nell'ordine alle tue domande:
1) una maggiore fumosità a motore freddo è dovuta a due fattori:
- presenza di condensa (acquosa) nello scarico;
- titolo della miscela più ricco a starter inserito.
inoltre, a freddo avvengono dei fenomeni di condensazione della miscela sulle pareti fredde con le quali vengono a contatto (collettore, cilindro), cosa che impedisce a delle goccioline non nebulizzate di bruciare completamente.
2) eliminando il surplus d'aria nello scarico sicuramente fumerà un pò di più, anche a caldo.
3)
la mancanza del miscelatore su di una fumosità costante incide SOLO a gas non completamente aperto, in quanto senza mixer il rapporto di miscela NON diminuisce alla chiusura del gas:
i miscelatori infatti sono in gran parte a portata variabile e riducono a circa lo 0,75% la mandata dell'olio a gas chiuso per aumentare fino al 3% a gas spalancato.
eliminando il mixer, ovviamente al motore arriva sempre la stessa percentuale d'olio che al minimo faticherà a bruciare del tutto.
ma un pò d'olio in più al minimo preserva maggiormente dai grippaggi (
che avvengono quasi sempre nel momento in cui si chiude il gas): soprattutto per questo nelle competizioni vengono eliminati i miscelatori!
tuttavia, le principali cause di una elevata fumosità sono:
- qualità dell'olio, in primis: esistono oli fumogeni ed oli che bruciano quasi senza emettere alcun fumo:
gran parte della fumosità e di tutti i "difetti" di cui si accusa il 2T in realtà dipendono dalla scarsa qualità dell'olio impiegato.
- titolo di miscela troppo ricco, ovvero troppa miscela e poca aria: in queste condizioni la miscela non riesce a bruciare del tutto.
Cause: getti troppo grossi, filtro dell'aria sporco.
inoltre l'utilizzo, anche in passato, di un olio particolarmente fumogeno e di scarsa qualità può aver rivestito le pareti interne dello scarico di una patina oleosa;
tale patina, non appena raggiunge il punto di fumo (ca 170°C) incomincia appunto ad emettere fumo che si va a sommare a quello eventualmente prodotto dal motore.
è lo stesso effetto che si verifica in cucina mettendo al fuoco una padella unta d'olio.
4) nel primo caso (fumo "sparato" col gas) si tratta della fumosità "naturale" del motore;
nel secondo (fumo emesso "in chiusura") si tratta di residui incombusti e dipende sostanzialmente dall'effetto "tappo" più o meno marcato che riescono a svolgere l'eventuale parzializzatore allo scarico e la marmitta ad espansione:
quest'ultima è sempre progettata (tranne che nelle moto da trial...) per offrire il suo massimo rendimento al regime di potenza massima e quindi ai giri più bassi non assicura un'onda di contropressione in fase col motore e favorisce quindi le perdite di carico (fuoriuscita di gas incombusti)
per quanto non contemplato in queste risposte, vedi apposito articolo:
La fumosità nei motori a 2 e 4 tempi