icehornet ha scritto:
In caso di incidente recandosi al lavoro o rientrando , l'inail dovrebbe contribuire come se l'infortunio fosse avvenuto nella ditta , al momento queste richieste vengono effettuate tramite un modulo dove devi precisare il percorso abituale ,l'orario d'ingresso al lavoro ,il luogo e l'ora in cui è avvenuto l'incidente ,inoltre nel questionario ti viene chiesto anche se il percorso che fai è servito o meno da mezzi pubblici in orari compatibili al lavoro e se presenti la motivazione per cui ti rechi al lavoro con mezzi privati declinando i pubblici .Questo modulo va firmato da te e dal titolare dell'azienda o da chi ne fa le veci.
Si chiama infortunio in itinere ,e la comunicazione verbale va fatta immediatamente all'ospedale dove ti hanno soccorso loro provvederanno ad avviare la pratica , cosi facendo parte subito la procedura inail e se non sbaglio non c'è il vincolo di restare a casa .
Se non hai fatto subito questa denuncia la cosa si complica un po , perchè devi tramutarla in richiesta di rimborso all'inail ,mettendoti in malattia presso la tua azienda ma in questo caso i tempi sono biblici.
Per tutto il resto hai seguito la normale procedura assicurativa , i tempi variano in base ai rilevamenti fatti dai vigili e alle eventuali testimonianze e soprattutto se la controparte si prende la colpa , solitamente si aggirano sui 15/20 giorni, il perito di solito viene entro i 10 giorni fa una stima dei danni e dopo 4/5 giorni ti comunica la cifra che eventualmente prenderesti che puoi accettare o rifiutare ma di solito conviene accettare per non rischiare di portare avanti una pratica per un anno col rischio di prendere sempre la stessa cifra.
Se invece l'altro non accetta la colpa i tempi dipendono solo dal periodo necessario per la causa civile e non si può dire con certeza può essere un mese , se mesi o anche un anno.
Si, al pronto soccorso ho dichiarato che stavo andando a lavoro, ed han fatto partire la pratica.
Ora non devo fare piu' niente vero?