Tuthmosi ha scritto:
Allora, se il controllo è finalizzato alla circolazione stradale, tu sei tenuto a fornire i documenti previsti: patente, carta di circolazione e certificato di assicurazione.
Orbene, detto questo, chi ti controlla, può ispezionare il veicolo, cosa che di solito si fa con gli autoveicoli: un classico far vedere il triangolo (non quello della fidanzata, data l'ultima piega della discussione
).
Far aprire uno zainetto, rasenta l'ambito della perquisizione personale, che può essere effettuata liberamente senza mandato al solo fine di cercare armi o esplosivi o strumenti d'effrazione (art 4, legge 152/75) o di stupefacenti (art. 103 dpr 309/90) e ne va redatto apposito verbale qualsiasi sia l'esito.
Il perquisito ha diritto di farsi assistere da un avvocato che deve essere prontamente reperibile.
La pronta reperibilità dell’avvocato non presente al momento della perquisione, è oggetto di prudente apprezzamento degli operatori, anche in relazione all’attività di servizio svolta ed alle eventuali priorità operative emergenti, quindi possono anche procedere in assenza dell'avvocato sebbene sia stato chiamato.
Esatto!
E si sta' parlando di pubblici ufficiali.
La cosa diventa ancora piu' complessa quando una guardia giurata (esempio all'uscita di un supermarket) chiede di aprire una borsa personale per visionarne il contenuto.
Non ha il diritto di farlo nel modo piu' assoluto, se vuole vedere dentro la borsa della moglie, chiami i carabinieri e mi si mostra ai carabinieri, con la procedura sopra descritta.