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WestGP - Tappa torinese dei Canadesi - 28 maggio 2010
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9946113 Inviato: 29 Mag 2010 12:24
Oggetto: WestGP - Tappa torinese dei Canadesi - 28 maggio 2010
 

E anche questa è passata… 0510_sad.gif
Quanto tempo da quel 16 ottobre 2009, quando per curiosità avevo letto il topic del viaggio dei canadesi.
Non mi ricordo chi ieri sera mi abbia chiesto da cosa sia nata la tappa di Torino (e sinceramente non me lo ricordavo neanche io…) e così sono andato qualche pagina indietro nel topic…eh…ecco tutto è nato da qui:
Motociclisti Canadesi, viaggio in italia
due righe scritte di fretta e furia durante la pausa pranzo.
Ovviamente in questi mesi io e Vale ci siamo immaginati l’evento in 10.000 varianti diverse. Una volta li portiamo di qui, poi li portiamo di lì, ecc…tanto le donne si sa hanno sempre mille idee per definizione!
Comunque, dopo i primi suggerimenti su dove non andare…visto che su internet ti spacciano Moncalieri, Settimo e Volpiano come il centro di Torino…ho cercato di trovar loro una sistemazione che permettesse in tempi concentrati di avere un’idea della città.
Alla fine si è deciso per l’Hotel Montevecchio, spulciato tra tanti e selezionato unicamente per il prezzo…(che per essere un misero 2 stelle si son trovati bene) e perchè limitrofo al centro.
Nei vari mesi che si sono susseguiti potete immaginare come la fantasia di uno che ama viaggiare in moto abbia dipinto scene che per il momento sono fuori dalla realtà (la goldwing costicchia…).
E da lì mi vedevo anche io in un giro come questo, insieme a tanti bikers al seguito, ecc…
Alla fine ho preso la decisione di organizzarmi in modo tale da poter partecipare almeno per un po’ di chilometri a questa megaride, accontentando, per il momento, il mio sogno.
Ma ora ecco come è andata.
Ore 8.45 (intanto noi eravamo svegli già da un pezzo…) mi chiama TiMax (prima volta che sento la sua voce) per farmi sapere che stanno partendo e saranno al nostro punto di incontro (Monginevro) verso le 12.00 – 13.00. Perfetto…moto lucidata a specchio pur sapendo che avrebbe piovuto (era in condizioni indecenti dopo un inverno di uso quotidiano), prepariamo i nostri ormai famosi panini, sempre presenti nei nostri tour (capirò che sono diventato un professionista affermato quando finalmente potremo andare in giro e mangiare sul posto scegliendo tra le varie opzioni disponibili), tute antipioggia nel bauletto, pieno e via. Partiamo con comodo e ci godiamo il tragitto, anche perché da tanto avevamo bisogno di un momento di distrazione. A TiMax avevo detto di non preoccuparsi dell’orario a cui sarebbero arrivati, tanto ero in compagnia e 12.00 o 13.00 non cambia…(infatti così ha fatto…)
Arriviamo puntuali come un orologio svizzero nel terzo parcheggio dopo il cartello Monginevro (contato venendo da Briancon), sistemiamo la moto in bella vista affinchè ci vedessero e…iniziamo a mangiare ovviamente. Panini, dessert, bibite e stuzzichini…una fame! Divoriamo come dei lupi il tutto. Nel frattempo si fa l’una e mezza. Mi chiama TiMax per dirmi che hanno avuto problemi per strada, perché i canadesi devono prendere dimestichezza con una moto non loro e vanno particolarmente piano. Devono ancora arrivare a Briancon. E va beh…con Vale ci inventiamo di tutto e di più, giriamo il parcheggio in lungo e in largo, contiamo i camion che passano per i lavori che stanno facendo…e ovviamente non un’anima viva, tranne dei tizi in bici. Alle 15.30 inizio a preoccuparmi…Briancon e Monginevro, se Briancon è quella che sta in Francia, sono vicine…dove cavolo sono? Nel frattempo anche con Stefano (in arte Vaie) con cui dovevamo incontrarci per strada non sapevo più cosa dire (ah…tra l’altro, mi hai dato un’idea per la prossima volta…pane e nutella! Strano che non ci abbia pensato prima). Inizio a martellare TiMax di telefonate, ma non risponde. Alle 16.15 ero proprio preoccupato…e nel frattempo i camionisti passando ci salutavano, i tizi in bici avevano avuto il tempo di arrivare al Monte Bianco e tornare, il cibo era finito da un bel po’ e lo stomaco brontolava e tutti i sassolini del parcheggio erano stati contati.
Alle 16.30 mi chiama TiMax. Uno del gruppo è caduto, quasi da fermo, le strade sono pessime piene di lavori e interruzioni e non riescono a sorpassare e stanno procedendo a passo d’uomo. Sono fermi a fare benzina a Briancon.
Ancora? Visto che iniziavamo a vedere le palle di fieno roteare come nei film ambientati nel deserto, saliamo in moto e ci spariamo le curve fino a Briancon…cavoli questo inverno ha ridotto le strade proprio una schifezza. E a Briancon? Poco dopo il centro, in un tratto di strada rettilinea, da una curva vediamo sbucare la prima Goldwing, fantastica e illuminata a giorno e subito dietro un corteo indescrivibile. Tutti mi salutano, pur non sapendo che sarò la loro guida di Torino. Passano senza sfrecciare, silenziosi, trasmettono un senso di calma e pace.
Faccio inversione e li raggiungo. Non li sorpasso, mi accodo godendomi il momento. La salita prosegue senza intoppi e tra i tornanti questi bestioni sembrano libellule.
Poco prima del punto di ritrovo li sorpasso e mi faccio riconoscere da TiMax, faccio segno loro di non fermarsi lì e li porto dopo la seconda galleria, fermandoci alla rotonda (un casino incredibile) per fare la foto sotto il cartello ITALIA. Iniziano le presentazioni e ragazzi che emozione…
Per farvi avere un’idea…questi sono i canadesi (chiedo scusa per il link ad un altro sito, ma diversamente non saprei come farveli vedere…e a pagina 2 ci siamo anche noi..!):
Link a pagina di Megaride.motoclubquebec.com
Link a pagina di Megaride.motoclubquebec.com

[il resto dopo pranzo]
 
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9948362 Inviato: 29 Mag 2010 20:15
 

Nel frattempo Stefano ha finito di lavorare, torna a casa, saluta moglie e figlio, salta in sella e ci viene incontro sulla ss24.
Anche noi, finalmente partiamo. Mantengo un passo piuttosto turistico, anche perché nella salita da Briancon al Monginevro, vedevo che venivano scattate una miriade di fotografie.
Le curve si susseguono una dopo l’altra ed è incredibile vedere queste moto enormi piegare fra i tornanti fino a sfiorare i paramotori. Negli specchietti i fari di un simile corteo mi hanno messo di ottimo umore, e con Vale ci siam detti, anche se non è andata come ci aspettavamo, ne è valsa la pena, perché ora ci stiamo divertendo (un piccolo OT…devo ringraziare Super Prisci, che mi segue sempre in tutte le cose non proprio normali che le propongo, e che non mi ha fatto pesare le 4 ore e mezza aspettate nel parcheggio, che ha capito quanto ci potessi rimanere male e ha fatto di tutto per rincuorarmi).
A Oulx la prova del nove… vedevo i passanti, anche alcuni bambini tenuti per mano dal nonno, che al mio sopraggiungere vedevano solo 2 pirla su una moto, poi dietro…Wuuuuu… e la gente rimaneva sbalordita.
Ecco, l’emozione che avevo immaginato in questi mesi, ecco cosa si prova a partecipare ad una megaride (la differenza dalle nostre uscite è nelle dimensioni: vedere arrivare 15 Goldwing tirate a lucido, tutte in fila, stracariche di bagagli, con bandierine svolazzanti è uno spettacolo insolito).
Con eleganza e cortesia passiamo il paese, e mi son rivisto in quei bambini, quando anche io da piccolo sognavo di guidare la mia super moto.
Altre curve mozzafiato, asfalto nuovo in alcuni punti, ottimo…giù fino al primo semaforo, rigorosamente rosso. E qui ho avuto la prova di aver fatto bella impressione, perché subito, da dietro e anche TiMax, mi fanno capire quanto si son divertiti… perché si, in Canada simili strade non ci sono!!!
“Pensano di aver visto tutte le alpi con queste corvette e son convinti di avere il traffico a Montreal, ma non hanno ancora idea di cosa li aspetti” – TiMax…e io…si ma non ce l’hai neppure tu, perché a quest’ora arriviamo a Torino nel bel mezzo della giungla.
Inizia la statale, cruise control impostato tra i 50 e i 70 a seconda dei casi e via. Negozianti, passanti, autisti nel senso contrario o fermi ai semafori, tutti avevano occhi per noi. E dovevate vedere con quale rispetto ci sorpassavano i ragazzi sulle super sportive, incredibile! Non uno che ci abbia sorpassato con gas a manetta. Dovevamo incutere timore! Anche perché quelli erano dei tipici americani, in volto e nelle dimensioni.
Lungo la strada vedo un KLE grigio che quasi quasi si mette di traverso, era Stefano che ci ha raggiunto e viene a farmi compagnia in testa al gruppo. (Ovviamente ha avvisato casa che saremmo passati di lì a poco, così si è messo in bella posa…)
Fino ad Avigliana nessun problema, poi iniziano le rotonde. Ho capito che le rotonde stanno ai canadesi come il gasolio ad una moto. Non hanno minimamente capito come si affrontano. Si son fermati e non si muovevano più. O cavolo! E ora? Non arriviamo neppure a mezzanotte pensando a tutte le rotonde che avremmo dovuto fare.
In prossimità di Rivoli il traffico si fa intenso, spiego la strada a Stefano e alla rotonda (come ho visto fare nei nostri giri) blocco il traffico e faccio segno di passare e rimanere tutti uniti. Sgasata e di nuovo in testa al gruppo, con l’esultanza di tutti sotto la mia accelerata.
Imbocchiamo con la velocità di un elefante corso Allamano. Attenzione ai velox e via, corso Sebastopoli…indicazioni sullo stadio di Torino, corso Agnelli, Corso Rosselli, Corso Re Umberto eh… ci giriamo, e di 15 moto ne son rimaste 3. Perfetto! Visto che eravamo in orario…
Mando gli altri avanti, faccio inversione per cercare i dispersi ma niente, con le pause dei semafori non riesco più a vederli, sono svaniti. Ritorno da TiMax, sperando che abbiano il percorso sul navigatore (ed infatti…). Di 3 moto ne son rimaste solo 2, per urgenza bagno…
Benissimo, ne abbiamo perso un altro. Tutto liscio fino ad ora e poi ci perdiamo a 200 metri dall’Hotel?
Arriviamo in albergo e dopo un quarto d’ora vediamo arrivare le 13 moto mancanti all’appello. Via Monginevro non ha mai visto un traffico del genere! Più che altro in pochi metri erano concentrati circa 400.000 €…
Quindi, partendo dal cartello Italia alle 17.30 siamo arrivati in albergo, attaccato a Porta Nuova, per le 20.00. Bella media, no? Il ristorante era alle 20.30!!!
Alla domanda, andiamo in moto o a piedi, tutti, ma secondo me se avessero avuto la parola anche le moto lo avrebbero detto, tutti dicono rigorosamente a piedi!!! Sono ultra stressati dal traffico a cui non sono abituati. Torino – Montreal: 1-0!
Si ma avete idea che non è qui dietro e dobbiamo arrivare alla Gran Madre? Si si…a piedi!
Scaricano i bagagli e parcheggiamo le moto in un garage vicino. Alle 20.30 son tutti pronti, o quasi, per la passeggiata pre-cena.

Nel frattempo Prussianblue (Edo), Komet58 (Donatella), Rpahoo (Paola) e Stefano (Vaie) già battono le posate sul tavolo in pizzeria…

[il resto più tardi]
 
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9949135 Inviato: 30 Mag 2010 0:18
 

ciao a tutti icon_mrgreen.gif
domandona eusa_doh.gif
oggi ero a nizza (F) per un piccolo motogiro in solitaria e ho salutato uno stuolo di goldwind eusa_think.gif erano i canadesi?
icon_eek.gif
 
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9956569 Inviato: 31 Mag 2010 15:12
 

Mi aggiungo al report di Luca:

venerdì pomeriggio mando un sms a Luca per sapere se ha incontrato i nostri ospiti, mi risponde che avevano quattro ore di ritardo. sicuramente ci sarà qualche intoppo per le strade non conosciute. rimaniamo comunque d'accordo di vederci in pizzeria alle 20.30.
passo a prendere Paola in macchina (eravamo indecise se andare in moto, ma visto il tempo non favorevole abbiamo poi optato per la macchina) e arriviamo puntuali in pizzzeria. troviamo Stefano che ci ragguaglia sull'incontro. alle 21 decidiamo di entrare e aspettare seduti al tavolo, anche perchè fuori stava continuando a piovere! dopo un po' arriva anche Edo... in bicicletta! preoccupati del ritardo, Stefano chiama Luca e ci dice che stanno arrivando a piedi ... poverini dopo una giornata in moto, arrivati qui nel traffico e con la pioggia, si stanno facendo una camminata da Porta Nuova alla Gran Madre ... che tempra!
Finalmente arrivano, verso le 21.30/21.45. dopo presentazioni e saluti ci sediamo tutti. vedo però che c'è un posto in mezzo a due signore e per mescolarsi un po' decido di sedermi lì. è emozionante parlare con persone che arrivano da così tanto lontano. sono tutti del Quebec una regione canadese con capitale Montreal, tutti ovviamente appassionati di moto, anche alcune signore, che incalzano con domande sulle moto, sui tuor che facciamo nel week end e sul nostro gruppo motociclisticio. ovviamente faccio anche vedere la mia scarvy! (perchè io nel portafoglio ho sempre con me una foto di scarvy oltre a quella di mio figlio e del mio amore!). con sopresa una signora dice qualche parola di italiano, uno dei genitori è italiano e comunque anche se con fatica si fa capire benissimo. Ci dicono che possono usare le moto dal 15 marzo al 15 dicembre perchè nel periodo invernale la legge obbliga l'uso di pneumatici da neve, naturalmente non ne esistono per moto, quindi in quei tre mesi rimangono fermi.
Sono abituati a percorrere grandi distanze... uno addirittura si fa 1.000/1.200 km al giorno... lo credo con quelle poltrone viaggianti!
 
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9956657 Inviato: 31 Mag 2010 15:29
 

Sono comunque rimasti affascinati dalle nostre montagne. lo credo, da loro ci sono solo grandi distese!
finita la pizza (Luca... è stata veramente ottima!) stanchi morti i Canadesi decidono di andare a nanna, chi prende un taxi... chi di nuovo a piedi! rimaniamo Paola, Stefano, Edo ed io perchè il cameriere si era dimenticato di portare il dolce a me e a Paola (grrrr!). usciamo quindi anche noi dal locale e mentre Edo parte disinvolto nella pioggia con la sua bicicletta, Stafano si barda di tutto punto per affrontare il suo viaggio un tantino più lungo del nostro (solo un tantino, però!).
Vediamo però che ci sono ancora tre Canadesi (due signore ed un uomo) che stanno aspettando il taxi che non arriva, decidiamo quindi di portarli noi in albergo e così ne approfittiamo per parlare ancora di Torino, della Mole Antonelliana (che scorgiamo), di Superga (illuminata), della Reggia di Venaria Reale.
Ovviamente ci sono domande se andiamo in moto e quali moto abbiamo. con sorpresa una signora dice di avere avuto anche lei una scarver e adesso ha una V-strom, ci chiede se anche in Italia ci sono V-strom. eccome! V-strommisti d'Italia-... fatevi sentire!
arriviamo in albergo e ovviamente altri saluti di rito con la promessa che chissà magari un giorno ci potremo incontrare di nuovo ma questa volta in Canada!
doppio_lamp.gif doppio_lamp.gif doppio_lamp.gif ai nostri ospiti e buon proseguimento di viaggio!
 
9957586
9957586 Inviato: 31 Mag 2010 18:10
 

Beh Donatella...
che dire, sei subentrata a pennello.
Al ritorno Edo ci ha fatto strada: eravamo io e Vale, TiMax e moglie, un'altra coppia e quella signora seduta alla tua sinistra. Solo loro hanno avuto il coraggio di fare il ritorno a piedi.
Edo ha fatto una deviazione per la Mole Antoneliana, perchè non si può venire a Torino e non vedere il monumento che viene sempre inquadrato nelle cartoline!
La strada del ritorno, pur se con addosso ancora gli stivali da moto e i pantaloni da pioggia è stato piacevole. Ci immaginiamo gli americani come quelli che rispettano i limiti di velocità, ma non è per nulla vero. Sfrecciano più di noi.
Una Goldwing non consuma tanto, sono 6 cilindri, ha una coppia da paura e, almeno loro, la usano al posto dell'auto.
Pensate, in Canada sta per arrivare la 500 e la Fiesta, perchè lì auto di quel genere non sono molto usate, ma con il prezzo della benzina che sale anche da loro...iniziano a diffondersi.

non sapevo del passaggio... sarete arrivati prima di noi, altrimenti ci saremmo incrociati. Grandi!
 
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