tribalfazer ha scritto:
Fanfo non lo conoscevo, ma fa lo stesso, era un motociclista e quindi uno di noi,
queste notizie mi danno sempre da pensare, sulla nostra condizione di motociclisti, su quanto siamo vulnerabili e allo stesso tempo sprezzanti dei pericoli della strada che la maggior parte delle volte ci regala gioie ed emozioni, ma che purtroppo ogni tanto si prende qualcosa in cambio.
Puntualmente in questi frangenti, mi viene in mente una poesia di Ungaretti
"Soldati"
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie
come non quotarti stefano...mi ritrovo pienamente in quello che dici
mi capita spesso quando sono in moto in un tratto veloce (per la mia andatura) di pensare ad una bambina piccola....
non vorrei che per me fosse giunto il momento o di cambiare genere di moto oppure di tornare definitivamente alle 4 ruote
scusate l'ot, ma mi volevo ricollegare al pensiero di tribal