Paolo558 ha scritto:
Allora facciamo che avete ragione entrambi, ok?
Il movimento della leva sotto le dita è il risultato degli spostamenti dovuti alla defrmabilità di tutta "la catena di trasmissione" della forza, dalla mano alle pastiglie, con tutte le deformabilità che ci sono in mezzo. Per cui deformabilità di: leva, pompa, pinze, disco, attacchi pinze... Tanto è vero che più un impianto è rigido sotto questo aspetto, più la sensazione di "maggiore gestione" della frenata aumenta.
D'altra parte il fluido è comprimibile, sì, ma è anche vero che per ottenere le pressioni in questione non si deve pensare ad una corsa di mm. Anche se le pastglie sono sì mlto vicine al disco, ma nemmeno attaccate: può infatti essere che per la semplice deformazione del disco e del cerchio in un cambio di direzione le abbia allontanate quel tanto da dover recuperare comunque un po' di corsa spostando il fluido con la leva. Quanti piloti hanno anche detto "sono arrivato lungo perchè nella curva prima mi ha sbacchettato, quindi mi si sono allontanate le pastiglie dal disco e poi nn ha frenato come pensavo". Che poi sia una scusa per coprire un errore, chi può dirlo, ma è senza dubbio una scusa plausibile.
Infine, sono certo che smanettando sulle pompe avrete notato questo: nella prima parte di corsa della leva, il cilindro della pompa è in comunicazione col serbatoio, proprio per alimentare il circuito di liquido, qualora ne fosse bisogno (consumo pastiglie). Infatti, con certe pompe se si "pompa" con forza, il liquido zampilla (e manda il liquido sulle carene...
). Dopo una certa corsa, però, questa comunicazione viene chiusa ed inizia l'azione vera e propria del pistoncino sul liquido per ottenere la pressione necessaria: a questo punto noi avremo già sentito la leva "indurirsi", dopo la corsa "molle" iniziale.
Ok?
Che in pratica è quello che ho detto io!
Il problema però sta nel fatto che nel momento in cui il circuito entra in pressione la forza frenante è determinata dalla pressione e non da una portata, in fin dei conti il circuito è chiuso quindi il liquido non può andare da nessuna parte ergo non c'è movimento di liquido.
Allora se è la pressione a determinare la forza frenante, un pistoncino più piccolo - a parità di forza alla leva e diametro pistoni delle pinze - trasmetterà una maggiore pressione che risulterà in una maggiore forza frenante..... il che vuol dire che consigliare una pompa da 16 per un impianto bidisco vuol dire voler ammazzare il proprietario (ovviamente esagero) Insomma, dire che la 19 è più potente della 16 oppure dire che una pompa da 16 non è abbstanza è un'inesattezza...
E per dimostrarlo, siccome so che molti non si fidano dei miei studi, vi posto un bel opuscolo isr in cui vi è il grafico della pressione trasmessa in base al rapporto di leva e al diametro del pistoncino
Link a pagina di Isr-brakes.se