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Moto sportive d'epoca [quali modelli ?]
7313956
7313956 Inviato: 4 Apr 2009 8:32
Oggetto: Moto sportive d'epoca [quali modelli ?]
 

Ciao a tutti!!! icon_mrgreen.gif


Vorrei approfittare della vostra disponibilità per qualche informazione...



Io adoro le moto sportive d'epoca da cui prende spunto la Thruxton 900

immagini visibili ai soli utenti registrati



quindi, semimanubri, "buona" ciclistica, culetto sottile: mi sapreste indicare quali modelli (ovviamente del passato) riprendono queste caratteristiche?

o perlomeno, da che moto si partiva per ottenere - con le dovute modifiche - un risultato del genere???


grazie mille!!! icon_biggrin.gif 0509_up.gif
 
7314178
7314178 Inviato: 4 Apr 2009 9:58
 

le moto da cui prendono spunto le Truxton sono le cosiddette Café Racer inglesi degli anni '70, ricavate da preparatori più o meno illuminati sulla base delle meccaniche di serie delle principali moto inglesi, Norton e Triumph in testa (utilizzando magari componenti dell'una e dell'altra), o costruite in piccola serie direttamente dalla Case ad uso competizione (allora anche le moto impegnate nei campionati mondiali derivavano spesso da moto di serie)

la moto di serie che all'epoca più si avvicinava a questo concetto era senza dubbio la Norton Commando la cui cilindrata mi pare fosse di 860cc

icon_rolleyes.gif ovviamente, da motociclista italiano non posso non sottolineare che tale moto faceva poco più che un baffo alle più consistenti, affidabili e veloci moto italiane che di lì a poco avrebbero spodestato la (breve) supremazia inglese.

mi riferisco allle:

- Ducati 750 e 900SS (da cui derivò la mitica 900Mike Hailwood Replica della vincitrice al TT, poi portata a 1000cc durante la prima metà degli anni '80)

- Laverda 750 SF e SFC (la seconda praticamente una "pronto corsa") e successivamente le poderose 1000 tricilindriche;

- Guzzi 750 e 1000S; Guzzi Le Mans 1a serie (da 850cc) e successive 2a, 3a e 4a serie(quest'ultima da 1000cc), che nonostante si proponessero in teoria come moto molto meno "bellicose" delle sopraelencate, alla prova dei fatti su strada e nonostante la trasmissione a cardano si dimostravano un brutto cliente per qualsiasi altro oggetto a due ruote grazie al loro equilibrio generale ed alla loro guidabilità.
non a caso queste Guzzi si sono difese molto bene anche nelle competizioni.

icon_arrow.gif Nota curiosa: la Le Mans 1a serie era più veloce (di circa 5Km/h, e consumava molto meno) della contemporanea "terribile" Kawasaki 750 Mach IV a 2tempi ritenuta inguidabile e pericolosa per la sua potenza (ma in realtà era inguidabile e pericolosa per la sua demenziale ciclistica)
all'epoca le jap stradalmente "interessanti" derivavano tutte da modifiche apportate da clienti e preparatori, soprattutto alle loro (pessime) ciclistiche, su modelli di serie come
- Honda CB750;
- Kawasaki 500 e 750 a 2tempi, Z900 e poi Z1000;
- Suzuki TT500 (offerta dalla Casa anche in versione pronto corsa) e GT750 entrambe a 2tempi.
la Yamaha a quei tempi produceva al massimo qualche insulsa imitazione (ma ben fatta e che non perdeva olio...) delle moto inglesi più classiche come ad esempio la Triumph Bonneville 650.

icon_rolleyes.gif vero è che ormai "moto d'epoca" cominciano ad essere anche quelle degli anni '80 inoltrati...
 
7319990
7319990 Inviato: 5 Apr 2009 11:49
 

grazie decorsa!!! icon_wink.gif


ho dato un occhio sia alle Norton che alle Laverda e sono proprio dei gran bei ferri!!! 0509_up.gif
 
7329894
7329894 Inviato: 6 Apr 2009 18:14
 

concordo con de corsa per i modelli elencati, ma all'epoca ( anni '70 ) le moto venivano un po tutte modificate a seconda dei gusti, manubrio basso, sella con codino sportivo , via le frecce e alleggerimenti vari ecc.... però a mio gusto e parere la capostipite è stata la BSA GOLD STAR 500 degli anni '50. veramente una moto da favola... unica.
 
7330463
7330463 Inviato: 6 Apr 2009 19:18
 

smerciu ha scritto:
concordo con de corsa per i modelli elencati, ma all'epoca ( anni '70 ) le moto venivano un po tutte modificate a seconda dei gusti, manubrio basso, sella con codino sportivo , via le frecce e alleggerimenti vari ecc.... però a mio gusto e parere la capostipite è stata la BSA GOLD STAR 500 degli anni '50. veramente una moto da favola... unica.


icon_smile.gif beh, come non condividere: sa fai un salto indietro così importante, le moto inglesi erano ancora capo-scuola e la Gold Star la loro degna porta-bandiera!

...comunque, tornando ai seventies (i miei tempi...) c'è da dire che su moto praticamente "pronto corsa" come le Ducati SS e ancor più le Laverda SFC rimaneva ben poco da modificare:
il manubrio basso era di serie, la sella monoposto/un posto e mezzo pure, le frecce... eusa_think.gif icon_biggrin.gif le frecce? quali frecce?!? a metà degli anni '70 le frecce sulle moto erano vietate dal Codice! (è la verità) ...da alleggerire insomma c'era ben poco!

per tutte le altre dici ovviamente bene, a maggior ragione se parli di giapponesi:
con quelle, assieme alla moto ti davano un sacco di orpelli inutili e luccicanti... hai voglia ad alleggerire e modificare!

icon_rolleyes.gif amarcord... una delle distinzioni più curiose tra le moto italiane e quelle giapponesi modificate è che nelle prime si eliminava in genere (ammesso che ci fosse) il cavalletto laterale mentre nelle jap si toglieva il centrale...

...la spiegazione, per chi non era ancora (motociclisticamente) nato a quei tempi, è che nelle italiane il cavalletto centrale era necessario per poterle metterle in moto (a pedale: con gran maestria tra l'ammirazione degli astanti oppure con gran botta alla caviglia fra le risate degli suddetti)
mentre alle jap era necessario rimuovere il centrale perché altrimenti il suo piedino strisciava con gran facilità nelle curve, dopo che avevi montato i Dunlop K81...
 
7335248
7335248 Inviato: 7 Apr 2009 13:15
 

Domenica alla pista di Adria ho visto una bellissima cafè racer, mi sono avvicinato e solo dopo aver guardato bene il motore ho capito che era una Kawasaki Z750, una bicilindrica fine anni 70 che non ebbe successo di vendita. Il proprietario mi ha detto che ha pagato 450 euro la moto in regola con i documenti e in un anno, con una spesa di meno di 1000 euro l'ha trasformata, diceva che non è molto potente, 58 cv, ma sicuramente esteticamente era bellissima, verde inglese, monoposto, serbatoio allungato,manubrio basso, miscroscopico cupolino in plexiglas, motore lucidissimo e marmitte rialzate, peccato non aver potuto fare una foto, ho il cellulare di vecchia generazione, ma se il simpatico proprietario legge queste righe lo pregherei di mettere la foto della sua moto.
 
7348810
7348810 Inviato: 9 Apr 2009 9:16
 

tutte bellissime moto... 0509_up.gif

e della Norton Commando che mi dite???


quale moto (ipereconomica) consigliereste a chi si volesse cimentare nell'impresa di creare una cafè racer???
 
7350782
7350782 Inviato: 9 Apr 2009 14:25
 

Sick_Boy85 ha scritto:
tutte bellissime moto... 0509_up.gif

e della Norton Commando che mi dite???


quale moto (ipereconomica) consigliereste a chi si volesse cimentare nell'impresa di creare una cafè racer???


dipende dall'epoca (della moto di partenza) che consideri

per quanto riguarda le moto odierne non sono la persona più adatta a consigliarti e lascio la parola... ai giovani
la prima che mi viene in mente tra le moto di oggi è comunque la Kawasaki Z750.

per quanto riguarda invece le moto degli anni passati, ad esempio degli anni '70-'80 credo che tra le più adatte ci siano sicuramente le Suzuki delle serie GS (>'79, motori a due valvole) e successive GSX a 4valvole.
le prime hanno un'estetica ancora in linea con la tipologia descritta e richiedono quindi relativamente pochi interventi;
le seconde sono per lo pù orrende da vedere e vanno stravolte nell'estetica ma costituiscono un'ottima base su cui lavorare, per via della loro grande affidabilità meccanica (che condividono anche con le serie precedenti)

la discriminante principale comunque, nella costruzione di una (vera) cafè racer al giorno d'oggi e fissando come parametri almeno il raffreddamento ad aria (se vogliamo rimanere nello stile) è senz'altro la dimensione dei cerchi.
infatti bisogna decidere in partenza del progetto se vogliamo sfruttare gli striminziti cerchi originali, a raggi o a razze che siano, e ricavare una café r. nel puro stile (e dimensioni...) della sua epoca
oppure vogliamo assolutamente piazzarci dei canonici (al giorno d'oggi) cerchi 3,5 e 5,5 entrambi da 17" e ottenere un divertente... falso d'epoca!

a me piacciono entrambe queste linee costruttive, a seconda dei casi e delle moto(*), la prima delle quali è senz'altro più economica (a parte il costo dei componenti, alloggiare due cerchi così larghi per una seventies potrebbe richiedere modifiche radicali come almeno le piastre della forcella da costruire artigianalmente, ma sarebbe molto meglio sostituire quest'ultima con una più recente) ed un rifacimento/sostituzione del forcellone, cioè il braccio oscillante posteriore.

*) su di una "nobile" moto inglese degli anni '70 non mi sognerei mai di montare dei cerchi larghi mentre le Suzuki citate ma anche le ancor più classiche Moto Guzzi (per le quali si trovano in Germania un'enormità di componenti speciali adatti alla bisogna) con un paio di cerchi larghi rinascono a nuova vita...
 
7351007
7351007 Inviato: 9 Apr 2009 14:56
 

ovviamente prenderei in considerazione una moto d'annata ( e anche DANNATA icon_twisted.gif icon_cool.gif ) lavorando in purò spirito cafè racer anni 70', magari facendo eccezione per sospensioni e freni, di modo da ottenere un bel pout pourrì (che è poi l'essenza della caffeinizzazione delle moto, vedi le varie Triton & c.)

ho visto dei gran bei lavori sulle Guzzi...con dei prezzi di partenza abbastanza abbordabili.

Ma, a parte lo splendido impatto visivo, escludendo una cavalleria ovviamente limitata, si riescono ad ottenere mezzi guidabili sportivamente??? icon_rolleyes.gif
 
7352328
7352328 Inviato: 9 Apr 2009 18:42
 

Sick_Boy85 ha scritto:
...

Ma, a parte lo splendido impatto visivo, escludendo una cavalleria ovviamente limitata, si riescono ad ottenere mezzi guidabili sportivamente??? icon_rolleyes.gif


icon_cool.gif proprio questo è il bello!

ora tu non parli dell'aspetto da me sottolineato: la larghezza dei cerchi;
presumendo, da quello che ho capito, che sei intenzionato a conservare i cerchi originali tu otterrai una moto che, seppur modificata in qualche particolare, si comporterà esattamente come da originale, con tutti i suoi pregi e meno difetti possibile.

mi sono divertito, nel corso degli anni '80 e '90 a realizzare almeno un paio di café racer a... basso costo, utilizzando cioè esclusivamente quello che avevo in garage senza acquistare NULLA ( icon_mrgreen.gif considera però che avevo un magazzino ricambi...) e così ho modificato prima una Suzuki GS750 del '79 e poi una Guzzi V50 ex-carabinieri.
il risultato, in entrambi i casi, è stato quello di ottenere una moto attualizzata ma di una maneggevolezza di gran lunga superiore alle moto del periodo in cui ho effettuato le trasformazioni, disponendo così di efficaci "armi da guerra" da confrontare allegramente sul misto con le migliori sportive del periodo!

della GS non credo di avere foto mentre della V50 ho questa scattata mentre la stavo smantellando per rottamarla, dopo qualche anno di onorato servizio:

immagini visibili ai soli utenti registrati



mancano già i carburatori, che erano da 26mm (originali da 24) con filtri conici singoli, semplice modifica che permetteva alla moto di arrivare a 180Km/h

si possono notare:
- lo scarico 2 in 1 artigianale derivato dall'originale di una CBR600
- le pedane arretrate, artigianali
- sella alla tedesca (iperessenziale) realizzata artigianalmene in legno, neoprene e rivestita in sky da un tappezziere
- manubrio a due pezzi Tommaselli
- tachimetro/contakm prelevato da una Cagiva 125 da enduro/strada supportato da una piastra in alluminio artigianale
- trasparente di una Gilera 125 enduro/strada (non ricordo il nome di queste moto!)
- faro di una Virago 250 con un solo supporto centrale
- specchietti dedicati ad una Dominator 650
il giallo utilizzato per il telaio è quello (tipo) originale della Caterpillar

altra modifica importante, eliminai l'impianto frenante integrale rifacendo tutta la tuberia in treccia metallica utilizzando come pompa anteriore una Brembo prelevata da una Cagiva SX350 e posteriore una pompa Grimeca da kart (l'unico componente della moto ad essere preso nuovo non era neanche da... moto!!)
icon_eek.gif col doppio disco anteriore in GHISA, la frenata era talmente potente da flettere le esili canne (35mm) della forcella nelle staccate più brutali!!

la moto in ordine di marcia pesava meno di 150kg

a destra, poco visibile nella foto, avevo conservato il comodissimo baule metallico dei carabinieri, completo di lucchetto (inox) e portamitra 0509_mitra.gif (non si sa mai...)

la moto, nel suo insieme, non aveva rivali sul misto stretto (ottima scelta le gomme Avon AM20/18); neanche tre le migliori sportive degli anni '90 (CBR, ZXR, GSXR, ecc)

(non bellissima ma) essenziale ed efficace
 
7357752
7357752 Inviato: 10 Apr 2009 15:12
 

si infatti, la mia intenzione sarebbe di ottenere una moto guidabile sportivamente, ovviamente senza la pretesa di avere un proiettile su binari: preferirei un numero "limitato" di cavalli (tra i 40 ed i 90 non di più) però una ciclistica ottima..

Pertanto per quanto riguarda i cerchi, penso che valuterei di modello in modello, magari mantenendo - se presenti - i cerchi a raggi, però sostituendoli con cerchi un pelo più grandi e recenti.

Credo che però valutazioni del genere debbano essere fatte "in corso d'opera".

Complimentoni per il lavoro... icon_wink.gif
Devo dire che la base guzzi mi sembra ottima per le caffeinizzazioni. 0509_up.gif

Una domanda: ma all'epoca quelli che trasformavano le moto erano visti come i tamarrissimi motociclisti da bar di adesso???? icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif
 
7378257
7378257 Inviato: 14 Apr 2009 21:15
 

Sick_Boy85 ha scritto:

1) ... per quanto riguarda i cerchi, penso che valuterei di modello in modello, magari mantenendo - se presenti - i cerchi a raggi, però sostituendoli con cerchi un pelo più grandi e recenti.

Credo che però valutazioni del genere debbano essere fatte "in corso d'opera".

2) Complimentoni per il lavoro... icon_wink.gif

3) Devo dire che la base guzzi mi sembra ottima per le caffeinizzazioni. 0509_up.gif

4) Una domanda: ma all'epoca quelli che trasformavano le moto erano visti come i tamarrissimi motociclisti da bar di adesso???? icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif


scusa se commento e rispondo solo adesso
icon_rolleyes.gif e perdona la numerazione ma è per la chiarezza nel contesto...

1) infatti è così: quando si parte con una personalizzazione o si fa un (costoso) progetto "all'americana" oppure si valuta il da farsi passo passo, cosa che si rivela spesso molto più divertente (se no diventa uno sterile lavoro di esecuzione) e molto più economica

2) icon_redface.gif ma che dici, ho visto in giro lavori fatti con molta più cura, in particolare per quanto riguarda le Guzzi ad un paio di raduni a Mandello del Lario...

3) la base Guzzi è quella che lascia più spazio all'inventiva (architettura del motore, telaio, ecc.) se si esclude il forte vincolo (tecnico ed estetico) rappresentato dalla trasmissione a cardano.
in particolare è la più semplice su cui operare nel momento in cui si scelgono tutti quei componenti come i sistemi di fissaggio, la bulloneria (gran parte di... bassa ferramenta) i cablaggi elettrici, ecc.

4) bella domanda, ma una risposta precisa presuppone maggiore specificità sul periodo al quale ti riferisci: i miei periodi principalmente "operativi" a riguardo sono stati gli anni '70 e gli anni '80 e perciò ti rispondo in tal riferimento:
durante i '70 si era per lo più orientati a modificare ciclisticamente le moto giapponesi per meri motivi funzionali, visto che lasciandole tutte originali c'era poco da divertirsi, su strada...
...e una volta al lavoro sulla ciclistica, se avanzavano soldi dopo l'inevitabile spesa per gli ammortizzatori Koni (o Marzocchi) e le gomme... europee ci si limitava a montare un manubrio a due pezzi (o comunque più basso), delle eventuali pedane arretrate, delle ancora più eventuali selle ad "un posto e mezzo" e degli assolutamente improbabili cupolini più o meno trasparenti, questi ultimi spesso oggetto di discussioni al bar sul loro rapporto tra estetica e funzionalità.

le... "cafèracerizzazioni" più estreme comportavano invece tutta la gamma delle modifiche sopradescritte più l'adozione di una carena e spesso di un monoscocca in VTR serbatoio-fiancatine-sella-codino, molto in voga in quel periodo.
conseguenti gli interventi sulla meccanica che partivano (invece di finire...) dalla sostituzione dello scarico (4-in-1 oppure espansioni, a seconda dei... tempi) a vere elaborazioni del motore, secondo disponibilità.
in tutti e due i casi, al bar si faceva una gran bella figura perché all'epoca non c'era un modo migliore di essere "in"
eusa_think.gif non so se perché ero immerso nell'ambiente ma non credo facessero/facessimo la figura dei tamarri...

durante gli '80 si sono incominciate a vedere delle moto (parlo sempre soprattutto di nippo) che non avevano bisogno di interventi così radicali per rimanere in strada ma che spesso erano bruttissime sia nude che fasciate nelle carenature che intanto avevano cominciato a diffondersi anche sulle moto si serie.
gli '80 sono stati un periodo in cui il design tecnologico e lo stile in generale (intendo proprio il gusto corrente) secondo me hanno toccato il fondo e si sono viste le cose peggiori del secolo scorso: gran parte della musica prodotta era inascoltabile, la moda sprofondò nel ridicolo e anche lo stile delle moto e dei motociclisti stessi ne risentì: credo risalga a quel periodo la nascita ufficiale della figura (e delle figure...) del tamarro, più o meno metropolitano che sia.
forse perché nel frattempo stavamo crescendo, ma ricordo che anche a noi cominciarono a sembrare di cattivo gusto certe trasformazioni e certi atteggiamenti...
 
7379587
7379587 Inviato: 15 Apr 2009 8:07
 

Lo stile oggi ripreso dalla thruxton, affascina molto anche me e spulciando su moto.it ho visto una bonneville d'annata che ne richiama le linee: Link a pagina di Moto.it
peccato per il prezzo...
 
7383184
7383184 Inviato: 15 Apr 2009 15:22
 

bellissima dissertazione de_corsa!!! molto interessante!! secondo me gli anni 80 sono stati così tamarri perché si è cominciato a confrontare con tecnologia che non si padroneggiava ancora... così per la musica... chiunque poteva mettersi ad una pianola elettronica .. sembrava musica rivoluzionaria, perché diversa, invece faceva shifo, così per il design industriale .. e le comunicazioni (la Tv commerciale) ...
 
7383548
7383548 Inviato: 15 Apr 2009 16:25
 

Concordo,negli '80 c'è stata una rivoluzione del gusto musicale (anche se non li ho vissuti lo so perchè sono un'appassionato di musica rock) con l'arrivo di tutta l'elettronica che permetteva ad un povero ignorante con una schifosa tastierina di fare soldi e successo in maniera spropositata.
Poi è vero vedendo foto su internet e sulle riviste alcune moto degli anni '80 erano proprio brutte (jap per prime,ma anche alcune europee erano piuttosto discutibili esteticamente)!
Per fortuna la moda è pian piano tornata verso la "ragione" e verso la rivisitazione prima degli anni 60 e poi dei 70.
Visto che mi hanno detto <<sono tornati di moda gli '80!>> spero che almeno il design di auto e moto si salvi!

Riguardo alle Cafè Racer,per cercare una buona moto tra i 40 e i 90cv da guidare sportivamente (ma con la testa miraccomando!) potresti partire come hanno già fatto molti dalla Guzzi V50 (o dal V35 se non ne trovi);sennò da una Kawasaki Z440 che ben si presta a questi interventi di cafèracerizzazione!
 
7391658
7391658 Inviato: 16 Apr 2009 16:53
 

diciamo che io vedo la caffeinizzazione come il MIGLIORARE una moto...nessuna modifica deve essere solo estetica ma funzionale ad una migliore guidabilità sportiva.

Eviterei tamarrate all'americana, per ottenere una moto essenziale, guidabile ma con classe.


Quindi, che moto inizio a cercare? icon_mrgreen.gif icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif
 
7391982
7391982 Inviato: 16 Apr 2009 17:28
 

Sick_Boy85 ha scritto:
diciamo che io vedo la caffeinizzazione come il MIGLIORARE una moto...nessuna modifica deve essere solo estetica ma funzionale ad una migliore guidabilità sportiva.

Eviterei tamarrate all'americana, per ottenere una moto essenziale, guidabile ma con classe.


Sono d'accordo:
"Niente che non sia funzionale potrà mai essere bello."
[Otto Wagner]

icon_cool.gif ad esempio:
un cerchio da 15", per quanto sia perfettamente tondo come uno da 17 o da 18",
rimane sempre brutto di suo.
 
7398334
7398334 Inviato: 17 Apr 2009 13:44
 

Per cominciare devi decidere che moto usare come "base" del tuo miglioramento.
Qualche consiglio per cominciare:
-Guzzi V50/V35
-Kawa Z440
 
7398459
7398459 Inviato: 17 Apr 2009 13:53
 

Eugene93 ha scritto:
Per cominciare devi decidere che moto usare come "base" del tuo miglioramento.
Qualche consiglio per cominciare:
-Guzzi V50/V35
-Kawa Z440

icon_confused.gif scusa ma le stesse non le hai suggerite nel tuo post precedente?

icon_smile.gif ad ogni modo aggiungi pure le Guzzi V65, di cui nessuno si ricorda mai ma erano ovviamente le più potenti e prestazionali delle V serie piccola, prodotte in ultimo anche con motore a 4valvole per cilindro montato sull'ultima serie della sportiva V65 Lario.

oltretutto la V65 era equipaggiata con una forcella più consistente di quelle delle sorelle minori:
mi pare fosse da 38mm invece che da 35
 
7399692
7399692 Inviato: 17 Apr 2009 16:12
 

Sick...
potresti partire anche da questa...

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però ha meno di 40cv icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif


comunque..
bel topic!!


tanto sono già a conoscenza dal fatto che se mai si imbarcasse in un'impresa del genere dovrei dargli una mano!!! icon_asd.gif icon_asd.gif



Saluti Desmo icon_biggrin.gif
 
7399957
7399957 Inviato: 17 Apr 2009 16:49
 

icon_arrow.gif Visto che una giapponesina a casa gia la ho, credo che lavorerei su un'inglese o un'italiana, con un pò di coppia sotto, mono o bicilindrico..Però un bel motore robusto, sincero, non eccessivamente tirato. Un pò di pepe in più con qualche modifica ai carburatori...direi di non stare ad aprire il blocco ma accontentarsi dei cavalli di serie. icon_wink.gif

Credo che quelle che si trovano a prezzi più abbordabili siano proprio le Guzzi.



icon_arrow.gif Sarrusoia, ad avere a casa quella, avrei gia iniziato! icon_twisted.gif rotfl.gif
 
7400896
7400896 Inviato: 17 Apr 2009 18:50
 

Sick_Boy85 ha scritto:
:
Credo che quelle che si trovano a prezzi più abbordabili siano proprio le Guzzi.
:


V35 o V50 ?
 
7401628
7401628 Inviato: 17 Apr 2009 20:08
 

scovolix ha scritto:
V35 o V50 ?

icon_confused.gif perché anche tu mi escludi la V65?
 
7403246
7403246 Inviato: 18 Apr 2009 1:00
 

de_corsa ha scritto:

icon_confused.gif perché anche tu mi escludi la V65?


vero icon_asd.gif icon_asd.gif

sono abituato con cilindrate molto più contenute
 
7404116
7404116 Inviato: 18 Apr 2009 11:47
 

de_corsa ha scritto:

icon_confused.gif perché anche tu mi escludi la V65?


e una V75?!?!? icon_twisted.gif icon_twisted.gif icon_twisted.gif

costa già troppo immagino..

però è veramente bellina

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Saluti Desmo icon_biggrin.gif
 
7404237
7404237 Inviato: 18 Apr 2009 12:13
 

sarrusoia- ha scritto:


e una V75?!?!? icon_twisted.gif icon_twisted.gif icon_twisted.gif

costa già troppo immagino..


si, è da considerare sempre appartenente alle serie "V piccole" anche se il suo motore è ed è stato integralmente costruito a Mandello
(V35, 50 e 65 erano costruiti negli stabilimenti Innocenti di Lambrate, lo sapevate?
ciò a seguito di un colpo di genio logistico che ebbe quel vecchio squalo di Alejandro De Tomaso, buonanima, quando si trovò a capo - con i nostri soldi - della Moto Guzzi e non solo...)

icon_rolleyes.gif pregevole comunque questo tentativo di renderla vagamente simile alla mitica 750S, progenitrice molto più massiccia della esile V75.
 
7415574
7415574 Inviato: 20 Apr 2009 11:06
 

notavo che anche la 850 Le Mans ben si presterebbe al mio intento...

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ma, parlando delle Guzzi accessibili, tra V35 - 50 - 65...come ciclistica come stanno messe???

si può lavorare solo lu molle e pompanti, o conviene impiantare qualcosa di più recente???
e il motore? va? non va? resiste?
 
7416394
7416394 Inviato: 20 Apr 2009 12:59
 

Sick_Boy85 ha scritto:
notavo che anche la 850 Le Mans ben si presterebbe al mio intento...

[img]


ma, parlando delle Guzzi accessibili, tra V35 - 50 - 65...come ciclistica come stanno messe???

si può lavorare solo lu molle e pompanti, o conviene impiantare qualcosa di più recente???
e il motore? va? non va? resiste?


la Le Mans è una base eccellente per le trasformazioni: ne ho viste di straordinarie ad un paio di raduni ufficiali della Casa a Mandello del Lario; si trattava per lo più di realizzazioni artigianali tedesche molto facilitate dal fatto che in Germania è facile reperire un'enormità di parti speciali dedicate alle vecchie Guzzi sull'altrettanto enorme catalogo "Motospezial"
(oltre al fatto che là si può omologare QUALSIASI COSA)

icon_rolleyes.gif l'esemplare riportato in foto è un 1a serie equipaggiata con sella non originale: l'originale era squadrata ed aveva una forma... originale e particolarissima.

icon_arrow.gif Nota: il 1a serie risultava più maneggevole e meno stabile delle serie successive perché aveva il forcellone (e quindi il passo) più corto di 20mm.

icon_rolleyes.gif io ho avuto una 1a serie come questa, tutta originale ed una 3a serie completamente trasformata in café racer carenata tipo endurance con doppio faro, come si usava all'epoca.
due grandi moto, comunque, ognuna con una vocazione leggermente diversa dall'altra.

...

le V35-50 hanno un telaio granitico ma tenuto su da sospensioni poco più che giocattolo, in particolare le forcelle esilissime e flessibili e frenate da pompanti sigillati (sui quali è praticamente impossibile intervenire anche perché minuscoli)
tuttavia su strada vanno molto bene nel misto stretto con una maneggevolezza da record, dovuta anche alla rotazione trasversale del motore (= "vuoto" inerziale nei cambi di traioettoria che risultano così fulminei) in pratica nelle curve ad "S" sono moto che non hanno rivali sulla faccia della Terra, a meno di non paragonarle a delle minimoto...
una R6 a confronto sembra una Harley Davidson...

sul veloce (oltre 160Km/h ma la V35 neanche ci arriva di suo) non sono proprio a loro agio in quanto poco stabili (ma la situazione migliora di molto montando un manubrio basso ed eventualmente un cupolino fisso)

la V65 è messa meglio in quanto dotata di una forcella maggiormente dimensionata.

interventi risolutivi sulla ciclistica:

- sostituzione avantreno con quello di una 125 sportiva della penultima generazione (Mito, ecc.) dotate ancora di forcella tradizionale (una USD sarebbe fuori luogo)
un classico e generoso monodisco da 320mm montato su di una ruota da 17" risulta sufficiente per rallentare moto pesanti in fondo appena appena più di una 125.
icon_arrow.gif oltretutto questa scelta costituirebbe un ulteriore alleggerimento della già leggerissima moto che è equipaggiata da un doppio disco in ghisa e ruota da 18" fusa senza risparmi di materiale (il cerchio di una 125 sportiva pesa la metà - ed è più basso - di un cerchio originale Guzzi, con diminuizione ulteriore dell'effetto giroscopico: la moto diventa ANCORA più maneggevole, ma in una maniera imbarazzante!)

- (in alternativa) montaggio di un ammortizzatore unico esterno alla forcella originale: soluzione hi-tech adottata in passato (per disperazione) dallo stesso Doctor John visionario dentista ed elaboratore americano di Moto Guzzi che hanno ben figurato nelle prima gare BOT
ovviamente questa soluzione condiziona fortemente l'estetica della moto, che diventa post-moderna e... post-atomica ed in questo caso il resto della trasformazione va orientata su questa cifra stilistica, utilizzando dei faretti poliellissioidali anche perché verrebbe a mancare lo spazio fisico per alloggiare una normale parabola...

- sostituzione ammortizzatori posteriori con ricambi di ottima qualità e regolabili almeno di molla (classici Koni o Marzocchi)

MOTORE:

i V piccoli sono vispi ed affidabili a patto di stare molto attenti alla pressione dell'olio E NON ELIMINARE PER NESSUN MOTIVO IL SISTEMA DI RICIRCOLO DEI VAPORI D'OLIO (meglio dotarli di un manometro: reperibili sul famoso catalogo Motospezial dei bulbi che si avvitano al posto del tappo dell'olio. i Guzzi piccoli hanno 2 tappi di carico dell'olio!)

attenzione per i ricambi! bisogna mostrare sempre i vecchi al rivenditore perché hanno fatto almeno 3serie di questi motori tra le quali cambiava praticamente TUTTO rimanendo tutto com'era...
ciò vale anche per l'impianto elettrico tutto: la 1a serie aveva l'accensione elettronica, la 2a a punte e condensatori, la 3a di nuovo elettronica ma diversa dalla 1a!! icon_eek.gif

icon_exclaim.gif icon_arrow.gif con i motori da 650cc è facile causare la rottura del braccio del forcellone che contiene l'asse cardanico SE si guida causando forti strappi alla trasmissione, ciò a causa del suo insufficiente dimensionamento a fronte della generosa coppia erogata dal motore.

icon_rolleyes.gif ma questo rientra nelle responsabilità dell'utente, una volta che si è preso atto di questa eventualità.

non aggiungo altro tranne che il fatto che do per scontato (oppure mi sbaglio?) che tu non abbia problemi a guidare una moto dotata di cardano vecchia maniera con tutte le sue reazioni, e che tu ti adatti senza problemi alla lentezza del cambio.
ma, sinceramente, io non ho mai avuto problemi di adattamento col cardano, neanche sul bagnato (come paventa la leggenda a riguardo) e mi hanno sempre fatto ridere quelli che se ne lamentano: si tratta solo di adattarsi alla guida della moto (di ogni moto)
non si può pretendere che sia lei ad adattarsi alla propria.

per quanto riguarda la lentezza del cambio: con moto del genere si va talmente più forte delle altre che avanza un sacco di tempo per cambiare marcia con tutta calma...
 
7483394
7483394 Inviato: 30 Apr 2009 10:35
 

...mm eusa_think.gif mi sa che piuttosto che mettermi a sostituire molle e pompanti cercherei qualche forcella e mono adattabili...c'è più il gusto della caffeinizzazione...


riguardo poi all'adattarsi alla moto sono perfettamente d'accordo con te!!!


ora devo solo trovare i soldi necessari icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif
 
7484565
7484565 Inviato: 30 Apr 2009 13:17
 

Sick_Boy85 ha scritto:
ora devo solo trovare i soldi necessari icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif


il lavoro più difficile!!! icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif

poi la caffeinizzazione sarà un gioco da ragazzi!!!
icon_biggrin.gif icon_asd.gif



Saluti Desmo icon_biggrin.gif
 
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