EnricoMTSL ha scritto:
Volevo solo dire che in fondo hai una moto decisamente bella e piacevole da guidare, ma che sicuramente non ha nella velocità massima o nella potenza assoluta del motore le sue doti principali. Chi guida una SS a mio avviso dovrebbe avere ben presente questo concetto, senza pretendere cose che vanno aldifuori della filosofia di base del concetto SS.
Io avevo una SS 900 del 2001 che mi ha scorrazzato per sei anni e sessantamila chilometri; il mio motore non ha mai subito il benché minimo intervento volto all'aumento delle sue prestazioni: solo un paio di marmitte montate più per ragioni estetiche che altro. Il problema fondamentale secondo me era che la moto non frenava; io iniziai da una pompa Brembo radiale, per poi montare dischi Braking a margherita (anche dietro) e le pinze di una 999, ottenendo risultati spettacolosi sotto ogni punto di vista. Moto molto più maneggevole per effetto del minor peso dei dischi, oltre a una frenata esagerata con il solo uso del dito indice. Il disco Braking posteriore è la soluzione finale per il cronico problema del dietro che non frena o rischia di bloccare, mentre gli anteriori ti regalano un feeling in staccata che ti permette di pinzare anche a moto molto inclinata e ad alte velocità. Unica controindicazione, decisamente pesante, è che con dei freni del genere vai ad amplificare la fastidiosissima tendenza a vibrare in staccata dell'anteriore di moltissime SS iniezione. Problema che non ho mai trovato il modo di risolvere: nel mio caso veniva dai cuscinetti della ruota anteriore, ma era causato da qualcosa di diverso dato che una volta sostituiti la vibrazione sparì per qualche migliaio di chilometri e poi si ripresentò puntuale; stessa cosa al cambio pasticche: tutto perfetto per 3000 chilometri e poi di nuovo da capo. Provai a cambiare anche il perno ruota con uno ricavato dal pieno che mi fece un amico, ma la cosa peggiorò. Controllati e regolati i cuscinetti di sterzo, l'unica cosa che non ho mai fatto è stata sostituire l'intera forcella (revisionata e dotata di molle e olio Ohlins... niente...): avevo pensato di cercarne una di una vecchia 916, ma alla fine vinse la disperazione e vendetti la moto. Senza aver mai toccato il motore che secondo me cammina a sufficienza...
Non è un problema di filosofie ducatiste o di concetti stravolti, semplicemente ho una moto dalla straordinaria ciclistica e la volevo accompagnare da un motore più brillante, per scorrazzare e divertirmi ogni tanto in pista.
So già che mi dirai di cambiare moto, prenderne una che è nata per quello scopo e tutte quelle solite cose.
Una cosa però non hai capito, ovvero che il motociclista ha il bisogno di sentirsi la moto cucita addosso. Le vie per arrivarci sono due: o si cambia un infinità di moto nella ricerca di una che si avvicini all'ideale, o si tiene il buono della moto che si possiede e si modifica tutto il resto nella tendenza di raggiungere la moto perfetta.
Ho scelto la seconda anche perché, fortunatamente, la moto non è una donna e mi pare di poterlo fare.