Prima della partenza Edo mi aveva affidato un compito: far sì che per tutta la settimana ci fosse il sole! E così è stato…. Sole splendente tutti i giorni e senza troppo vento! Compito assolto!
È stato il nostro (mio e di Gianni) primo vero viaggio in moto e devo dire che è stata proprio una bella esperienza. Sono riuscita a contenere il bagaglio (e per noi signore non è cosa da poco!) e a portare tutto il necessario… forse anche di più!
La Sardegna si sa è uno spettacolo della natura, oltre che un paradiso per i motociclisti. Non vi elenco le spiagge (is Arutas, Stintino, Cala Domestica, Capo Testa, per citarne alcune) e i panorami e paesaggi surreali (Valle della Luna, Tacchi dell’Ogliastra), li avete già visti nelle foto. Solo chi ci è stato sa che ci sono strade tutte a curve e con asfalto bello rugoso tant’è che abbiamo incontrato numerose comitive di motociclisti tedeschi/austriaci che si divertivano (e cannavano!!) su e giù per questi percorsi. Comunque farsi 2000 km di curve non è da poco, alla fine della settimana ti viene quasi la nausea!
Una cosa che mi ha colpito sono i murales che adornano le case dei paesini all’interno. Ecco un esempio.
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Comunque le sorprese non sono mancate!
Innanzitutto il mio specchietto sinistro aveva deciso di non tenere più e così con la manualità del nostro Dottore che si è rivelato un ottimo meccanico, l’attrezzatura di Mas e l’estro di Edo siamo riusciti a mantenere lo specchietto in posizione con questo risultato, rimanendo ben saldo per tutta la durata della vacanza!
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Un avvertimento a chi decide di percorrere queste strade …. Occhio agli animali! Ne abbiamo incontrati parecchi e liberi per cui attraversano le strade all’improvviso o impauriti dal rumore dei motori …
I maialini
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Una mandria accompagnata però dai pastori a cavallo
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Un toro che passeggiava tranquillo in mezzo alla strada..
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In questo viaggio mi è capitato di fare di tutto con la moto, grazie a Edo (tanto per mettere il dito nella piaga...
) che ci ha fatto ammirare le bellezze di Burgos andando su e giù per le stradine (salite a quasi 90° e altrettante discese!) e anche dello sterrato a Capo Ferrato, dove però “qualcuno” non ha neanche provato a metterci le ruote…
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Una curiosità: il passatempo preferito locale:
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Ecco la spiaggia dove abbiamo fatto l’ultimo bagno! Sigh! Come vorrei essere là!
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Comunque non siamo qui “a pettinare le bambole” ….. Edo sta già pensando al giro del prossimo anno!!!