fa fede la data di prima immatricolazione e deve essere iscritta nei registri del PRA) ed è “di interesse storico” ovvero inserita in apposite liste F.M.I. I vantaggi sul bollo che diventa “tassa di circolazione” cambiano da regione a regione: in alcune regioni è necessaria l'iscrizione al registro storico (F.M.I.) per ottenere gli sgravi se la moto non rientra tra quelle "di interesse storico" nell'elenco pubblicato annualmente da F.M.I. In altre è sufficiente che abbia compiuto venti anni; oltre i trenta anni ogni regione prevede il pagamento di una tassa di circolazione almeno ridotta indipendentemente dalla presenza della moto nelle liste “di interesse storico” e della sua iscrizione nel registro storico .Le liste F.M.I non comprendono i 50cc, questi pagano già una "tassa di circolazione" anzichè di possesso e per la quale non è prevista alcuna riduzione. NB Si può usufruire dei vantaggi assicurativi previa iscrizione dell’intestatario del mezzo ad un motoclub A.S.I. o F.M.I. e successivamente della moto stessa nei registri storici di tali associazioni.
3)
D. Come faccio ad iscrivermi ad un motoclub F.M.I. o A.S.I.?
R. E’ necessario recarsi in un motoclub A.S.I. o F.M.I. nella propria città (vedi elenco F.M.I. su Link a pagina di Federmoto.it e A.S.I. su Link a pagina di Asifed.it ), presentando un documento valido e pagando una quota associativa che varia in base alla federazione alla quale si sceglie di appartenere, generalmente più alta per quanto riguarda A.S.I. rispetto ad F.M.I.
4)
D. Cosa devo fare affinché la mia moto venga inserita nel registro storico di A.S.I. o F.M.I. ? E quali sono i requisiti necessari?
R. Dopo essersi iscritti ad un motoclub affiliato A.S.I. o F.M.I. i tecnici forniranno all’interessato uno stampato da riempire con:
-Numero di telaio e del motore
-Dati intestatario e fotocopia di un suo documento
-Fotocopia libretto di circolazione
-Alla pratica devono essere allegate foto nelle proiezioni richieste rigorosamente di provenienza non digitale con tanto di negativo (se richiesto).
I tecnici del motoclub prima di inoltrare la pratica vorranno vedere di persona il mezzo per verificarne il buono stato e l’originalità nonché la corrispondenza con i dati riportati sul libretto di circolazione. A.S.I. è particolarmente attenta a questo. I tempi necessari per ricevere l’attestato di iscrizione al registro storico sono di circa due mesi; alcuni motoclub però appena inoltrata la pratica rilasciano una certificazione provvisoria con la quale è possibile assicurare da subito il mezzo.
5)
D. Una volta che ho iscritto il mio mezzo al registro storico di A.S.I. o F.M.I. ed ho ottenuto l’attestato di iscrizione (o relativa certificazione provvisoria compilata dal motoclub in attesa di quella definitiva) quali vantaggi posso ottenere?
R. Con tale attestato (o relativa certificazione provvisoria) è possibile recarsi in una agenzia assicurativa e chiedere di usufruire di una polizza per “moto d’epoca”, per ottenerla è necessario mostrare il documento dichiarante l’appartenenza del mezzo ad un registro storico e se necessario il tesserino di iscrizione al motoclub per l’anno in corso.
6)
D. Quali sono le caratteristiche della polizza per “moto d’epoca”? Ha delle limitazioni?
R. Il pregio principale di tale polizza è quello di esser poco costosa, si va da un minimo di 60 euro ad un massimo 110 euro. E’ necessario informarsi bene presso l’agenzia assicurativa perché le varie compagnie oltre ad applicare tariffazioni diverse offrono anche condizioni diverse, ad esempio alcune polizze coprono solo per uscite a fine di raduno o manifestazione e/o per un solo conducente che deve quindi essere sempre lo stesso; altre compagnie invece non impongono nessuna limitazione. Questo è un punto fondamentale, occorre fare molta attenzione!
7)
D. Quali sono i requisiti per usufruire di un bollo scontato?
R. Vedi risposta 2
8)
D. Il mio mezzo ha compiuto il ventesimo anno di età (o maggiore) ma risulta “radiato d’ufficio”, io ne sono l’intestatario. Cosa devo fare per poter rimettere in regola la mia moto e poter circolare?
R. Una moto “radiata d’ufficio” è un mezzo per il quale non è stata pagata la tassa di proprietà (o bollo) per tre anni consecutivi ed è stata cancellata dal PRA. Se l’intestatario vuole reiscriverla dovrà pagare tre annualità di bollo precedenti al momento della reiscrizione e maggiorate del 50% (finanziaria 2003, art.18), dovrà esibire l’attestato di iscrizione della moto ad un registro storico (F.M.I. o A.S.I.), libretto di circolazione originale, attestato di proprietà e foglio complementare. NB non è possibile reiscrivere il mezzo se il proprietario lo ha radiato per propria volontà usufruendo di incentivi sulla rottamazione. Successivamente il mezzo dovrà essere sottoposto a revisione e giudicato idoneo a circolare, se sono stati fatti lavori di restauro da una officina autorizzata è bene farsi rilasciare una certificazione degli interventi effettuati da presentare in sede di revisione.
9)
D. Il mio mezzo ha compiuto il ventesimo anno di età (o maggiore) ma risulta “radiato d’ufficio”, io non ne sono l’intestatario. Cosa devo fare per poter rimettere in regola la mia moto e poter circolare?
R. Una moto “radiata d’ufficio” è un mezzo per il quale non è stata pagata la tassa di proprietà (o bollo) per tre anni consecutivi ed è stata cancellata dal PRA. Se l’intestatario vuole reiscriverla dovrà pagare tre annualità di bollo precedenti al momento della reiscrizione e maggiorate del 50% (finanziaria 2003, art.18), dovrà esibire l’attestato di iscrizione della moto ad un registro storico (F.M.I. o A.S.I.), libretto di circolazione originale. 1) In questo caso, non essendo l’interessato l’intestatario del mezzo, si dovrà produrre un documento notarile in forma di scrittura privata attestante il passaggio di proprietà dal vecchio intestatario al nuovo proprietario.2) Spesso però non è possibile rintracciare il vecchio proprietario e in questo caso il problema si può comunque aggirare producendo uno scritto notarile dove una persona x dichiara “di essere in possesso del mezzo radiato (NB non di essere il proprietario)” e di cederlo a colui il quale effettuerà la reiscrizione del mezzo. Consiglio di evitare per quanto possibile questa via e di contattare un legale prima di intraprenderla. NB non è possibile reiscrivere il mezzo se il precedente proprietario lo ha radiato per propria volontà usufruendo di incentivi sulla rottamazione. Successivamente il mezzo dovrà essere sottoposto a revisione e giudicato idoneo a circolare, se sono stati fatti lavori di restauro da una officina autorizzata è bene farsi rilasciare una certificazione degli interventi effettuati da presentare in sede di revisione.
10)
D. Sono in possesso di un mezzo senza targa ne documenti , non sono l’intestatario. Posso rimetterlo in regola?
R. Teoricamente è possibile ma questo è senz’altro il caso peggiore nel quale ci si può trovare. I requisiti per poter procedere sono:
-Poter richiedere un estratto cronologico del mezzo al PRA attraverso il numero di targa al quale è possibile risalire con il numero di telaio. In questo caso è necessario spiegare la situazione alle forze dell’ordine e chiedere, se possibile, di poter risalire attraverso i loro archivi al numero di targa del mezzo con il numero di telaio.
-Il mezzo deve aver compiuto venti o più anni di età dalla data della prima immatricolazione, non deve risultare rubato, non devono risultarvi gravami o ipoteche a carico e deve esser stato “radiato di ufficio” cioè l’intestatario non deve aver pagato per tre anni consecutivi la tassa di proprietà. Questi dati sono desumibili dall’attestato cronologico. Se l’intestatario lo ha radiato volontariamente o ha usufruito di incentivi per la rottamazione non è possibile rimettere in regola il veicolo.
Appurato che il mezzo abbia le suddette caratteristiche si può procedere tentando la difficile strada della reimmatricolazione: ci si deve recare ad un motoclub federato A.S.I. o F.M.I. dove, dopo essersi iscritti, richiedere il “certificato delle caratteristiche tecniche” che ha un costo aggiuntivo. Ci verrà consegnato uno stampato da compilare con i dati tecnici del mezzo, numero di telaio e del motore, foto espressamente non digitali in precise proiezioni e negativi delle stesse (se richiesti); alla pratica verrà allegata la fotocopia di un documento di identità del soggetto e fotocopia dell’estratto cronologico del mezzo. I tecnici del club vorranno vedere di persona la moto per verificarne lo stato di buona conservazione nonché l’originalità di tutte le sue parti. Se tutto risulterà idoneo dopo circa due mesi avremo il “certificato delle caratteristiche tecniche” che vale come sostitutivo della carta di circolazione; con questo documento si può chiedere il collaudo alla motorizzazione civile illustrando il caso al responsabile: fornendo fotocopia del certificato, di un proprio documento, dell’estratto cronologico e, se sono stati fatti lavori di restauro da una officina autorizzata, della certificazione degli interventi effettuati. Se il responsabile della motorizzazione fornirà il proprio nulla osta si potrà procedere con il collaudo dopo aver pagato due bollettini postali uno di 6.20 euro e l’altro di 20.13 euro (questo nel 2006).
Passato il collaudo verrà immediatamente rilasciato il libretto di circolazione provvisorio da riconsegnare e sostituire con il definitivo entro sessanta giorni. Pagando un bollettino di 29,24 euro rilasciato dagli uffici della motorizzazione sarà possibile ritirare la targa. Una volta ottenuta la targa si può assicurare il mezzo (come mezzo d’epoca, vedi domanda 5 e 6). Dopo aver ottenuto il libretto definitivo ci sono sessanta giorni di tempo per iscrivere il mezzo al PRA e qui che si incontrano i problemi più grandi e la situazione può cambiare da ufficio ad ufficio; per poterlo iscrivere è necessario possedere un certificato di proprietà ottenibile attraverso scrittura notarile privata nella forma enunciata al punto 2 della domanda 9. Con il passaggio di proprietà e il pagamento degli emolumenti per circa 75 euro sarà possibile iscrivere la moto (NB non reiscrivere!, ecco perché non si devono pagare le tre annualità di bollo maggiorate del 50%). Dopodiché verrà rilasciato il certificato di proprietà, ci sono sessanta giorni di tempo per pagare la tassa di circolazione.
11)
D. La mia moto è iscritta ad un registro storico (A.S.I. o F.M.I.), con quale cadenza devo effettuare la revisione?
R. La revisione è annuale solo per quei mezzi che reimmatricolati o reiscritti al PRA riportano sull'aggiornamento della carta di circolazione la dicitura "veicolo di interesse storico e collezionistico", ovvero quei veicoli radiati di ufficio dal PRA e poi reiscritti nello stesso registro oppure radiati per demolizione e poi reiscritti a seguito di collaudo presso gli uffici della motorizzazione; quindi per tutti gli altri, iscritti o no, la revisione è biennale. (Circolare 4437/m360 del 26/11/2003 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti)
Ultima modifica di Barone il 19 Apr 2007 0:30, modificato 7 volte in totale