Uber848 ha scritto:
Ma no Silvia, non credo sia questo il punto.
Ci si sente toccati nel momento in cui si viene additati senza motivo come maschilisti.
Se io e molti altri siamo qua a dirti che le motocicliste sono sicuramente le benvenute nell'ambiente, che più ce ne sono meglio è, e che rispettiamo e stimiamo le "zavorrine", ti sembra forse un discorso maschilista???
Non ho ancora capito, sinceramente, dove intravedi un discorso di parte...
Il senso di ciò che ti si è detto, fino ad ora, è un altro.
Le motocicliste nel mondo del motociclismo sono sicuramente una minoranza.
Questo è un dato di fatto, non un'opinione maschilista.
Alla luce di ciò, è normale che una motociclista attiri molto di più l'attenzione.
Questa attenzione può essere considerata "attrazione/fascino" nella misura in cui la motociclista, pur in un ambiente prettamente maschile, riesce a preservare la propria femminilità e i tratti distintivi del proprio sesso.
Se ci pensi, il discorso è tutt'altro che prevenuto o maschilista.
Il mondo delle moto non è chiuso alle donne, anzi, al contrario, è spalancato.
Ogni donna è libera di interpretare come meglio crede la sua appartenenza alla comunità dei "piloti di moto".
Solo che, siccome di uomini ce ne sono già in esubero, sarebbe auspicabile che le donne rimanessero tali, gelose delle loro peculiarità e tratti distintivi.
Spero che il malinteso sia chiarito.
Ci si sente toccati nel momento in cui si viene additati senza motivo come maschilisti.
Se io e molti altri siamo qua a dirti che le motocicliste sono sicuramente le benvenute nell'ambiente, che più ce ne sono meglio è, e che rispettiamo e stimiamo le "zavorrine", ti sembra forse un discorso maschilista???
Non ho ancora capito, sinceramente, dove intravedi un discorso di parte...
Il senso di ciò che ti si è detto, fino ad ora, è un altro.
Le motocicliste nel mondo del motociclismo sono sicuramente una minoranza.
Questo è un dato di fatto, non un'opinione maschilista.
Alla luce di ciò, è normale che una motociclista attiri molto di più l'attenzione.
Questa attenzione può essere considerata "attrazione/fascino" nella misura in cui la motociclista, pur in un ambiente prettamente maschile, riesce a preservare la propria femminilità e i tratti distintivi del proprio sesso.
Se ci pensi, il discorso è tutt'altro che prevenuto o maschilista.
Il mondo delle moto non è chiuso alle donne, anzi, al contrario, è spalancato.
Ogni donna è libera di interpretare come meglio crede la sua appartenenza alla comunità dei "piloti di moto".
Solo che, siccome di uomini ce ne sono già in esubero, sarebbe auspicabile che le donne rimanessero tali, gelose delle loro peculiarità e tratti distintivi.
Spero che il malinteso sia chiarito.
Straquoto