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R6 - usura anomala anteriore (problema set-up?)
8672480
8672480 Inviato: 13 Ott 2009 19:49
 

l'importante è dare gas con la testa (non è un controsenso come sembra!). Vorrei ridurle io come te le gomme, ma ancora non ho l'abilità ed il tempo di usare così la moto

Tornando a Bomba....se puoi, fatti un po' di pieghe mettendo al max il precarico forca e vedi come ti trovi....potresti dover regolare di conseguenza l'idraulica ed il resto, ma questo m pare di capire che già lo sai
 
8672637
8672637 Inviato: 13 Ott 2009 20:06
 

strappare le gomme non è sinonimo di velocità, spesso a livello amatoriale, a strappare le gomme sono i "piloti" con la cattiva abitudine di frenare troppo, smanacciare in uscita, il tutto per essere piantati in curva icon_asd.gif (insomma i più lenti icon_asd.gif )
ora non voglio dire che sia questo caso, perchè la stranezza è che succede in strada.

però spesso i "piloti" più veloci frenano meno, lasciano correre la moto in curva e danno il gas delicatamente in uscita, insomma hanno una guida più fluida e questo rovina molto meno le gomme icon_mrgreen.gif


chiaramente le sospensioni qui giocano una carta molto importante
 
8672706
8672706 Inviato: 13 Ott 2009 20:14
 

Sono d'accordo solo se si parla di una situazione dove all'incirca sono tutti a parità di performance (o comunque molto vicini) allora quello che usura più le gomme spesso è il meno esperto perchè più brusco.

Sta di fatto che anche solo per riuscire a ridurre le gomme in quello stato comunque è necessaria una guida abbastanza spinta, sfido a ridurle così con un andatura anche solamente veloce ma non spinta quasi al limite.

In altre parole non credo che la soluzione sia nello stile di guida, magari influisce anche quello, ma non credo sia la causa principale.

Dici che sbaglio?
 
8672828
8672828 Inviato: 13 Ott 2009 20:25
 

ho visto gomme ridotte a brandelli su moto ultima generazione con sospensioni che mi sogno la notte e tempi "alti" ben lontani dal limite della moto (tanto per farti un esempio a misano sopra i 2'00''), e gente che gira sotto l'1'50'' con gomme in ottimo stato e sospensioni magari anche inferiori icon_wink.gif

ci sono parecchi secondi che ballano, eppure....
 
8673215
8673215 Inviato: 13 Ott 2009 20:59
 

quindi secondo te ha uno stile di guida che distrugge solo l'anteriore e non il posteriore.....?
 
8673383
8673383 Inviato: 13 Ott 2009 21:16
 

Concordo con Alex....strappare le gomme e'sinonimo
di guida poco fluida...e ammetto di essere abbastanza brusco
in frenata e uscita di curva...

Provero' a essere più lineare nella erogazione
per vedere cosa salta fuori...

Nel frattempo vedo di irrigidire ulteriormente
le molle e aprire di uno scatto l'estensione come mi
avete consigliato voi...

Intanto mi sono fatto preventivare molle e olio ohlins...135€
magari provo anche a mettere un po' d'olio in piu'
per irrigidire leggermente la parte finale della escursione
in modo da
poter aprire un po' di più la compressione e aiutare le forche a essere meno
frenate nell'idraulica...
Grazie per i consigli
 
8673453
8673453 Inviato: 13 Ott 2009 21:21
 

ti consiglio di provare una modifica alla volta (nei limiti del possibile...) e poi una volta capito cosa conta di + regolatela come meglio credi.
 
8674404
8674404 Inviato: 14 Ott 2009 2:21
 

sebarm86 ha scritto:
quindi secondo te ha uno stile di guida che distrugge solo l'anteriore e non il posteriore.....?


potrebbe essere cosi in pista, in strada ho qualche dubbio eusa_think.gif


per il freno in estensione almeno 3 clik, con uno non sentiresti nulla, le regolazioni originali se non sbaglio sono 10, ma è come se fossero 3 utili icon_asd.gif mettila a 4/5 clik da tutto chiuso per sentire qualcosa icon_biggrin.gif
 
8675569
8675569 Inviato: 14 Ott 2009 10:57
 

si infatti con un click penso che te ne accorgi ma non cambia la vita ( almeno sulle forche che conosco io è così )
 
8687144
8687144 Inviato: 15 Ott 2009 21:54
 

ho consumato anche io prima l'anteriore della posteriore ma non al tuo chilometraggio icon_asd.gif

con le rennsport (che però non sono morbide quanto le Supercorsa Pro) ho percorso 6mila km

l'anteriore presentava i fianchi consumati mentre al centro sarebbe stata ancora sfruttabile, la posteriore secondo me poteva percorrere altri 600-700km.

certo che dover cambiare gomme ogni 1500km con utilizzo su strada vuol dire staccate al limite ad ogni curva, ginocchio a terra sempre e gas spalancato a manetta in uscita. complimenti per il manico.
 
8688265
8688265 Inviato: 16 Ott 2009 9:05
 

ragazzi ho visto sul web che ci sono essenzialmente 2 tipologie di molle per le forcelle.

lineari e progressive.....giusto?

quali sono le differenze tra loro?.....o megli in quali usi sono indicate?
 
8689060
8689060 Inviato: 16 Ott 2009 11:44
 

lineare

- la molla classica: la forza di risposta è direttamente proporzionale alla deformazione della molla (non siate pignoli...è per capirsi)

F=-k(x-x0) ossia forza = costante * spostamento da un punto (ad esempio quello di riposo)

k per una molla lineare è una costante (con una buona approssimazione)

K= d^4/D/3* G/(8n)

G= modulo di taglio del materiale (stesso ordine di grandezza del modulo di young. Dipende dalla lega)
d= diametro del "filo" che compone la spira
D= diametro della spira
n= numero di spire attive (vanno escluse quelle attaccate le une alle altre, quindi sono le spire che partecipano alla deformazione)

formula valida con alcune ipotesi semplificative, tra cui d/D piccolo (non va tanto bene per una molla di un treno!). Altra ipotesi è che le spire siano abbastanza vicine tra loro (altrmenti non è una molla ma un cavatappi!)

Per capirci, una molla è tanto più rigida quanto è spesso il "filo", minore il diametro della molla, migliore il materiale e minore il numero di spire!!

attenzione, la lunghezza entra in gioco tramite diametro e numero di spire
l=~3.141*n*D

Insomma ora avete un idea di come funzionano le molle lineari.
Per quelle non lineari le possibili soluzioni riguardano la variazione del numero di spire attive in funzione della compressione (basta variare la distanza tra le spire) oppure la variazione del diametro della molla.Un ulteriore modo sarebbe quello di variare il diametro del filo,ma industrialmente e' una complicazione inaccettabile, quindi non si fa.Un ulteriore modo usato e' quello di variare il diametro della spira, in pratica fare la molla conica anziche' cilindrica, o a botte, cioe' biconica, come gli ammortizzatori marzocchi degli anni 70 o le molle della sella di molte bici da passeggio.
Il modo tipico usato nelle forcelle e' la variazione del passo della spira

L'idea della molla non lineare è quella che deve fornire una risposta che non è sempre proporzionale alla deformazione, ma che vari con essa, ad esempio per essere "morbida" sulle piccole irregolarità del terreno e rigida per le grosse deformazioni che induce una frenata....


Utili fonti per un minimo di teoria e/o formule
Link a pagina di Carmnap.it
Link a pagina di Misumi-europe.com
 
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