The_Styz ha scritto:
Bisognerebbe vedere la cosa da più punti di vista, con tutto il rispetto per il genitore e per la ragazza, il padre "potrebbe" aver esagerato l'accaduto, come spesso i genitori fanno.
Prima di diffamare un corso rendendone pubblico il nome si deve secondo me avere informazioni da tutte le prospettive, e avere informazioni più dettagliate (il messaggio era piuttosto vago, non si sa cosa e come sia accaduto, io so solo che si è rotta un piede, ma da quel che c'è scritto potrebbe essergli passata sopra una moto mentre guardava).
non è molto chiaro poi cosa si intenda con "condizioni inpraticabili della pista", pioveva? era bagnata (corso di guida sicura, di solito ti fanno andare sul bagnato, o sbaglio?)? Era piena di polvere? Asfalto tirato su?
Da capire poi la questione "disinteresse" degli organizzatori, mi sembra improbabile che una volta caduta le abbiano detto:"quella è l'ambulanza, arrangiati; per i danni alla moto avrete notizie dal nostro avvocato" e poi se ne siano andati.
Per cui mi sembra prematuro fare accuse senza consocere ebne l'accaduto.
infatti, da ex-fruitore di piste e sopratutto da ex-proprietario di una pista posso dire che bisognerebbe conoscere esattamente tutti gli elementi prima di fare nomi e cognomi.
di solito si firma uno scarico di responsabilità che esonera organizzatori e gestori dell'impianto da danni causati a sé o agli altri o a cose, e derivanti da "imperizia o imprudenza" del cliente.
mentre gestori&organizzatori sono responsabili per incidenti dovuti ad oggettive omissioni in fatto di sicurezza dell'impianto tutto (non solo il tracciato) o in fatto di prevenzione di situazioni di pericolo.
infine, come ha detto lapidariamente IL_Paolino: la pista è la pista. non deve succedere, ma si deve anche prendere in considerazione che andandoci ci si può far male. come su strada, del resto.