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Anticipo Regolabile RPM
6616462
6616462 Inviato: 26 Dic 2008 21:46
Oggetto: Anticipo Regolabile RPM
 

ciao a tutti..

montando l'anticipo regolabile RPM e anticipando l'accensione ottengo una risposta del motore più in basso ma così precludo l'allungo di ogni singola marcia o la velocità di punta di ogni rapporto rimane invariata?
 
6616709
6616709 Inviato: 26 Dic 2008 22:26
 

parli dell'anticipo meccanico invece di quello elettronico??
se parli di quello meccanico è un po' sconveniente in quanto anticipa in modo costante ad ogni regime mentre sarebbe meglio l'elettronico per ovvi motivi icon_wink.gif
io sono più ignorante di te icon_asd.gif
 
6616725
6616725 Inviato: 26 Dic 2008 22:29
 

splashcrazy ha scritto:
parli dell'anticipo meccanico invece di quello elettronico??
se parli di quello meccanico è un po' sconveniente in quanto anticipa in modo costante ad ogni regime mentre sarebbe meglio l'elettronico per ovvi motivi icon_wink.gif
io sono più ignorante di te icon_asd.gif



lo so che quello elettronico è meglio.. ma la mia perplessità è nel accorciare i rapporti o meno qual'ora si monta l'anticipo meccanico
 
6625626
6625626 Inviato: 28 Dic 2008 15:30
 

ma come cavolo fai a montare l' anticipo meccanico?
 
6626308
6626308 Inviato: 28 Dic 2008 17:34
 

Un anticpo meccanico su una moto con centralina elettronica? non mi pare un idea brillante di per se.

Fino ad oggi di modifiche all'anticipo ne ho sentito parlare solo su moto con testata e altro modificati per avere dei guadagni migliori da questo genere di elaborazione visto che variare l'anticipo comunque è una modifica piuttosto pericolosa, soprattutto se fatta "a naso".

Inoltre non sei lo stesso che ha gia casini con la centralina per gli allarmi della albero camme e posizione albero motore? se così fosse l'anitcipo sarebbe l'ultima cosa da toccare... :/

Se il prodotto è usato in teoria in giro dovresti comunque trovare qualche graqfico delle rullate a banco per farti un idea delle variazioni ottenibili...
 
6626973
6626973 Inviato: 28 Dic 2008 19:00
 

Citerò per sommi capi allargando un pò l' argomento rispetto al titolo del thread cosa può succedere se tali operazioni vengono compiute con una certa leggerezza.

Tra le modifiche che si propongono per ottenere l' ottimizzazione delle prestazioni di un motore in genere si consiglia tra filtro aria, il rotore di anticipo regolabile, e la sostituzione del terminale di scarico, tali variazioni di vitale importanza sono è devono essere valutati con la massima attenzione e precauzione. Non consideriamo tali modifiche come semplici in quanto dietro ci stanno tanti di quei parametri che non trovandosi più in condizioni di perfetto equilibrio, rischiamo di far fare il botto al nostro motore.

Quando viene proposto di effettuare una delle seguenti modifiche: tra cui il filtro aria, e lo scarico, queste operazioni anche se singolarmente eseguite, richiederebbero un intervento di ricarburazione anche se la moto è dotata di sistema di alimentazione ad Iniezione Elettronica (in genere non le fà nessuno), il motivo e molto semplice in quanto la correzione che il sistema di gestione dell' iniezione può effettuare per riequilibrare il titolo della miscela rientra solo entro certi parametri, ovviamente se tali parametri vengono superati il rapporto stechiometrico non potrà più rientrare nella norma.

Questi sono i motivi per cui tali interventi fanno si che varino l' equilibrio della carburazione: Il filtro aria con proprietà di permeabilità maggiori (l' elemento filtrante oppone meno resistenza al passaggio dell' aria) permette maggior afflusso dell' aria in aspirazione;

La modifica allo scarico permette un + rapido deflusso dei gas con un maggior svuotamento della camera di combustione, quindi in aspirazione, essendoci meno gas residui nella camera di combustione avremo una maggior quantità di aria aspirata,questi fattori fanno si che il motore giri con una miscela più magra, cioè + povera di benzina ma nel contempo dobbiamo considerare che la miscela più magra ha tempi di combustione + lenti quindi la temperatura di combustione salirebbe talmente tanto da poter provocare danni seri al motore tra cui la foratura dei pistoni, e pertanto in questi casi bisogna ripristinare il rapporto miscela aria-benzina (ricarburare).

Per quanto riguarda l' anticipo ne abbiamo di due tipi: Meccanico ed elettronico.
L'anticipo meccanico e quello a rotore variabile (quello che ti hanno proposto) ha la caratteristica di anticipare l'accensione in modo fisso, cioè per qualsiasi numero di giri del motore, il chè potrebbe se regolato troppo anticipato può causare ad alto numero di giri un battito in testa anche non udibile quindi distruttivo per il motore, perchè se la scintilla incendia la miscela molto prima che il pistone raggiunga il punto morto superiore avremo appunto una detonazione che contrasterebbe il normale movimento del pistone e quindi il ciclo di rotazione.

Mentre l' anticipo elettronico si modifica appunto secondo il regime di rotazione del motore,quindi a bassi regimi sarà maggiore ed a elevati giri minore, cioè si riduce proporzionalmente evitando cosi che ad alti giri si verifichi il battito in testa.
Per tale motivo il rotore di anticipo, non e tra le modifiche consigliabili per un motore, basta esagerare con i valori per compromettere seriamente il nostro motore.

In pratica meglio optare per un modulo aggiuntivo che permette di effettuare una rielaborazione dei parametri di gestione Anticipo-Iniezione (senza dover rimappare la centralina originale), ed essere in condizioni di realizzare una mappatura personalizzata evitando appunto situazioni dannose per il motore.
Lamps.
 
6627011
6627011 Inviato: 28 Dic 2008 19:05
 

Blackbaron, permettimi un appunto... ad alto numero di giri si anticipa di più perchè c'è meno tempo per la combustione essendo la velocità del pistone molto veloce. Al contrario a basso numero di giri, dove la velocità del pistone è inferiore, non si deve anticipare troppo perchè altrimenti si avrebbe il battito in testa.
 
6627140
6627140 Inviato: 28 Dic 2008 19:20
 

Scrivo un po' di teoria per i profani e per fare il punto.

In linea teorica l'accensione della miscela dovrebbe avvenire quando il pistone si trova al punto morto superiore, ma dato che la benzina impiega un tempo finito per bruciare, conviene anticipare di qualche grado la scintilla in modo da sfruttare in maniera più completa la corsa di discesa del pistone.
Di quanto anticipare? Bella domanda! I parametri che influiscono sono diversi: quelli che modificano la velocità del fronte di fiamma come la bontà del combustibile e il suo stato di emulsione con l'aria, ma anche le dimensioni e la forma della camera di scoppio ed infine il tempo che passa dallo scoccare della scintilla al raggiungimento del PMS che è ovviamente funzione del regime di rotazione.

Un anticipo meccanico non tiene conto di quest'ultimo punto, di conseguenza regolando l'anticipo corretto per il regime minimo (velocità di rotazione bassa e di conseguenza angolo di anticipo abbastanza piccolo) il motore risulterà fiacco agli alti regimi dove considerata la maggiore velocità del pistone sarebbe opportuno fare scoccare la scintilla con un angolo di anticipo maggiore in modo che la combustione si completi al momento in cui viene raggiunto il PMS. Ovviamente non è possibile regolare l'anticipo corretto per gli alti, altrimenti ai bassi il pistone non riuscirà a raggiungere il PMS prima che finisca la combustione e verrà rispinto indietro (il motore fa un brutto rumore di ferraglia, si dice che "batte in testa").

Le centraline elettroniche servono proprio a questo: aggiustare l'anticipo in funzione del regime e quindi garantire maggiore spinta agli alti.

Va da sè che montare un sistema di anticipo meccanico (a parte che non credo nemmeno sia possibile) è fortemente sconsigliato. Sarebbe possibile nel caso ricercare una centralina che permetta di mettere mano all'anticipo (non so se le PC III lo permettono) ma poi anche fare una regolazione corretta resta un bel problema icon_confused.gif
 
6627181
6627181 Inviato: 28 Dic 2008 19:24
 

essendo moto vechiotta potrebbe esistere la vecchia PC IIIr che lo fa, ma essite solo epr alcune moto, altrimenti PC III USB + modulo aggiuntivo (ma costa meno cambiare moto quasi)....
 
6627209
6627209 Inviato: 28 Dic 2008 19:28
 

fozzy ha scritto:
essendo moto vechiotta potrebbe esistere la vecchia PC IIIr che lo fa, ma essite solo epr alcune moto, altrimenti PC III USB + modulo aggiuntivo (ma costa meno cambiare moto quasi)....

...ammesso poi che non la si debba cambiare veramente perché ti si smonta il motore icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif
 
6627348
6627348 Inviato: 28 Dic 2008 19:43
 

Miscia ha scritto:
Blackbaron, permettimi un appunto... ad alto numero di giri si anticipa di più perchè c'è meno tempo per la combustione essendo la velocità del pistone molto veloce. Al contrario a basso numero di giri, dove la velocità del pistone è inferiore, non si deve anticipare troppo perchè altrimenti si avrebbe il battito in testa.


Infatti e anche corretta la tua osservazione, considera che non ho approfondito molto l' argomento e magari il concetto rimane un po in aria, altrimenti si dovrebbe dilungare molto per estendere i particolari relativi che riguardano la "Fasatura Variabile".

Infatti la fasatura variabile di tipo tradizionale è stata introdotta al fine di ottimizzare ed ottenere una combustione ottimale a tutti i regimi di rotazione del motore, e tale compito era affidato anche ai famosi e vecchi spinterogeni, che ottenevano tale risultato servendosi delle masse centrifughe, sostituiti ad oggi dalle centraline elettroniche digitali.

Ma nonostante ciò si è dovuto intervenire per ottimizzare ulteriomente introducendo il sistema di fasatura variabile 3D che dota il sistema di distribuzione o comando accensione, di un depressore che ne permette un ulteriore regolazione fine a seconda del carico del motore e quindi della relativa apertura del gas.

Da ciò si può comprendere che la fasatura può aumentare o diminuire a secondo del carico del motore e che non necessariamente un motore ad alti regimi può e deve avere un valore di anticipo sempre più elevato.

In pratica sottolineando quanto scritto nel precedente post e rendere comprensibile il concetto espresso, il rotore di anticipo citato imposta un valore fisso che potrebbe non essere necessario agli alti regimi, e che la centralina non riuscirebbe a ridurre per impostarne quello corretto.

Lamps.
 
6627835
6627835 Inviato: 28 Dic 2008 20:43
 

Scusa BlackBaron ma trovo il tuo ultimo post un po' confuso. Ci ho speso sopra un bel po' di tempo ma non riesco a capire delle cose. Sostanzialmente stai dicendo che la fasatura dell'anticipo viene fatta non solamente in base al regime ma anche al carico a cui il motore è sottoposto? (in questo senso 3D? un grafico dell'anticipo sarebbe una superficie in uno spazio a 3 dimensioni?) E come si capisce quanto vale il carico istantaneo applicato al motore? (è una cosa ben diversa dall'apertura del gas...) E come dovrebbe essere aggiustato l'anticipo sulla base del carico?
 
6628568
6628568 Inviato: 28 Dic 2008 22:16
 

urano88 ha scritto:
Scusa BlackBaron ma trovo il tuo ultimo post un po' confuso. Ci ho speso sopra un bel po' di tempo ma non riesco a capire delle cose. Sostanzialmente stai dicendo che la fasatura dell'anticipo viene fatta non solamente in base al regime ma anche al carico a cui il motore è sottoposto? (in questo senso 3D? un grafico dell'anticipo sarebbe una superficie in uno spazio a 3 dimensioni?) E come si capisce quanto vale il carico istantaneo applicato al motore? (è una cosa ben diversa dall'apertura del gas...) E come dovrebbe essere aggiustato l'anticipo sulla base del carico?


Il tipo di fasatura e chiamato Fasatura Variabile 3D, è esatto quello che hai intuito, in pratica l' antoicipo si regola anche in base al carico del motore e pertanto faccio un breve cenno.

Già perfettamente compreso che l' anticipo di accensione serve a fare scoccare la scintilla prima che il pistone raggiunga il punto morto superiore, esso fa si che la combustione della miscela aria-benzina raggiunga a combustione ultimata il massimo valore di pressione nel momento in cui il pistone ha raggiunto il PMS, e da questo si intuisce che l' anticipo deve essere tale da far scoccare la scintilla con un anticipo tale che e legato al tempo di combustione della miscela, quindi il valore dell' anticipo è strettamente legato al tempo di propagazione del fronte di fiamma fino a combustione avvenuta.

Per i motivi legati ai tempi di combustione, si può intuire che in funzione all' apertura della valvola del gas, si verificano condizioni di diversa Densita di carica della miscela nella camera di combustione, ovviamente si deduce che nella situazione di una bassa densità la velocità o tempo di combustione risultera più lunga. Pertanto nasce l' esigenza di adottare il variatore di anticipo a depressione, esso viene azionato da una presa posta nel collettore di aspirazione rilevando il valore di depressione che si genera nel condotto al variare dell' apertura del gas con il compito di far variare l' anticipo di accensione e di farne aumentare il valore quando il motore gira a carico ridotto.
Lamps.
 
6628887
6628887 Inviato: 28 Dic 2008 22:51
 

urano88 ha scritto:
Scusa BlackBaron ma trovo il tuo ultimo post un po' confuso. Ci ho speso sopra un bel po' di tempo ma non riesco a capire delle cose. Sostanzialmente stai dicendo che la fasatura dell'anticipo viene fatta non solamente in base al regime ma anche al carico a cui il motore è sottoposto? (in questo senso 3D? un grafico dell'anticipo sarebbe una superficie in uno spazio a 3 dimensioni?) E come si capisce quanto vale il carico istantaneo applicato al motore? (è una cosa ben diversa dall'apertura del gas...) E come dovrebbe essere aggiustato l'anticipo sulla base del carico?


Il carico è l'apertura del gas! Poi in base alle condizione esterne a cui il veicolo è sottoposto, velocità, pendenza della strada, vento, ecc. la moto accelererà o rallenterà oppure si muoverà a velocità costante.
Ma il carico dipende dal motore e non dall'esterno. La centralina in base ad apertura gas (che stabilisce la pme, o copia o carico) e regime di rotazione del motore stabilirà l'anticipo adeguato.
Comunque fasatura 3D non l'ho mai sentito usare, almeno in ambito FIAT/GM, ma si chiamano mappe d'anticipo (o accensione) perchè la centralina gestisce varie mappe rpm/anticipo per ogni condizione di carico... che poi comunque è la stessa cosa icon_razz.gif
 
6628940
6628940 Inviato: 28 Dic 2008 22:59
 

Blackbaron ha scritto:


Il tipo di fasatura e chiamato Fasatura Variabile 3D, è esatto quello che hai intuito, in pratica l' antoicipo si regola anche in base al carico del motore e pertanto faccio un breve cenno.

Già perfettamente compreso che l' anticipo di accensione serve a fare scoccare la scintilla prima che il pistone raggiunga il punto morto superiore, esso fa si che la combustione della miscela aria-benzina raggiunga a combustione ultimata il massimo valore di pressione nel momento in cui il pistone ha raggiunto il PMS, e da questo si intuisce che l' anticipo deve essere tale da far scoccare la scintilla con un anticipo tale che e legato al tempo di combustione della miscela, quindi il valore dell' anticipo è strettamente legato al tempo di propagazione del fronte di fiamma fino a combustione avvenuta.

Per i motivi legati ai tempi di combustione, si può intuire che in funzione all' apertura della valvola del gas, si verificano condizioni di diversa Densita di carica della miscela nella camera di combustione, ovviamente si deduce che nella situazione di una bassa densità la velocità o tempo di combustione risultera più lunga. Pertanto nasce l' esigenza di adottare il variatore di anticipo a depressione, esso viene azionato da una presa posta nel collettore di aspirazione rilevando il valore di depressione che si genera nel condotto al variare dell' apertura del gas con il compito di far variare l' anticipo di accensione e di farne aumentare il valore quando il motore gira a carico ridotto.
Lamps.


Non ho capito questo anticipo a depressione.... in realtà fa tutto la centralina, la depressione viene rilevata dal sensore di pressione nel condotto di aspirazione e il carico lo rileva tramite il potenziometro collegato alla farfalla/e nel caso delle moto, o lo determina direttamente se si tratta di farfalla/e motorizzate come nel caso della auto/Aprilia/Yamaha.

Forse era un metodo un po' vecchiotto per le moto/macchine a carburatori? eusa_think.gif
 
6628989
6628989 Inviato: 28 Dic 2008 23:07
 

Miscia ha scritto:

Forse era un metodo un po' vecchiotto per le moto/macchine a carburatori? eusa_think.gif


Esatto, è ciò che permetteva di variare l'anticipo con lo spinterogeno! Dico bene, BlackB?
 
6629054
6629054 Inviato: 28 Dic 2008 23:16
 

Miscia ha scritto:


Non ho capito questo anticipo a depressione.... in realtà fa tutto la centralina, la depressione viene rilevata dal sensore di pressione nel condotto di aspirazione e il carico lo rileva tramite il potenziometro collegato alla farfalla/e nel caso delle moto, o lo determina direttamente se si tratta di farfalla/e motorizzate come nel caso della auto/Aprilia/Yamaha.

Forse era un metodo un po' vecchiotto per le moto/macchine a carburatori? eusa_think.gif


Si infatti il discorso dell' anticipo a depressione e rivolto per il vecchio sistema, adesso le moderne centraline rilevano tutti i parametri necessari per il sistema di accensione da diversi sensori tra cui:
Sensore Giri, Sensore depressione, Sensore rilevamento PMS, Sensore TPS.
Lamps.
 
6629082
6629082 Inviato: 28 Dic 2008 23:20
 

Blackbaron ha scritto:


Si infatti il discorso dell' anticipo a depressione e rivolto per il vecchio sistema, adesso le moderne centraline rilevano tutti i parametri necessari per il sistema di accensione da diversi sensori tra cui:
Sensore Giri, Sensore depressione, Sensore rilevamento PMS, Sensore TPS.
Lamps.


Te sei magnato il sensore di detonazione montato sulle ultime moto più fiche (tipo la mia) e su quelle che assomigliano alle macchine (BMW) icon_asd.gif
Comunque mi devo aggiornare su un po' di vecchiume... io di spinterogeni non ne so niente... solo qualche cosa sui carburatori, reminescenze di quando giocavo con 50ino e 125 e qualcosa che ho studiato all'università... tutto il resto, tabula rasa icon_eek.gif
 
6629121
6629121 Inviato: 28 Dic 2008 23:28
 

Paolo558 ha scritto:


Esatto, è ciò che permetteva di variare l'anticipo con lo spinterogeno! Dico bene, BlackB?

0509_up.gif

Miscia ha scritto:


Te sei magnato il sensore di detonazione montato sulle ultime moto più fiche (tipo la mia) e su quelle che assomigliano alle macchine (BMW) icon_asd.gif
Comunque mi devo aggiornare su un po' di vecchiume... io di spinterogeni non ne so niente... solo qualche cosa sui carburatori, reminescenze di quando giocavo con 50ino e 125 e qualcosa che ho studiato all'università... tutto il resto, tabula rasa icon_eek.gif


eusa_wall.gif eusa_wall.gif dalla troppa fame ho fatto fuori il sensore detonazione icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif
comunque e altrettanto interessante approfondire anche sul vecchio sistema spinterogeno anticipo a masse centrifughe e polmone a depressione come regolatore fine, anche se ormai tali sistemi sono da diversi anni in pensione.
icon_wink.gif
 
6630626
6630626 Inviato: 29 Dic 2008 11:32
 

Miscia ha scritto:
Il carico è l'apertura del gas!
Non mi pareva così ovvio che lo fosse, pensavo il carico più come la coppia erogata, ma se è una definizione non ci sono problemi icon_wink.gif
A questo punto anche questo è ben chiaro
Blackbaron ha scritto:
si può intuire che in funzione all' apertura della valvola del gas, si verificano condizioni di diversa Densita di carica della miscela nella camera di combustione, ovviamente si deduce che nella situazione di una bassa densità la velocità o tempo di combustione risultera più lunga.

icon_wink.gif icon_wink.gif icon_wink.gif


Il sensore di detonazione invece a cosa serve? icon_mrgreen.gif
 
6631052
6631052 Inviato: 29 Dic 2008 12:19
 

urano88 ha scritto:
Miscia ha scritto:
Il carico è l'apertura del gas!
Non mi pareva così ovvio che lo fosse, pensavo il carico più come la coppia erogata, ma se è una definizione non ci sono problemi icon_wink.gif
A questo punto anche questo è ben chiaro
Blackbaron ha scritto:
si può intuire che in funzione all' apertura della valvola del gas, si verificano condizioni di diversa Densita di carica della miscela nella camera di combustione, ovviamente si deduce che nella situazione di una bassa densità la velocità o tempo di combustione risultera più lunga.

icon_wink.gif icon_wink.gif icon_wink.gif


Il sensore di detonazione invece a cosa serve? icon_mrgreen.gif


Urano... ma la smetti di nuotare nei bicchieri d'acqua?? icon_asd.gif La coppia erogata secondo te da cosa dipende se non dalla posizione del comando del gas?? icon_asd.gif L'apertura del gas è idipendente dal carico solo nei veicoli drive by wire come Yamaha, Aprilia e le automobili in cui l'impulso della rotazione della manetta, o pressione pedale acceleratore, non è altro che un suggerimento della coppia richiesta che però poi verrà stabilita dalla centralina in base a tutti i parametri che ha in memoria per evitare strappi, buchi di erogazione, slittamenti delle ruote se è previsto il TCS e via dicendo. Però in questo caso è evidente che il carico viene stabilito dalla centralina è quindi non c'è alcun bisogno di sapere la posizione del gas per conoscere il valore della coppia erogata icon_biggrin.gif

Il sensore di detonazione è un accelerometro che nel momento in cui rileva strane vibrazioni (accelerazioni del basamento entro alcune frequenze che corrispondono alla detonazione) va immediatamente a ridurre l'anticipo finchè non si verifica la scomparsa della detonazione.
 
6632300
6632300 Inviato: 29 Dic 2008 14:30
 

Miscia ha scritto:
Urano... ma la smetti di nuotare nei bicchieri d'acqua?? icon_asd.gif La coppia erogata secondo te da cosa dipende se non dalla posizione del comando del gas??

Beh direi che la coppia erogata non è proprio funzione della sola apertura del corpo farfallato.. Ci sono un sacco di parametri nel mondo reale che fanno si che in condizioni diverse si abbiano coppie diverse a parità di regime ed apertura del gas, ad esempio se varia l'umidità, la temperatura, l'altitudine e di conseguenza la carburazione... Non nuoto in un bicchier d'acqua, semplicemente amo la razionalità del sapere scientifico fatto di definizioni e teoremi, evitando abusi di linguaggio e affermazioni interpretabili in vario modo icon_rolleyes.gif

Miscia ha scritto:
Il sensore di detonazione è un accelerometro che nel momento in cui rileva strane vibrazioni (accelerazioni del basamento entro alcune frequenze che corrispondono alla detonazione) va immediatamente a ridurre l'anticipo finchè non si verifica la scomparsa della detonazione.

Ecco, una cosa che non ho mai capito: la detonazione è una combustione a velocità supersonica no? Perché mai la sola modifica dell'anticipo dovrebbe far si che la velocità del fronte di fiamma passi da subsonica a supersonica??
 
6632485
6632485 Inviato: 29 Dic 2008 14:46
 

urano88 ha scritto:

Beh direi che la coppia erogata non è proprio funzione della sola apertura del corpo farfallato.. Ci sono un sacco di parametri nel mondo reale


Hai ragione, ma devi anche considerare quanti di questi parametri il motore è a conoscenza. Miscia e BlackB hanno elencato un po' di sensori che concorrono a determinare il carico motore e quindi la richiesta di coppia (perchè è quello che fai quando agisci sul gas, chiedi coppia...). Ma in un motore di moto, che tutto sommato è ancora povero di sensori ambientali rispetto a quello di un'auto, il parametro che più di tutti indica quale sia il carico motore richiesto istantaneo, è proprio l'apertura delle farfalle.

Giusto per inciso, nelle auto esiste un parametro chiamato proprio "carico motore", che viene costruito dai modelli implementati nel SW di controllo, sulla base di tutte le variabili istantanee (misure fisiche dei sensori, ma anche variabili costruite ed a loro volta modellizzate dal SW) e della richiesta del guidatore. Richiesta che ovviamente può essere eseguita tramite il pedale. Quindi, esiste ovviamente una correlazione tra l'apertura del pedale ed il carico motore imposto dal SW, ma in mezzo ci sta tutto quello che serve per soddisfare la richiesta del pilota, evitando però di sfasciare il motore, di andare fuori emissioni, ecc.... Perciò apertura pedale non è in definitiva sinonimo di carico motore, in questo caso.

urano88 ha scritto:

Ecco, una cosa che non ho mai capito: la detonazione è una combustione a velocità supersonica no? Perché mai la sola modifica dell'anticipo dovrebbe far si che la velocità del fronte di fiamma passi da subsonica a supersonica??

Il problema è far avvenire la combustione quando vuoi tu e non quando vuole la miscela! Quindi la modifica dell'anticipo serve sostanzialmente ad avere sempre il controllo della combustione.

Per le questioni termo-fluidodinamiche, lascio a chi è più esperto, dato che non è proprio ilmio ramo... icon_asd.gif
 
6633149
6633149 Inviato: 29 Dic 2008 15:54
 

io per non far danni, mettendoci le mani, ho montato il modulo anticipo dopo aver montato la power commander

adesso è uno spettacolo
 
6633599
6633599 Inviato: 29 Dic 2008 17:17
 

Paolo558 ha scritto:
urano88 ha scritto:

Beh direi che la coppia erogata non è proprio funzione della sola apertura del corpo farfallato.. Ci sono un sacco di parametri nel mondo reale


Hai ragione, ma devi anche considerare quanti di questi parametri il motore è a conoscenza. Miscia e BlackB hanno elencato un po' di sensori che concorrono a determinare il carico motore e quindi la richiesta di coppia (perchè è quello che fai quando agisci sul gas, chiedi coppia...). Ma in un motore di moto, che tutto sommato è ancora povero di sensori ambientali rispetto a quello di un'auto, il parametro che più di tutti indica quale sia il carico motore richiesto istantaneo, è proprio l'apertura delle farfalle.

E' proprio questo il punto! Infatti sopra domandavo come si facesse a determinare il carico del motore. In teoria non dovrebbe essere troppo difficile trovarlo a posteriori ad esempio facendo una misura di precisione della flessione rotazionale di un albero, ma non sapendo se venisse impiegato qualche sistema avevo semplicemente chiesto icon_mrgreen.gif

Paolo558 ha scritto:
urano88 ha scritto:

Ecco, una cosa che non ho mai capito: la detonazione è una combustione a velocità supersonica no? Perché mai la sola modifica dell'anticipo dovrebbe far si che la velocità del fronte di fiamma passi da subsonica a supersonica??

Il problema è far avvenire la combustione quando vuoi tu e non quando vuole la miscela! Quindi la modifica dell'anticipo serve sostanzialmente ad avere sempre il controllo della combustione.

La miscela si autoaccende quando si scalda troppo e si scalda troppo quando viene compressa troppo, quindi direi che non centra granché con l'anticipo eusa_eh.gif
In ogni caso anche quando si verificano autoaccensioni (potremmo forse assimilarle ad un innesco con anticipo eccessivo icon_rolleyes.gif ) si parla sempre di detonazioni quindi ci deve essere qualcos'altro.. che sia proprio il fatto che la miscela sia ancora in fase di compressione a portare il fronte di fiamma a velocità supersonica? Certo è una cosa un po' strana, rispetto a che riferimento la velocità diviene supersonica? icon_confused.gif
 
6634074
6634074 Inviato: 29 Dic 2008 18:40
 

urano88 ha scritto:

Miscia ha scritto:
Il sensore di detonazione è un accelerometro che nel momento in cui rileva strane vibrazioni (accelerazioni del basamento entro alcune frequenze che corrispondono alla detonazione) va immediatamente a ridurre l'anticipo finchè non si verifica la scomparsa della detonazione.

Ecco, una cosa che non ho mai capito: la detonazione è una combustione a velocità supersonica no? Perché mai la sola modifica dell'anticipo dovrebbe far si che la velocità del fronte di fiamma passi da subsonica a supersonica??



E' una teoria ormai abbandonata... supersonico o subsonico non c'entrano nulla! La detonazione è un'accensione spontanea della miscela rimasta incombusta nell'ultima fase della combustione che provoca un brusco innalzamento della pressione.
Diminuendo l'anticipo parte della combustione non si completerà, o comunque avverrà in ritardo rispetto a quanto farebbe con più anticipo, ergo la temperatura in camera, e la pressione, raggiungeranno valori più bassi che dovrebbero scongiurare la detonazione (che comunque può anche avvenire per una cattiva progettazione della camera di combustione o depositi carboniosi che si surriscaldano). Ad ogni modo la detonazione è ancora un magico modo da scoprire, per quanto riguarda la teoria, per la pratica con prove strumentali si hanno già molti dai.

Ah, e per quanto riguarda il carico o coppia erogata, tu considera quanti parametri ci possono essere da tenere in considerazione, considera il ritardo di calcolo che ognuno di essi comporta (all'aumentare dei parametri) e che non può essere tollerato.... ecco, ora aumenta esponenzialmente il costo dell'elettronica del veicolo per eliminare il ritardo e capirai perchè la macchina approssima o cerca di prevedere molti fattori esterni icon_biggrin.gif
Tanto per farti un esempio, la sonda lambda. Quelle usate attualmente sono lente e quindi funzionano solo a regime costante, hanno intervalli di linearità in risposta piccolissimi (0.9 - 1.1 lambda) eppure non vengono ancora adoperate, se non in casi eccezionali, le wide band della bosch... perchè? Costano!! icon_razz.gif
 
6634460
6634460 Inviato: 29 Dic 2008 19:31
 

Miscia ha scritto:
E' una teoria ormai abbandonata... supersonico o subsonico non c'entrano nulla!
La sapevo in quel modo: supersonico ->detonazione, subsonico -> deflafrazione... anche sul mio dizionario (un po' vecchiotto) ci sono dei riferimenti alla velocità di propagazione del fronte d'onda... vabbe', in effetti ho trovato un testo che distingue l'accezzione chimica del termine (quella che sapevo io) da quella meccanica che è più o meno quello che dici tu, ma non sono ancora sicuro di capito bene cosa sia...
Miscia ha scritto:
La detonazione è un'accensione spontanea della miscela rimasta incombusta nell'ultima fase della combustione
Significa che scocca la scintilla, parte il fronte di fiamma, ma prima che la miscela bruci completamente si verificano delle autoaccensioni dovute all'aumento di pressione e temperatura provocato dalla miscela che è già bruciata e dalla fase terminale del moto di risalita del pistone?

E' difficile immaginarlo icon_eek.gif ma comunque... i materiali ed il dimensionamento di un motore non dovrebbero essere pensati proprio per garantire una combustione il più completa possibile? Se partono fronti di fiamma secondari da fenomeni di autoaccensione (non anticipata perché comunque successiva allo scoccare della scintilla) dovrei avere come effetto (benevole) quello di ottenere un'ottima combusione, un po' come se usassi più candele icon_rolleyes.gif

...si però la miscela brucia prima e il pistone viene rispinto indietro da cui la necessità di ridurre l'anticipo icon_exclaim.gif

E' un po' bizzarro che mi risponda da solo, ma è la prima volta che penso a queste cose, non le ho mai trovate scritte da nessuna parte, quindi ti prego di correggermi se la mia immaginazione devia troppo dalla realtà o se vi sono aspetti che mi sfuggono icon_redface.gif
 
6634656
6634656 Inviato: 29 Dic 2008 20:04
 

Eh, ti sei risposto per in modo non corretto... cerco di spiegarti un po' meglio. Non si hanno efetti benefici quando si accende l'end gas, la rimanenza di miscela incombusta, in maniera spontanea perchè a temperatura e pressione elevate il fenomeno della combustione è molto più veloce e quindi crea pressioni troppo elevate e quindi sollecitazioni troppo elevate. Inoltre il fronte di fiamma della detonazione è opposto a quello avviato dalla candela come normale combustione, e questo genera altre sovrappressioni e sollecitazioni. Infine c'è da dire che la detonazione può avvenire benissimo dopo il PMS, il problema è che se non viene fatto nulla per correggere questo problema la temperatura della camera di combustione continua ad aumentare autoalimentando questo fenomeno ed anticipandolo sempre di più... e alla fine spacchi l'albero e buchi il pistone icon_biggrin.gif
 
6634827
6634827 Inviato: 29 Dic 2008 20:23
 

Chiaro, grazie icon_mrgreen.gif

Un'ultima (forse icon_asd.gif ) domanda.. Dici che può avvenire dopo il PMS? Ed in questi casi cosa si può fare per intervenire? Si riduce ancora l'anticipo posticipando ancora la combustione in modo da farla avvenire in misura sempre maggiore durante la discesa del pistone e quindi a pressioni più basse? E se non hai un sensore di detonazione non te ne accorgi nemmeno e ti attacchi?


Accidenti non avrei mai immaginato che il controllo totale di un fenomeno scoperto migliaia di anni fa avesse tutte queste complicazioni... certo che una volta eran tosti a fare tutte queste regolazioni ad orecchio!!! Per quanto poi sia possibile farlo, cominicio a capire come mai i motori di qualche decennio fa andavano così male, io credevo fosse solo una questione di tolleranze costruttive icon_redface.gif
 
6635122
6635122 Inviato: 29 Dic 2008 20:54
 

E' quasi impossibile che avvenga dopo il PMS, però un mio professore ha detto che a volte è capitato... ma è proprio raro! Comunque l'unica cosa che si fa per contrastare il battito in testa è diminuire l'anticipo, altro non si può fare... a meno di non fermarsi al primo distributore, svuotare il serbatoio e fare il pieno di V-power icon_asd.gif
 
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