Tuthmosi ha scritto:
Non è una novità che anche per me se il tasso alcolemico per chi guida, e ribadisco per chi guida, scendesse a 0 sarebbe la cosa migliore.
Ma, analizzando l'articolo de La Repubblica mi viene da fare alcune considerazioni.
Perché distinugere tra neopatentati e altri? Dove sta scritto che una persona di 40 anni è esente agli effetti dell'alcol qualora guidasse? La solita Italia....mai una legge semplice e chiara, di facile interpretazione e che non lasci spazio ad essere interpretata successivamente.
E poi: cosa vuol dire "Se si è al volante ed è in stato di ebbrezza con un tasso alcolemico superiore a 1,5 o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti e si è responsabili di un incidente mortale che coinvolge più persone si rischia...."?
Al volante vuol dire che in moto uno non vi soggiace?
E se uno nelle condizioni descritte ha un tasso di 1,50 è forse più lucido di chi invece ha 1,51?
E chi stabilisce che la causa del sinistro è sua? La polizia che effettua i rilievi, forse?
Denuncia del medico.....bene, e se non lo fa? Mah.
Perché non si stabilisce che sia la motorizzazione ogni tanto a contattare il titolare di patente per sottoporlo a controllo medico a sorpresa, finalizzato a scoprire se costui fa uso di droghe? In tal caso revoca definitiva della patente.
Troppo duro forse....nel paese del garantismo.
Non credo che l'Olanda sia un paese di stupidi.....ma provate a farvi beccare alla guida dopo aver consumato le droghe che da loro sono libere....
Ti quoto in tutto e per tutto......e non è la prima volta!!!