Scheda Tecnica della Ducati Supersport 950 S
- Motore: bicilindrico, 937 cc, potenza 110 Cv, coppia 93 N/m a 6.500 giri/min.
- Dmensioni: interasse 1.478 mm, altezza sella 810 mm.
- Capacità serbatoio: 16 litri.
- Peso a secco: 184 kg.
- Emissioni CO2: 134 g/km.
- Consumi: 5.6 litri/100 km.
- Prezzo: da € 15.590.
Nell’immaginario collettivo di un appassionato di moto, la carenata è il punto di riferimento della velocità pura: viene immaginata con quanti più cavalli possibili, un peso contenuto, un look aggressivo e quel pizzico di elettronica oggigiorno indispensabile per farla rendere al meglio tra le curve, siano esse quelle di un bel passo di montagna o la Casanova-Savelli. Zoomando sulla gamma Ducati, al vertice delle moto italiane c’è la famiglia Panigale, sogno a due ruote di molti e sinonimo di sportività estrema.
Ma se si è alla ricerca di una moto esteticamente accattivante quanto la V2 o la V4 nelle sue esaltanti declinazioni, la gamma Ducati propone la Supersport 950. Sportiva sì, ma meno impegnativa ed estrema sotto ogni punto di vista. Una valida alternativa alle naked sportive ed alle 600 carenate. La moto, per la sua indole, ben si adatta all’utilizzo su strada grazie alla sella confortevole ed al tempo stesso non sfigura quando si tratta di scendere in pista. Il rinnovamento implica la conformazione Euro5 del motore, che dispone di 110 cavalli di potenza, il giusto compromesso per il doppio utilizzo strada pista, con il picco di coppia (93 Nm) che si raggiunge a 6.500 giri.
Frontalmente prevede un nuovo proiettore full led dotato di luci diurne Dlr. La carena inferiore si estende fino al silenziatore laterale coprendo così la parte meccanica e ricordando visivamente una vera moto da pista. Gli interventi alla carenatura, oltre che ad un miglioramento estetico, hanno portato un beneficio per i piloti con nuove feritoie per deviare l’aria calda proveniente dal motore verso l’esterno. Rinnovato il funzionale cruscotto da 4,3” ispirato alla Panigale V4. Il telaio è fissato al motore per ridurre pesi e ingombri, mentre la sella, oltre a trasmettere il massimo comfort, permette maggiore possibilità di spostarsi longitudinalmente, soprattutto nelle lunghe percorrenze di curva.
Con un’altezza di 810 mm, permette di appoggiare i piedi a terra anche a chi è ben al di sotto del metro e ottanta. La posizione alta dei semimanubri consente di avere maggior controllo e maneggevolezza, oltre che il giusto comfort. La ciclistica garantisce un’ottima agilità nel misto, grazie anche al peso a secco da vera moto sportiva: 184 kg, in marcia 210 kg. La potenza – non poca, non troppa – è di grande aiuto nelle uscite di curva in caso di marcia sbagliata, utile soprattutto per un pubblico giovane alle prime esperienze.
L’erogazione è lineare, costante e fluida, senza strappi. Sulla nuova Supersport sono presenti tre Riding mode che vanno ad agire sulla potenza e la gestione del gas: Sport, Touring e Urban. Troviamo ausili elettronici come il controllo di trazione, quello dell’impennata, l’Abs e il cambio elettronico Quick Shift (Dqs), che permette di ridurre il tempo di cambiata con grande precisione e di scalare senza frizione.
L’impianto frenante Brembo, con due dischi generosi all’anteriore da 320 mm e disco posteriore da 245 mm, permette di staccare al limite con grande precisione. Sulla versione S le sospensioni sono delle Öhlins completamente regolabili: all’anteriore è montata una forcella da 48 mm. E se il già ottimo sound non è sufficiente, sono disponibili come accessori due impianti di scarico in titanio Akrapovic: uno omologato con para calore in fibra di carbonio e uno scarico racing che riduce il peso di 4,6 kg e aumenta la potenza ai medi regimi del 5%. E se poi le si vuole donare quel tocco di sportività in più, la si può rendere monoposto.