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Report live: Morocco Tour 2009 - Città Imperiali
8482216
8482216 Inviato: 13 Set 2009 21:52
Oggetto: Report live: Morocco Tour 2009 - Città Imperiali
 

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Sabato 12 settembre

Alla fine, anche questa volta ce l’ho fatta! Nonostante ci sia sempre qualcosa che non funziona come dovrebbe, alla fine riesco a partire …

Dopo una notte quasi insonne, passata a ripassare mentalmente che cosa dovevo portare con me, alle 9 sono in officina Kawasaki, visto che ho scoperto che l’antifurto montato due giorni prima non funziona … dopo svariati accidenti e prove, Davide (il capo-officina) decide di montarmi una centralina nuova …

Finalmente alle 10:30, con la moto finalmente carica e pronta, mi metto in viaggio! Il cielo è coperto, autunnale; fortunatamente non fa troppo caldo, visto che ho deciso di usare un abbigliamento un po’ pesante, in previsione delle Alpi. Imboccata l’autostrada inserisco il cruise-control, per evitare di distrarmi e ritrovarmi ai 150 km/h con alcune decine di punti in meno sulla patente, grazie ai Tutor … A Fiorenzuola faccio benzina e, dopo pochi km, mi accorgo che le frecce sono accese e lampeggianti! L’antifurto si è inserito! Comincio ad armeggiare coi pulsanti, distraendomi e non notando l’uscita per Torino … mentre armeggio con l’antifurto, esco a Piacenza, per scoprire che il ponte sul Po è ancora inagibile … alla fine mi fermo poco prima del casello di Piacenza Sud, direzione Bologna e chiamo l’officina … diagnosi: problemi alla centralina, staccare il fusibile!

Smonto la borsa da sella (che contiene la borsa da serbatoio) per poter prendere le chiavi a brugola sotto la sella e spargo le varie cose (casco, giacca, paraschiena, borsa …) sul guard-rail, smonto la fiancata, sudando e imprecando dentro di me … un motociclista si ferma e mi chiede se ho bisogno di aiuto; lo ringrazio declinando la sua richiesta e mi rimetto al telefono con Davide. Staccato il fusibile si mette in azione una sirena per avvisarmi che non c’è alimentazione, allora riattacco il fusibile, faccio alcune prove, ed alla fine il sistema si resetta …

Probabilmente quando ho fatto benzina qualche cosa ha attivato l’antifurto, forse un mio contatto involontario o qualche bluetooth, e questo si era attivato! e, nonostante avessi acceso e spento l’antifurto varie volte, il sistema era andato in blocco … rimonto la moto, torno a caricare i bagagli, mi rivesto e riparto … finalmente imbocco l’autostrada per Torino! Fra smontare/montare il fianchetto e gli errori di direzione ho perso un’ora, che sommata alle due di ritardo alla partenza rispetto ai miei piani, mi porta ad una differenza rispetto alla tabella di marcia di 3 ore! Giusto per completare il quadro, scopro che una chiusura dello scarpone destro è saltata via …
 
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8482238 Inviato: 13 Set 2009 21:55
 

ciao frankie.. buon proseguimento per il tuo viaggio... chissa' che un giorno saremo dei vostri 0509_doppio_ok.gif
 
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8482243 Inviato: 13 Set 2009 21:56
 

Imboccata l’autostrada in direzione Torino, viaggio allegro, recuperando qualcosina: poco prima delle 14 mi fermo in Val Susa per mangiare qualcosa e fare di nuovo il pieno; ho percorso poco meno di 400 km.


Ultima modifica di frankie-zzr1400 il 13 Set 2009 22:00, modificato 1 volta in totale
 
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8482262 Inviato: 13 Set 2009 21:59
 

Esco dall’autostrada e mi dirigo verso il primo colle della giornata: il Monginevro; appena superato il paese, comincia a piovere, rendendo l’asfalto scivoloso come una saponetta! Questo mi costringe a guidare come se stessi camminando sulle uova e, anche in considerazione del fatto che la pioggia trascina pietrisco e fango sulla strada, affronto i tornanti in picchiata verso Briancon, con estrema cautela.

In paese mi ritrovo in mezzo ad una mini-sfilata di reduci, ma riesco a infilarmi nella strada che mi porterà verso la prima vera ascensione della giornata, cioè il Col de l’Izoard; sono passate da poco le 15:30 e una pioggerellina continua a mostrarsi a sprazzi, rendendo la strada scivolosa e sporca. Tra l’altro il fondo stradale è in pessime condizioni, alla faccia degli esterofili che parlano sempre male dell’Italia ed esaltano i nostri vicini: l’asfalto è paragonabile ai peggiori che abbiamo in Italia, con crepe e solchi … questo rende un po’ faticosa la salita lungo i tornanti che portano al passo, ma alle 16 mi fermo per la foto di rito, sulla cima.






Ultima modifica di frankie-zzr1400 il 13 Set 2009 22:22, modificato 1 volta in totale
 
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8482388 Inviato: 13 Set 2009 22:20
 

Sceso in valle, percorro la Route de Grand Alpes, che in questo tratto è estremamente piacevole, anche perché la pioggia sta offrendo una tregua!





A Guillestre, imbocco la D902 e salgo al Col de Vars (2.111 mt) dove giungo alle 17 circa; ci sono vari tratti di ghiaino e lavori in corso lungo la salita la passo: in corrispondenza di un senso unico alternato, con semaforo rosso, mi distraggo un attimo, mentre penso se passare davanti alla macchina ferma al semaforo e mi si sbilancia la moto e la lascio appoggiare sul fianco sinistro … nessun danno, solo la pedana sinistra spezzata, ma in modo tale da non essere un problema! Gentilmente il signore nella macchina che volevo sorpassare, ancora fermo al semaforo, visto lo sforzo che sto facendo per cercare di sollevare la moto, mi da una mano …





Giunto al passo, foto e via: la pioggia non è costante, ma l’insieme è decisamente autunnale, con nuvole basse, umidità e freddo; continuo, senza quasi fermarmi, perché mi aspetta il passo più alto della giornata e non vorrei arrivarci con il buio e la pioggia. Lo sporco presente sulla strada non solo rende il fondo viscido, ma sporca continuamente la visiera e, considerando che per pigrizia non ho montato la Pinlock per evitare appannamento, la visibilità non è il massimo!

Ultima modifica di frankie-zzr1400 il 13 Set 2009 22:31, modificato 1 volta in totale
 
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8482405 Inviato: 13 Set 2009 22:23
 







Alle 17:45, dopo aver dribblato greggi di pecore sul manto stradale, sassi e pietrisco sulla strada e attraversato coltri di nubi, giungo sulla cima della Bonette, a 2802 mt: i francesci sono sempre desiderosi di dimostrare di averlo più lungo degli altri, per cui, siccome il Colle (passo) è leggermente più basso dello Stelvio, per avere la strada più alta d’Europa, hanno aggiunto un piccolo anello …








Ultima modifica di frankie-zzr1400 il 13 Set 2009 22:50, modificato 1 volta in totale
 
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8482522 Inviato: 13 Set 2009 22:47
 

Proseguo verso valle, visto che in teoria mi aspettano ancora 3 passi e comincia a scurire, oltre che a essere abbastanza freddo e umido. Scendo la D2205 e a Le Bourguet, imbocco una strada secondaria sulla destra, che dovrebbe farmi risparmiare alcune decine di km e portarmi al Col de Cayolle: dovrebbe … vedendo lo stato della strada ed alcuni passaggi poco più larghi della moto, le frane ed i massi sulla strada avrei dovuto sospettare che dopo qualche chilometro, la mia scorciatoia si sarebbe trasformata … in un sentiero alpino! Perdo una buona mezzoretta, prima di tornare a imboccare la D2205 che però scorre lungo il fondovalle di non so che fiume e che si lascia guidare “allegramente”



un degno battesimo per le nuove Metzler Z6 Interact, che, considerando il carico e la strada bagnata, si comportano egregiamente: risentono molto della vernice delle strisce, per cui ogni tanto si scoda …

Decido di scendere verso la costa, modificando il percorso iniziale e poi mi decido, guardando la cartina, di tagliare lungo la N202; imposto i dati e a Saint-Sauveur-Sur-Tinée, il navigatore mi infila in una mulattiera verticale che mi porta nella valle del fiume Var: fortunamente questa volta arrivo sulla fondovalle, la N202, risparmiando svariati chilometri.





Sono le 19:45 ed ormai comincia ad imbrunire, ma decido di proseguire, nella speranza di avvicinarmi il più possibile ad Avignone, mia meta iniziale, o ad Arles; la strada è molto piacevole e mi rammarico un po’ nell’affrontarla con le tenebre … passo Entrevaux ripromettendomi, prima o poi di tornare a vedermela con la luce! Almeno per fotografare il paesino appoggiato alla montagna, con il fiume che scorre ai suoi piedi …
Ormai è buoi pesto, anche perché la strada passa in alcuni boschi, mentre sale al Col de Toutes Aures, ed essendo bagnata, la guida è molto difficile; oltre tutto sono in riserva da un po’ … senza nemmeno saperlo mi ritrovo sul Verdon!

Fiancheggio il Lac de Castillon, ma non riesco nemmeno a vederlo … a Saint-Julien-Du-Verdon non faccio benzina, per cui, a Saint-André-Les-Alpes senza benzina, un po’ stanco e infreddolito … i distributori sono chiusi! Per cui mi infilo le cortile del primo albergo sulla strada, ma leggo il cartello “completo”… a un certo punto appare una casetta-ristorante-albergetto … hanno una camera!

Sono le 20:45! Sono praticamente 10 ore che sono in moto ed ho percorso poco più di 700 km, di cui circa 300 su strada di montagna. Ed ora mi rilasso davanti da un’insalata in un alberghetto a 900 mt. di altitudine, sul Verdon.
 
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8482529 Inviato: 13 Set 2009 22:48
 

Domenica 13 settembre

Mi sveglio presto, per controllare la moto e assicurarmi che la pioggia della notte non abbia fatto danni; voglio anche vedere un po’ che tempo farà e dedicarmi ad una buona colazione, in previsione della giornata che m aspetta.



Lascio l’albergo di buon ora, poco dopo le 9, cercando di anticipare un po’ i miei tempi soliti, in modo da riuscire ad arrivare a Carcassonne in tempo per visitare la città; ho riorganizzato la tappa di oggi, ma anziché seguire i suggerimenti del programma di navigazione, decido di evitare la strada più corta, cercando di non appiattirmi su percorsi autostradali. Soprattutto ho deciso di vedermi il lago che ieri sera non sono riuscito a vedere.



Il sole comincia a scaldare e dalla strada e dai prati comincia ad alzarsi un filo di vapore, ma l’asfalto è ancora bagnato dalla pioggia notturna, mentre comincia a scaldarsi l’aria. Inizio il mio giro intorno al Lago di Castillon, godendomi ogni curva ed ogni panorama che si apre davanti ai miei occhi, con un occhio alla strada e con molta prudenza, visto che la strada umida non offre sicuramente una tenuta ottimale.







 
8482606
8482606 Inviato: 13 Set 2009 23:10
 

Proseguo allegramente, rimanendo colpito dalla bellezza selvaggia della natura che mi circonda, seguendo la strada di fondovalle che scorre fra le rocce che fiancheggiano il fiume.







Mentre mi sto chiedendo che fiume sto seguendo, mi appare la scritta: Gorge du Verdon!
 
8485037
8485037 Inviato: 14 Set 2009 12:54
 

Il passeggero non ce l'hai, sei in solitaria o hai come compagnia quelle moto viste in precedenza ?

Belli questi passaggi !


Byezzzz
 
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8487708 Inviato: 14 Set 2009 18:28
 

-Barrett- ha scritto:
Il passeggero non ce l'hai, sei in solitaria o hai come compagnia quelle moto viste in precedenza ?

Belli questi passaggi !


Byezzzz


Ciao Barret!

Cristina (passeggero/zavorra ufficiale nonchè moglie) non ha potuto venire con me questa settimana, per fortuna ...

così io mi posso fare tutti i passi alpini o pirenaici senza lei che brontoloa ...

mi raggiunge a Casablanca il 18, poi proseguiamo il viaggio insieme, fino al ritorno a casa!

le moto che ho fotografato sono si un gruppo che passava in quel momento, le ho inquadrate perchè offrivano una prospettiva dei tornanti

sono totalmente in solitaria
 
8489718
8489718 Inviato: 14 Set 2009 22:08
 

Mentre mi sto chiedendo che fiume sto seguendo, mi appare la scritta: Gorge du Verdon!

Ovviamente una sorpresa graditissima! Una delle mete agognate e messe in preventivo per un possibile futuro, si presenta davanti a me come per incanto … a volte giocare col navigatore ti porta in posti impossibili, altre volte ti offre l’opportunità di scoprire posti incantevoli o di “capitare” nel posto “giusto”!

In fondo questo è anche uno dei vantaggi del viaggiare da soli: poter improvvisare, cambiare i propri programmi, poter decidere i propri tempi!

A Pont de Soleils si presenta un bivio che permette di seguire le gole sulla riva sinistra o su quella destra: decido di proseguire sulla “rive droit”; poco dopo, all’uscita di una galleria, sulla sinistra vedo una stradina che porta verso il fondo del canyon in cui scorre il fiume.

Avendo visto un ponticello di pietra, provo a scendere per vedere se è possibile passare in moto (scoprirò, poi, che è solo un sentiero pedonale): mi ritrovo in uno spiazzo con una scalinata che scende nell’alveo del fiume.





 
8489780
8489780 Inviato: 14 Set 2009 22:17
 

Ne approfitto per spogliarmi e togliere le imbottiture dalla giacca e dai pantaloni: dopo il freddo di ieri (temperature di poco sopra allo zero …) oggi si cuoce! Finche ci sono, decido di riparare lo scarpone: prendo il mio kit di attrezzi, oggetto per cui sono stato preso in giro da alcuni motociclisti della domenica, e comincio a fissare i rivetti che tengono fermo il gancio di chiusura, usando le pinze ed un sasso; alcune persone mi osservano, come se fossi un alieno.

Sistemato lo scarpone, stipati i vestiti e legato il casco, deciso di scendere nel fiume, lungo la scalinata sotto il piazzale: è l’eterno problema dell’abbigliamento da motociclista! Anche se ho “solo” i pantaloni in cordura e gore-tex, scendere lungo il sentiero ed arrampicarsi su e giù per i sassi che portano nella gola, si rivela l’anticamera di una sauna…





seguo la riva, camminando sui sassi nel letto del fiume, fino a che non appare una scala che porta in una galleria



dopo aver percorso un lungo tratto di galleria nell'oscurità quasi totale, scopro che un'altra segue la precedente, questa volta completamente buia, per cui rinuncio e ritorno al piazzale, dove, rivestito, riparto ...
 
8489856
8489856 Inviato: 14 Set 2009 22:30
 

mentre proseguo in direzione di La Palud-Sur-Verdon, appare sulla destra la Routes Des Crètes: ci metto circa un secondo a realizzare che potrebbe essere interessante … tanto chilometro più, chilometro meno … inverto la direzione di marcia e … ringrazio la mia pazzia! la strada costeggia la parte alto del canyon, con pareti verticali, con una vista mozzafiato…





improvvisamente appaiono alcune aquile, che, dopo aver spiccato il volo verosimilmente da qualche nido ospitato in un anfratto delle gole, si librano in cielo …





invece il sottoscritto appare decisamente appesantito ...

 
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8489928 Inviato: 14 Set 2009 22:47
 

la strada scorre in cresta alle crete, offrendo scorci dall'alto delle Gorges







il giro si conclude a La Palud-Sur-Verdon, dove riprendo la strada che mi porterà a Carcassone; subito dopo il paesino, scollino attraverso il Col d’Ayen



e poco dopo appare nella valle il Lac de Sainte-Croix



il viaggio prosegue, bene o male, fiancheggiando il Verdon e cercando di evitare l'autostrada ...



Passata Salon, la Provenza Arles e la Camargue, vista l’ora e la mancanza di aree di particolare interesse, entro in autostrada, evitando Montpellier, Bezier, Narbone fino ad arrivare alla mia destinazione finale: Carcassonne!

Sono le 17:15 ed ho percorso circa 475 chilometri!
 
8490000
8490000 Inviato: 14 Set 2009 23:12
 

Doccia, cambio e fuori, a piedi, per vistare la Cité



Carcassonne è un artefatto! Nel senso che il castello, che ricorda quello delle favole, è stato ristrutturato secondo il principio di renderlo più “reale della realtà” modificandolo in base a quello che avrebbe potuto essere … il suo interno è un incrocio fra un centro commerciale per turisti ed un ristorante a cielo aperto … comunque merita farci un giro …



La Basilica di Saint-Nazare è veramente pregevole: ovviamente, visto l’ora non mi è stato possibile visitarla, ma ci sono decorazioni e gargoyles pregevoli







Carcassonne, ovviamente, è molto meglio, vista di notte



o da lontano ...

 
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8492374 Inviato: 15 Set 2009 13:42
 

Grande..... 0509_doppio_ok.gif
Conosco bene le strade che stai facendo e ti faccio i più sinceri complimenti per come sei riuscito a "fermare" con le foto le emozioni che questi panorami riescono a dare 0510_five.gif.
Ciò può succedere solo se ci si muove in "solitaria" e se si viaggia con lo spirito di chi osserva e non di chi macina solo km.
Sarà banale.... ma è proprio vero che "l'importante è il viaggio..... non la meta"...

COMPLIMENTI!!!

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8494026
8494026 Inviato: 15 Set 2009 17:33
 

AltimOr ha scritto:
Grande..... 0509_doppio_ok.gif
Conosco bene le strade che stai facendo e ti faccio i più sinceri complimenti per come sei riuscito a "fermare" con le foto le emozioni che questi panorami riescono a dare 0510_five.gif.
Ciò può succedere solo se ci si muove in "solitaria" e se si viaggia con lo spirito di chi osserva e non di chi macina solo km.
Sarà banale.... ma è proprio vero che "l'importante è il viaggio..... non la meta"...

COMPLIMENTI!!!

0509_up.gif


Ciao AltimOr!

ho tentato anche di inserire un pernottamento nell'Hôtellerie Du Couvent Royal che mi avevi consigliato ad aprile, ma era pieno!!! ci riproverò prossimamente ... eusa_whistle.gif

grazie dei complimenti: da un viaggiatore come te, sono sempre benvenuti 0510_five.gif

magari ci si trova per un giretto ...

rotfl.gif rotfl.gif rotfl.gif
 
8494843
8494843 Inviato: 15 Set 2009 19:30
 

Lunedì 14 settembre 2009

Vista la giornata che mi aspetta, cerco di anticipare la partenza, per cui sono già per strada ben prima delle 9; la giornata si prospetta lunga e faticosa in quanto nel mio programma ci sono vari passi da affrontare e il cielo sui Pirenei non è per niente incoraggiante … il sole del Verdon è sostituito da un cielo plumbeo e pieno di nubi che non promettono niente di buono … comunque, a scanso di problemi, sono in “assetto invernale” e a prova di pioggia!

Attraverso strade secondarie, percorro il “Paese Cataro”, passando nella zona dei Castelli Albigesi, e dopo aver oltrepassato lo Château de Puivert, mi dirigo al primo obiettivo della giornata: lo Château de Montsegure, roccaforte catara espugnata dalle forze papali di Innocenzo III, durante la “Crociata contro gli Albigesi”; il luogo viene spesso considerato anche un sito del mistero … la strada è bella, passa attraverso boschi e fonti, ma mano a mano che mi avvicino, le nuvole diventano sempre più opprimenti …

Questa è Montsegure col sole, cioè come speravo di vederla …



questa, invece, è la (non) vista del castello ...



… per cui mi accontento di collezionare il primo passo della giornata

 
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8494995 Inviato: 15 Set 2009 19:43
 

Scendo nella valle del fiune L'Ariège e a Tarascon-Sur-Ariège imbocco la strada che mi porta al Col de Port: nel fondovalle il sole aveva fatto un attimo la sua apparizione, ma al passo le condizioni sono decisamente meno gradevoli!





La discesa dal passo è faticosa, visto lo stato del manto stradale e, soprattutto, il bagnato che lo rende molto scivoloso; come al solito aspetto di avere la moto in riserva e, come al solito, non avendo fatto benzina prima di affrontare il passo, comincio a preoccuparmi per il lampeggiare dell’indicatore della riserva! Alla fine della discesa del Col de Port, scollino per il Col de Caougnous, e mi dirigo verso il Col d’Agnes: controllo sul navigatore e mi rassicuro un’attimo vedendo che proprio sulla mia strada c’è un distributore, nel paesino di Massat.



Giunto in paese, chiedo agli abitanti dove è il distributore, ma mi dicono che è stato chiuso e che il distributore più vicino è a 20 km … e cercano di darmi delle spiegazioni in francese (che non capisco …) … alla fine rinuncio alla salita al Col d’Agnes e mi dirigo nella direzione che mi hanno indicato, sperando di riuscire a interpretare a cosa si riferiva “gauche”, che è una delle poche parole che ho capito …
 
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8496363 Inviato: 15 Set 2009 22:20
 

Dopo un po’ ed un po’ ed un po’ … la strada sembrava non finire mai … arrivo ad una rotonda e, anche guardando il navigatore, intuisco che probabilmente il distributore è a sinistra … 21,65 litri … credo che il mio serbatoi ne tenga 22 …

Finalmente si riparte, spensierati verso il Col de Portet, seguendo il corso del fiume Le Lez; se non altro non piove ...



Poco prima del passo, a Portet-D'Aspet, vedo una “veranda” davanti ad una casa un po’ fatiscente, con un gruppo di ciclisti che apparecchiano lo spiazzo antistante con l’abbigliamento umido … mi fermo al volo: si mangia! Una scelta azzeccata: con 10 euro mangio un ottimo piatto di carne e legumi. Riposato e rilassato, oltre che riscaldato, visto che è uscito un pallido sole, riparto e con quattro tornanti raggiungo il passo.

 
8496393
8496393 Inviato: 15 Set 2009 22:26
 

icon_eek.gif è la prima volta che leggo tutto e mi appassiono...in genere dopo poco mi annoio.. Bellissimo 0509_up.gif grazie!
 
8496414
8496414 Inviato: 15 Set 2009 22:30
 

La discesa dal passo è impressionante, sembra quasi di andare in verticale!



Il fondo stradale è orribile: avevo già percorso questo passo ad aprile ed era pieno di foglie marce e pezzetti di legno; oggi, invece, è pieno di … ghiaia! In quest’area le riparazioni della strada vengono fatte con bitume su cui viene gettato ghiaino, col risultato di ritrovarsi la strada piena di breccino, al punto tale da sembrare, in alcuni tratti, quasi una strada bianca.

Mentre scendo vedo un monumento, che avevo notato anche ad aprile, anche se non mi ero fermato.



Ricollego il monumento, con un frammento di conversazione che sentito fra i ciclisti seduti a ristorante! In questo tratto di strada, nella curva sottostante, il 18 luglio del 1995 durante il Tour de France, è morto Fabio Casartelli, un ciclista italiano che ha "sbagliato" la curva ...

 
8496482
8496482 Inviato: 15 Set 2009 22:47
 

Appena scollinato, si comincia la salita del Col de Mentè; la strada è così deserta, che gli animali della zona, al pascolo, non si pongono minimamente il problema dell’eventuale transito di veicoli, né sembrano minimamente infastiditi dal rumore del motore.





Anzi, a volte sembrano guardarti come per dire: “ma che ci fa questo matto, qui?”…



Sono ormai le 14, quando raggiungo la cima



dopo aver documentato il passaggio in vetta (stessa foto, identica, a quella fatta in aprile!), mi butto nei tornanti mozzafiato che portano in valle dal Col de Mentè, prima di raggiungere la valle della Garonna, mentre in lontananza si intravedono le cime verso cui sono diretto …


Ultima modifica di frankie-zzr1400 il 15 Set 2009 22:51, modificato 1 volta in totale
 
8496491
8496491 Inviato: 15 Set 2009 22:49
 

Paperinika ha scritto:
icon_eek.gif è la prima volta che leggo tutto e mi appassiono...in genere dopo poco mi annoio.. Bellissimo 0509_up.gif grazie!


Grazie Pap!!!

quando ho visto la capretta mi sei venuta in mente tu ...

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8496516
8496516 Inviato: 15 Set 2009 22:54
 

Testona, eh? icon_asd.gif
ci stà! 0510_saluto.gif sogni d'oro 0509_banana.gif
 
8496558
8496558 Inviato: 15 Set 2009 23:07
 

Paperinika ha scritto:
Testona, eh? icon_asd.gif
ci stà! 0510_saluto.gif sogni d'oro 0509_banana.gif


eusa_think.gif

in realtà sembrava un po' ... sperduta ...

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8496574
8496574 Inviato: 15 Set 2009 23:13
 

Mentre inizio la salita al Col de Peyresourde, che divide il dipartimento dell’Alta Garonna da quello dei Pirenei, un raggio di sole fa capolino, scaldandomi un po’ e gettando una luce che evidenzia le sfumature di verdi, ancora presenti.







Sceso nella valle del “La Neste D'Aure”, attacco la salita al Col d’Aspin; quello che mi stupisce è la continua ed ininterrotta pletora di ciclisti che, con le ossa inzuppate dalla pioggerellina ed intirizziti dal freddo o accaldati dal sole, continuo ad incontrare ungo tutti i passi che sto affrontando! Sono veramente ammirato dalla loro forza d’animo e dalla loro resistenza. Il sole scompare dietro le nuvole e la pioggerellina ricomincia a farsi vedere: la salita al passo diventa “umida”, mentre siamo progressivamente circondati dalle nuvole …



 
8496601
8496601 Inviato: 15 Set 2009 23:28
 

Comincio ad essere un po’ stanco, ma ora devo affrontare il “mitico” Tourmalet, a 2114 metri: mentre in valle le nuvole sono rade, mano a mano che salgo, la visibilità diminuisce fino a diventare nulla! Gli ultimi cinque chilometri della salita, che si intuisce essere terribile, li effettuo a passo d’uomo, nel vero senso della parola! Un paio di volte ho rischiato di non vedere bene la strada nel tornante, oltre a dover pulire la visiera del casco continuamente! Ed incredibilmente, nascosti nella nebbia, c’erano ciclisti che salivano, pedalata dopo pedalata, avvolti nella cappa umida e gelida … la statua sul passo penso che sia la miglior evidenziazione del loro merito!



per la cronaca la foto è fatta da pochi metri di distanza ... anche perchè da più lontano sarebbe stata coperta dalla nebbia ...

anche la discesa è un viaggio nel grigio fumo, con la variante che, dietro una curva, è possibile fare qualche incontro interessante, non interessato minimamente a spostarsi ...

 
8496620
8496620 Inviato: 15 Set 2009 23:38
 

Mancano ancora 150 chilometri alla mia destinazione finale e il passaggio su de passi che scoprirò essere mozzafiato: peccato averli affrontati nelle nuvole!
Una volta passato il Tourmalet, anziché proseguire verso Lourdes, risalgo il Col du Soulor



e di qui proseguo in direzione del Col d'Aubisque, uno dei passaggi più emozionanti di questa giornata! La strada è una striscia di bitume stesa su un sentiero pirenaico, con strapiombi mozzafiato, che provocano vertigine solo a guardare verso valle…







passato il Col d'Aubisque, mi getto in picchiata verso Pau, dove arrivo alle 18:15, quasi 10 ore di viaggio, per più di 450 km di passi pirenaici!
 
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