Ciao!
Stima anche da parte mia. Conto in settimana di farmi finalmente i 202 km andata-ritorno su un percorso misto tirate in pianura-curve-colline.
È affascinante per me viaggiare sul 50, perché ti obbliga a stare attento a tutto: siccome non hai potenza, devi sempre guardare avanti e programmarti in anticipo... scalare marcia, dare gas, sorpassare,... è fantastico! Forse un po' stressante ma bellissimo!
Personalmente darei sempre una controllatina ai pneumatici, verificherei i livelli (olio miscelatore, liquido di raffreddamento, se ho tempo anche liquido freni e olio cambio) e programmerei le soste di rifornimento specialmente se i distributori scarseggiano. In Google Earth c'è una funzione apposita.
Poi trovo sia importante far scaldare il motore, nel senso di non tirarla per i primi cinque chilometri, e di considerare anche l'utilizzo di entrambi i freni in modo da scaldare i dischi e pulire la superficie d'attrito con qualche bella frenata non particolarmente intensa ma continua.
Cosa da non sottovalutare, oltre come detto ai cambiamenti di pendenza della strada o ai sorpassi (personalmente spesso ho voglia di sorpassare, ma forse per eccesso di prudenza lo faccio raramente - auto naturalmente, camion e autobus nel limite del possibile li passo sempre), è la tecnica di cambiata.
Specialmente quando il motore è sotto sforzo, il tempo nel quale si interrompe la trazione potrebbe farci perdere quei giri che fanno la differenza tra coppia e sottocoppia (e ora che abbiamo scalato una marcia devo già scalarne un'altra).
Perciò trovo efficace preparare la cambiata esercitando una pressione sulla pedivella del cambio (non così tanto da cambiare senza frizione, ovviamente) in modo da spostare la forcina sul disco già in posizione, poi tirare la frizione rapidissimamente ma soprattutto non a fondo, quel poco che basta perché la marcia entri, senza togliere il gas completamente, anzi spesso senza quasi ridurlo (se il tempo di cambiata è minimo non si sente quasi l'effetto folle).
Anche con passeggeri a bordo la tecnica, se padroneggiata (io all'inizio facevo piuttosto fatica, mi era più facile rilasciare il gas, tirare tutta la frizione, cambiare e ridare gas, ora sono più sciolto), aumenta addirittura il comfort... e se si è da soli ci si sente un po' professional
Al di là dei passeggeri o meno, capita che cambiando efficacemente, in modo rapido, preciso e ad un regime giusto si raggiungano velocità notevoli, se si cambia "alla cavolo" capita di rimanere spesso delusi e chiedersi "ma perché non va di più?". E sui lunghi percorsi secondo me è abbastanza importante tenere una velocità di crociera elevata...