chiarabella ha scritto:
non metto in dubbio che i test di omologazione più completi sono meglio è....però che a contestare e decidere in modo insindacabile la validità dei test di omologazioni e la successiva messa in commercio di certi modelli sia "altroconsumo" con tutto il rispetto no mi sembra assolutamente il caso.....
e perchè non ti sembra il caso che "altroconsumo" o un cittadino privato possano contestare una cosa del genere? se i test fatti da altroconsumo o da un pinco pallino qualsiasi sono gli stessi di quelli fatti dagli enti certificanti (in italia lo ricordo è il Ministero dei Trasporti) lo possono contestare eccome!
quello che secondo me potrebbe essere contestato ad Altroconsumo è il fatto di non aver preso i famosi 5 caschi per taglia e quindi di aver beccato (con una fortuna con la C maisucola) un casco difettoso
chiarabella ha scritto:
e non mi sembra nemmeno il caso che le case produttrici appena "qualcuno" contesta su basi individuali la sicurezza dei loro caschi debbano sentirsi in dovere di rifare i test se hanno in mano la documentazione dell'ente omologante (o come si dice..) che certifica la validità delle caratteristiche del proprio prodotto...
Ok allora spacchiamoci la testa o muoriamo con questi caschi e poi chiediamo il rimborso al Ministero che ha concesso l'omologazione...
ps. detto tra noi... mi sembri un tantinello di parte quindi magari puoi chiarirci tante cose
@Django
Django ha scritto:
Tra l'altro la classifica di "Altroconsumo" è basata su un non meglio specificato valore di "qualità globale" che presumibilmente è basato su altri criteri oltre al risultato dei test, quindi sostenere che i caschi non siano sicuri perchè hanno un posto basso in classifica (il migliore ha fatto 68 punti su cento) è un pò una forzatura... come minimo bisogna vedere in base a quali parametri hanno calcolato il punteggio.
a noi poco importano le classifiche... il casco può avere anche un punto ma DEVE aver superato tutti i test per la sua omologazione