Ho di recente acquistato un casco LS2 modello FF358 e devo dire che mi sono trovato bene.
Non posso pronunciarmi su durata e affidabilità dei componenti perché l’ho usato solo una decina di giorni (circa 500Km) prima di tornare qui in Scozia, ma in quel breve periodo mi ha dato una buona impressione.

Si tratta di un casco integrale in policarbonato, abbastanza leggero ed estremamente comodo (almeno per me…).
Il cinturino è dotato di una cosiddetta chiusura a sgancio rapido cono regolazione micrometrica; praticamente identica a quelle che si usano per serrare gli attacchi degli snowboard, per chi è familiare con questo sport. Si tratta di una linguetta dentellata in plastica che entra nel corpo stesso del casco; questa funge da regolazione della lunghezza del cinturino stesso, dato che si può decidere quanto inserire tale linguetta, di fatto stringendo più o meno il cinturino sotto la gola.
Questo sistema è comodo e veloce, anche se personalmente preferirei di gran lunga la classica doppia “D” – tanto semplice quanto efficace…

Il cinturino è rivestito in tessuto morbido e risulta piacevole al tatto, anche se ha il difetto di essere molto spostato verso il posteriore del casco, andando a premere sulla cartilagine laringea una volta chiuso. Soprattutto nelle lunghe percorrenze questo può essere un difetto notevole…

Il casco è dotato di un sistema a pompa che dovrebbe garantire il gonfiaggio delle imbottiture laterali della mentoniera, ma che di fatto risulta essere completamente inutile. Ammesso che non sia un difetto di fabbricazione del mio casco in particolare, la pompa (posizionata all’interno della mentoniera e facilmente azionabile anche a casco indossato) non garantisce un apprezzabile cambiamento nel volume dei guanciali. Peccato, sarebbe stata una bella idea…

Molto comoda e funzionale è la protezione nasale. Altissima e molto ampia, va a coprire quasi per intero il naso; nelle giornate calde aumenta un po’ la sensazione di disagio, ma ha il pregio di proteggere la visiera dall’alito rendendo davvero quasi impossibile ogni eventuale appannamento quando, invece, il clima è più freddo e umido.

La visiera è smontabile attraverso un sistema molto pratico. I due fermi, uno per lato e dotati di una sorta di meccanismo a vite, devono essere fatti ruotare manualmente di circa 90° per poterli liberare e lasciare la visiera libera di essere smontata.
La plastica dei fermi è molto rigida, e di conseguenza fragile, ma – secondo me – basta prestare attenzione e il meccanismo risulta essere affidabile.

Infine una nota sulle imbottiture laterali, dotate di uno spazio in corrispondenza delle orecchie dove poter sistemare gli auricolari. Ora, non mi pronuncio sulla sicurezza di tale pratica, ma questi spazi hanno il pregio/difetto di non attutire quasi per nulla i rumori provenienti dall’esterno. Il che significa più rumore del vento, ma anche un suono più deciso dalle marmitte