Kimera84 ha scritto:
Ma scusami, appunto, si parla di tolleranza rilevata da un velox non di un dispositivo qual'è il tachimetro.
Quindi, ok, la tolleranza ad un velox è accettabile, ma perché ce l'hanno anche i tachimetri?
E, concludo, ovvio che non ci sia alcuna legge che obblighi ai costruttori alcun tipo di tolleranza ai propri strumenti.
NON HO MAI DETTO che la tolleranza sia imposta ai tachimetri...!
HO detto che se un tachimetro a 100 all'ora segna 200 non riceve l'omologazione il veicolo, tutto qui...!
Coil ha scritto:
non diffondiamo informazioni false.
La tolleranza prevista dal cds sulla velocità rilevata da un autovelox è +/- 5% della velocità rilevata. I velox sono tarati e hanno dei sigilli apposti per evitare che escano da questa tolleranza, che è quella che poi viene applicata anche nel verbalizzare la multa (ergo se il velox dice che andavi a 136km/h non prendi multa perchè sei nel limite del 5% oltre i 130, se sei a 139 la prendi.).
Dopodichè, per legge, tutti i tachimetri hanno una tolleranza massima, che viene verificata in fase di collaudo del veicolo (ossia durante i test per l'omologazione precednti alla messa in vendita del veicolo). Perciò, la casa costruttrice non deve rispondere in nessun caso se prendi una multa, soprattutto nel caso citato poco sopra dove effettivamente se vai a 130 e il tachimetro segna 140 è a tuo favore ciò che la casa costruttrice fa. In caso contrario, veloctà sul tachimetro minore della reale, se il tachimetro è in ordine e non danneggiato o manomesso, rimane inattaccabile la casa produtterice, considerato anche il fatto che ci sarebbe da documentare che la velocità mostratra sul tachimetro al momento della rilevazione era minore di quella effettivamente rilevata, e in ogni caso è una situazione che non si verifica mai proprio perchè i produttori fan si che i tachimetri arrotondino sempre per eccesso, nei limiti di legge.