gyro ha scritto:
Qualche settimana fa, mentre percorrevo una strada non trafficata, un tizio con la sua vettura parcata sul lato destro, si mette in marcia improvvisamente senza neanche fare uso dei dispositivi luminosi. Istintivamente, per evitare l'impatto, ho frenato perdendo il controllo della moto, che scivola sull'asfalto ed io arrivavo a terra provocandomi una lussazione al braccio e contusioni varie guaribili in gg.15, ma temo che non saranno sufficienti.
Il conducente dell'automezzo non si accorge di nulla, ma riesco a prendere la targa. Anche il conducente dell'autovettura che stava dietro di me si è accorto della condotta di guida dell'autovettuara e mi ha sottoscritto una testimonianza indicando la targa del mezzo.
Ho presentato il CID alla mia assicurazione, allegando la testimonianza.
La mia preoccupazione adesso sta nel fatto che, non avendo urtato il mezzo che ha provocato l'incidente ed avendo provocato solo danni alla mia moto consistenti in un'ammaccatura al serbatoio sinistro e graffi vari, oltre ai danni fisici da me patiti, chi interverrà per risarcire? Se il conducente del mezzo nega l'evento, come si mettono le cose?
Siamo nei casi della cosiddetta "turbativa"? Se si, chi interviene per i risarcimenti? E' meglio affidarmi ad un legale?
La mia moto, comprata ad agosto, ha ancora meno di 1500 Km
a me tempo fa successe una cosa simile (nel senso che son dovuto ricorrere alla dichiarazione scritta fatta da parte di un NON conoscente che era li al momento del "fattaccio") in quanto una vettura in manovrà cappottò e passò praticamente sopra al mio scooter, facendo parecchi danni... se non erro consegnai la dichiarazione firmata dal tipo che era testimone, allegandola al cid, alla mia assicurazione che a sua volta inoltrò un qualcosa all'assicurazione del soggetto autore del misfatto.
nel giro di poco tempo ho ottenuto il rimborso per i danni subiti...quindi direi che non ci sono grossi problemi...
non so come si possa mettere la cosa nel caso in cui il soggetto autore del misfatto disconosca completamente la cosa...però comunque sarebbe sempre la parola di due contro quella di uno...