Ciao,
TuttaLaVita ha scritto:
Avete tutti ragione, io però credo che non sia il cavo ad essere più preciso, ma noi che siamo abituati da sempre al cavo, lo riconosciamo meglio il punto di stacco, ma solo per esperienza.
Quando sono sceso da Yamaha 125 (con cavo) per salire sul K (idraulico) è stato fantastico, anche a fine manche cambi marcia e escio dalle curve con solo un dito sulla frizione, e poi quella li del K è molto modulabile, ha un comando rapido che basta svitare o avvitare e si ha la regolazione giusta con un clik!
esprimo anche io 2 parole, tenendo presente che ho da poco "adottato" l'uso della frizione nella guida; mi esprimo quindi solo in termini di fatica.
Secondo me è solo 1 complicazione tecnologica affine a se stessa, ovvero può esser che si abbia sempre una corsa più omogenea senza microimpuntamenti, ma è anche vero che con un filo "degnamente" ingrassato non vi sono differenze. Al limite possiamo dire che vi sono modelli/marche di moto che hanno la frizione più dura e altre che la hanno più tenera, non penso che l'idraulica faccia la differenza.
Riguardo allo sforzo ... boh pensiamo solo che l'r1 (motore 1000) ha 1 frizione a filo, di cambiate se ne fanno molte di più che con un cross, e in ingresso curva si usa molto di più e sebbene si facciano doppiette x limitare la derapata occorre 1 controllo preciso, l'impressione è che sia l'n-sima invenzione x dar più da mangiare ai meccanici.
gino