MBdip ha scritto:
salve... ora vi espongo la mia storia......
sabato 21 giugno 2008, io e la mia zavorrina dovevamo andare a lavorare nei pressi di Napoli, però non avevamo le scarpe da sala...... così andammo a cercarle in qualche negozio......girammo tre città...... visitata l'ultima spiaggia, una bancarella a 1 km da casa mia, decidemmo di non andare più a lavorare. Erano circa le 12.30, circa 100/200 m dalla bancarella, quando un'auto mi va a tagliare la strada. La strada era costituita da due carreggiate a senso unico e opposto di marcia, divise da una striscia di cemento alberata facente spartitraffico...... unite in un solo punto in cui si interrompe la striscia cementata che assomiglia a un marciapiede.... La auto, proveniente dalla carreggiata opposta alla mia, ha cambiato senso di marcia entrando nella mia carreggiata.
Io stavo camminando tenendo la destra, l'auto invece, avendo appena cambiato corsia, teneva la sinistra...... a 30 m dal punto in cui l'auto ha cambiato carreggiata, c'era una svolta a destra... nella quale si è lanciata senza mettere la freccia né accostare a destra...... purtroppo trovandomi a destra e (l'auto) avendo girato all'improvviso, non ho avuto il tempo di mettere le mani sui freni (verificato dalle forze dell'ordine, in quanto sull'asfalto non vi erano segni di frenata). L'unica cosa che sono stato in grado di fare, è stato cercare di scansarla girando anche io a destra, nel tentativo di un sorpasso fortunato.
L'auto purtroppo non mi ha proprio visto ed ha continuato a svoltare... ed è stato inevitabile prenderla sul fianco, subito dietro la ruota anteriore...... e l'impatto ha fatto da catapulta...... io ho fatto un tuffo sull'asfalto, battendo con la testa per terra e spezzandomi il collo (sono rimasto tetraplegico, ho perso l'uso di tutti gli arti, e sto scrivendo attraverso un programma vocale), lei invece ha sbattuto contro un muretto e si è spezzata una costola perforandole il polmone.
L'ambulanza ha preso prima me, in quanto ero già in coma, mentre lei parlava... poi però è andata in arresto cardiorespiratorio… e purtroppo non ce l'ha fatta...............
dopo un anno di tentativi per rimettermi in sesto, è arrivata una carta del giudice nella quale affermava che la colpa dell'incidente era mia, in quanto secondo loro stavo facendo un sorpasso a destra a 100 all'ora......
volevo precisare che la moto era una cagiva planet 125, ed avevamo entrambi di 17 anni, ora ne ho 19.........
La moto non si è fatto nulla per l'impatto, però dopo cadendo sullo spigolo del muretto con la ruota anteriore, si è spezzata a metà......
avevo l'assicurazione solo sul mezzo, neanche sul conducente ...
secondo voi è possibile trovare un po' di giustizia? È in quale modo?
ciao, stò scrivendoti con le lacrime che non nascondono a scendere..
La tua è una storia brutta, come tante ne ho lette, la giustizia in Italia purtroppo non esiste, e mai più ti ridarà l'uso degli arti e la tua ragazza..
Comunque dopo tutto questo tempo difficilmente si riesce a trovare una "giustizia" lascio la parola agli altri..
Sappi che le lacrime continuano a scendere, non so cosa dire.. tranne darti un abbraccio ed in bocca al lupo per tutto!
ciao ale