Ciao,

prima di tutto va detto che non esistono motorini Malaguti che si chiamino solo GAM

[b]GAM vuol dire semplicemente >> GIUSEPPE ed ANTONINO MALAGUTI.
Quello che contraddistingue i vari modelli Malaguti, è il numero (a una cifra o due cifre) che segue la sigla GAM.
Questa sigla GAM X oppure GAM XX, che precede la punzonatura sul telaio,
è la identificazione del modello a livello burocratico,
poi c'è il nome commerciale, che è un altro paio di maniche, e volendo aggiungiamo un altro paio di maniche, anche se fa caldo,

Tornando al ciclomotore in questione, dalle fattezze da scooter a ruote alte alte literam,
bisogna considerare che >>> quella scocca in lamiera , era prodotta dalla ditta di stampaggi Galletti di Bologna,
la quale le vendeva identiche a diverse ditte assemblatrici di ciclomotori.
Detto questo bisogna guardare la punzonatura sul telaio, per capire esattamente cosa sia.
Molto probabilmente si tratta di un Malaguti >>GAM + 1 numero,
oppure di un [b]Negrini >>NP + una lettera
ambedue dotate di identica scocca ditta Galletti, e tutt'e due dotati di motore Franco Morini 3M
Aggiungo che fino a meta' 1959, sulle punzonature del telaio , non era obbligatorio riportare la sigla di identificazione, per cui ci si potrebbe ritrovare con telai senza sigle di riconoscimento, ma solo di anonimi numeri di telaio.
Questo perchè, i 50 cc prima dell'introduzione del codice della strada del 1959,
erano identificati con solo il numero di matricola del>>>> motore,
in quanto appartenevano ad una categoria di veicoli poi abolita
ovvero "i "velocipedi con motore ausiliario".
PRIMA DEL NUMERO DI TELAIO CI SONO SIGLE E SE SI' QUALI ?