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Indice del forumForum Moto d'EpocaForum Benelli e Motobi d'epoca

   

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Benelli 350 RS [restauro ed informazioni]
7974115
7974115 Inviato: 29 Giu 2009 22:19
Oggetto: Benelli 350 RS [restauro ed informazioni]
 

Forse domani vado a vedere una Benelli 350 rs del 1980, con quattro in uno e sella racing.
Dalle foto sembra in buono stato, il prezzo quasi decente (mille trattabili).
La storia la so: De Tomaso all'inizio degli anni Settanta vuole battere i giapponesi sul loro terreno, e ordina a Prampolini di copiare una CB 500 Four, in fretta.
La riuscita di queste moto, commercializzate come Guzzi e Benelli, non è stata un granché, e a parte che costavano più delle giapponesi, sembra che avessero anche problemi di affidabilità.
Eppure, la honda made in italy ha un fascino morboso, soprattutto con quella estetica anni Settanta che mi piace da morire.
A questo punto, chiedo a chi ne sa più di me:

a) quanto è affidabile una moto così?

b) cosa si scassa regolarmente?

c) cosa si trova in giro?

d) faccio una cretinata?

Grazie in anticipo per le risposte!
 
7974252
7974252 Inviato: 29 Giu 2009 22:33
 

concordo pienamente con il punto "D". se ti piace la moto anni'70 guardati intorno,c'è di meglio.......... ciao
 
7976977
7976977 Inviato: 30 Giu 2009 10:18
 

Alcuni si sono trovati molto bene con la Benelli quattro.... non pensare si possa fare come adesso che la moto devi solo portarla dal meccanico a cambiare l'olio, un po' di manutenzione ci vuole, riguardo alla d, probabilmente la Honda Four fda meno problemi..
 
7977006
7977006 Inviato: 30 Giu 2009 10:20
 

Ricambi quasi zero.

Soprattutto gli scarichi.
 
7977126
7977126 Inviato: 30 Giu 2009 10:29
 

il fatto che l'attuale proprietario se ne vuole liberare mi fa pensare male....
 
7978969
7978969 Inviato: 30 Giu 2009 12:59
 

Nel 76, dopo aver avuto, Bianchi 125, Fantic caballero, Guazzoni mattacross. Matta, Aspes navaho,KTm 125 pentom, Aspes Hopi e Motobecane 125 bic, a 18 anni finalmente volli la mia prima vera moto e da buon italiano scelsi una Moto Guzzi 350 4 cilindri, gemella della Benelli 350, grigia, e con l'entusiasmo che avevo coinvolsi altri 3 miei amici all'acquisto di Guzzi e di Benelli 350.
Per farla breve tutte le moto del gruppo avevano gli strumenti che impazzivano, in folle accellerando, la lancetta arrivava anche a 50-60 kmh! la rottura del cavo dell'accelleratore era routine e le difficoltà d'accensione sopratutto a motore caldo erano il nostro pane quotidiano, intorno ai 1000 k m iniziarono vistosi trafilaggi d'olio dalla testa e dal carter e piccole noie varie, fusibili che saltavano, lampadine bruciate, trasudazioni di benzina dai carburatori, fin quando, mi lasciò a piedi sull'Autosole in un torrido sabato di luglio, con una ragazza come passeggera, le vacanze davanti e la Grecia da raggiungere. Diagnosi: rottura del selettore del cambio. vacanze sfumate e tanta rabbia che decisi di liberarmi di quella moto, aveva 4 mesi di vita e nemmeno 2000 km, la barattai per una Honda 350 four di 4 anni con oltre 40 mila km, grigia, 4 in 1, che vendevano per 900 mila lire, ci percorsi altri 50 mila km senza nessun problema e non comperai mai più una moto italiana.
Le nostre moto erano la serie chiamata GTS, spero che abbiano migliorato, non solo esteticamente le serie successive.
E' vero che non si deve fare di ogni erba un fascio, ma controllala bene prima di prenderla.
 
7981955
7981955 Inviato: 30 Giu 2009 18:26
 

E' vero gli strumenti erano tutti pessimi per tutte le moto De Tomaso,

io non prenderei moto di quel periodo Guzzi & C.

De Tomaso risparmiava su tutto. Risultato tante buone idee buttate via.
 
7994007
7994007 Inviato: 1 Lug 2009 21:49
 

Grazie per i primi pareri!
Del periodo De Tomaso ho avuto una Guzzi Imola e una V35C, per cui ho familiarità con fusibili che saltano (a un certo punto un paio li ho cambiati con un pezzo di filo di rame...) e pezzi che si staccano qua e là.
Quanto alla manutenzione, sappiate che giro in vespa, il che richiede una manutenzione quasi elicotteristica...
Il punto è questo: se dovessi prendere uno di questi "quattro" nostrani, so benissimo che non potrei fidarmi a fare di più di una scampagnata domenicale senza sforzare il motore.
Una giapponese, a meno che il motore non sia stato massacrato, di sicuro permette di viaggiare con più serenità. Nel '97 avevo un CB 500 Four con cui ho viaggiato parecchio, e il problema peggiore che avevo era la frenata penosa. L'unica volta che sono rimasto a piedi è stata perché, appena dopo averla comprata, non avevo ancora cabiato la batteria.
La moto che sto prendendo in considerazione ha un motore di riserva, e ho trovato anche un Benelli 354 demolito che potrebbe fare buona compagnia.
Insomma, se con un bicilindrico Guzzi (quale che sia la cilindrata) si possono ancora fare tante cose, col Quattro c'è da stare attenti.
A questo punto, direte, chi me lo fa fare? Premesso che una volta una CB Four si comprava con l'equivalente di un migliaio di euri di oggi e questo oggi non è più possibile, c'è un altro fatto: nonostante il motore scopiazzato e la componentistica da Est europeo, queste moto hanno un fascino irresistibile. Almeno per me, che vado matto per le moto di quei tempi.
Soprattutto le ultime versioni, quelle con la frenata integrale e i cerchi in lega, sono bellissime.
Come lo erano anche le Morini tre e mezzo e le Laverda, le Ducati, etc.
Comunque, non è ancora detto che persegua questa idea folle: sono in ballo anche per una CB 400 Four parecchio da risistemare... ma nonostante tutto non mi suscita le stesse cose delle italiane contemporanee.
E pensare che la 400 Four è stata la prima moto su cui sia mai salito: a quattro anni, quando ce l'aveva mio padre...
 
8011970
8011970 Inviato: 3 Lug 2009 18:43
 

Mentre aspetto impaziente domani di andare a vedere il mezzo, vi racconto cosa mi ha detto il concessionario Guzzi di Firenze in merito a questi motori.
Secondo la sua esperienza, il problema al cambio era più raro di quanto si creda, segno che dopo un po' a Mandello hanno capito che si doveva usare un acciaio più adatto.
Quella che secondo lui era tragica, era la tendenza del motorino di avviamento a riempirsi d'olio e a incantarsi.
E lì erano bestemmie: toccava aprire tutto a destra, e spesso ci si faceva anche male!
Un altro fatto è la scarsa accessibilità dal lato carburatori.
Ognuno del Del Lorto VHB 20 era collegato al collettore con lo stesso manicotto montato anche sulla V35. E questo è un bene, perché vuol dire che almeno i manicotti si trovano ancora.
In realtà erano di un tipo appena diverso, con un tubicino di compensazione per rendere il funzionamento più fluido. Ovviamente i manicotti con la compensazione non si trovano più.
Ma non è questo il problema. Il problema è muovere la batteria di carburatori in uno spazio minimo, schiacciata tra il motore e il telaio, con poco margine per riabboccarli al collettore di aspirazione e al filtro dell'aria.
Sto ovviamente cercando ogni informazione possibile su queste moto, e mi sto facendo un'idea.
L'affidabilità era quella tipica di una moto italiana di trent'anni fa. Anche di certi modelli di prestigio di oggi, ma questa è un'altra storia.
Sarti nei libri sulle moto anni Settanta ne dice peste e corna, per due motivi: il fatto che il motore è un po' troppo "ispirato" alla Honda, e che per questo generava aspettative di affidabilità più giapponese che italiana.
Certo, un onesto CB di metà anni Settanta si può usare anche oggi tutti i giorni senza problemi.
Un onesto GTS probabilmente richiede un'attenzione costante e la propensione a stare sempre con un attrezzo in mano per intervenire.
Anche le Guzzi V35 che ho avuto erano così. Moto onestissime, ma su cui c'era continuamente da stringere o regolare qualcosa.
Non è così anche nel 2009 una certa marca americana, per non parlare di certi bicilindrici nazionali?
 
8012962
8012962 Inviato: 3 Lug 2009 21:16
 

epiculo ha scritto:
Mentre aspetto impaziente domani di andare a vedere il mezzo, vi racconto cosa mi ha detto il concessionario Guzzi di Firenze in merito a questi motori.
Secondo la sua esperienza, il problema al cambio era più raro di quanto si creda, segno che dopo un po' a Mandello hanno capito che si doveva usare un acciaio più adatto.
Quella che secondo lui era tragica, era la tendenza del motorino di avviamento a riempirsi d'olio e a incantarsi.
E lì erano bestemmie: toccava aprire tutto a destra, e spesso ci si faceva anche male!
Un altro fatto è la scarsa accessibilità dal lato carburatori.
Ognuno del Del Lorto VHB 20 era collegato al collettore con lo stesso manicotto montato anche sulla V35. E questo è un bene, perché vuol dire che almeno i manicotti si trovano ancora.
In realtà erano di un tipo appena diverso, con un tubicino di compensazione per rendere il funzionamento più fluido. Ovviamente i manicotti con la compensazione non si trovano più.
Ma non è questo il problema. Il problema è muovere la batteria di carburatori in uno spazio minimo, schiacciata tra il motore e il telaio, con poco margine per riabboccarli al collettore di aspirazione e al filtro dell'aria.
Sto ovviamente cercando ogni informazione possibile su queste moto, e mi sto facendo un'idea.
L'affidabilità era quella tipica di una moto italiana di trent'anni fa. Anche di certi modelli di prestigio di oggi, ma questa è un'altra storia.
Sarti nei libri sulle moto anni Settanta ne dice peste e corna, per due motivi: il fatto che il motore è un po' troppo "ispirato" alla Honda, e che per questo generava aspettative di affidabilità più giapponese che italiana.
Certo, un onesto CB di metà anni Settanta si può usare anche oggi tutti i giorni senza problemi.
Un onesto GTS probabilmente richiede un'attenzione costante e la propensione a stare sempre con un attrezzo in mano per intervenire.
Anche le Guzzi V35 che ho avuto erano così. Moto onestissime, ma su cui c'era continuamente da stringere o regolare qualcosa.
Non è così anche nel 2009 una certa marca americana, per non parlare di certi bicilindrici nazionali?

Se qualcuno ha una moto PERFETTA scagli la prima pietra.
Ciao
Guido
 
8014050
8014050 Inviato: 4 Lug 2009 2:00
 

io sono un'amante delle moto anni 70'.Io una moto del genere la prenderei solo per il piacere di starci dietro,manutenzione e cura.Io parlo come AMANTE di queste moto.Ci sarà da passarci dietro 2 settimane per farsi un giro la domenica ma per me che è un piacere,ne varrebbe la pena.Il sound di queste moto.......




immagini visibili ai soli utenti registrati

 
8015900
8015900 Inviato: 4 Lug 2009 13:20
 

Insomma, oggi ho provato un Guzzi 400 GTS. E' quella dell'annuncio che circola da un po', trasformata (si fa per dire) in café racer.
Vengo subito al brutto: cavi di acceleratore e freno quasi grippati, la frizione agli alti giri pattina, e c'è da capire se è per il cavo che non scorre, o per i dischi consumati.
Il tachimetro è lì per bellezza, ma non segna più di 90.
E se è per questo, ho avuto la sensazione di non correre molto più veloce, nonostante avessi a disposizione un po' di stradine intorno all'aeroporto di Siena.
Ovviamente era anche giù di carburazione, e forse pure un po' carente di fase: a volte ho avuto una sensazione del tipo dà-e-leva potenza.
Se il contagiri non mentiva, c'era anche un po' di fatica dopo i seimila giri.
Il freno mi è sembrato appena sufficiente, ma questo era nei conti. Sempre meglio di quello della CB 500, comunque.
I comandi sui blocchetti sono poi di un design completamente bislacco, per cui era difficile capire cosa azionava cosa: per esempio il devio frecce era un pulsantino minuscolo su cui non si riusciva a indovinare la posizione.
Gli strumenti poi erano nel classico blocchetto di plastica in stile "radiolina appoggiata sul manubrio".
E poi c'è il bello.
Un rumore fantastico (quattro in uno). All'inizio con il manubrio basso Tommaselli mi sembrava un po' dura da mettere in piega, ma ci ho preso quasi subito la mano.
E non riuscivo a fermarmi. Sono andato come un pazzo avanti e indietro per mezz'ora provando la frenata, la ripresa, a spegnerla e riaccenderla a caldo (funziona), ma soprattutto a impostare le curve.
Devo dire che va da sola, il telaio e la ciclistica sono davvero indovinati.
Col motore a punto deve essere davvero divertente, anche se poi un tizio con un XT 600 mi è stato dietro senza nessun problema anche quando provavo a tirare.
Da vedere poi è favolosa, almeno per chi ama le moto anni Settanta.
Insomma, rischio con questa sperando che con una carburata e un cambio di cavi vada tutto a posto, oppure provo a portare a fine l'altra trattativa che ho per una CB 400 molto malmessa di estetica ma buona di motore?
 
8019510
8019510 Inviato: 5 Lug 2009 7:35
 

matwa ha scritto:
io sono un'amante delle moto anni 70'.Io una moto del genere la prenderei solo per il piacere di starci dietro,manutenzione e cura.Io parlo come AMANTE di queste moto.Ci sarà da passarci dietro 2 settimane per farsi un giro la domenica ma per me che è un piacere,ne varrebbe la pena.Il sound di queste moto.......




Immagine: Link a pagina di Img248.imageshack.us


Scusa matwa, anch'io sono un'amante delle moto anni 70 ma mi domando: vale le pena tribolare 2 settimane dietro ad un motore per farci un giretto alla domenica con il rischi che ti lasci per strada? secondo me ci sono moto e moto. Moto che ne vale la pena e moto che non ne vale la pena.
Anni addietro un'amico di mio padre insistette per mesi perchè gli muovessi la sua moto, una triumph trident color acquamarina con il freno a tamburo e lo scarico sul lato destro con i tre tubetti finali, non ricordo di che annp fosse. Io in quel periodo usavo una Gold wing 1000, una CBX 1000 una Kawasaki H1, una Z900 preparata Termignoni e un'allegra RD 350.
Questa Triumph era tagliandata da un signore di Milano, non faccio nomi, che ora credo sia il n1 delle moto inglesi, ogni volta per accenderla era un dramma, non sapevi mai se partiva, quando partiva non sapevi mai se arrivavi a destinazione e quando dovevi ripartire non sapevi mai se arrivavi a casa. Moto bellissima, un gran telaio, vibrazioni da paura, tralasciamo le perdite d'olio e di benzine, caratterische del modello, ma faceva parte del gioco,. Abitavo a Busto Arsizio e in una decina di volte che l'ho usata sono rimasto a piedi almeno 5 volte, il viaggio più lungo è stato fino a Sesto Calende, 25 km, poi mentre si beveva una birra un temporale estivo si scaricò sulle moto, morale: le giapponesi ripartirono tutte, le Morini e le Laverda anche, l'unica che non ne volle più sapere di partire e, dovetti ritirarla con il furgone fu ma Triumph. Allora mi domando, ma un giro in moto dev'essere un piacere o una tribolazione? Già tutte le moto con trent'anni e più sulle spalle possono essere un'incognita, ma andare a cercare dei modelli che anche da nuovi l'affidabilità era molto discutibile vuol dire andare a farsi del male, al fegato e al portafogli.
Poi ogniuno è libero di fare ciò che vuole.
 
8019667
8019667 Inviato: 5 Lug 2009 9:00
 

Ds23ie1970 hai senzaltro ragione, nulla da eccepire, ma allora non staremmo qua a parlare di moto d'epoca.... quello che dici Tu lo dobbiamo tenere presente tutti, non dobbiamo farci illusioni e non dobbiamo dimenticare che i soldi ce spendiamo non serviranno a risolvere le domeniche pomeriggio... però non ci sarebbe nessun disgraziato che mette a posto i Guzzini ...
 
8021899
8021899 Inviato: 5 Lug 2009 15:56
 

In effetti, è quello che sto considerando anch'io: in fondo in moto mi piace pure andarci, non solo metterci le mani sopra.
So che il CB me lo permetterebbe, il clone italiano non so fino a che punto.
Siccome mi piace l'affidabilità giapponese, ma penso che l'estetica italiana sia superiore, quasi quasi un motore Honda originale su ciclistica Guzzi/Benelli...
 
8023372
8023372 Inviato: 5 Lug 2009 20:26
 

epiculo ha scritto:
Siccome mi piace l'affidabilità giapponese, ma penso che l'estetica italiana sia superiore, quasi quasi un motore Honda originale su ciclistica Guzzi/Benelli...


basta che pi ci metti sopra una bella decalcomania:


frankestein



icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif
 
8023645
8023645 Inviato: 5 Lug 2009 21:12
 

scovolix ha scritto:


basta che pi ci metti sopra una bella decalcomania:


frankestein



icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif

Bella questa
 
8023862
8023862 Inviato: 5 Lug 2009 21:43
 

No, faccio come gli inglesi coi loro misti: un motore Triumph su telaio Norton diventava Triton, e così via.
Qui come la potremmo chiamare? Gonda? Huzzi?
L'importante è il santino di Padre Pio appiccicato direttamente sul coperchio delle puntine...
 
8025492
8025492 Inviato: 6 Lug 2009 9:13
 

Beh quella di Frankestein, Gonda e Huzzi sono idee simpaticamente geniali!!
Per la cronaca dell'affidabilità ieri mattina, prima di scrivere quel post avevo preso una Rd del 72 ed ero andato a bere il caffè a Sottomatina, 80 km tra andata e ritorno fatti allegramente in strade secondarie. Poi in tarda mattinata ho preso la Honda Turbo 500 ma ho fatto poca strada perchè il calore che butta quella moto è veramente tanto, quindi un giro sui colli euganei, poco meno di 100 km in tutto, son stati più che sufficienti, e nel pomeriggio ho preso la l'H1D e via per le stade della bassa padovana, giù per la statale 16 fin a Polesella, poi lungo l'argine del Po fino a Porto Tolle, un aperitivo a Goro e su, per Adria, Piove di Sacco , Padova. Circa 150-170 km. Moto che non vedono un meccanico da anni, e nessun inconveniente. Anzi un'inconveniente cè: tra i tre giretti non mi sono bastati 80 euro di benzina, ma male che si vuole non duole.
 
8029047
8029047 Inviato: 6 Lug 2009 14:14
 

E ti credo! Col turbo... Intanto oggi vedo se faccio qualche progresso con il CB.
Comunque, anche con la vespa spesso faccio uscite domenicali in cui ci scappano anche duecento chilometri di botto.
 
8029876
8029876 Inviato: 6 Lug 2009 15:33
 

ds23ie1970 ha scritto:
Beh quella di Frankestein, Gonda e Huzzi sono idee simpaticamente geniali!!
Per la cronaca dell'affidabilità ieri mattina, prima di scrivere quel post avevo preso una Rd del 72 ed ero andato a bere il caffè a Sottomatina, 80 km tra andata e ritorno fatti allegramente in strade secondarie. Poi in tarda mattinata ho preso la Honda Turbo 500 ma ho fatto poca strada perchè il calore che butta quella moto è veramente tanto, quindi un giro sui colli euganei, poco meno di 100 km in tutto, son stati più che sufficienti, e nel pomeriggio ho preso la l'H1D e via per le stade della bassa padovana, giù per la statale 16 fin a Polesella, poi lungo l'argine del Po fino a Porto Tolle, un aperitivo a Goro e su, per Adria, Piove di Sacco , Padova. Circa 150-170 km. Moto che non vedono un meccanico da anni, e nessun inconveniente. Anzi un'inconveniente cè: tra i tre giretti non mi sono bastati 80 euro di benzina, ma male che si vuole non duole.


insomma ds23ie1970 , Te la sei spassata, non male, veramente non male eusa_clap.gif

ragazzi io con 'Frankestein' volevo solo fare una battuta, non volevo esprimere un giudizio ne niente del genere, spero non essere stato frainteso... anzi secondo me con le moto anni 70 è lecita qualche 'divagazione' ...
 
8030916
8030916 Inviato: 6 Lug 2009 17:53
 

Ma no che non ci offendiamo...
Certo, mi sarebbe piaciuta qualche altra testimonianza su queste moto, oltre a quella drammatica di ds23.
 
8075545
8075545 Inviato: 11 Lug 2009 20:34
 

Insomma, che mi dite del fatto che un motore non vada oltre i seimila giri pur essendo fluido e tenendo il minimo senza problemi, senza nemmeno avere difficoltà a ripartire a caldo?
 
8076181
8076181 Inviato: 11 Lug 2009 23:50
 

Che le moto italiane siano un po' meno affidabili di quelle giapponesi( parlando di quelle anni '70-'80 ), questo è vero, ma sinceramente non ne farei una tragedia:

Ho una moto Morini 3 1/2K e, con tutto che è difficile a carburarla( e quindi tutt'ora è perennemente scarburata ) ha una coppia e una potenza assurda, tutto questo con 36km/l come consumi icon_eek.gif
Noie?

Beh, sì, ma poche e trascurabili, cioè:

-Il famoso motorino di avviamento che non ha mai funzionato bene se non a motore caldo.
-E' difficile da carburare
-A me ha un po' di difficoltà nell'avviamento a freddo, ma una volta caldo, parte con mezza pedalata di pedivella.
-Si rompeva il cavo frizione un due volte all'anno...

Problemi seri?
Nessuno...
Insomma, sicuramente non mi ha mai rimasto a piedi sotto al sole di una torrida giornata di Luglio icon_asd.gif

Proprio oggi, dopo un anno che è stata ferma, ci ho messo 20 minuti per rimetterla in moto, ma, una volta partita, non si è fermata più!
In questi giorni la faccio mettere a posto da un mio amico che ne capisce davvero tanto di moto e, se davvero la moto verrà messa a punto minuziosamente, penso proprio che i problemi descritti prima( tranne il motorino d'avviamento ) saranno dei ricordi lontani icon_wink.gif

W la Morini!
 
8086255
8086255 Inviato: 13 Lug 2009 14:21
 

Kimera84 ha scritto:
Che le moto italiane siano un po' meno affidabili di quelle giapponesi( parlando di quelle anni '70-'80 ), questo è vero, ma sinceramente non ne farei una tragedia:

Ho una moto Morini 3 1/2K e, con tutto che è difficile a carburarla( e quindi tutt'ora è perennemente scarburata ) ha una coppia e una potenza assurda, tutto questo con 36km/l come consumi icon_eek.gif
Noie?

Beh, sì, ma poche e trascurabili, cioè:

-Il famoso motorino di avviamento che non ha mai funzionato bene se non a motore caldo.
-E' difficile da carburare
-A me ha un po' di difficoltà nell'avviamento a freddo, ma una volta caldo, parte con mezza pedalata di pedivella.
-Si rompeva il cavo frizione un due volte all'anno...

Problemi seri?
Nessuno...
Insomma, sicuramente non mi ha mai rimasto a piedi sotto al sole di una torrida giornata di Luglio icon_asd.gif

Proprio oggi, dopo un anno che è stata ferma, ci ho messo 20 minuti per rimetterla in moto, ma, una volta partita, non si è fermata più!
In questi giorni la faccio mettere a posto da un mio amico che ne capisce davvero tanto di moto e, se davvero la moto verrà messa a punto minuziosamente, penso proprio che i problemi descritti prima( tranne il motorino d'avviamento ) saranno dei ricordi lontani icon_wink.gif

W la Morini!

L'affidabilità, anche se non totale, della Morini 3 e mezzo era già riconosciuta ai tempi.
Qualche decennio fà decisi con un paio di amici di farmi un giretto in Spagna, io avevo una Kawasaki H2, un mio amico una Honda 750 four, un'altro una Guzzi V7, all'ultimo momento volle aggiungersi un amico che non aveva la moto, noi avevamo tutti passeggere e bagaglii e così decise di prendere la moto del fratello che prestava servizio militare in marina. la moto era una Morini 3 e mezzo rossa e nera con il freno a tamburo, ricordo che era ferma da mesi e diventammo matti a farla partire, la caricò di tutto il necessario e partimmo, sinceramente eravamo perplessi per quella piccola moto, per il fatto che era ferma da mesi e perchè doveva affrontare un viaggio di più di 2000 km senza aver effettuato nemmeno il cambio d'olio. Ma per l'amicizia non potevamo lasciarlo a casa.E dovemmo tutti ricrederci, da Varese a Ventimiglia tenemmo una media di 130 kmh e nei giorni successivi attraversando Francia e Spagna le lunghe tirate non mancavano, e la piccola Morini era sempre lì, attaccata ai nostri scarichi!
Non ebbe nessunissimo inconveniente e al ritorno ci prendeva anche in giro per le numerose soste che si facevano, spratutto io, per fare rifornimento. Credo che lui facesse un pieno ogni 3 dei miei.
 
8087697
8087697 Inviato: 13 Lug 2009 16:54
 

Eh, trovarla una Tre e Mezzo a poco! Mi è sempre piaciuta, ma non sono mai incappato in una buona occasione.
Tornando a bomba, cosa devo pensare del fatto che il motore non dà tutti i giri pur essendo abbastanza fluido e regolare?
 
8089407
8089407 Inviato: 13 Lug 2009 20:29
 

ds23ie1970 ha scritto:

L'affidabilità, anche se non totale, della Morini 3 e mezzo era già riconosciuta ai tempi.
Qualche decennio fà decisi con un paio di amici di farmi un giretto in Spagna, io avevo una Kawasaki H2, un mio amico una Honda 750 four, un'altro una Guzzi V7, all'ultimo momento volle aggiungersi un amico che non aveva la moto, noi avevamo tutti passeggere e bagaglii e così decise di prendere la moto del fratello che prestava servizio militare in marina. la moto era una Morini 3 e mezzo rossa e nera con il freno a tamburo, ricordo che era ferma da mesi e diventammo matti a farla partire, la caricò di tutto il necessario e partimmo, sinceramente eravamo perplessi per quella piccola moto, per il fatto che era ferma da mesi e perchè doveva affrontare un viaggio di più di 2000 km senza aver effettuato nemmeno il cambio d'olio. Ma per l'amicizia non potevamo lasciarlo a casa.E dovemmo tutti ricrederci, da Varese a Ventimiglia tenemmo una media di 130 kmh e nei giorni successivi attraversando Francia e Spagna le lunghe tirate non mancavano, e la piccola Morini era sempre lì, attaccata ai nostri scarichi!
Non ebbe nessunissimo inconveniente e al ritorno ci prendeva anche in giro per le numerose soste che si facevano, spratutto io, per fare rifornimento. Credo che lui facesse un pieno ogni 3 dei miei.


Rimango sempre affascinato dai racconti dei motociclisti, ma il tuo mi è piaciuto particolarmente, forse perché parla anche della mia moto icon_mrgreen.gif
Comunque confermo i bassi consumi miracolosi della 3 1/2.
La mia, per esempio, fa 36km/l sul misto( mooooooolta città e qualche tratto autostradale eusa_drool.gif )
 
8140358
8140358 Inviato: 20 Lug 2009 15:06
 

Riprovata ieri la 400 gts: adesso prende tutti i giri (l'altra volta un cilindro andava e non andava) e la potenza c'è. Un bel tiro, non c'è che dire, anche se non è ancora a punto di valvole e carburazione.
Se questa cosa si concretizza, so già come passare il tempo libero:

1) catena corona e pignone da cambiare urgentemente;

2) cambiare uno dei registri della catena, che è rotto;

3) magari anche le pasticche del freno anteriore;

4) sostituzione immediata e urgente dei comandi del gas e della frizione (c'è il gas rapido monocavo...);

5) capire come funziona l'attacco del comando frizione sul carter: invece dell'azionamento orizzontale dello spingidisco, c'è una specie di bilanciere verticale che obbliga a smontare il carterino sinistro (che tanto andava smontato per cambiare la catena e il resto)...

6) una bella registratina alle valvole, ed eseguiti i punti dall'uno al sei un passagio dal carburatorista sperando che non mi spari.

Sarà mai affidabile, almeno un po'?
 
8199454
8199454 Inviato: 28 Lug 2009 13:34
 

bah!io avrei preso la benelli,se ne dicono tante su queste povere moto,ma a piedi non resti mai,credo che la paura maggiore sia il precario sistema elettrico! doppio_lamp.gif
 
8201825
8201825 Inviato: 28 Lug 2009 18:55
 

Spero che sia così. Entro domani il momento della verità.
 
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