<li> Motore: bicilindrico parallelo, 4 tempi
<li> Raffreddamento: a liquido
<li> Cilindrata: 649 cc
<li> Alesaggio corsa: 83 x 60 mm
<li> Massima potenza: 47 kW (64 cv) a 8.000 giri/min
<li> Coppia massima: 61 Nm a 6.800 giri/min
<li> Iniezione: digitale
<li> Avviamento: elettrico
<li> Trasmissione: 6 rapporti
<li> Telaio: diamante, in acciaio ad alta resistenza
<li> Sospensione anteriore: forcella up-side down da 41 mm regolabile nello smorzamento e nel precarico
<li> Sospensione posteriore: monoammortizzatore asimmetrico regolabile nello smorzamento e nel precarico
<li> Freno anteriore: doppio disco semi-flottante da 300 mm a margherita
<li> Freno posteriore: disco singolo a margherita da 220 mm
<li> Altezza della sella: 835 mm
<li> Serbatoio: 19 litri
<li> Peso a secco: 181 kg
<li> Euro: 3
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Riuscire ad inserire la Versys in una categoria ben definita è davvero un impresa: rimane inquadrata tra una enduro stradale ed una turistica, ma non è esattamente nessuna delle due; vale infatti la pena di ricordarlo: il nome "Versys" è l’acronimo di Versatile System.
La Versys deriva dalla gamma ER6, da cui eredita telaio e motore, ma molti altri elementi sono nuovi, a cominciare dal cupolino e dal piccolo parabrezza regolabile posto sopra di esso. La strumentazione si compone di un contagiri analogico, da un display digitale - facile da leggere - e da una notevole serie di spie, che completano il tutto.
Come già detto, il telaio della Versys ha la stessa architettura della ER6, ma introduce un telaietto rinforzato al posteriore, ottimo per carichi "abbondanti", specie in vacanza.... Il motore, invece, è stato notevolmente rivisto lavorando per ottimizzare il rendimento ai medi regimi: in questo modo la potenza è ora distribuita in modo più regolare e continuo. E' inoltre prevista una versione depotenziata (25kW).
Grazie alla efficace ciclistica di serie, la maneggevolezza è ottima e la Versys si muove agile anche negli spazi angusti, assorbendo abbastanza bene le asperità del manto stradale. Il baricentro rialzato e l’ampia escursione delle sospensioni fanno però sentire i trasferimenti di carico tra l’accelerazione e la frenata, ma non si tratta mai di movimenti bruschi e scomposti.
Sul fronte del comfort e dell'aerodinamicità, un lavoro eccellente è svolto dal cupolino: nonostante non sia molto grande, toglie dal busto del pilota un bel po' d’aria anche alle velocità autostradali e solo la parte superiore del casco rimane leggermente esposta....
Disponibile nelle colorazioni nero, argento e arancione, la Kawasaki Versys viene venduta al pubblico al prezzo di € 7.390 chiavi in mano per la versione equipaggiata con sistema ABS, € 6.890 per quella sprovvista.
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Articolo pubblicato Kawasaki Versys