Dobbiamo salutare sempre e comunque ragazzi!!! é un simbolo del nostro spirito, della nostra passione e soprattutto della nostra unione, come casta e grande famiglia!!!

Mai smettere!!! Mai!!!

Dobbiamo salutare sempre e comunque ragazzi!!! é un simbolo del nostro spirito, della nostra passione e soprattutto della nostra unione, come casta e grande famiglia!!!

Mai smettere!!! Mai!!!

Dobbiamo salutare sempre e comunque ragazzi!!! é un simbolo del nostro spirito, della nostra passione e soprattutto della nostra unione, come casta e grande famiglia!!!

Mai smettere!!! Mai!!!

Io vado in moto da molti anni e posso dire il salutarsi tra motociclisti è molto diminuito. Le cause possono essere molte, vedi le varie "caste" bmwisti ,ducatisti,ecc. però per me la causa maggiore è mancanza di educazione personale. Sono decenni che esiste il saluto tra motociclisti, i primi erano saluti tra "snob",cioè quelli che per primi cavalcavamo questi mezzi costosi e rari su due ruote. Poi quando la moto cominciò a conquistare "un popolo di gente diversa"e fece nascere loro la passione per questo mezzo si formò "la tribù dei motociclisti" pochi ma buoni, pochi ma uniti, pochi ma ci si salutava sempre per far capire agli altri " ciao fratello, se hai bisogno di aiuto sono qua".Personalmente saluto sempre chiunque sia.Noi che salutiamo sempre dobbiamo continuare a farlo, sono convinto che piano piano saremo sempre di più.

Questo è quello che scrissi tempo fà. Leggo di gente che si è stancata di salutare perchè gli altri non rispondono, o non salutano per altri motivi. Ma ragazzi screrziamo, ripeto, chi saluta continui a salutare, gli altri se non "rispondono" non impota, ma non facciamo "morire"questa meravigliosa "usanza". Il motociclismo ha bisogno di voi giovani,per riaccendere e riunire la "tribù dei motociclisti" che è un popolo di gente diversa.

@Ninja
Non posso non criticarti Ninja, senza offesa, però comportandosi così non fai altro che contribuire alla spaccature fra categorie di motociclisti...per strada ogni giorno 3 persone su 20 rispondono al saluto..e 1 sola di queste mi saluta per prima
Però non bisogna indurirsi e dire, io non saluto più le sportive!
Sti c***i se non ti ricambia, intanto la tua parte l'hai fatta e contribuisci a mantenere viva la fratellanza.

Chi è andato all' estrero in moto, (Germania, Francia,Austria, etc.) sicuramente si sarà accorto della differenza "mentale" e "ideologica" dell' andare sulle "due ruote", in questi paesi non esiste la "divisione raziale"tra motociclisti e scooteristi, il più delle volte i gruppi sono formati da entrambi. Mi è capitato più di una volta,visitando questi paesi, fermandomi al bordo di una strada per riposarmi e fare i "bisogni" il 90% dei "motorizzati delle due ruote" rallentava per chiedermi se avevo bisogno di aiuto, addirittura in Germania, mi è capitato più di una volta, mentre ero fermo a studiare una cartina stradale, che motociclisti del posto si fermassero, mi chiesero qualche cosa e scoprendo che non capivo la loro lingua e di logica èro straniero, a "cenni"mi domandarono che luogo cercassi sulla cartina dopodiche a "cenni" mi fecero capire di seguirli e ad andatura veramente turistica mi ci accompagnarono.
Ho detto questo per fare un esempio. Per far capire cosa vuole dire far parte di una "comunità" anche se strana ma bella come lo è quella dei motociclisti.
Sicuramente altri viaggiando all' estero avranno avuto esperienze "negative"ma l' eccezione non fa la regola, la maggior parte delle persone che conosco, che hanno avuto modo di viaggiare in altri paesi sono tornati con impresso nella mente la differenza "ideologica motociclistica" tra noi e loro.
L' unico paese che a me personalmente mi ha deluso ( a livello motociclistico) è stata la Svizzera.