Ieri ero in fiera....beh che dire....il mio amico possessore della non-moto buell era entusiasta ed ha detto che sarà sicuramente la sua prossima moto....a me sembra troppo un catamarano!

Tecnicamente è un vero spettacolo comunque, strabiliante lo schermo lcd ed il suo funzionamento tramite blocchetto sinistro..

In sostanza ne venderanno, proporzionalmente al prezzo ed ai numeri ducati, un macello, ma sicuramente poche hai ducatisti

A proposito, ce n'era una allestita ducati performance compresi i termignazzi senza dbkiller e non omologati, DA PANICO

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si pero' quando hai a che fare con parti in plastica ,e' quasi sempre cosi e questo vale ora per ducati come e' sempre valso per le jap.Non ci scappi,pero' e' anche vero che se non metti plastiche cosa ci metti??....

Per il discorso plastica... beh, anche il mitico monster "classico" era di plastica. Plastica il serbatoio (dal 620 in poi), plastica i fianchetti, plastica i parafanghi, plastica il codino, e plastica tutti i coperchi. Sul 916 erano di plastica tutte le sovrastrutture, a parte il serbatoio. La plastica pesa poco... Se le moto fossero tutte fatte in alluminio o in lamiera di acciaio peserebbero un botto, e in caso di scivolata costerebbe ancora di più ripararle (non che adesso siano economiche... icon_rolleyes.gif ).

era proprio quello che volevo dire. grazie per aver specificato.

non era un collaudatore ducati ma era della performance(anche se non ha impotanza)e' andato contro ad una macchina non in sorpasso,ma per aver allargato una s in uscita a destra mentre provava le borse laterali,la ciclistica era bella che finita,ha visto che non riusciva a rientrare e ha mollato tutto e purtroppo e' finita 10 gg dopo per complicazioni di un'ematoma alla terza vertebra cervicale non riscontrata dai medici.non e' una moto nata per la piega.

...Sembrano leggere e specialmente quelle "grezze", cioè non verniciate, mi danno l'idea proprio di essere meno rifinite rispetto a quelle utilizzate pochi anni fa.

ciao
vista oggi la diavel , che dire nell'insieme e' una moto curiosa e con un design particolare molto poco ducati , ha me personalmente non e' piaciuta molto mi e' sembrata sgraziata troppo grossa davanti e troppo corta dietro sebra manchi qualcosa.
stilisticamente la parte meno riuscita secondo me e' il codino e poi c'e il fanale , capisco che ci sonomle economie di scala pero proprio quello del monster dovevavno mettere??

si pero' ragazzi,qua e solo qua si dice che e' bella(qualcuno),leggete i commenti negli ''altri siti'' di moto,bocciata a mani basse..

Poverini!... e ci credo. Hanno un bel pari a bocciare (ma poi che caxxo bocciano!?). Purtroppo TANTA gente prende una moto, una macchina fotografica, uno strumento musicale, ecc., non tanto per andarci in giro, farci fotografie, produrre musica, ma soprattutto per farne un feticcio, per identificarsi in un oggetto che idolatrano e difendono aldilà di ogni razionalità, quasi appartenessero ad un club in competizione con gli altri. E' gente che chiama "infedeltà" passare da BMW a Moto Guzzi o altro. Credo che certi giudizi, aldilà dell'estetica che è soggettiva, specie quelli fatti dopo aver solo sbirciato una moto, denotino ristrettezza di mente, e spesso una pesante quota di invidia. Per venire alla Diavel, devo dire che io ero rimasto perplesso dopo le prime foto in internet, ma dopo averla rimirata all'EICMA giovedì scorso me ne sono letteralmente innamorato. La trovo .... non mi viene un aggettivo sufficiente! Credo che appena possibile sarà mia, anche se è certamente molto diversa dalla mia (nuova) BMW GS 1200. Un saluto.

quoto

in aggiunta voglio rivolgermi a tutti quelli che ritengono che Ducati sbagli a ricercare nuovi settori e nuove applicazioni tecnologiche(nuovo monster,diavel..) invitandoli a riflettere sul fatto che nell'attuale sistema economico capitalistico le grandi imprese DEVONO essere aziende che tendono all'innovazione sotto tutti gli aspetti,le aziende ad impronta "tradizionalista"ovvero non innovative ma ancorate alla gestione e alla produzione "storica" (cosa che farebbe felici a quanto pare i "ducatisti",i "fedelissimi" alla storia e all'immagine del marchio-e non mi dilungo su questo per non assumere un tono troppo polemico)sono destinate a soccombere o comunque a perdere rapidamente la posizione nell'ambito delle grandi imprese..Ducati sta compiendo azioni audaci e ponderate e va a mio avviso stimata per l'opera che sta compiendo continuando a produrre moto con standard qualitativi molto alti in una gamma di produzione diversificata ma pur sempre di nicchia.



(quando ce vò ce vò )

a già vero...difatti che i motori ducati sono ancora come 10 anni fa è solo apparenza...in realtà sono raffreddati a liquido solo che è trasparente e non si vede

...qui stiamo parlando di Ducati non di Kymco o Sym,Ducati è un nome pesante da portarsi dietro con una tradizione di moto BELLE e non solo da bar!!!

Grande Desmo bella risposta

comunque converrai con me che di motori Nuovi non se ne può parlare o quasi in Ducati, sopratutto per quelle che sono le sue caratteristiche, e non mi riferisco all'essere bicilindrico

Secondo me la TL non è brutta se presa in considerazione nel suo contesto originario (gli anni 80') se poi consideriamo che la serie Pantah ha pure avuto un discreto successo, l'accordo con l'Alfa ad esempio, non mi pare che sia proprio un flop.
Sulla vecchia multistrada invece ti do pienamente ragione, forse è l'unico modello insieme alla Diavel che proprio non riesco a immaginare con su scritto Ducati

ciao

be desmo pier e' informato perche ha letto il libro tutte le ducati di ian fallon .......lo consiglio a molti di voi perche e' interessantissimo e cosa non meno importante demolisce molti pregiudizi su ducati e sull'utilizzo di componenti che alcuni ritengono sia un ""sacrilegio ""da parte di ducati abbandonare....

Sono anche informato perché ai tempi della Pantah facevo già le superiori... e quelle moto me le ricordo bene. Per questo gni tanto mi scappa da ridere leggendo i commenti di quelli che si lamentano e criticano le finiture o le plastiche delle Ducati attuali.... avessero visto che razza di catrami erano le Ducati "mitiche", che specie di assemblaggi e che cablaggi elettrici avevano, non criticherebbero più (certo le altre non erano molto meglio, e per quello le giapponesi cambiarono il mercato ).
La verità è che adesso ci possiamo leccar le dita, perché Ducati e le moto italiane, nonostante i volumi di vendita relativamente bassi, sono quasi perfette in tutto. Quasi... ed è questo che le rende uniche.

COSTA QUASI QUANTO LA 1198 che è praticamente pronto pista