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Scambi progetti MV Ducati
12327806
12327806 Inviato: 28 Ago 2011 18:27
Oggetto: Scambi progetti MV Ducati
 

Parliamone...
Nel numero 8 di motociclismo di agosto 2005 un bell' articolo sulla mV con dei bozzetti di un futuro progetto da destinare ad husqvarna.
Quella moto prese vita con Ducati e si attribuì il disegno a terblank..
Una mail la mandai in redazione ma la risposta non e' mai arrivata.
Grazie
 
12327819
12327819 Inviato: 28 Ago 2011 18:32
 

parli della moto concept di mv che era palesemente identica all'hypermotard?
 
12327829
12327829 Inviato: 28 Ago 2011 18:35
 

Se non si era capito.. Volevo essere soft
comunque si la moto nei bozzetti e' l' hym
 
12327860
12327860 Inviato: 28 Ago 2011 18:42
 

eh ma non ho capito su cosa vuoi discutee (con noi o con motociclismo in generale)? vuoi aprire un dibattito per sapere se effettivamente ducati ha preso il progetto a mv?
 
12327880
12327880 Inviato: 28 Ago 2011 18:46
 

Vorrei uno scambio di opinioni con motociclismo sul progetto.
 
12329019
12329019 Inviato: 29 Ago 2011 0:20
 

Io nel 2005 ancora nemmeno scrivevo sulle riviste... icon_biggrin.gif Mi fai un attimo mente locale? Una foto? Così, per consultazione veloce...
 
12329202
12329202 Inviato: 29 Ago 2011 7:25
 

Che io sappia è stata una faccenda simile alla storia della Mini Cooper, doveva essere MG (quindi Rover), alla fine tra una balla e l'altra, approfittando del momento di difficoltà della MG, gli hanno sfilato il progetto da sotto il naso.
Su questa vicenda in particolare so di per certo che treblank prima lavorava in Cagiva/Mv che proprio quando era li produsse i tanti discussi bozzetti della concept sotto accusa, poi si spostò in Ducati e chissà come mai i bozzetti lo seguirono, ora non dico che magari sia legalmente perseguibile una cosa del genere, però perlomeno sotto un punto di vista etico non mi sembra che abbiano fatto una genialata. 0509_up.gif

Ultima modifica di Cueza_89 il 29 Ago 2011 11:18, modificato 1 volta in totale
 
12329229
12329229 Inviato: 29 Ago 2011 7:44
 

mi date un mail in modo da girarvi le foto?
non riesco a caricarle sul sito
 
12329411
12329411 Inviato: 29 Ago 2011 8:36
 

Cueza, mi sa che stai facendo un po' di confusione. Il servizio a cui si riferisce Marcoduca è un'intervista a Tamburini, mentre a quell'epoca Terblanche era già abbondantemente in Ducati, la quale era abbondantemente fuori dal gruppo Cagiva/MV. Non vedo proprio come Terblanche possa aver portato in Ducati progetti non suoi e risalenti a dopo la sua uscita definitiva dagli uffici Cagiva.
che poi la Hyper in qualcosa assomigli ai bozzetti di una eventuale (e fantomatica) Husky made in Tamburini è tutto da verificare. Certo, c'è un parafango anteriore che qualcosa ricorda, e l'idea dello scarico sotto il codone (pallino di Tamburini e marchio delle "sue" Ducati ed MV sportive). Ma a parte quei disegni, non si vede nient'altro. Un po' poco per stabilire una parentela e addirittura ipotizzare una... fuga di notizie da Schiranna (San Marino, per la preccisione) e Borgo Panigale.

Per finire, si trattava dei primi studi per la moto da 8000 euro made in Cagiva/MV Agusta/Husqvarna, che stiamo ancora aspettando...
 
12330412
12330412 Inviato: 29 Ago 2011 11:07
 

Riporto solo voci sentite qua e là... icon_wink.gif per cui treblace aveva già disegnato/visto/pensato/copiato qualcosa ancora quando parlare di ducati non era diverso da parlare di cagiva/mv...non sto dicendo che l'ha disegnata lui, ma che è perlomeno insolito il fatto che c'erano in giro dei bozzetti "tamburini" della hym che poi alla fine è stata attribuita a Treblache, che guarda caso lavorara li prima, e sia stata messa in produzione proprio da Ducati. I bozzetti per quanto mi riguarda potevano averli fatti anche nel 2002 per dire un anno a caso...il mio discorso grava sul fatto che non c'è chi mi può garantire che qualcuno in mv/cagiva non ci aveva già pensato prima alla Husqy...magari ancora quando c'era in giro treblanche...che poi alla fine è stato giustamente battezzato ideatore della hym. Però si sa...le voci sono tante e incontrollate. icon_rolleyes.gif per cui meglio mettere un pò di cenni storici:

ALLE ORIGNI Il sudafricano si è formato nell’industria automobilistica, dove aveva lavorato prima per conto della Rolls Royce e successivamente per la Volkswagen. Approdò al mondo delle due ruote nel 1989, collaborando con Massimo Tamburini all’ideazione stilistica della 916, quando la Ducati era ancora sotto il controllo Cagiva, di proprietà dei fratelli Castiglioni. La nuova supersportiva divenne un’icona della Rossa bolognese. Tra il 1992 ed il 1994 Terblanche disegnò il prototipo della Supermono e la Cagiva 900 Canyon.

CARRIERA In seguito ai problemi finanziari della Cagiva, nel 1996 la Ducati fu venduta ad fondo d’investimento americano gestito dalla Texas Pacific Group e Terblanche fu nominato direttore del centro stile, al posto di Tamburini. Dalla sua matita nacquero il nuovo vestito della Supersport 900 (1998) e la MHe 900 Evoluzione, una moto realizzata in serie limitata, a partire dal prototipo. Questo era caratterizzato dalla telecamera posizionata sul codino che riprendeva la strada proiettava le immagini, come in uno su di un display contenuto nel cupolino.

STILE AZZARDATO Motivato dal successo ottenuto, Terblanche decise di sperimentare il proprio uno stile innovatore: mise così mano al design della Multistrada, nel 2001, e della 999, nel 2002. La Multistrada, appena arrivata, fece molto discutere; le sorti della 999, che doveva essere l’erede gloriosa delle precedenti 916, 996, 998, non furono migliori. La sfida per Ducati doveva essere convince re il pubblico con una moto che coniugasse le prestazioni ad un design stupefacente, fondamentale per una motocicletta di produzione italiana. La 999 ebbe un successo limitato: il doppio faro lenticolare anteriore e la linea spigolosa non convinsero gli appassionati della Rossa di Borgo Panigale. Un colpo forte per Ducati, che puntava molto tenere sempre il desiderio dei clienti al centro dell’attenzione.

RITORNO AL PASSATO Nel 2003 Terblanche sfornò la gamma Sport Classic, una serie di moto in stile rètrò, per gli amatori. Le linee fecero colpo, perché, presentata al Salone di Tokyo, la Sport Classic piacque molto. Tuttavia il successo commerciale fu, ancora una volta limitato. Terblanche continuò sulla sua strada, convinto di colpire i clienti Ducati con modelli dal design rivoluzionario, prodotti “studio”, molto ricercati nel loro insieme.

ESPERIMENTO RIUSCITO Nel 2005 il designer presentò al Salone di Milano la Hypermotard, entrata in produzione nel 2007. Questa volta colpì nel segno, perché la Hypermotard piacque molto ed oggi è uno dei modelli su cui punta la Ducati. Nonostante lasci in eredità il successo di questa supermotard, Terblanche non ha accolto bene la notizia della sua esclusione dal progetto della 1098, “Moto dell’anno 2007”, e della 848. Questa potrebbe essere la ragione che lo ha spinto a rassegnare le dimissioni.

FUTURO Pierre Terblanche resta convinto del proprio ideale di design rivoluzionario e ha dichiarato: “Mi auguro di fare delle belle cose. Mi apro un mio studio – di design n.d.r. – ed anche se disegnerò ancora moto, sarò felice di dedicarmi ad altri mondi, forse quello delle barche”.

Ultima modifica di Cueza_89 il 29 Ago 2011 11:25, modificato 3 volte in totale
 
12330421
12330421 Inviato: 29 Ago 2011 11:08
 

Cueza_89 ha scritto:
Riporto solo voci sentite qua e là... icon_wink.gif per cui treblace aveva già disegnato qualcosa ancora quando era in cagiva/mv...però si sa...le voci sono tante e incontrollate. icon_rolleyes.gif


... la fama è un venticello...
 
12330605
12330605 Inviato: 29 Ago 2011 11:36
 

Cueza_89 ha scritto:
Riporto solo voci sentite qua e là... icon_wink.gif per cui treblace aveva già disegnato/visto/pensato/copiato qualcosa ancora quando parlare di ducati non era diverso da parlare di cagiva/mv...non sto dicendo che l'ha disegnata lui, ma che è perlomeno insolito il fatto che c'erano in giro dei bozzetti "tamburini" della hym che poi alla fine è stata attribuita a Treblache, che guarda caso lavorara li prima, e sia stata messa in produzione proprio da Ducati. I bozzetti per quanto mi riguarda potevano averli fatti anche nel 2002 per dire un anno a caso...il mio discorso grava sul fatto che non c'è chi mi può garantire che qualcuno in mv/cagiva non ci aveva già pensato prima alla Husqy...magari ancora quando c'era in giro treblanche...che poi alla fine è stato giustamente battezzato ideatore della hym. Però si sa...le voci sono tante e incontrollate. icon_rolleyes.gif per cui meglio mettere un pò di cenni storici:

ALLE ORIGNI Il sudafricano si è formato nell’industria automobilistica, dove aveva lavorato prima per conto della Rolls Royce e successivamente per la Volkswagen. Approdò al mondo delle due ruote nel 1989, collaborando con Massimo Tamburini all’ideazione stilistica della 916, quando la Ducati era ancora sotto il controllo Cagiva, di proprietà dei fratelli Castiglioni. La nuova supersportiva divenne un’icona della Rossa bolognese. Tra il 1992 ed il 1994 Terblanche disegnò il prototipo della Supermono e la Cagiva 900 Canyon.

CARRIERA In seguito ai problemi finanziari della Cagiva, nel 1996 la Ducati fu venduta ad fondo d’investimento americano gestito dalla Texas Pacific Group e Terblanche fu nominato direttore del centro stile, al posto di Tamburini. Dalla sua matita nacquero il nuovo vestito della Supersport 900 (1998) e la MHe 900 Evoluzione, una moto realizzata in serie limitata, a partire dal prototipo. Questo era caratterizzato dalla telecamera posizionata sul codino che riprendeva la strada proiettava le immagini, come in uno su di un display contenuto nel cupolino.

STILE AZZARDATO Motivato dal successo ottenuto, Terblanche decise di sperimentare il proprio uno stile innovatore: mise così mano al design della Multistrada, nel 2001, e della 999, nel 2002. La Multistrada, appena arrivata, fece molto discutere; le sorti della 999, che doveva essere l’erede gloriosa delle precedenti 916, 996, 998, non furono migliori. La sfida per Ducati doveva essere convince re il pubblico con una moto che coniugasse le prestazioni ad un design stupefacente, fondamentale per una motocicletta di produzione italiana. La 999 ebbe un successo limitato: il doppio faro lenticolare anteriore e la linea spigolosa non convinsero gli appassionati della Rossa di Borgo Panigale. Un colpo forte per Ducati, che puntava molto tenere sempre il desiderio dei clienti al centro dell’attenzione.

RITORNO AL PASSATO Nel 2003 Terblanche sfornò la gamma Sport Classic, una serie di moto in stile rètrò, per gli amatori. Le linee fecero colpo, perché, presentata al Salone di Tokyo, la Sport Classic piacque molto. Tuttavia il successo commerciale fu, ancora una volta limitato. Terblanche continuò sulla sua strada, convinto di colpire i clienti Ducati con modelli dal design rivoluzionario, prodotti “studio”, molto ricercati nel loro insieme.

ESPERIMENTO RIUSCITO Nel 2005 il designer presentò al Salone di Milano la Hypermotard, entrata in produzione nel 2007. Questa volta colpì nel segno, perché la Hypermotard piacque molto ed oggi è uno dei modelli su cui punta la Ducati. Nonostante lasci in eredità il successo di questa supermotard, Terblanche non ha accolto bene la notizia della sua esclusione dal progetto della 1098, “Moto dell’anno 2007”, e della 848. Questa potrebbe essere la ragione che lo ha spinto a rassegnare le dimissioni.

FUTURO Pierre Terblanche resta convinto del proprio ideale di design rivoluzionario e ha dichiarato: “Mi auguro di fare delle belle cose. Mi apro un mio studio – di design n.d.r. – ed anche se disegnerò ancora moto, sarò felice di dedicarmi ad altri mondi, forse quello delle barche”.


Quindi il sudafricano avrebbe disegnato la Hypermotard al massimo nel 1996?
 
12331013
12331013 Inviato: 29 Ago 2011 12:32
 

E' più logico pensare che tra le due case non ci sia una lotta di classe ma di "collaborazione".
Credo che il progetto hym sia in assoluto della mV e di tamburini e che la stessa mV non aveva i fondi ed il motore necessari per mettere in produzione quel tipo di moto ne motard ne cross ne stradale.
Anche se l' hym si avvicina come ciclistica più ad una stradale.
Quindi ci Sara' stato un passaggio di progetto dall' mV alla Ducati.
Sono sicuro che Ducati non ha copiato o spiato mV, ma vorrei quantomeno per correttezza avere la conferma di quanto indicato precedentemente.
Personalmente non vedo nulla di male se questo fosse successo realmente, anzi credo che Ducati abbia avuto il grande merito di crederei e realizzare quella moto fantastica ke tutti vorremmo nel box ducatisti e non......
 
12331073
12331073 Inviato: 29 Ago 2011 12:40
 

tolgiati ha scritto:
Cueza_89 ha scritto:
Riporto solo voci sentite qua e là... icon_wink.gif per cui treblace aveva già disegnato/visto/pensato/copiato qualcosa ancora quando parlare di ducati non era diverso da parlare di cagiva/mv...non sto dicendo che l'ha disegnata lui, ma che è perlomeno insolito il fatto che c'erano in giro dei bozzetti "tamburini" della hym che poi alla fine è stata attribuita a Treblache, che guarda caso lavorara li prima, e sia stata messa in produzione proprio da Ducati. I bozzetti per quanto mi riguarda potevano averli fatti anche nel 2002 per dire un anno a caso...il mio discorso grava sul fatto che non c'è chi mi può garantire che qualcuno in mv/cagiva non ci aveva già pensato prima alla Husqy...magari ancora quando c'era in giro treblanche...che poi alla fine è stato giustamente battezzato ideatore della hym. Però si sa...le voci sono tante e incontrollate. icon_rolleyes.gif per cui meglio mettere un pò di cenni storici:

ALLE ORIGNI Il sudafricano si è formato nell’industria automobilistica, dove aveva lavorato prima per conto della Rolls Royce e successivamente per la Volkswagen. Approdò al mondo delle due ruote nel 1989, collaborando con Massimo Tamburini all’ideazione stilistica della 916, quando la Ducati era ancora sotto il controllo Cagiva, di proprietà dei fratelli Castiglioni. La nuova supersportiva divenne un’icona della Rossa bolognese. Tra il 1992 ed il 1994 Terblanche disegnò il prototipo della Supermono e la Cagiva 900 Canyon.

CARRIERA In seguito ai problemi finanziari della Cagiva, nel 1996 la Ducati fu venduta ad fondo d’investimento americano gestito dalla Texas Pacific Group e Terblanche fu nominato direttore del centro stile, al posto di Tamburini. Dalla sua matita nacquero il nuovo vestito della Supersport 900 (1998) e la MHe 900 Evoluzione, una moto realizzata in serie limitata, a partire dal prototipo. Questo era caratterizzato dalla telecamera posizionata sul codino che riprendeva la strada proiettava le immagini, come in uno su di un display contenuto nel cupolino.

STILE AZZARDATO Motivato dal successo ottenuto, Terblanche decise di sperimentare il proprio uno stile innovatore: mise così mano al design della Multistrada, nel 2001, e della 999, nel 2002. La Multistrada, appena arrivata, fece molto discutere; le sorti della 999, che doveva essere l’erede gloriosa delle precedenti 916, 996, 998, non furono migliori. La sfida per Ducati doveva essere convince re il pubblico con una moto che coniugasse le prestazioni ad un design stupefacente, fondamentale per una motocicletta di produzione italiana. La 999 ebbe un successo limitato: il doppio faro lenticolare anteriore e la linea spigolosa non convinsero gli appassionati della Rossa di Borgo Panigale. Un colpo forte per Ducati, che puntava molto tenere sempre il desiderio dei clienti al centro dell’attenzione.

RITORNO AL PASSATO Nel 2003 Terblanche sfornò la gamma Sport Classic, una serie di moto in stile rètrò, per gli amatori. Le linee fecero colpo, perché, presentata al Salone di Tokyo, la Sport Classic piacque molto. Tuttavia il successo commerciale fu, ancora una volta limitato. Terblanche continuò sulla sua strada, convinto di colpire i clienti Ducati con modelli dal design rivoluzionario, prodotti “studio”, molto ricercati nel loro insieme.

ESPERIMENTO RIUSCITO Nel 2005 il designer presentò al Salone di Milano la Hypermotard, entrata in produzione nel 2007. Questa volta colpì nel segno, perché la Hypermotard piacque molto ed oggi è uno dei modelli su cui punta la Ducati. Nonostante lasci in eredità il successo di questa supermotard, Terblanche non ha accolto bene la notizia della sua esclusione dal progetto della 1098, “Moto dell’anno 2007”, e della 848. Questa potrebbe essere la ragione che lo ha spinto a rassegnare le dimissioni.

FUTURO Pierre Terblanche resta convinto del proprio ideale di design rivoluzionario e ha dichiarato: “Mi auguro di fare delle belle cose. Mi apro un mio studio – di design n.d.r. – ed anche se disegnerò ancora moto, sarò felice di dedicarmi ad altri mondi, forse quello delle barche”.


Quindi il sudafricano avrebbe disegnato la Hypermotard al massimo nel 1996?


Dato che il 96 è stato l'ultimo anno si...nel 96 o prima...anche se stilisticamente parlando dubito che i tempi fossero sufficientemente maturi per delle linee del genere.. eusa_think.gif
 
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