falanto ha scritto:
Giovedì, 28 gennaio 2010.
Sveglia alle 7.00, abbondante colazione e poi termino di sistemare i bagagli. Ultimi ritocchi alla moto ma nasce il primo piccolo intoppo: smonto il fianchetto laterale per sostituire il liquido di raffreddamento con uno più ‘robusto’, roba da 5 minuti, ma quando vado per rimontare il fianchetto lui non vuole saperne di tornare al suo posto e perdo una mezz’ora buona...
Poco male, la prima tappa è Bolzano dove mi fermerò per la notte. La scelta degli indumenti più idonei a riparami dal freddo è difficile ma opto per una vestizione a ‘cipolla’, dovessi avere caldo (?) potrò sempre togliermi un capo per volta. Comunque, a causa di una serie di piccoli inconvenienti, riesco a partire che sono le 11.00.
Finalmente sono sulla strada ma, dopo appena 60 km, un altro inconveniente: lo specchietto laterale destro si piega all’interno e non c’è verso di farlo stare al suo posto. Sono costretto a fermarmi in un’area di rifornimento. Per bloccarlo dovrei smontare le muffole ma mi ci vorrebbe almeno un’ora abbondante per fare tutto. Mentre decido il da farsi, si ferma un altro ‘Elefante’ di fianco a me e insieme optiamo per bloccare lo specchietto con due fascette ferma-cavi. Sarà poco chic ma funziona alla perfezione. Saluto l’amico che si ferma ad attendere i suoi compagni di viaggio e riparto. Percorro tutta la A14, poi a Modena imbocco la A22 del Brennero. Non ero mai andato in auto oltre Verona, andarci in moto ti consente di immergerti nel paesaggio (e di dimenticare il freddo!). Arrivo a Bolzano alle 17.30 e mi fiondo in albergo. Carino, molto accogliente, camere enormi. Faccio immediatamente una lunghissima doccia calda, anzi bollente, e mi tolgo di dosso il freddo. Sarà l’ultima doccia per tre giorni. 15 minuti di relax e poi vado a cena. Tornato in camera, accendo la TV e mi metto a letto: l’Inter mi regala un’altra soddisfazione (ma questo non c’entra nulla con l’Elefantentreffen...
). Mi addormento dopo la partita ma sento già che non sto molto bene. Prendo due aspirine, domani starò meglio (dopo 36 ore starò molto peggio!). Domani mi aspetta la tappa fino a Solla.