gippiguzzi ha scritto:
Non parlo mai di casi strettamente personali, ma in linea generale.......
Chi finora credeva di poter far passare per "d'epoca" o meglio "d'interesse storico" la Vespa per andare in ufficio, l'avrà dura.
Purtroppo si trascinerà dietro anche chi di questa passione è malato, ma non è detto....già ci sono risvegli per quanto riguarda le moto ultra-trentennali.
Io sono moderatamente ottimista di natura. Forse mi costerà un botto di fatica in più, nonchè un'attesa molto maggiore e spese più elevate...vediamo un pò. Tieni conto che il mio sogno ideale è un V2 trasversale con serbatoio verde e telaio rosso, 1100, magari elaborato da un tizio che ha lo stesso cognome di un regista famoso di nome Ettore...ma per ora questo vecchio jap ad aria mi garba.
Il tuo discorso è giusto e non fa una grinza, ne ho viste troppe...enduro iscritte a registro e poi trasformate in supermotard, supersport con le carene riverniciate...purtroppo però è difficile stabilire cosa "meriti" le agevolazioni e cosa no. Dicevi del Cardellino: magari non è un veicolo così importante, però andrebbe in qualche modo trovato un sistema per permetterne la circolazione a prezzi ragionevoli, magari saltuaria. Nemmeno un Motom è un veicolo da mille e una notte, eppure sono tutti esempi di geniale industrializzazione che ha messo in moto l'Italia...il Motom lo usava mio nonno per andare in campagna, eppure c'è uno studio dietro quel telaio e quel motore...più storico di così.
Citazione:
[img]Il problema che c'è al Sud non è circoscritto alle moto d'epoca, inteso come problemi assicurativi.
Esiste per qualsiasi mezzo non necessariamente d'epoca.
I problemi sono ben conosciuti, ne abbiamo parlato nell'altro Topic, quello delle Assicurazioni.
Comunque ci sono parecchi amici del Sud che hanno risolto, dai un'occhiata al Topic che ti ho segnalato..........[/img]
Confermo tutto. Ed è deprimente per chi, ligio all regole, ne paga le conseguenze: un circolo vizioso che è davvero difficile da spezzare.
Citazione:
Per concludere, il fatto come dici che "il discorso assicurativo sia fondamentale, anche se a priori può sembrare venale. Le polizze agevolate nascono proprio per incentivare l'uso e l'apprezzamento di molte moto vintage (future moto d'epoca, non scordiamolo mai) che finirebbero inevitabilmente sotto le presse con le polizze normali. può essere vero in parte.
Ma come dicevo prima non è fondamentale assicurare, prima si dovrebbe saper restaurare o mantenere, poi poter reimmatricolare ed infine, dopo aver passato una revisione, circolare.
Vero. Non si può pretendere di avere una Ferrari e poi lamentarsi di non poterla mantenere. Lo stesso dicasi, in fin dei conti, per una normale moto. E devo dire che il mio giudizio è pesantemente influenzato dalla fretta, dalla fame di due ruote. Vengo infatti da 15 soffertissimi anni passati in auto, per un problema o per l'altro, i soliti. L'idea di attendere fino a 6 mesi per l'iscrizione non mi garba per nulla.
Ma, al di là di tutto ciò, per me non è un problema acquistare, mantenere, reimmatricolare, curare...dalle mie parti il problema è proprio l'assicurazione. E se non assicuri non circoli.
Citazione:
Ci sono centinaia di moto bellissime che, restaurate o conservate, non circolano.
I loro proprietari le hanno comunque salvate dalla "pressa" ed ora le ammirano e le fanno ammirare alle mostre....
E' questo "salto", che per molti sembra dovuto, che non mi garba.
E' l'idea che tutto valga nella misura in cui ci siano idioti che comprano.
Ed è con questa idea che i Cardellini del nonno, quelli sì', finiranno sotto la pressa.
Non saprei. Come già detto, qualunque moto deve "vivere" almeno qualche volta l'anno. I veicoli messi sotto teca non mi piacciono, ma ognuno ha le sue preferenze in proposito ed è giusto che sia così.
Ecco, forse secondo me si dovrebbe rendere obbligatoria in qualche modo l'iscrizione a un club di moto d'epoca, ma anche la frequentazione di tutte le sue attività, pena decadenza dell'iscrizione e delle agevolazioni...una sorta di "esame" a cui sottostare per vedere se si ha di fronte un vero appassionato o uno scooterista furbetto.
In quel caso, applaudirei anch'io.