Buona giornata a tutti,
se mi è concesso, io vorrei fare un report di natura leggermente diversa, che può valere anche per altri eventi a cui ho preso parte, e organizzati dalla nostra piccola comunità degli Over50, ai quali spesso si aggregano, ben accolti, anche Under50.
Ho notato, in positivo, il grande entusiasmo, il grande senso di responsabilità, la grande preparazione, la grande voglia di stare insieme in amicizia nel senso più vero della parola, da parte di tutti gli aderenti.
Ma ho anche notato una cosa che andrebbe perfezionata, relativamente alle modalità di essere predisposti in strada. E mi spiego.
I nostri meeting non sono da annoverare fra i moto raduni classici, ma sono eventi molto più limitati e semplificati, sia per lo spirito, sia per la familiarità, sia per il numero contenuto di partecipanti, in genere a cavallo di una quindicina di moto.
Questo però, non ci svincola dall’impegno di perseguire alcune regole basilari come avviene nei motoraduni organizzati con tutti i crismi e, cioè
Prevedere, per il capo colonna e la scopa, segnali di alta visibilità, cosi da essere sicuri punti di riferimento per tutto il gruppo (non necessariamente pettorine ma anche le fasce da braccio vanno bene);
Considerare che non tutti nel gruppo hanno le caratteristiche per stare al passo (vuoi perché con zavorra e pieno carico, vuoi per il tipo di moto, vuoi per esperienza acquisita, o più semplicemente per avere preso un semaforo rosso), e conseguentemente trovare il giusto mix di andatura per mantenere il gruppo il più omogeneo e accorpato possibile;
Nelle ripartenze, se il capo colonna e la scopa non si danno consenso reciproco, il che conferma la presenza di tutti, non si riprende il via.
Avendo riscontrato queste piccole inadeguatezze, e ripeto, in quelli a cui ho partecipato, mi sono sentito di esternarle per verificarle insieme a voi, al fine di ottimizzare i meeting futuri, portandoli ad uno status organizzativo di eccellenza e, confermare la nostra peculiarità: quella di essere il più includenti possibile.