LS70 ha scritto:
Chi è andato all' estrero in moto, (Germania, Francia,Austria, etc.) sicuramente si sarà accorto della differenza "mentale" e "ideologica" dell' andare sulle "due ruote", in questi paesi non esiste la "divisione raziale"tra motociclisti e scooteristi, il più delle volte i gruppi sono formati da entrambi. Mi è capitato più di una volta,visitando questi paesi, fermandomi al bordo di una strada per riposarmi e fare i "bisogni" il 90% dei "motorizzati delle due ruote" rallentava per chiedermi se avevo bisogno di aiuto, addirittura in Germania, mi è capitato più di una volta, mentre ero fermo a studiare una cartina stradale, che motociclisti del posto si fermassero, mi chiesero qualche cosa e scoprendo che non capivo la loro lingua e di logica èro straniero, a "cenni"mi domandarono che luogo cercassi sulla cartina dopodiche a "cenni" mi fecero capire di seguirli e ad andatura veramente turistica mi ci accompagnarono.
Ho detto questo per fare un esempio. Per far capire cosa vuole dire far parte di una "comunità" anche se strana ma bella come lo è quella dei motociclisti.
Sicuramente altri viaggiando all' estero avranno avuto esperienze "negative"ma l' eccezione non fa la regola, la maggior parte delle persone che conosco, che hanno avuto modo di viaggiare in altri paesi sono tornati con impresso nella mente la differenza "ideologica motociclistica" tra noi e loro.
L' unico paese che a me personalmente mi ha deluso ( a livello motociclistico) è stata la Svizzera.
bellissimo !|!!!