9948362
Inviato: 29 Mag 2010 20:15
Nel frattempo Stefano ha finito di lavorare, torna a casa, saluta moglie e figlio, salta in sella e ci viene incontro sulla ss24.
Anche noi, finalmente partiamo. Mantengo un passo piuttosto turistico, anche perché nella salita da Briancon al Monginevro, vedevo che venivano scattate una miriade di fotografie.
Le curve si susseguono una dopo l’altra ed è incredibile vedere queste moto enormi piegare fra i tornanti fino a sfiorare i paramotori. Negli specchietti i fari di un simile corteo mi hanno messo di ottimo umore, e con Vale ci siam detti, anche se non è andata come ci aspettavamo, ne è valsa la pena, perché ora ci stiamo divertendo (un piccolo OT…devo ringraziare Super Prisci, che mi segue sempre in tutte le cose non proprio normali che le propongo, e che non mi ha fatto pesare le 4 ore e mezza aspettate nel parcheggio, che ha capito quanto ci potessi rimanere male e ha fatto di tutto per rincuorarmi).
A Oulx la prova del nove… vedevo i passanti, anche alcuni bambini tenuti per mano dal nonno, che al mio sopraggiungere vedevano solo 2 pirla su una moto, poi dietro…Wuuuuu… e la gente rimaneva sbalordita.
Ecco, l’emozione che avevo immaginato in questi mesi, ecco cosa si prova a partecipare ad una megaride (la differenza dalle nostre uscite è nelle dimensioni: vedere arrivare 15 Goldwing tirate a lucido, tutte in fila, stracariche di bagagli, con bandierine svolazzanti è uno spettacolo insolito).
Con eleganza e cortesia passiamo il paese, e mi son rivisto in quei bambini, quando anche io da piccolo sognavo di guidare la mia super moto.
Altre curve mozzafiato, asfalto nuovo in alcuni punti, ottimo…giù fino al primo semaforo, rigorosamente rosso. E qui ho avuto la prova di aver fatto bella impressione, perché subito, da dietro e anche TiMax, mi fanno capire quanto si son divertiti… perché si, in Canada simili strade non ci sono!!!
“Pensano di aver visto tutte le alpi con queste corvette e son convinti di avere il traffico a Montreal, ma non hanno ancora idea di cosa li aspetti” – TiMax…e io…si ma non ce l’hai neppure tu, perché a quest’ora arriviamo a Torino nel bel mezzo della giungla.
Inizia la statale, cruise control impostato tra i 50 e i 70 a seconda dei casi e via. Negozianti, passanti, autisti nel senso contrario o fermi ai semafori, tutti avevano occhi per noi. E dovevate vedere con quale rispetto ci sorpassavano i ragazzi sulle super sportive, incredibile! Non uno che ci abbia sorpassato con gas a manetta. Dovevamo incutere timore! Anche perché quelli erano dei tipici americani, in volto e nelle dimensioni.
Lungo la strada vedo un KLE grigio che quasi quasi si mette di traverso, era Stefano che ci ha raggiunto e viene a farmi compagnia in testa al gruppo. (Ovviamente ha avvisato casa che saremmo passati di lì a poco, così si è messo in bella posa…)
Fino ad Avigliana nessun problema, poi iniziano le rotonde. Ho capito che le rotonde stanno ai canadesi come il gasolio ad una moto. Non hanno minimamente capito come si affrontano. Si son fermati e non si muovevano più. O cavolo! E ora? Non arriviamo neppure a mezzanotte pensando a tutte le rotonde che avremmo dovuto fare.
In prossimità di Rivoli il traffico si fa intenso, spiego la strada a Stefano e alla rotonda (come ho visto fare nei nostri giri) blocco il traffico e faccio segno di passare e rimanere tutti uniti. Sgasata e di nuovo in testa al gruppo, con l’esultanza di tutti sotto la mia accelerata.
Imbocchiamo con la velocità di un elefante corso Allamano. Attenzione ai velox e via, corso Sebastopoli…indicazioni sullo stadio di Torino, corso Agnelli, Corso Rosselli, Corso Re Umberto eh… ci giriamo, e di 15 moto ne son rimaste 3. Perfetto! Visto che eravamo in orario…
Mando gli altri avanti, faccio inversione per cercare i dispersi ma niente, con le pause dei semafori non riesco più a vederli, sono svaniti. Ritorno da TiMax, sperando che abbiano il percorso sul navigatore (ed infatti…). Di 3 moto ne son rimaste solo 2, per urgenza bagno…
Benissimo, ne abbiamo perso un altro. Tutto liscio fino ad ora e poi ci perdiamo a 200 metri dall’Hotel?
Arriviamo in albergo e dopo un quarto d’ora vediamo arrivare le 13 moto mancanti all’appello. Via Monginevro non ha mai visto un traffico del genere! Più che altro in pochi metri erano concentrati circa 400.000 €…
Quindi, partendo dal cartello Italia alle 17.30 siamo arrivati in albergo, attaccato a Porta Nuova, per le 20.00. Bella media, no? Il ristorante era alle 20.30!!!
Alla domanda, andiamo in moto o a piedi, tutti, ma secondo me se avessero avuto la parola anche le moto lo avrebbero detto, tutti dicono rigorosamente a piedi!!! Sono ultra stressati dal traffico a cui non sono abituati. Torino – Montreal: 1-0!
Si ma avete idea che non è qui dietro e dobbiamo arrivare alla Gran Madre? Si si…a piedi!
Scaricano i bagagli e parcheggiamo le moto in un garage vicino. Alle 20.30 son tutti pronti, o quasi, per la passeggiata pre-cena.
Nel frattempo Prussianblue (Edo), Komet58 (Donatella), Rpahoo (Paola) e Stefano (Vaie) già battono le posate sul tavolo in pizzeria…
[il resto più tardi]