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Inviato: 17 Ago 2011 6:44
Oggetto: 14-08_Macerone che passione.... Andata & ritorno!!
Con colpevole ritardo, apro il report dell'uscita di domenica 14 agosto per il passo del diavolo, Macerone e lago di Scanno! Veramente una bella uscita: il classico pochi ma ottimi!
Dopo una sveglia all'alba eccomi magnificamente pronto, eccezionalmente in perfetto orario, alla punta prevista a Colle Tasso Sud, dove ritrovo gli altri compagni di quella che si rivelerà un'uscita spettacolare e senza compromessi!
Si parte. Usciamo a Vicovaro-Mandela dove "raccattiamo" l'ultimo membro della compagnia dell'anello (anello del Macerone s'intende ). Il breefing è veloce: ci intendiamo al volo sul tipo di uscita che abbiamo intenzione di fare, ovvero poche soste e tanta strada!
Affrontata la prima prova speciale, i Colli di Montebove, messi tanto per spezzare il tragitto sulla Tiburtina che non s'aregge, finalmente arriviamo a Pescina, dove comincia il vero giro, con l'anello che comprende passo del diavolo (che mi pare abbia ispirato più d'uno ), gole del Sagittario e lago di Scanno, impreziosito però dalla 2° prova speciale della giornata: una deviazione verso il mitico Macerone.
Sul passo del diavolo direi che si raccolgono le prime indicazioni da dare agli ingegneri per lo sviluppo delle evoluzioni tecniche delle prossime moto. Zarik è perentorio: il cavalletto della Bmw va rivisto e..... Decisamente limato!
L'ora di pranzo si avvicina, e così inizio ad avvertire i naviganti delle possibili opzioni per la sosta, mettendoli in guardia che mangiare all'ottimo Chalet Passo Godi dopo il Macerone implicherà stare a digiuno fino al primo pomeriggio. Il gruppo però all'unanimità vota la mozione, con il solo emendamento di una sosta tecnica a Pescasseroli, dove alcuni dei nostri decidono di concedersi un aperitivo a base di pane e porchetta. Nota di merito anche per la fauna locale che, almeno personalmente, mi ha impedito di seguire discorsi più lunghi di 30 secondi!
Dunque si riparte, alla volta del mitico Macerone. Ebbene dovete sapere che questo è un piccolo paradiso del motociclista. Un luogo che è incastonato nel bel mezzo del vuoto cosmico. Una strada logisticamente fondamentale, giacchè collega il niente al nulla . Costruita con criteri incomprensibili ai più (gli umani mortali quattro ruote dotati), che non potendo provare il piacere della piega, ancora si interrogano sul significato di quelle curve e tornanti parabolici, questa doppia salita e discesa è in compenso divenuta una delle mete culto dei motociclisti, complice anche la scarsa presenza di popolazione autoctona. Provvidenziale è certamente il bypass della strada statale, che dà sfogo al traffico ordinario.
Il sottoscritto era solo dubbioso circa la proposta di un doppio passaggio (andata e ritorno) lungo la stessa strada, che non è proprio da giro motociclistico elegantemente organizzato. Ma a quanto pare tutti i presenti, sia pur con sommo dispiacere, alla fine si sono adeguati di buon grado, invertendo la moto di 180° e ricominciando il toboga!
Si può così finalmente far rotta per l'agognata pausa pranzo a passo Godi, dove ci aspettano dei bei panini caldi prosciutto e scamorza, oltre ad una temperatura assai poco estiva, ma nient'affatto sgradevole. Giunti poco prima delle 16, finalmente possiamo sederci a fare 2 chiacchiere.
L'uscita volge ormai al termine (complice un po' di traffico, lo stretto tratto di strada che fiancheggia il lago di Scanno dobbiamo farlo quasi a passo d'uomo).
Concluso questo lungo anello stradale ricco di panorami mozzafiato, la compagnia dell'anello comincia a sciogliersi. Per accorciare i tempi scegliamo di prendere tutti l'autostrada: tanto non è che la Tiburtina in quel tratto offra altri spunti sfiziosi. Con la differenza che Zarik e Raptor tireranno dritti causa impegni improrogabili, mentre io Antonio e Diddy ci concediamo un'ultima prova speciale: i Colli di Montebove. Una strada che personalmente adoro fare al ritorno verso Roma, a conclusione di un bel giro. Unica nota stonata è quel sole ad altezza uomo che tende a forarti la retina! Ma che in compenso regala ancora paesaggi suggestivi e tramonti da favola, sol che si abbia il tempo di guardare il panorma!
L'uscita volge al termine, s'è fatto tardi: bisogna velocemente guadagnare la via di casa, visto che fra meno di 12 ore sarà di nuovo moto, in compagnia di vecchi e nuovi amici!
Un saluto ed un grazie a tutti i partecipanti: avete reso quest'uscita (che di solito faccio in solitaria) un vero piacere di mezza estate. Spero di rivedervi al più presto!