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Nord Kapp 2009: missione compiuta!
8331297
8331297 Inviato: 21 Ago 2009 10:31
Oggetto: Nord Kapp 2009: missione compiuta!
 

Il report del mio ultimo e più grande viaggio.
E' un pò lungo per cui armatevi di santa pazienza, lo inserirò in più steps.
Se riesco, dato che sono poco pratica, proverò anche ad inserire qualche foto di riferimento, altrimenti, vada per l'indice completo delle foto.
Spero che sarà utile per i futuri amici che si cimenteranno nell'impresa!
Buona lettura!!!!


No
rd Kapp: un viaggio ai confini del mondo dove mai avrei immaginato che la mia amata compagna di avventure potesse portarmi: la mia CBF500. Questo viaggio è stato un’esperienza unica nel suo genere, quasi mistica.
Avevo già fatto grandi viaggi con lei: nel 2006 (mio primo anno di moto) la valle della Loira in Francia con i suoi splendidi castelli, nel 2007 il giro della Scozia con le sue distese sconfinate, le Highland i castelli e le calette di spiaggia bianca finissima, poi il 2008 relax con il Tour della Sardegna e ora questo viaggio è stato ancor più sorprendente, sia per le condizioni climatiche sia per la quantità di km percorsi, sia per la magia dello spettacolo “notturno” si fa per dire dell’alba/tramonto del sole di mezzanotte sull’Oceano Artico.
Componenti la spedizione: n. 3.
Io con la mia adorata CBF500, il mio amato Patrick con al sua VTR1000 e il nostro amicone Maurizio (Monk2) con la sua CBF1000.
Dato che in molti ci avevano consigliato di fare il viaggio in almeno 3 settimane e le mie ferie non ci bastavano, abbiamo trovato l’escamotage di recuperare del tempo prendendo il treno per il tratto Verona - Amburgo e viaggiare di notte risparmiando qualche giorno sul tragitto. Soluzione un po’ costosa ma almeno abbiamo potuto dedicare più giorni alla Norvegia (e menomale!!!!!!)
Partenza da Verona 16 luglio – rientro in Italia 3 agosto.
Maurizio e Patrick sono partiti da Roma il 15 luglio ed hanno fatto tappa da me a Bologna.
Prima di iniziare il report di dettaglio devo doverosamente riportare l’elenco delle sfighe che sono accorse come funghi fin dal primo giorno e durante tutta la vacanza! E come dice la legge di Murphy… se qualcosa può andare peggio stai sicuro che lo farà!!!!
1. Patrick manca l’appuntamento con Maurizio al Casello di Roma (vabbè)
2. Il casco di Pat cade a terra e si rompe il meccanismo della visiera!
3. La moto di Maurizio muore più volte fino a dover richiedere l’intervento di più meccanici
4. La mia moto nel primo traghetto viene fissata male e cade: la ritrovo in posizione normale ma con la leva del freno rotta (tutto il viaggio a frenare così!!)
5. Uno sportello Bancomat sconosciuto si ciuccia la carta di Mau
6. Nel corso del viaggio, ad una sosta, ubriaca dalla meraviglia dei paesaggi, volevo accendere con la prima inserita senza prima tirare la frizione… ho appoggiato la moto a sx ma per fortuna senza danni ne graffi.
7. Pat decide di partire con il bloccadisco (per fortuna se ne rende conto prima di cadere)
8. Gli occhiali di Pat cadono e si rompe una lente (per fortuna aveva le riserve a contatto!)
9. L’anabbagliante di Mau si fulmina (in Norvegia i benzinai sono rifornitissimi di tutto, ma proprio tutto!!)
10. L’auricolare del cellulare di Pat si rompe.

Questo è il link dell'indice delle foto: Link a pagina di Paddy1000.altervista.org

Giorno della partenza: giovedì 16 luglio
150 km
Non è stato facile addormentarsi per l’adrenalina che già ci scuoteva dal profondo. Ci si sveglia con calma nella mia casa di Bologna e ci si prepara per la grande partenza. Ancora nessuno di noi è veramente cosciente di quello che sta iniziando. Lauta colazione, carico dei bagagli sulle moto e per ora di pranzo si prevede di andare. Improvvisamente la calma con cui era iniziata la giornata viene bruscamente interrotta dalla rottura del casco di Pat: di corsa al mio negozio di moto bolognese che per fortuna è a soli 5 minuti e che abbiamo trovato con la serranda abbassata in procinto di chiudere. Casco nuovo nel giro di 5 minuti, una spesa in più ma almeno il viaggio è salvo e poi era ora che buttasse quel cesso che aveva. Ok, si parte e siamo ancora in orario per l’imbarco del treno. Ma… non è finita. Come anticipato nella premessa la moto di Mau si spegne in corsa in autostrada a pochi metri dall’uscita di Verona Nord!! Riusciamo a passare il casello ma urge carro attrezzi. Mau pensa che sia tutto perduto e ci suggerisce di andare senza di lui, ma noi non demordiamo a lo convinciamo a caricare ugualmente la moto sul treno e poi domani in Germania, si vedrà! Alla stazione non vogliono caricare la moto perché guasta ma riusciamo a convincerli firmando una liberatoria per scaricare ogni loro responsabilità e dichiarare che la moto è stata imbarcata sul treno già guasta.
Moto caricate!
Finalmente ci imbarchiamo e ci concediamo un po’ di respiro dato che abbiamo seriamente rischiato di perdere il treno. Ora inizia a prendere consistenza la consapevolezza che il viaggio è davvero iniziato!!! Scompartimento cuccette tutto per noi (prenotato mesi prima) alla fine decisamente confortevole, persino con gli stivali da moto… sai che arietta irrespirabile…
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ma nulla ci poteva dare fastidio, noi eravamo in viaggio per Nord Kapp.

Venerdì 17 luglio
155 km
Arrivo ad ora di pranzo ad Amburgo. Nel frattempo siamo riusciti a contattare un meccanico Honda che è venuto fino in stazione per provare a vedere il guasto e cambiare la batteria direttamente in stazione (sono organizzatissimi!). Però, nulla da fare, si carica la moto e si va tutti al concessionario. Moto sotto i ferri: cambiano la batteria e fanno tutte le misure del caso.
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Noi insistiamo per i controlli su alternatore e regolatore poiché altri amici hanno avuto problemi con la CBF1000 con questi componenti. Tutto è a posto e l’alternatore passa perfino in garanzia!
Bene, si riparte tutti contenti verso il grande nord. Ma non è ancora finita…
Però dopo un centinaio di km la moto di Mau si rispegne in corsa… porck!!! Quasi ci prende il panico, Mau scoraggiatissimo, io che tra un po’ tiravo giù il calendario e Pat che come sempre ha mantenuto il sangue freddo anche se un po’ sconsolato anche lui… ma nella sfiga la moto si ferma nei pressi di un hotel dove decidiamo di fermarci per la notte e dove abbiamo poi scoperto che si mangia e si dorme benissimo. La località era Achterwehr, sempre in Germania.

Ultima modifica di xbabax il 24 Ago 2009 8:41, modificato 4 volte in totale
 
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8331316 Inviato: 21 Ago 2009 10:33
 

Sabato 18 luglio
0 km
La mattina seguente Pat e Mau vanno alla ricerca di un meccanico Honda nei paraggi. Lo trovano ma purtroppo è sabato e si deve attendere fino a lunedì quando il proprietario ci garantisce che avrà anche tutti i pezzi necessari.
Ci rassegniamo dunque a restare bloccati in Germania per il week end e passiamo il sabato pomeriggio a rivedere tutto l’itinerario in base a questo incidente di percorso. Facciamo anche una visitina alla vicina Kiel, ridente cittadina costiera tedesca da dove partono moltissime crociere dirette ai fiordi norvegesi.
Link a pagina di Paddy1000.altervista.org
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Domenica 19 luglio
0 km
Unico giorno di tutta la vacanza in cui abbiamo fatto i turisti a piedi: passiamo la giornata a Kiel tra visita della cittadina ed escursione nel fiordo con tappa al paesino di Laboe, dove abbiamo visitato l’interno di un sottomarino tedesco ed un museo monumento alle vittime delle guerre mondiali molto suggestivo con riproduzioni di tutte le navi da guerra delle varie epoche. Tutto però senza moto. Paddy non aveva con se la macchina fotografica, per cui di questi posti noi non abbiamo foto.

Ultima modifica di xbabax il 21 Ago 2009 10:47, modificato 1 volta in totale
 
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8331393 Inviato: 21 Ago 2009 10:46
 
 
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8331417 Inviato: 21 Ago 2009 10:49
 

Maurolive ha scritto:
ho spostato nel forum dei report.

se vuoi, puoi pubblicarlo come articolo.
eventualm anche con delle foto icon_smile.gif


Link a pagina di Motoclub Tingavert


ok, grazie... pensavo che itinerari fosse quello giusto icon_wink.gif
 
8331430
8331430 Inviato: 21 Ago 2009 10:52
 

Sto aspettando il resto..........

L'inizio un pò sfigatino!!!!!!!
 
8331521
8331521 Inviato: 21 Ago 2009 11:04
 

Lunedì 20 luglio
350 km
Sveglia di buon ora in attesa del meccanico che arriva e si porta via la moto di Mau.
Tutti al concessionario in attesa del verdetto e della riparazione: era in effetti l’alternatore che a caldo non caricava più la batteria (c’erano alcune bobine completamente fuse!!!). Per sicurezza fa cambiare anche il regolatore… non volgiamo altri scherzi durante il viaggio! Tutto ok, finalmente torna a tutti un sorriso sereno e si riparte verso ora di pranzo!!!!!
Da dove ci trovavamo era sconveniente passare per la Danimarca continentale, attraverso il ponte di Storebaeltsbroen e abbiamo deciso di prendere il traghetto da Puttgarden a Rodbyhavn per poi passare per Kobenhavn (Copenaghen) e di li percorrere il ponte, di Oresund, per raggiungere Malmo in Svezia.
E’ qui nel primo traghetto del viaggio che si consuma lo scempio alla mia amata compagna di viaggio… la ritroverò poco prima dello sbarco con la leva del freno educatamente appoggiata sulla sella: grazie mille!!!!! Per fortuna riuscivo a frenare anche così seppur con difficoltà (ancora devo ripararla!)
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Abbiamo iniziato a prendere acqua dallo sbarco in Danimarca anche se di media intensità. Nei pressi di Copenaghen sosta da un amico di Pat per un’oretta e poi di nuovo in marcia. Sul lunghissimo e suggestivo ponte di Oresund non siamo riusciti a scorgere la Svezia che ci attendeva al varco con un tempo terribile grigio e nuvole ad altezza d’uomo… la pioggia è stata tremenda.
Inizia la mitica E6, la strada/autostrada che porta fino all’estremo nord della penisola scandinava.
Le condizioni avverse ci hanno costretto a fermarci prima di quanto avevamo programmato e abbiamo trovato rifugio prima sotto un benzinaio (ma non era sufficiente nemmeno li sotto!) e poi in un alberghetto a Lund. Un Ibis hotel piccolo e scomodo ma almeno era caldo e asciutto e noi eravamo completamente bagnati nonostante le tute antipioggia. Strizzata ai guanti, gli stivali erano da asciugatura con il phon… eravamo bagnati fino alle ossa! Dopo una doccia ed una cena molto buona però passa tutto e si è pronti per svenire sul letto e ricaricarsi per la giornata successiva.

Martedì 21 luglio
595 km
Sveglia alle otto, colazione, carico moto e vai di nuovo! Oggi non piove!
Dalla Svezia si entra in Norvegia percorrendo un altro bel ponte!
Purtroppo la visita a Oslo che inizialmente avevamo programmato deve saltare e quindi si punta sempre più a nord. Il paesaggio inizia a cambiare, ma niente di particolarmente suggestivo a parte i ponti che insieme alle gallerie abbondano in Norvegia.
Ci fermiamo a Jessheim nei pressi dell’aeroporto di Oslo dove ci sono diversi hotel anche a buon prezzo. Fino a qui la E6 è ancora a scorrimento veloce e si possono tenere andature sostenute ma attenzione alle multe che mi hanno detto sono salatissime ed il limite è 110 km/h (raramente 120)!!!
In hotel c’era anche una grossa comitiva di turisti francesi e per loro era stata preparata una cena a base di un ricco buffet dove noi, pagando la ns quota, ci siamo tuffati senza ritegno!!!! Tutto buonissimo e così anche la colazione del giorno successivo!
A partire da qui la colazione ha previsto sempre tre o quattro portate: personalmente partivo dallo yogurt con aggiunta di cereali, poi toast con burro e marmellata, latte, succo di frutta… poi passavo alle cose serie e la seconda portata prevedeva polpettine deliziose, uova strapazzate, salsiccette, wrustel mini, fagioli, eventuale salmone affumicato, formaggi e affettati vari… ed infine chiudevo la terza portata con frutta fresca! Me la sogno ancora una colazione così!!

Mercoledì 22 luglio
490 km
Sveglia alle otto, colazione, carico moto e vai di nuovo! E anche oggi non piove!
Dopo pochi km la E6 diventa una superstrada e sarà così per quasi tutto il resto del viaggio con limite 80 km/h e numerosi cantieri di sistemazione che costringono a rallentare l’andatura.
Il paesaggio è bello, ma ancora non è proprio dei suggestivi e mi ricorda molto la Scozia che per ora possiede ancora il primato di bellezza.
Attraversiamo l’altopiano nei pressi di Dovre dove ha sede un Parco Nazionale, capiamo subito il perché sia un’area protetta e le foto rendono solo parzialmente l’idea della vastità del luogo. Un posto molto suggestivo dove i camping disseminati qua l là con le Hytte (casette di legno o bungalow) rendono il paesaggio ancora più da fiaba.
Un aspetto molto suggestivo e ricorrente del paesaggio è rappresentato dalle numerosissime cascate che solcano le pendici delle montagne: ovunque bianchissimi solchi più o meno grandi si tuffano nel fondo valle per centinaia di metri probabilmente per effetto dello scioglimento dei ghiacci in quota.
Passiamo per Trondheim ma non ci fermiamo per evitare costi di pernottamento elevati e facciamo tappa a Malvick in uno dei numerosi campeggi presenti.
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Affittiamo una Hytte dotata di tutti i comfort e dormiamo nei nostri sacchi a pelo. Non siamo attrezzati per cucinare per cui andiamo di Hamburger e patatine.
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Abbiamo dormito benissimo!

Giovedì 23 luglio
465 km
Sveglia alle otto, carico moto e vai di nuovo! E anche oggi al mattino non piove!
Colazione alla prima sosta pieno di benzina! I benzinai qui sono favolosi! Hanno tutto di tutto di più!
Il fiordo di Trondheim però non mi è piaciuto moltissimo, è vastissimo ed è talmente grande che non sembra nemmeno un fiordo!!! Certo fa il suo effetto ma me lo aspettavo simile a quelli che si vedono in tv mentre le coste non sono molto alte e ripide per cui sembra una immensa baia dai pendii che degradano verso mare con deboli pendenze.
Inizia a piovere ma moderatamente ed a intermittenza per cui si può andare avanti senza problemi.
Nel corso della giornata varchiamo il confine che divide il Trondelag a sud con il Nord Norge o Terre della Norvegia del Nord e da li diventa tutto molto più suggestivo!!!
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Passiamo Mosjoen ma non abbiamo il tempo di fermarci a visitarla e puntiamo verso Mo i Rana.
Difficile riuscire a guidare quando ad ogni curva e dietro ogni angolo ci sono meraviglie della natura che ti tolgono il fiato. Peccato che in moltissimi punti non era possibile fermarsi per scattare una foto a causa della mancanza delle apposite aree di sosta e vi assicuro che con i TIR che sfrecciano non è davvero il caso di fermarsi. La strada è a una sola carreggiata e a due corsie, una per ogni senso, non vi è guard rail (ma forse è meglio così no!?) e non vi è la corsia di emergenza.
Arriviamo a Mo i Rana un po’ bagnaticci ma nulla di che e troviamo un albergo carino per la notte. Dopo cena riusciamo a fare una passeggiatina per il lungomare del paese e scopriamo la statua che è stata messa a guardia del porto: una figura umana eretta stilizzata posta in acqua fino alle ginocchia che guarda verso il largo, molto particolare.
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Ci stiamo avvicinando al Circolo Polare Artico, che dista meno di 100 km da dove ci troviamo ora ed il sole in questi luoghi persiste fino a tarda notte regalandoci una luce ed un’atmosfera molto piacevoli, indimenticabili.

Venerdì 24 luglio
423 km
La mattina inizia con una buona colazione e con la solita sveglia alle otto.
Oggi però il tempo è dei peggiori: pioggia e nuvole basse… quel grigio compatto che non lascia sperare nulla di buono. La receptionist dell’albergo ci annuncia che lì sarà così per diversi giorni! Andiamo bene!
Ci bardiamo di tutto punto e partiamo e saranno 423 km ininterrotti sotto una pioggia abbondante ma per fortuna torrenziale solo a tratti.
Abbiamo passato luoghi incantevoli che purtroppo in gran parte erano coperti dalle nubi per cui, niente foto.
La tappa al Circolo Polare Artico è stata emozionante. Pioveva, ma è stato grandioso lo stesso. Mai avrei immaginato nella mia vita di oltrepassare con la mia motina questa latitudine. Nell’immaginario collettivo questo luogo (o meglio le regioni attraversate da questa linea immaginaria) sono più familiari rispetto a Capo Nord. Ci capita spesso di sentirne parlare, a scuola o ogni volta che si apre o consulta una cartina geografica, e a mio avviso è sempre stata una cosa che ho visto molto ma molto lontana. Forse in passato l’ho attraversata in aereo… ma in moto… semplicemente è stato bellissimo, anche in mezzo alla tempesta.
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Si riparte verso nord. Singolare il tratto di E6 che si interrompe bruscamente trasformandosi in 4 corsie per imbarco in traghetto. Qui la E6 scompare e lascia spazio esclusivamente al mare: si può traghettare per proseguire lungo al E6 oppure imbarcarsi per le Lofoten. Noi dovevamo proseguire.
Arriviamo a Narvik sfiniti e decidiamo come sempre di andare in albergo… abbiamo bisogno di comfort. Una cosa molto utile degli alberghi in Scandinavia è il pavimento riscaldato del bagno: il nostro è diventato una distesa di abiti, calzini, stivali, pantaloni guanti e perfino i caschi dato che erano bagnati internamente anche quelli!!!!! La mattina dopo tutto perfettamente asciutto a parte gli stivali che hanno richiesto un massiccio intervento con il phon!
Data la giornata molto impegnativa abbiamo deciso di concederci una cena al ristorante: la guida mette in guardia perché i ristoranti sono piuttosto cari. In effetti abbiamo speso un po’ me ne è assolutamente valsa la pena: abbiamo assaggiato tutti e tre la renna che qui viene allevata come le mucche da noi e che devo dire è davvero deliziosa.
 
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8331591 Inviato: 21 Ago 2009 11:17
 

Sabato 25 e Domenica 26 luglio
La 25 ore di Nord Kapp: 1158 km
Sveglia alle otto, colazione, carico moto e vai di nuovo! Il tempo è tornato splendido e la receptionist ci da anche la meravigliosa notizia che andando verso nord si manterrà bello per i prossimi tre giorni: wow potevamo chiedere di meglio??!?!!!! icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif
Percorriamo km e km e con il sole l’andatura è più spedita… però la necessità di fare foto ci fa fermare diverse volte. I posti sono davvero belli. I paesaggi possiedono e trasmettono una maestosità che raramente ho avuto modo di vedere… ora è davvero diverso dalla Scozia, tutto ugualmente bellissimo ma diverso. La morfologia del paesaggio, così particolare con queste insenature così profonde che si insinuano nell’entroterra per chilometri a perdita d’occhio, le valli dalla tipica forma ad “U”, testimone della presenza di un’antica lingua glaciale; le valli laterali sospese legate sempre alla presenza di lingue glaciali minori che si immettevano in quella principale sono cose che fino a quel momento avevo solo studiato e visto in piccola parte in Scozia, ma qui… qui si manifestano in tutta la potenza della natura. Osservando i fiordi ammetto che si fa molta fatica a credere che un tempo, tutto quello spazio fosse occupato da milioni e milioni di metri cubi di ghiaccio… incredibile! Ero estasiata, ubriaca, stordita da tanta bellezza.
Le temperature sono ottime e ad ogni fermata dobbiamo spogliarci del giubbotto imbottito per restare in mezze manche!
La cosa che ho trovato più strana è stato l’aumento della temperatura man mano che ci si spingeva a nord!! Da non credere.
Arriviamo ad Alta verso ora di cena: mancano ancora più di 200 km a Nord Kapp.
Le intenzioni erano quelle di fermarsi ma mi viene un dubbio: dobbiamo fare bene i calcoli del tempo che ci resta. Dati i giorni di fermo ad Amburgo, avevamo deciso all’andata di puntare dritto a Nord Kapp senza fermarci a fare i turisti lungo le varie tappe di avvicinamento in maniera tale da poter poi valutare al rientro le possibilità che avevamo sulla base del tempo a disposizione.
I tempi erano ovviamente ristretti ed io volevo assolutamente fare una punta alle Isole Lofoten. Pertanto avevamo già da diversi giorni abbandonato l’idea di riscendere attraverso al Svezia anche se fino all’ultimo, se il tempo non ci fosse bastato, avremmo dovuto optare per le strade svedesi che ci avevano detto essere a scorrimento più veloce.
Bene, facciamo una breve sosta pieno benzina, ricordo al gruppetto che se vogliamo vedere il sole di mezzanotte e poi recuperare del tempo per una puntina alle Lofoten, l’unica possibilità che abbiamo è proseguire ora verso la meta. Ci guardiamo in faccia tutti e tre e ci diamo la carica a vicenda, “io ci sto”, “anche io”, “per me è ok”!!
Bene, allora si continua! Sono le 20:30.
Galvanizzati da questa decisione che abbiamo preso e dalla consapevolezza che la meta è sempre più vicina iniziamo a macinare km senza sentire la stanchezza. A tutti quelli che mi hanno chiesto e che si chiederanno se abbiamo fatto uso di sostanze stupefacenti rispondo di no. Credo che il nostro corpo abbia creato tanta di quell’adrenalina quel giorno da darci la forza di continuare… e dire che non siamo riusciti a prendere nemmeno un caffè lungo la strada!
Partiamo e al primo cartello notiamo: 240 km a Nord Kapp… certo è lunga… ma non demordiamo.
Dovevamo fare presto se volevamo essere lì per la mezzanotte.
Nel frattempo il paesaggio diviene ancora una volta meraviglioso, saliamo di nuovo in quota, ci allontaniamo dalla costa ed attraversiamo un altopiano infinito, di quelli da film… una di quelle esperienze, tu, la moto e la strada che si snoda nel nulla sconfinato. Solo chi ha la fortuna di essere un motociclista può capire simili sensazioni.
Il tempo si era mantenuto splendido e le temperature decisamente gradevoli anche se iniziavano ad abbassarsi un po’.
I minuti passano, trasformandosi in ore e la mezzanotte si avvicina. Nord Kapp era sempre più prossimo e l’andatura era sempre più spedita. Raggiungiamo il bivio con la E69 che ci porterà fino alla meta ma manca ancora molto da percorrere. Ora l’andatura seppur sostenuta deve adeguarsi alla strada un po’ più piccola e tortuosa ed alle numerose renne che incontriamo sul nostro cammino: abbiamo rischiato più volte una collisione perché i simpatici animali sostano tranquilli a bordo strada ed attraversano indisturbati e all’improvviso anche a piccoli branchi. Finalmente arriviamo al cartello “Nord Kapp Kommune”!!!! Già è un buon inizio, parte del viaggio è quasi compiuta!
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Passiamo la suggestiva e gelidissima galleria sottomarina di 6,8 km che scende fin sotto il mare con una pendenza assurda per poi risalire con altrettanta inclinazione. Un freddo terribile la dentro!
Arriviamo al primo ed unico punto di pedaggio che fino ad ora avevamo dovuto sostenere: il ponte di ingresso all’isola di Mageroya. Al casello, temendo che alla fine della nostra impresa l’accesso al promontorio ci sia negato, chiediamo fino a che ora è possibile accedere e ci rispondono che fino alle 02:00 è tutto aperto.
Eh si, perché la cosa assurda è che capo Nord in realtà si trova su un’isola! Infatti il suo primato di punto più a Nord d’Europa è un po’ improprio… ma questa è un’altra storia.
Il cammino continua, sempre più galvanizzati, la stanchezza inizia a farsi sentire sulla schiena, sulle gambe e sui polsi… insomma ovunque ma la meta si avvicina.
Dobbiamo fare in fretta e temiamo di non riuscire ad arrivare per mezzanotte.
La strada si snoda meravigliosa e deserta, sali, scendi, curve a largo raggio e ampi spazi ci permettono di tenere una buona andatura. Il sole non si vede, è molto basso sull’orizzonte ed è coperto dalle ultime alture prima dell’oceano artico, e la luce ha qualcosa di surreale. Mezzanotte si avvicina e noi ancora non siamo arrivati. Sulla strada deserta incrociamo diverse vetture e numerosi pullmann in senso contrario. Accidenti, allora deve esserci tanta gente laggiù. Ci accorgiamo che è appena passata la mezzanotte e allora ci fermiamo in un buon punto a fare delle belle foto… è quello in nostro sole di mezzanotte. La luce è meravigliosa, un misto tra alba e tramonto che rende la nostra “mattata” ancora più magica. Si riparte in fretta perché intanto il sole ha iniziato lentamente a risalire.
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Finalmente arriviamo!!!
Al casello scopriamo che si deve pagare un’altra volta! E anche una bella cifra! Per fortuna sulla guida c’era scritto ed eravamo preparati e con nostra gioia vediamo che le moto pagano sempre meno di auto e caravan. Scopriamo con grandissima delusione che era tutto chiuso da circa una mezz’ora!!! Al primo casello ci avevano detto male! Arriviamo lì circa all’una e venti di notte ed il sole è lì, davanti a noi splendente e maestoso poco più in alto dell’orizzonte.
Il ragazzo all’ingresso del casello, vedendoci delusi dalla chiusura del bar e del centro commerciale, ci fa un regalo meraviglioso e ci permette, dato che tutti i turisti sono andati via, di arrivare con le nostre moto fino a sotto il globo d’acciaio simbolo di Nord Kapp.
Noi non potevamo crederci e la delusione lascia posto ad una contentezza senza paragoni.
Non abbiamo potuto prendere un caffè, nessun gadjet da capo Nord, nemmeno fare pipì e dire che li di freddo ne faceva… ma la possibilità di arrivare fino a lì con la moto non vale nessuna di queste piccole perdite! Ci sentivamo quasi graziati dalla fortuna… ed il sole era ancora molto basso sull’orizzonte!!
Sicuramente non siamo stati i primi, gli unici e non saremo certo gli ultimi ad aver avuto la possibilità di arrivare con le moto fino al monumento , però mi sento davvero molto fortunata per aver avuto questa occasione.
Arriviamo al globo... per me non è stato facilissimo perché sul brecciolino e sullo sterrato ho una fifa tremenda! Come se non bastasse, i miei due simpatici compagni di viaggio, probabilmente presi anche loro dalla meraviglia della cosa, decidono di prendere la stradina sbagliata e passano da retro… così il brecciolino si trasforma presto in pietra sconnessa e sassi… non immaginate che strizza, che paura! Ma in quel momento che ce fregava!?!?! Nulla poteva influire sulla grandiosità del momento per noi: eravamo arrivati a Capo Nord, fino al globo d’acciaio!!!
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A questo punto le parole per descrivere lo scenario infinito che si è aperto sotto in nostri occhi sono davvero difficili da scegliere. La fortuna ha voluto baciarci con assenza totale di nubi. Dal promontorio, a 307 m a picco sul mare, la vista è spettacolare: uno splendido Mar Glaciale Artico, che in questa zona prende il nome di Mare di Barens, si estendeva calmo e a perdita d’occhio punteggiato da qualche grande nave che da quella distanza sembrava in moscerino sull’acqua. I riflessi delle increspature variavano dall’oro all’argento su uno sfondo rosso arancio e alla fine del campo visivo si vedevano lontanissime e bassissime sul mare nuvole bianchissime dai riflessi rosa e arancio fino alla fine dell’orizzonte. Il cielo aveva una luce surreale, una sorta di alba tramonto dalle tinte rosso fuoco, viola e arancio. Una visione da toglierti il fiato. E dalle foto purtroppo tutta questa meraviglia non si vede.
E lì c’eravamo quasi solo noi! Il grosso dei turisti, passata la mezzanotte se ne era già andato e sotto il globo c’era un gruppetto di ciclisti e qualche coppietta che si riaffacciava ogni tanto: cosa chiedere di meglio!? Era quasi tutto per noi!!!!
La consapevolezza di aver raggiunto la meta ci ha fatto provare qualcosa di profondamente intimo, noi tre, contro tutte le sfighe che ci sono capitate lungo il cammino, dopo giorni di marcia incessante, giorni di pioggia e grandine, finalmente eravamo giunti dove ci eravamo prefissati di arrivare ci siamo guardati negli occhi e abbiamo colto senza dover parlare l’essenza della nostra impresa. Da quel giorno so che quando ci ricapiterà di trovarci insieme, basterà uno sguardo per ritrovare l’intima intesa di quegli attimi ai confini del mondo. Grazie Patrick e grazie Maurizio.
La mia CBF 500 è riuscita a portarmi fino a qui, mi commuovo al pensiero di quel momento.
Restiamo ancora un pò a goderci la meraviglia del luogo, questa esperienza la porteremo per sempre nei nostri cuori.
Ma è ora di ripartire, siamo un po’ stanchi (e senza caffè!!!) ma decidiamo di tirare fino a quando abbiamo forza per arrivare più a sud possibile. Passeremo di nuovo per la Norvegia ma con qualche variazione rispetto all’andata, tra cui le Lofoten.
Al primo benzinaio, pieno e taaanto caaaaffè!! Io avevo un sonno boia ma decidiamo di continuare ugualmente, le facce stravolte per l’assenza di sonno ma serene e compiaciute della missione portata a compimento: eravamo felicissimi!! Dopo un’ulteriore tappa decidiamo che è il caso di fare una sosta seria e, alla 25esima ora da quando eravamo partiti la mattina precedente da Narvik, ci buttiamo sfiniti verso le 10:30 su un praticello in una piazzola di sosta con i sacchi a pelo distesi, via giubbotti e scarponi e ci facciamo due grandiose ore di dormita sotto il sole (un caldo terribile… ma la dormita era necessaria). L’area di sosta tra l’altro era deliziosa e perfettamente tenuta, passavano pochissime auto e la vista era molto piacevole: vista mare e fiordo circostante, una gioia.
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Ci svegliamo ricaricati e riprendiamo la marcia ma per oggi decidiamo saggiamente di fermarci verso le 17 in albergo: dormirò dalle 18 fino alle 08 della mattina seguente!!! Così anche Maurizio, mentre Patrick deciderà per una piccola passeggiata in solitaria per il lungomare del piccolo paese dove ci eravamo fermati: Sorkjosen.
 
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8331693 Inviato: 21 Ago 2009 11:32
 

Lunedì 27 luglio
510 km
Sveglia alle otto, colazione, carico moto e vai di nuovo! Il tempo è splendido e ci dirigiamo verso le Lofoten che raggiungeremo attraverso la E10. Sempre per via del poco tempo a disposizione decidiamo di percorrerle interamente con la strada principale (appunto la E10), fino all’estremo sud.
Le isole sono davvero meravigliose ed ad un certo punto ci ritroviamo in un crocevia (una rotonda) incastonata tra alte montagne, una sorta di incrocio di valli dall’aspetto silenzioso e magico. Si poteva sentire solo il proprio respiro volendo e si percepiva un senso di pace interiore davvero intenso. Il sole si stava abbassando sull’orizzonte e proiettava lateralmente sull’asfalto le lunghe ombre delle nostre moto come inseparabili compagne di viaggio.
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Prendiamo un po’ di pioggia durante il percorso ma nulla di serio anzi ci viene regalato anche uno splendido arcobaleno.
Ci fermiamo a Svolvaer per la notte ma arriviamo tardi per cui salteremo la cena accontentandoci di una birra accompagnata da arachidi, mandorle e noccioline e dal il tipico snack norvegese: stoccafisso essiccato… strano ma alla fine buono e poi, tutto omega 3 per il cervello!!!
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Il picolo lungomare di Svolvaer è molto carino con diversi locali anche di tendenza tra cui ce n’è uno famoso per il suo caffè espresso, una vera rarità da quelle parti!!!
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Come in tutti i posti dove abbiamo soggiornato, abbiamo dormito da dio! (Hotel più caro di tutto il viaggio, ricordate, le Lofoten sono care!)

Martedì 28 luglio
290 km
Sveglia alle otto, colazione, carico moto e si riparte!
Continuiamo sulla E10 verso sud alla volta di Moskenes dove prenderemo il traghetto per tornare nella Norvegia continentale a Boto.
I paesaggi delle Lofoten sono davvero belli ed attraversiamo anche altre gallerie e ponti molto suggestivi.
Anche oggi una piccola razione di pioggia nell’ultimo tratto delle Lofoten, ma nulla di che.
Prendiamo il traghetto per un soffio, ancora piove… poco.
Arrivati a Boto ci attende un cielo sempre più minaccioso… ci sono alcune foto che descrivono nel dettaglio l’avanzamento delle nubi quasi ad ingoiare un promontorio sul mare.
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Sbarchiamo e per fortuna abbiamo il tempo di indossare la tenuta antipioggia sotto una pioggerellina fine e non fastidiosa, ci mettiamo in viaggio e fino a Fauske saremo perseguitati da una pioggia battente che rallenterà anche la nostra andatura.
Arrivati a Fauske ci aiutiamo con il navigatore che come in quasi tutte le tappe del viaggio ci è stato utilissimo per la ricerca degli alberghi nelle vicinanze.
Cena nel ristorante dell’albergo, come sempre ottima e poi una sana dormita rigeneratrice!

Mercoledì 29 luglio
352 km
Sveglia alle otto, colazione, carico moto e si riparte! Il tempo per fortuna è migliorato.
Oggi passeremo di nuovo il circolo polare artico. A differenza dell’andata il tempo stavolta è splendido e ci fermiamo un po’ per osservare meglio l’area. Decidiamo anche di fare lo shopping da souvenir che non abbiamo potuto fare a Nord Kapp per la chiusura del centro e ci sbizzarriamo tra felpe, calendari e oggetti vari da riportare a casa. Peccato che non ho trovato magliette da fanciulla… l’unico modello era orribile! Poi non parliamo delle taglie… purtroppo i norvegesi non sono piccoli e neri come me, per cui anche la “S” era enorme!!!
Altre foto di rito e… anche al circolo polare artico ci sono gli “Amici di Maxmoto”!
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Sosta cappuccino, torta e gelato e riprendiamo il cammino verso sud.
Avevamo già percorso quelle strade, ma è stato ugualmente meraviglioso rivedere quei paesaggi.
Arriviamo fino al confine con il Trondelag e ci accorgiamo che più avanti ci attendeva un cielo tra i più brutti visti fino ad ora: completamente nero e compatto fino al suolo con nubi che si incanalavano tra le valli che non lasciavano presagire nulla di buono. Decidiamo di fermarci per oggi ad uno dei posti che avevamo visto poco prima e ritorniamo sui nostri passi. Alla fine ci fermeremo a Majavatna in un posto che sembrava la casa della famiglia Addams e personalmente mi ricordava molto il film di Quentin Tarantino “Dal tramonto all’alba”… in effetti ho avuto un po’ di difficoltà a prendere sonno quella sera.
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Un consiglio, non vi ci fermate perché oltretutto è risultato troppo caro per il servizio. Noi però dovevamo fermarci e abbiamo fatto bene: nel giro di un’ora si è scatenato l’inferno.
Nel corso della giornata non siamo riusciti a prelevare contante nei bancomat e con i pochi spiccioli rimasti abbiamo cenato ad hamburger e patatine, discretamente buoni. Dopo la cena Maurizio ci propone una variante sul viaggio e fatti due calcoli decidiamo che a patto di essere disposti a dover affrontare delle tappe ancora più impegnative per gli ultimi giorni, ce la possiamo fare. Decidiamo quindi per il giorno seguente di spostarci un po’ più ad Ovest ed arrivare fino a Molde, passando per una delle strade turistiche nazionali indicate dalla guida e suggeriteci anche da un amico cbffista: l’Atlantic Road o Atlanterhavseien.
Un partita a biliardo su un tavolo malandatissimo e con la metà delle palle e poi di nuovo a nanna.
 
8331721
8331721 Inviato: 21 Ago 2009 11:37
 

ho visto le foto... posti stupendi.... 0509_up.gif

attendiamo il resto del racconto ... icon_lol.gif
 
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8331792 Inviato: 21 Ago 2009 11:49
 

Giovedì 30 luglio
582 km
Sveglia alle otto, colazione, carico moto e si riparte! Il tempo per fortuna è migliorato anche questa mattina.
Passata Trondheim svoltiamo per la E39 che punta verso Ovest con l’intenzione di percorrerla tutta fino ad incrociare la 70 e svoltare di nuovo verso Nord alla volta di Kristiansund ma i nostri piani sono presto stravolti da un cartello che ci devia verso la costa molto prima del previsto, probabilmente sulla 680.
Con l’aiuto del navigatore accorceremo un po’ il tragitto, ma questa non ci voleva proprio… come sempre siamo a corto con il tempo a disposizione. Passeremo per Aure, forse l’unico paese che ricordo sul cammino e poi su diversi suggestivi ponti tra alti fiordi. Prima di arrivare ad Aure però abbiamo avuto un altro degli scorci più suggestivi della vacanza. Eravamo in alto, molto in alto e sotto si noi si snodava uno stretto fiordo che le foto hanno immortalato: un altro bellissimo momento di questo fantastico viaggio.
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Non sono sicurissima ma credo che si tratti della stradina secondaria che dalla 680 porta ad Arvag che con una serie di curve e tornanti molto piacevoli sale in quota e taglia il confine tra il Trondelag e More og Romsdal. Sullo sfondo la 680 taglia il fiordo con un altro bel ponte dopo aver fatto un lungo giro sulla costa. Proseguiamo dopo alcune foto di rito e la strada non finisce mai. Percorriamo altri suggestivi ponti e prendiamo un paio di traghetti e finalmente arriviamo a Kristiansund dove in attesa dell’ultimo traghetto facciamo amicizia con un motociclista Greco, Jorgio che lavora in Norvegia da alcuni mesi come biologo marino… anche lui si è fatto un bel viaggetto!!!
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Finalmente traghettiamo sull’isola di Averoya e in breve arriviamo alla famigerata Strada dell’Oceano Atlantico. Il paesaggio non è male e gli otto ponti che collegano isole ed isolotti disseminati lungo questa baia sono uno più bello dell’altro anche se ne ho visti di molto più suggestivi nel corso del viaggio.
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Forse addirittura chiamarla Atlantic Road è esagerato, ma ad ogni modo valeva la pena godersi lo spettacolo. Sosta foto di rito e poi di corsa verso Molde: siamo stanchissimi.
La cittadina è davvero molto bella e a me dispiacerà moltissimo non poter visitare i suoi negozi e fare del sano shopping. Alloggiamo nel Thon Hotel proprio sul molo che consiglio agli amici biker perché siamo stati accolti da una delle receptionist più belle che abbia mai visto.
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Il ristorante dell’hotel purtroppo era chiuso e ci siamo dovuti accontentare di una cioccolata calda in camera… ma tanto era talmente tardi… zZzzZZzz!!!

Venerdì 31 luglio
515 km
Sveglia alle otto, colazione abbondante nel ristorante dell’albergo, un locale molto rustico e tutto in legno, una via di mezzo tra un pub ed una taverna veramente un gioiellino. Segnalo sempre per i maschietti bikers che le cameriere erano anch’esse molto carine!
Carico moto e si riparte con un tempo discretamente buono che però si gusterà durante la mattinata: la pioggia ci accompagnerà ad intermittenza per tutto il giorno!!!
Decidiamo di tirare fino a Jessheim all’albergo dell’andata dove ci eravamo trovati benissimo e le camere decisamente confortevoli erano a buon prezzo!

Sabato 1 agosto
810 km
Sveglia alle otto, colazione super abbondante con le solite tre o quattro portate e dopo il solito carico delle moto via si riparte verso il sud!
La strada torna ad essere a scorrimento davvero veloce e nonostante i limiti a 110 o 120 km/h riusciamo a tenere un’andatura eccellente senza rischiare le multe… torna però il vento impetuoso che spazza da lato e crea difficoltà a stare in corsia.
Per accorciare i tempi decidiamo di provare il collegamento in traghetto tra Helsingborg ed Helsingor ed in breve lasciamo la Svezia per approdare in Danimarca diretti verso lo Storebaeltsbroen, il lunghissimo e suggestivo ponte che collega l’isola di Zelanda (Sjaelland) con l’isola di Fionia (Fyn).
L’avvicinamento al ponte è incredibile, lo si riesce a distinguere da km e km di distanza data la sua altezza e passarci sopra è proprio suggestivo: i piloni solo immensi e anche l’altezza del piano strada è elevatissima. Non ero mai stata su un ponte così in alto sul mare.
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Arriveremo fino ad Odense come sempre stremati dove alloggeremo in un delizioso hotel ricavato da antiche stalle oggi trasformate in alloggi d’epoca e mangeremo come sempre delizie locali.
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Domenica 2 agosto
315 km
Sveglia alle otto, colazione, carico moto e si riparte! Il tempo è discreto ma niente antipioggia per ora.
Percorreremo gli ultimi tratti della nostra indimenticabile vacanza con un po’ di malinconia nello sguardo ma con la felicità di chi è riuscito in un’impresa che non si era del tutto sicuri di portare a termine.
Arriviamo ad Amburgo con largo anticipo… stavolta non volevamo sorprese come all’andata!!! Parcheggiamo le moto in fila per l’imbarco e ci mettiamo in attesa e tra un caffè ed un panino ci crogioliamo tra i nostri vividi ricordi degli ultimi 17 giorni.
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Stavolta è il treno ad essere in ritardo! Bene, arriva, imbarchiamo le moto e saliamo anche noi ed il viaggio passerà tra riordinare le idee, ricostruire l’elenco delle sfighe accadute e a ripercorrere le tappe giorno per giorno con cartina alla mano per dare una versione definitiva al nostro itinerario che abbiamo variato per forza o per gioia ben tre volte.
L’indomani saremo a Verona, di nuovo in Italia e percorreremo gli ultimi 150 km per arrivare a Bologna con nel cuore una nuova esperienza e la consapevolezza di aver vissuto un bellissimo sogno motociclistico.
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Grazie Patrick
Grazie Maurizio
Grazie alla mia fantastica CBF500 (la più piccola moto che si sia vista in quelle remote regioni nordiche!)
 
8332397
8332397 Inviato: 21 Ago 2009 13:25
 

Splendido report e tanta voglia di emularvi... deve esser stato stupendo il grande nord...
 
8332598
8332598 Inviato: 21 Ago 2009 13:59
 

Stupendo Baba

Una vacanza indimenticabile da raccontare a lungo che penso farò in un prossimo futuro.

Scusami se sono venale, ma sei riuscita a fare un conto di quanto costa levarsi questa voglia??

Sai, se dovrò pianificare questa gitarella vorrei avere una idea abbastanza verosimile del budget, giusto per incominciare a risparmiare.

Grazie............... e ancora complimenti.
 
8342613
8342613 Inviato: 24 Ago 2009 9:16
 

Non ho ancora fatto i conti dettagliati ma di sicuro abbiamo superato i 2.000 euro a persona.
Però ammetto che pensavo di spendere molto di più.
In Norvegia le moto non pagano l'autostrada! E questa è già una gran bella cosa icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif
Quando avrò dati più precisi ti farò sapere 0509_up.gif
Ciao 0510_saluto.gif
 
8343389
8343389 Inviato: 24 Ago 2009 10:55
 

Bellissimo report!
Anch'io sto programmando un viaggio a Capo Nord, nel prossimo futuro, e ti vorrei chiedere, oltre al budget, anche consigli sull'abbigliamento e sull'attrezzatura da portare.
grazie mille
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8344330
8344330 Inviato: 24 Ago 2009 12:59
 

xbabax ha scritto:
Non ho ancora fatto i conti dettagliati ma di sicuro abbiamo superato i 2.000 euro a persona.
Però ammetto che pensavo di spendere molto di più.
In Norvegia le moto non pagano l'autostrada! E questa è già una gran bella cosa icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif
Quando avrò dati più precisi ti farò sapere 0509_up.gif
Ciao 0510_saluto.gif


Grazie Baba

Non ti impegnare in una lista ragionieristica e dettagliata al centesimo mi basta una cifra indicativa tanto per capire a cosa andrò incontro.

Tanks. icon_biggrin.gif
 
8344880
8344880 Inviato: 24 Ago 2009 14:10
 

icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif

non ho parole, bellissimo viaggio e le foto sono stupende!!!

Francamente non credevo che il famoso viaggio a Caponord potesse essere cosi bello (in genere preferisco le mete con tante curve) ma mi sono ricreduto, veramente grandi 0509_up.gif

Beh, mi avete fatto venire un'altra "scimmia" in fatto di mete future icon_asd.gif

doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif
 
8345545
8345545 Inviato: 24 Ago 2009 15:52
 

Viaggio bellissimo, l'ho fatto in camper a rimorchio dei miei quando ero un ragazzino.... cavolo che invidia, chissà quando avrò la possibilità di fare questo giro in moto.... icon_rolleyes.gif icon_rolleyes.gif icon_rolleyes.gif
Complimenti per il racconto e le foto.... ce ne sono alcune di spettacolari!!!!!! eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif
 
8346383
8346383 Inviato: 24 Ago 2009 18:21
 

compliementi! che viaggio, spettacolare..

nonostante la sfig vi abbia unpo' perseguitato nei primi giorni avete superato i problemi alla
grande

immaginoche il fatto di essere in 3 sia stato di aiuto per superare i problemi anche piu banali

ed inoltre come ho letto serve un bel navigatore!!


ti assicuro che anche questo bel report del vostro viaggio mi aiuterà nel pianificare il mio viaggio
per Caponord 2010 , grazie1000!

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8346649
8346649 Inviato: 24 Ago 2009 19:00
 

bravissimi! eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif

devo dire che non riuscivo a fermarmi dalle risate, nelle prime righe, alla descrizione degli eventi stile Murphy... icon_xd_2.gif
poi ovviamente sono andata a vedere subito le foto... fino a che il mio pc si è "piantato" e non le ho viste più.. icon_confused.gif ma sono oltre 2200 icon_eek.gif o sbaglio?
mi cimenterò di nuovo nell'impresa dopo cena, dato che almeno un migliaio le ho viste, e poi mi immergerò nella lettura icon_wink.gif

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8347145
8347145 Inviato: 24 Ago 2009 20:16
 

... che te lo dico a fare?? ..... GRANDISSIMI!!! 0509_up.gif 0509_up.gif
Avete superato tutte le avversità... eusa_whistle.gif icon_biggrin.gif

Pensa, magari ci siamo incrociati a Copenaghen... ero anch'io lì il 20 Luglio (di ritorno dal giro della Danimarca, 11 gg...).
Piccolo il mondo...

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8361783
8361783 Inviato: 27 Ago 2009 8:17
 

Bulldoggaro ha scritto:
... che te lo dico a fare?? ..... GRANDISSIMI!!! 0509_up.gif 0509_up.gif
Avete superato tutte le avversità... eusa_whistle.gif icon_biggrin.gif

Pensa, magari ci siamo incrociati a Copenaghen... ero anch'io lì il 20 Luglio (di ritorno dal giro della Danimarca, 11 gg...).
Piccolo il mondo...

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E chissà!? In effetti qualche targa italiana l'abbiamo incrociata icon_mrgreen.gif magari eri tu!!!
 
8362221
8362221 Inviato: 27 Ago 2009 9:40
 

xbabax ha scritto:


E chissà!? In effetti qualche targa italiana l'abbiamo incrociata icon_mrgreen.gif magari eri tu!!!

Magari...

In ogni caso, come dicevo nell'altro topic (preparazione per Nordkapp 2010..), la voglia di passare alla Scandinavia era tanta, dato che eravamo li' ma purtroppo i giorni di ferie erano pochi.
Abbiamo anche incontrato un romano, con moglie, che era al terzo viaggio in Norvegia... questo per dimostrare l'attrattiva dei luoghi.

L'anno prossimo speriamo non ci siano contrattempi...

A chi è indeciso -e la tua esperienza lo insegna!- basta dire che la preparazione è importante, certo, ma alla fine bisogna partire e basta!!!! Non si tratta mica del deserto africano....

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8362237
8362237 Inviato: 27 Ago 2009 9:43
 

eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif 0509_up.gif
 
8367992
8367992 Inviato: 27 Ago 2009 23:20
 

icon_eek.gif ....ahhoooo....noooo dai anche i libri hanno la prefazione...poi uno decide se addentrarsi o meno...noooo... eusa_naughty.gif .... icon_mrgreen.gif
 
8369687
8369687 Inviato: 28 Ago 2009 10:47
 

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Credo di soffrire di "disturbi dell'attenzione... non riesco a concentrarmi e leggere tutto ed in ordine...ma qui mi avete fatta ribaltare icon_asd.gif
Comunque, bravi veramente 0509_up.gif
Una bella soddisfazione ed esperienza.
 
8371500
8371500 Inviato: 28 Ago 2009 14:06
 

ma sul quel cartello manco un adesivo del Tinga? 100.000 iscritti e manco un adesivo? icon_biggrin.gif
 
8371908
8371908 Inviato: 28 Ago 2009 15:07
 

Razweb ha scritto:
ma sul quel cartello manco un adesivo del Tinga? 100.000 iscritti e manco un adesivo? icon_biggrin.gif


Io non ce li avevo icon_redface.gif icon_redface.gif icon_redface.gif
Però se non sbaglio ci hanno pensato i Viterbikers che sono partiti il 4 agosto a spargere qualche simbolo tingavertano 0509_up.gif
 
8376093
8376093 Inviato: 29 Ago 2009 12:09
 

bellissimo report Baba....e gran bel giro 0509_up.gif complimenti a Patrik per le foto 0510_inchino.gif 0510_inchino.gif 0510_inchino.gif
la leva del freno l'hai sistemata?? io ne dovrei avere una del mio ex Cbf se ti serve te la regalo 0510_saluto.gif 0510_saluto.gif 0510_saluto.gif
 
8385103
8385103 Inviato: 31 Ago 2009 11:01
 

ciaccio ha scritto:
bellissimo report Baba....e gran bel giro 0509_up.gif complimenti a Patrik per le foto 0510_inchino.gif 0510_inchino.gif 0510_inchino.gif
la leva del freno l'hai sistemata?? io ne dovrei avere una del mio ex Cbf se ti serve te la regalo 0510_saluto.gif 0510_saluto.gif 0510_saluto.gif


Ciao Ciaccio!! Che belli rileggerti!
La leva è ancora così... sto trascurando la piccola pensa che la devo ancora lavare da quando sono tornata! 0509_down.gif
Beh se ti avanza una leva... io accetto ben volentieri 0510_inchino.gif 0510_inchino.gif 0510_inchino.gif grazie!!!!!
 
8386765
8386765 Inviato: 31 Ago 2009 13:38
 

grande barbara..siete troppo fortiiiiiiiiiii! 0509_up.gif 0509_up.gif
il prox anno vi seguirò sicuramente!
 
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