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Incidente in Sicilia (dispiace ma non facciamo ipocrisie) -

Quando è troppo... è troppo, basta ipocrisie!
5488841
5488841 Inviato: 28 Ago 2008 22:26
 

Citazione:
conseguimento delle patenti, secondo me abilitando le scuola guida per il rilascio delle patenti A e con l'istruttore MOTOCICLISTA che fa fare le guide sarebbe gia' un gran passo avanti, e creerebbe anche posti di lavoro.


No. Sono stracontrario per due ragioni.
Uno, se (ho capito così, correggimi se ho capito male) gli esami li fa la scuola guida - che ricordiamoci è una struttura privata A SCOPO DI LUCRO - ha solo interesse ad avere un rapporto patentati/paganti più vicino possibile a 1. E questo significa far passare tutti.

No. Gli esami restono uguali come sono, e' sempre la M.T.C. che rilascia la patente di guida. Conseguire la patente A ha la STESSA procedura della patente B. Cambia solo che l'istruttore invece di essere chi magari non ha mai portato una moto, sia un MOTOCICLISTA abilitato F.M.I. che oltre spiegare la parte teorica dei quiz, puo' prima spiegare come si porta un motociclo su strada in aula e poi metterlo in pratica con gli allievi su strada. Insomma i G.S.S.S. non devono essere solo una iniziativa privata, devono essere OBBLIGATORIE in tutte le scuole guida abilitate, come e' per conseguire la B.

Due, già adesso le scuole guide costano troppo e la gente non le frequenta... se richiediamo che l'istruttore sia motociclista (a parte che auguri a verificare) aumentiamo semplicemente i costi, rendendole meno appetibili.

C' e' poco di appetibile. Bisogna avere i primi rudimenti di base prima di andare in giro da soli su strada sia con l'auto che TANTOMENO con la moto
L'esame di guida per la B prevede obbligatorie le guide, a MAGGIORAGIONE per la moto

Ultima modifica di fry56k7 il 28 Ago 2008 22:36, modificato 2 volte in totale
 
5488873
5488873 Inviato: 28 Ago 2008 22:30
 

Calimar ha scritto:
fry56k7 ha scritto:
E' l'industria che deve seguire il mercato o e' il mercato che deve seguire l'industria icon_question.gif


L'industria segue il mercato è più che evidente. E visto che il mercato siamo noi, di chi è la colpa?



Baf, bif, bof... mi sembra che l'industra FACCIA il mercato convincendoti (o almeno convincendo un sacco di gente) che i 90 CV che fino a ieri avevi sotto le chiappe non sono piu' sufficienti... che poi noi ci si creda ciecamente, ci rende sicuramente complici, ma il mandante sono loro...
 
5513964
5513964 Inviato: 1 Set 2008 8:48
Oggetto: scusate il ritardo
 

quoto 42 al 100%!
Possibile che al giorno d'oggi qualcuno abbia l'illusione e oserei dire l'ingenuità di credere che sia il destinatario di un bene a creare il mercato?
Bisogna tener presente gli investimenti che i produttori fanno per influenzare i possibili acquirenti e creare un mercato anche laddove questo non ci fosse affatto, e, cosa che credo sia accaduta nel nostro caso, svuotando invece quelli che ritengono privi di interesse (magari perché sono poco redditizi).
Ne è un esempio la SBK, dove sono le moto "di serie" a scendere in pista e quindi i prodotti a cui i giovani possono aspirare per essere al top... e non è questo l'"insegnamento" che viene loro impartito da questa società dei consumi? BISOGNA SEMPRE PUNTARE AL MASSIMO!
Ed ecco che, appena viene raggranellata la cifra sufficiente, la belva arriva nelle mani del domatore, anche se questi non è veramente in grado di tenerle testa e magari alla prima reazione... finisce sbranato.
Inoltre in quello stesso mercato tutto invecchia precocemente, allora una R deve essere sostituita da una RR... questo significa che l'accessibilità aumenta sul mercato dell'usato, dove poche migliaia di euro sono sufficienti per poter disporre di cavalli a iosa.
Ora...
1. io non ho mai detto che non bisogna puntare all'eliminazione dei guard-rail assassini (tra l'altro fino a qualche anno fa venivano addirittura usati in pista - ricordo la morte in diretta di un astro nascente del motociclismo italiano, Guido Paci, avvenuta proprio a causa di uno di questi),
2. non ho mai detto che non doppiamo pretendere che le nostre strade non debbano essere tenute in ordine (buche, brecciolino, etc.),
3. e neppure che non vada corretto il meccanismo per ottenere le patenti o la loro revoca (giovani o anziani che siano)
4. sicuramente l'educazione stradale è oggettivamente carente, e c'è troppa strafottenza e menefreghismo. Ormai vedere qualcuno che si ferma per lasciar passare i pedoni (sulle strisce) o che svolta mettendo regolarmente la freccia da queste parti è divenuta una rarità.
Tuttavia io resto dell'opinione che lasciare quelle belve in balia della "venuzza" che noi sappiamo bene talvolta prende il sopravvento è la vera imprudenza.
...E il guaio è che non ci vuole un lungo rettilineo autostradale per sforare i limiti... e quindi non può essere la limitazione della velocità intesa in senso puro a ridimensionare il problema. Quando le moto avevano "altre" prestazioni si ricorreva alla modifica del rapporto finale per avere un po' di accelerazione o, viceversa, un po' di velocità in più. Oggi questi artifizi non servono più, c'è già tutto!
Non venitemi a contare le frottole che con 200cv sotto il culo rispettate i limiti di velocità e le regole della circolazione: io mi conosco, e voi non siete diversi da me, questa passione ci accomuna. L'adrenalina scorre nelle vene di tutti noi e ne conosciamo bene gli effetti!
 
5514028
5514028 Inviato: 1 Set 2008 8:53
Oggetto: Re: scusate il ritardo
 

garda58 ha scritto:
Non venitemi a contare le frottole che con 200cv sotto il culo rispettate i limiti di velocità e le regole della circolazione: io mi conosco, e voi non siete diversi da me, questa passione ci accomuna.!

Ti chiedo gentilmente una cortesia:EVITA di generalizzare.....Come fai a dire che sono uguale a te non conoscendomi?In una sola cosa siamo uguali:la passione per le moto...Punto e basta.
 
5515598
5515598 Inviato: 1 Set 2008 10:50
Oggetto: Re: scusate il ritardo
 

garda58 ha scritto:
Possibile che al giorno d'oggi qualcuno abbia l'illusione e oserei dire l'ingenuità di credere che sia il destinatario di un bene a creare il mercato?


Citazione:
Ne è un esempio la SBK, dove sono le moto "di serie" a scendere in pista e quindi i prodotti a cui i giovani possono aspirare per essere al top... e non è questo l'"insegnamento" che viene loro impartito da questa società dei consumi? BISOGNA SEMPRE PUNTARE AL MASSIMO!


Allora non c'è soluzione. Sdraiati e aspetta la morte. Siamo tutti mentecatti eterodiretti e la nostra capacità di scelta è zero. Quindi, anche la nostra capacità di inventare soluzioni o influenzare la società.
Quindi di che parliamo?

[quote]Tuttavia io resto dell'opinione che lasciare quelle belve in balia della "venuzza" che noi sappiamo bene talvolta prende il sopravvento è la vera imprudenza.

Citazione:
...E il guaio è che non ci vuole un lungo rettilineo autostradale per sforare i limiti... e quindi non può essere la limitazione della velocità intesa in senso puro a ridimensionare il problema.


Ti ripeto una domanda che ti sto facendo da 6 pagine, e che non accenni ad affrontare.
Visto che la soluzione ultima sarebbe a tuo parere la limitazione delle potenze, A QUANTO le vuoi limitare?
Troppo facile continuare questa crociata contro i cavalli vapore senza mai mettere una cifra, dare una valutazione, dire qualcosa.
Nessuno condivide questa tua opinione, così come l'hai espressa. Eppure continui a dirci che siamo ingenui, che siamo come te, eccetera.

Invece di dire A NOI come siamo, perché non ci dici qual'è la tua proposta concreta, così si può affrontare con DATI, FATTI e non con una semplice valutazione personale soggettiva e piuttosto vaga, che per sua stessa natura non può essere confermata né confutata?

Citazione:
Quando le moto avevano "altre" prestazioni si ricorreva alla modifica del rapporto finale per avere un po' di accelerazione o, viceversa, un po' di velocità in più.


La mortalità sulle strade è in calo perpetuo da 30 anni a questa parte. Non tornerei ai bei vecchi tempi, te l'assicuro.

Citazione:
io mi conosco, e voi non siete diversi da me, questa passione ci accomuna. L'adrenalina scorre nelle vene di tutti noi e ne conosciamo bene gli effetti!


Certo che l'adrenalina scorre, ma ci sono camionate di modi per gestirla, e TU NON SAI nulla né di me, né di come guido. Quindi lascia questo genere di affermazioni per quando mi sarai stato dietro o davanti in un giro in moto.
Inoltre, questo IN NESSUN MODO conforta la tua convinzione che limitare le potenze serva a qualcosa, in quanto come si è detto ormai decine di volte, bastano i 50cv di una er5 per andare a 170km/h in un posto dove non si potrebbe... e con il sistema Disco-Tamburo di una er5, lo spazio di frenata e il rischio sono molto maggiori che con una SS con DD-D magari brembo, ciclistica migliore e gomme più performanti. A parità di velocità.

Ora se vogliamo parlare dei modi per rendere le strade più sicure, disponibilissimo. Ma se vuoi continuare a dirci che i produttori di veicoli, la superbike, il sistema, i poteri oscuri e i CV ci costringono a essere idioti... beh mi spiace, ma non la bevo.
Ora di prendersi le proprie responsabilità: se supero i limiti non è per i cv ma perché giro il polso. Se compro una moto da pista non è perché il mercato cattivo mi ha fregato, ma perché io ho deciso di comprarla.

O le persone come me, come 42, come te se non erro, che comprano moto meno performanti, sono tutte più intelligenti della media? Io non credo. Io credo che noi continuiamo a dare scappatoie puerili a chi si comporta come un idiota, trovandogli scuse tipo "sono i cavalli", "è il mercato", "è la superbike".
Se non sei in grado di decidere quanto girare la manopola: se lasci che sia l'adrenalina a guidare al posto tuo, allora la patente non dovresti proprio averla. E questo vale per tutti noi.
 
5516829
5516829 Inviato: 1 Set 2008 12:18
Oggetto: IPERsensibilità
 

Nei miei post non ho mai E DICO MAI usato nei confronti di alcuno parole offensive né toni offensivi, tuttavia sono stato ricambiato diversamente. La cosa non mi desta particolare sconcerto, anzi devo ritenermi lusingato dalla diversità che taluno percepisce.
Se non avete voglia di confrontarvi civilmente sul tema in oggetto, astenetevi pure, non mi sentirò per questo orfano del forum... in ogni caso IO la morte me l'aspetto come evento ineludibile della vita, ma non inderogabile, né auspicabile... e questo ultimo concetto deve valere a maggior ragione per quanti hanno appena iniziato il percorso della vita.
Calimar: leggi bene i mei post ché di potenza se ne è parlato, e si è parlato in termini concreti, e anche di altre soluzioni come adottare il consumo specifico come riferimento, etc...
Non è neppure vero che non vi siano stati interventi a me favorevoli (rileggere per credere: scripta manent).
Trovo piuttosto che si estrapolino troppo arbitrariamente termini o concetti da post dal contenuto molto più articolato e complesso per poi usarli in modo forzato e artefatto.
Per cui vale il concetto sopra espresso: Se non avete voglia di un confronto civile...
 
5517092
5517092 Inviato: 1 Set 2008 12:39
Oggetto: Re: IPERsensibilità
 

garda58 ha scritto:

Calimar: leggi bene i mei post ché di potenza se ne è parlato, e si è parlato in termini concreti, e anche di altre soluzioni come adottare il consumo specifico come riferimento, etc...
Non è neppure vero che non vi siano stati interventi a me favorevoli (rileggere per credere: scripta manent).
Trovo piuttosto che si estrapolino troppo arbitrariamente termini o concetti da post dal contenuto molto più articolato e complesso per poi usarli in modo forzato e artefatto.
Per cui vale il concetto sopra espresso: Se non avete voglia di un confronto civile...


icon_sad.gif ....mi dispiace...........ma francamente io non riesco a capire Calimar
quando estrapola frasi e risponde senza tener conto del contesto del discorso. Siamo andati tutti a scuola....qualcuno prima degli altri.
Non offenderti.........è la verità.
Quoto garda58 0509_marlowe.gif
 
5521601
5521601 Inviato: 1 Set 2008 18:28
 

anche io che ho sempre difeso la libertà personale ritengo che andrebbero posti dei limiti di qualche tipo. è inutile fare affidamento solo alla coscienza personale, io che uso la moto per fare qualche scampagnata in fuoristrada con tutta la calma del mondo mi accorgo che quando provo una moto più potente vado anche più forte. per fare l'esempio di prima: dove una er5 va a 170 la R1 non va a 170.
inoltre ritengo che anche la persona più assennata del mondo si possa ritrovare in difficoltà, mi è capitato di recente di provare la macchina nuova di un amico e pensare: "però non ha molta aderenza" per scoprire che stavo andando ad una velocità molto superiore a quanto potessi pensare. ma è sempre il solito discorso: una macchina da 50keuri la comprano 100 persone mentre una moto da 14 la comprano 500 persone.
possiamo discutere all'infinito della combinazione tra pilota e mezzo meccanico ma bisogna pretendere che chi viene mandato per strada sia ben conscio di quello che fa.
 
5523747
5523747 Inviato: 1 Set 2008 21:13
 

Evidentemente devo smettere di citare parti specifiche: io non estraneo i concetti dal contesto, mi limito a quotare alcune frasi indicative del concetto a cui rispondo.

Ma è l'intero messaggio a cui mi riferisco.

Ad ogni modo: nessuno afferma che sia auspicabile guidare "a braccio" o affidarsi alla coscienza personale: è sufficiente FAR RISPETTARE LE REGOLE CHE CI SONO.
Ma siccome non riusciamo a farle rispettare, proponiamo di introdurne altre, per altro di dubbia utilità (vero Garda ci sono stati interventi a favore, ma piuttosto radi... e rileggendo il topic non ho visto numeri, riguardo alla potenza), e che non riusciremo a far rispettare, non più di quanto si riesca oggi a far rispettare quelle sui 25kw della A2 o sui 45km/h dei 50cc.
Riguardo all'adottare altri parametri, rimane lo stesso fatto: se si tratta di un accesso progressivo sono favorevole, se si tratta di imporre una limitazione artificiosa e assoluta, la trovo inutile e non necessaria.

Aquilasolitaria: qui non si tratta di capire me: si tratta di affrontare un argomento. Se non mi capisci è un peccato, ma non pregiudica la discussione. E scommetto che dormirai bene lo stesso icon_asd.gif

Garda: Il confronto rimane civile fino a quando non mi dici come guido, o come la penso, non sostieni che racconto frottole o che sono ipocrita, come hai fatto a più riprese su questo topic. La cosa appassiona te come appassiona me, ma non mi sono mai permesso di fare assunzioni su cosa pensi o cosa fai, e ti invito a fare lo stesso. QUESTO è rispetto.
Se poi il mio modo di argomentare non ti piace, e lo trovi irrispettoso, hai due possibilità: o mi scrivi in mp e mi spieghi cosa non ti piace, e ci spieghiamo (sempre disponibile), o ti rivolgi ai moderatori.

Infine, avevo l'impressione che si parlasse dei danni causati ad altri: dei danni che un motociclista incosciente o inesperto causa a sé stesso (per imperizia o incuria) poco mi importa. Se è qualcuno che conosco, gli ho sicuramente detto quello che penso. Se sono io, la colpa è esclusivamente mia.

Sono ancora ingenuamente illuso che prima di tutto dobbiamo pensare alle nostre responsabilità, e poi chiamare in causa l'industria, il mercato, la superbike o chi per loro. Le moto da 200cv le vendono in tutto il mondo, francia esclusa, eppure l'emergenza cadaveri ce l'abbiamo noi, prima di ogni altro. Come mai?
Forse perché nel resto del mondo, prima di inventarsi regole aggiuntive, fanno rispettare quelle che già hanno. Forse perché quando un pilota fa una boiata non si dice "eh vabbé è un errore, chi non li ha fatti?" ma si bastona... ANCHE se è un errore. Gli errori si pagano: questa è giustizia.
Il resto è aria e polvere.
 
5529412
5529412 Inviato: 2 Set 2008 11:22
 

Una prima precisazione: ritengo di avere le carte in regola e le argomentazioni sufficienti a difendermi da solo, a me non occorre alcun arbitro (leggi moderatore) e ciò che ho da dire sono abituato a dirlo in modo schietto e diretto.
Ho finora espresso da uomo libero (quale io sono) opinioni e critiche a categorie di persone o a comportamenti, ma non ho mai formulato giudizi personali su alcuno. Tanta suscettibilità mi pare davvero fuori luogo.
Viceversa appaiono un tantino aggressivi (o quantomeno dal tono rissoso) post come il seguente:
Citazione:
Allora non c'è soluzione. Sdraiati e aspetta la morte. Siamo tutti mentecatti eterodiretti e la nostra capacità di scelta è zero. Quindi, anche la nostra capacità di inventare soluzioni o influenzare la società.
Quindi di che parliamo?

A ogni modo sono stato sollecitato su più punti ed intendo controbattere.
Non mi risulta che la mortalità sia diminuita nel corso degli anni, o quanto meno non ha seguito il trend di altri paesi europei:
Cito:
Citazione:
L'European Transport Safety Council (organizzazione noprofit indipendente) boccia l'Italia sugli incidenti motociclistici: siamo sopra la mortalità europea (il 13% della mortalità in più della media).
Moto, scooter e ciclomotori sono solo il 13% della mobilità ma incidono per il 26% sulla mortalità generale da incidenti stradali. La Francia ha la situazione migliore mentre l'Italia è al 14° posto dell'UE. (Altroconsumo (2007;9:7)

Se invece vogliamo riferirci al passato remoto, allora si deve tener conto che è stata l'introduzione l'obbligo del casco per i motociclisti e quello delle cinture per gli automobilisti, prima; quello della patente a punti, poi, a determinare la flessione della curva nella mortalità sulle strade italiane.
La Francia: secondo me ha solo precorso i tempi, come a suo tempo fece per esempio obbligando i costruttori ad adottare le cinture di sicurezza anteriori (sto parlando del 1973!). A noi italiani sembrò un paradosso vedere le Citröen Dyane (che si ammaccavano con uno sputo) con le cinture, ma poi il tempo ha dato ragione a loro.
Quanto ai limiti di velocità sulle autostrade tedesche cito: Link a pagina di Motoblog.it
Citazione:
A quanto pare sembra che la risposta al quesito del titolo, sarà affermativa. Il cancelliere tedesco Angela Merkel, dopo le insistenti pressioni da parte della comunità europea che insiste imporre un limite di velocità su ogni tratto della rete autostradale tedesca, sta per cedere.
Già negli ultimi anni i tratti privi di limite di velocità sono diminuiti notevolmente, tanto che oggi corrispondono al 52% dell’intera rete, dopo che nel 2003 si è deciso di limitare i tratti più pericolosi ai classici 130 km/h.
Ora, a dispetto di quanto propagandato da Angela Merkel prima delle ultime elezioni federali, ovvero non toccare il Codice della Strada, si potrebbe arrivare alla decisione di eliminare l’ultimo baluardo legale simbolo della velocità pura. Infondo il bello delle Autobahn è infrangere le regole… senza infrangerle.

Ancora sui numeri... anche se non mi pare il caso di definire ora il criterio o la soglia, in un precedente post mi sono riferito al consumo specifico di una moto da turismo (preciso, attuale sennò Calimar si inca**a) da 750cc, ma in ogni caso lo rapporterei al peso giacché, come si diceva, la stessa potenza produce effetti diversi se rapportati al peso. Se proprio vogliamo avere l'idea prendiamo come riferimento 135/140cv su 170/180kg.

Non mi preoccuperei troppo dell'effetto negativo sul mercato dell'usato: allora l'introduzione del catalizzatore...?
Ancora un appunto lo farei in merito alla "popolarità/impopolarità" del topic da me proposto. Non ho avuto alcun dubbio in merito ma ho accettato di buon grado il rischio poiché penso che la posta in gioco (la vita di tanti giovani) sia troppo alta per fermarsi davanti a questo tipo di difficoltà. Tuttavia non credo che l'effetto sarebbe stato molto diverso se avessi proposto l'installazione di un numero triplo di apparecchiature per la rilevazione della velocità oppure dei transponders collegati alle centraline (cosa per me non meno fattibile dell'installazione dell'abs di serie che io auspico vivamente). Viceversa presumo che se avessi proposto l'abolizione dei limiti di velocità sulle autostrade italiane (tanto per fare un esempio), sarebbero stati in parecchi ad esprimere il proprio consenso.
Con questo non voglio demonizzare NESSUNO! Capiamoci bene: le limitazioni della libertà individuali non mi sono mai piaciute. Ho avuto delle perplessità perfino sull'opportunità dell'introduzione dell'obbligo del casco per i maggiorenni. Va considerato tuttavia il discorso dei costi sociali, dei premi assicurativi... e della moralità di un governante che lascia che la parte migliore della popolazione rischi la vita per così "poco".
 
5530112
5530112 Inviato: 2 Set 2008 12:08
 

Vorrei sapere se la posizione manifestata in questa circostanza
Citazione:
Un FRONTALE in PIENO CENTRO, IMPENNANDO: questo idiota poteva ammazzare te, o tuo figlio, se invece di incontrare un auto avesse incontrato un pedone. Tu parli dei danni che le moto causano agli altri: eccoti l'esempio palese di una persona che in moto non ci deve andare, che siano 100cv o 30cv.
Quantomeno se n'è andato senza tirare in mezzo nessun'altro. Dovrei piangere per lui?

vale anche in quest'altra:
Link a pagina di Mattinopadova.repubblica.it

Non so per quale oscuro motivo Manuel fosse contromano sullo svincolo, se sia stata come sostiene l'articolo una «decisione improvvida» o se si sia trattato (come io credo) di un tragico errore.
So bene che non c'è nesso diretto tra questo evento e l'argomento del topic ma serve a sottolineare un aspetto: NESSUNO ha il diritto di sentenziare quando uno di noi ha già pagato con la propria preziosa vita.
Con questo non voglio strumentalizzare nulla, intendo solo rimarcare quanto da me sostenuto in precedenza: abbiamo il dovere di evitare l'inutile tributo di giovani vite umane che ha raggiunto livelli intollerabili attuando tutte le strategie possibili, tutto qua!
Rispetto, lamps e anche lacrime, sì, lacrime per ManuelZeta e per quanti come lui non potranno più condividere con noi questa smisurata passione delle due ruote e questa entusiasmante avventura quotidiana della vita
 
5530189
5530189 Inviato: 2 Set 2008 12:13
 

garda58 ha scritto:
Una prima precisazione: ritengo di avere le carte in regola e le argomentazioni sufficienti a difendermi da solo, a me non occorre alcun arbitro (leggi moderatore) e ciò che ho da dire sono abituato a dirlo in modo schietto e diretto.


I moderatori "moderano" sul tono, non sull'argomento o sui contenuti. Se sono i miei argomenti che non ti piacciono non hai che da confutarli. Se è il tono, le soluzioni son quelle di cui sopra.

Citazione:
Viceversa appaiono un tantino aggressivi (o quantomeno dal tono rissoso) post come il seguente:


Sto rispondendo con una provocazione a un discorso che non condivido. Non lo trovo più rissoso di dire "Basta ipocrisie" "aprite gli occhi" o "siete come me, non raccontatemi frottole", citando dai tuoi post.

Citazione:
Se proprio vogliamo avere l'idea prendiamo come riferimento 135/140cv su 170/180kg.


Una limitazione del genere (quell'ordine di grandezza del peso/potenza) assoluta secondo me è completamente inutile, come detto.
Arrivare a 100km/h in 3 secondi o in 2.6 non fa una differenza sostanziale nell'affrontare un contesto stradale: su qualsiasi rettilineo di città da semaforo a semaforo si arriva tranquillamente sopra i 150km/h con quelle potenze.
Qual'è il risultato che speri di ottenere, togliendo non più di 30cv alla maggior parte delle SS e nulla alla stragrande maggioranza delle moto su strada?

Consideriamo i costi di questo, oltretutto: quella parte di motociclisti che ha comprato moto potenti si trova a doverle depotenziare: le aziende dovranno fare dei kit specifici, e ri-omologare i nuovi modelli. Poi sarà necessario costruire dei kit di ripotenziamento per chi le usa in pista... e ovviamente metà di costoro compreranno il kit e lo useranno in strada.

Ora passiamo ai controlli... per controllare l'unico modo è portare la moto sul banco, quindi di fatto ordinare una revisione straordinaria (e non è detto che anche così si ottenga qualcosa). Direi che è probabile che la maggior parte di queste modifiche illegali salterà fuori soltanto al momento di un grave incidente... con il risultato di negare un risarcimento a chi certo ha fatto di tutto per non meritarselo... ma rimarrebbe l'ennesimo atto di sconfitta dello stato, che impone leggi che non è in grado di far rispettare.
Come d'altronde è evidente dallo stato attuale. Non hai risposto a questo argomento: come pensi sia possibile affrontare il controllo, considerando che sui 50cc e sulle moto depotenziate non è possibile?

Citazione:
Ancora un appunto lo farei in merito alla "popolarità/impopolarità" del topic da me proposto.


Hai capito male. Sul forum S&P di smanettoni che si curano solo del proprio diritto di correre ne girano pochi. Io personalmente mi oppongo a questo provvedimento perché lo trovo inutile, fuorviante e dannoso. Inutile perché anche approvato sarebbe inapplicato.
Fuorviante perché sposta le colpe dal rispetto dalle regole (quindi la guida, quindi il pilota) all'idoneità del mezzo (quindi colpa della moto!).
E dannoso perché ogni legge che non viene applicata mina la credibilità di ogni altra legge. Ogni norma che viene disattesa aumenta la percezione di tutti noi di vivere in uno stato dove il diritto non esiste.

[qipte]transponders collegati alle centraline (cosa per me non meno fattibile dell'installazione dell'abs di serie che io auspico vivamente). [/quote]

Assolutamente fattibile e sicuramente più efficace. Inoltre, andrebbe a centrare il problema, ovvero la guida, e non una remota causa quale la potenza sviluppata.

Citazione:
Viceversa presumo che se avessi proposto l'abolizione dei limiti di velocità sulle autostrade italiane (tanto per fare un esempio), sarebbero stati in parecchi ad esprimere il proprio consenso.


Non tra gli abituali frequentatori del forum sicurezza e prevenzione. E per altro, è già stato proposto.

Riguardo a questo:
Citazione:
L'European Transport Safety Council (organizzazione noprofit indipendente) boccia l'Italia sugli incidenti motociclistici: siamo sopra la mortalità europea (il 13% della mortalità in più della media).
Moto, scooter e ciclomotori sono solo il 13% della mobilità ma incidono per il 26% sulla mortalità generale da incidenti stradali. La Francia ha la situazione migliore mentre l'Italia è al 14° posto dell'UE. (Altroconsumo (2007;9:7)


Noterai che in alcun punto parla di mortalità totale. I dati dell'ISTAT invece indicano una diminuzione costante negli ultimi 7 anni (e sono certo, anche prima). Una diminuzione minore rispetto a quella europea, che è esattamente il motivo per cui insisto su sicurezza e prevenzione, ma comunque una diminuzione costante.
Link a pagina di Istat.it

ISTAT ha scritto:
In Italia, nel periodo 2000 – 2006, gli incidenti sono passati da 256.546 a 238.124, i morti da 7.061 a 5.669, i feriti da 360.013 a 332.955. Si è pertanto registrato un decremento del 7,2% per quanto riguarda il numero di incidenti, del 7,5% per i feriti e del 19,7% per quanto riguarda il numero di morti in incidente.
Va sottolineato che, nello stesso periodo, il parco veicolare è cresciuto del 13,7% mentre il volume di circolazione, valutato sulle percorrenze autostradali, è aumentato del 19,9 %.


Quindi nonostante l'aumento del traffico, del parco circolante e delle potenze sviluppate dai motori, l'incidentalità è calata, e così le morti sulle strade. Quindi, direi che anche la statistica esclude la potenza come imputata.
Ah, c'è anche un analisi in-depth di un migliaio di incidenti di moto capitati in Europa, commissionato dall'ACEMBIKE (da prendere con le pinze, se volete, ma è l'unico che esiste attualmente), che mostra che le moto di grossa cilindrata non sono più soggette a incidenti delle altre.

Su queste basi ritengo semplicemente che un accesso progressivo sia dovuto, ma che una limitazione tout-court è semplicemente inapplicabile, fuorviante e dannosa.
 
5530738
5530738 Inviato: 2 Set 2008 12:50
 

Citazione:
Il presidente della Federazione Motociclistica Italiana, Paolo
Sesti, prende posizione. L'obiettivo è ridurre la mortalità

"Muoversi in moto è 7 volte più pericoloso che in auto"

L'articolo è qui con i relativi dati
Link a pagina di Repubblica.it

Citazione:
Una limitazione del genere (quell'ordine di grandezza del peso/potenza) assoluta secondo me è completamente inutile, come detto.
Arrivare a 100km/h in 3 secondi o in 2.6 non fa una differenza sostanziale nell'affrontare un contesto stradale: su qualsiasi rettilineo di città da semaforo a semaforo si arriva tranquillamente sopra i 150km/h con quelle potenze.
Qual'è il risultato che speri di ottenere, togliendo non più di 30cv alla maggior parte delle SS e nulla alla stragrande maggioranza delle moto su strada?

Ecco che si spiega il motivo della tua sollecitazione a definire con precisione i parametri... per poterli contestare "a prescindere". Infatti i 100cv francesi erano pochi. Per fortuna aggiungi "secondo me".
Quanto alla possibilità/capacità/necessità, leggila come vuoi, di recuperare i cavalli perduti, esiste una revisione periodica a cui i mezzi devono essere sottoposti che può e deve rispondere all'esigenza di controllare la rispondenza delle caratteristiche costruttive; ma esiste anche la garanzia della casa che potrebbe decadere e pertanto fungere da deterrente.
Citazione:
Ora passiamo ai controlli... per controllare l'unico modo è portare la moto sul banco, quindi di fatto ordinare una revisione straordinaria (e non è detto che anche così si ottenga qualcosa). Direi che è probabile che la maggior parte di queste modifiche illegali salterà fuori soltanto al momento di un grave incidente... con il risultato di negare un risarcimento a chi certo ha fatto di tutto per non meritarselo... ma rimarrebbe l'ennesimo atto di sconfitta dello stato, che impone leggi che non è in grado di far rispettare.
Come d'altronde è evidente dallo stato attuale. Non hai risposto a questo argomento: come pensi sia possibile affrontare il controllo, considerando che sui 50cc e sulle moto depotenziate non è possibile?

In quest'ottica legalizziamo pure i kit di protossito di azoto!
Quanto ai cinquantini sappiamo bene che anche in questo caso la responsabilità maggiore è dei costruttori che già in fase di progettazione rendono possibile la loro elaborazione, senza parlare delle industrie che producono le elaborazioni e dei meccanici che si rendono disponibili ad effettuarle. Sono convinto che esistano i sistemi per arginare tutti questi "problemi": volere è potere!
 
5535657
5535657 Inviato: 2 Set 2008 18:34
 

garda58 ha scritto:
Citazione:
Il presidente della Federazione Motociclistica Italiana, Paolo
Sesti, prende posizione. L'obiettivo è ridurre la mortalità

"Muoversi in moto è 7 volte più pericoloso che in auto"

L'articolo è qui con i relativi dati
Link a pagina di Repubblica.it


Interessante, e concordo in pieno con Paolo Sesti. Ma.. non inficia nulla di quanto ho detto sopra, né chiede l'introduzione di misure come la limitazione di potenza.

Citazione:
Ecco che si spiega il motivo della tua sollecitazione a definire con precisione i parametri... per poterli contestare "a prescindere".


A prescindere DA COSA?
La ragione per cui ho chiesto un parametro è per NON parlare "A PRESCINDERE". Se limiti la potenza a 30cv, posso essere d'accordo che abbia un EFFETTO, se anche sarei comunque in disaccordo sul principio. Ma se limiti a 130cv/180kg, stai limitando una frazione minore delle moto, e anche quelle non le stai limitando in maniera particolarmente efficace: guardando la curva di potenza, si tratta di eliminare gli ultimi 3-4000 giri su una 4 cilindri, più o meno.
E questi sono FATTI: proprio per ragionare sui fatti e non "a prescindere" ti ho chiesto di specificare un dato.

Citazione:
Infatti i 100cv francesi erano pochi.


Secondo me una limitazione a 100cv è meglio di una a 130cv, ma è ugualmente non necessaria. L'articolo che citi menziona la mortalità italiana... vorrei sapere se la Francia, unica in europa ad avere limitazioni sulla potenza, è all'altro capo della scala. Se non fosse così, avremmo un altra dimostrazione evidente e fattuale dell'inutilità del provvedimento.
E se fosse così, dovrei darti ragione sul principio, ma rimarrebbe la obiezione del cominciare a far rispettare che abbiamo prima di inserirne altre palesemente difficili da far rispettare.

Citazione:
Per fortuna aggiungi "secondo me".


Tutto quello che dico è secondo me, tranne i dati che porto.

Citazione:
Quanto alla possibilità/capacità/necessità, leggila come vuoi, di recuperare i cavalli perduti, esiste una revisione periodica a cui i mezzi devono essere sottoposti che può e deve rispondere all'esigenza di controllare la rispondenza delle caratteristiche costruttive;


Non è così. Allo stato attuale la revisione periodica verifica esclusivamente lo stato di manutenzione del mezzo, e lo stato dei componenti consumabili - catalizzatori, gomme, freni, lampadine.
E considerando che nemmeno quella viene verificata in maniera efficace (sappiamo bene come funziona, no? basta pagare qualcosina e anche con le gomme finite si passa lo stesso...)... non mi affiderei a uno strumento che si è già dimostrato inefficace.

Citazione:
ma esiste anche la garanzia della casa che potrebbe decadere e pertanto fungere da deterrente.


Questo vale per qualsiasi modifica costruttiva, eppure sento di persone che non ritirano nemmeno la moto senza la marmitta nuova. Certo, sono tutte cose che aiuterebbero, ma nessuna che abbia una vera efficacia, così come non ha efficacia per i ciclomotori e i motocicli "depotenziati a libretto".

Citazione:
In quest'ottica legalizziamo pure i kit di protossito di azoto!


Assolutamente no: sono già abbastanza diffusi così. Piuttosto sforziamoci di fare rispettare le regole CHE CI SONO (e quindi facciamoli sparire), e se questo non risolve il problema allora inseriremo altre regole, che sapremo far rispettare. E sarò ben d'accordo: d'altra parte una volta fatto rispettare il blocco dei veicoli depotenziati, avremo gli strumenti per far valere questa limitazione che proponi, se sarà necessario.

Ma fino a quando ogni regola che viene inserita nel codice viene regolarmente e sistematicamente disattesa, trovo assurdo aggiungere altre regole che non verranno rispettate.

Citazione:
Quanto ai cinquantini sappiamo bene che anche in questo caso la responsabilità maggiore è dei costruttori che già in fase di progettazione rendono possibile la loro elaborazione


La responsabilità allora è equamente divisa tra i costruttori e gli stati europei che hanno leggi che non prevedono la limitazione fisica a 45km/h.
Io ho l'impressione invece che la responsabilità sia di chi elabora, e non di chi vende mezzi in tutto il mondo, adeguati alle leggi del paese in cui li vende.
Altrimenti la colpa delle targhe alzate sarebbe nuovamente di chi produce veicoli con un portatarga esteticamente pessimo, la colpa delle alte velocità di chi produce veicoli capaci di accelerare oltre i limiti, e la colpa dei furti sarebbe dei commercianti o della polizia.

Citazione:
Sono convinto che esistano i sistemi per arginare tutti questi "problemi": volere è potere!


Ne sono persuaso anch'io. In tutto il mondo, infatti, li hanno arginati. Solo che tu invece che proporre soluzioni ai problemi che ci sono, proponi una soluzione che altro non è che un inasprimento del problema che già abbiamo; diventerà una soluzione solo dopo che avremo risolto i problemi precedenti; e quando succederà, non sappiamo se sarà necessaria!
 
5536264
5536264 Inviato: 2 Set 2008 19:28
 

Sul forum S&P di smanettoni che si curano solo del proprio diritto di correre ne girano pochi. Io personalmente mi oppongo a questo provvedimento perché lo trovo inutile, fuorviante e dannoso. Inutile perché anche approvato sarebbe inapplicato.
Fuorviante perché sposta le colpe dal rispetto dalle regole (quindi la guida, quindi il pilota) all'idoneità del mezzo (quindi colpa della moto!).
E dannoso perché ogni legge che non viene applicata mina la credibilità di ogni altra legge. Ogni norma che viene disattesa aumenta la percezione di tutti noi di vivere in uno stato dove il diritto non esiste.
Concordo pienamente.

La Superbike serve all'industria motociclistica e delle gomme a mettere alla frusta in maniera esasperata le moto e le gomme per aumentare/sperimentare/collaudare nuove soluzioni non solo ai fini delle prestazioni ma anche ai fini della sicurezza. Un es. su tutti e' il passaggio dai freni a tamburo a quelli a disco proprio grazie alle corse e/o competizioni. Le corse sono iniziate di pari passo con i mezzi ed hanno consentito lo sviluppo continuo dalla carozza senza cavalli alle attuali auto, stessa cosa dicasi per le moto. Sta a noi saperle utilizzare nella giusta maniera e con cosapevolezza. Lo stato ha secondo me il dovere di aumentare la consapevolezza 0510_saluto.gif
 
5595787
5595787 Inviato: 8 Set 2008 9:58
 

A proposito di dati (si prega di leggere per intero):


Citazione:
LA REPUBBLICA - MOTORI
Il nostro è il Paese più pericoloso, ma la situazione è grave in tutta Europa. Così gli spagnoli si apprestano a lanciare una vera rivoluzione: vietare le maxi per 6 anni dopo aver preso la patente A
Due ruote, allarme rosso:
Record di incidenti in Italia
di VINCENZO BORGOMEO

La situazione precipità: si sa da tempo che moto e scooter sono il vero anello debole della sicurezza stradale, ma gli ultimi dati sono sempre più preoccupanti. con un parco pari al 20% di mezzi e una mobilità corrispondente appena al 3,5% del totale, in Italia si conta il 26% delle vittime fra moto e ciclomotori, con punte del 50/60% nei fine settimana. E, soprattutto, di questo passo entro il 2010 il 40% del totale delle vittime sarà dovuto agli utenti delle due ruote.
L'Italia è la nazione europea dove è più pericoloso viaggiare su due ruote, ma ovunque la situazione è ritenuta piuttosto grave e - di conseguenza - si cercano nuove idee. L'ultima arriva dalla Spagna dove si è scoperto che il 28% dei motociclisti coinvolti in incidenti ha la patente da meno di 3 anni. Così al ministero dei trasporti hanno deciso di riformare profondamente la patente "A": niente maxi-cilindrate fino a 24 anni.
"In Spagna - spiegano all'Asaps, associazione amici polizia stradale - tutto è cominciato analizzando in tempo reale i dati dell'incidentalità iberica: nei primi 6 mesi del 2007, i motociclisti uccisi sono risultati essere 244, 53 in più rispetto allo stesso periodo del 2006, con un aumento del 28%. Lo scorso 11 settembre, pochi giorni prima di diffondere l'analisi statistica appena elaborata, il bollettino è stato aggiornato e le vittime delle due ruote sono divenute 390. Agosto ha segnato un aumento del 50% rispetto al mese precedente: una follia".
Così gli esperti della DGT, la Direzione Generale del Traffico sono arrivati a proporre una vera rivoluzione: un diciottenne, per salire su una mille, dovrà aspettare almeno 6 anni, nei quali la sua esperienza potrà maturare gradualmente.
D'altra parte in Spagna per la moto è boom: sarà per le gesta di Daniel Pedrosa e di altri poloti nel motomondiale, sarà per la crescita economica del paese, fatto sta che nel triennio 2004/2006, sono state commercializzate più moto che nel decennio 1994/2003.
"Ci sono più moto sulla strada - dice infatti Anna Ferrer, direttrice dell'osservatorio della DGT - e può sembrare un'ovvietà spiegare che l'incremento degli eventi è correlato all'aumento del parco motociclistico. Tutti sappiamo, però, che anche il numero di auto è aumentato, ma le cifre relative alle quattro ruote sono in netto e costante calo".
I progressi tecnici ed i miglioramenti apportati alle automobili, in termini di sicurezza attiva e passiva, sono stati indubbiamente di grande efficacia sul fronte della sinistrosità. Secondo la DGT, anche il settore dei motoveicoli dovrà seguire la stessa strada. I dati statistici della strada rilevati nel corso dell'estate, oggetto di studio dell'osservatorio governativo, hanno però indicato che, da marzo in poi, le punte di maggior violenza stradale sono concentrate nel fine settimana, con una vera e propria carneficina tra i conducenti di moto di grossa cilindrata. Un fenomeno analogo si verifica anche in Italia.
L'analisi di questi risultati è coincisa con un altro studio realizzato dalla stessa DGT, riguardante le conseguenze di una nuova legge entrata in vigore nel 2004, che ha previsto per la conduzione di motoveicoli di cilindrata compresa tra i 76 ed i 125cc, (usati soprattutto negli spostamenti cittadini), la patente di guida.
Il team di esperti era dunque ben preparato a passare al setaccio il dossier relativo ai 2.767 gravissimi incidenti motociclistici. L'88% di quelli mortali hanno visto coinvolte moto di cilindrata superiore ai 500cc; di queste, il 36,3% ha una cilindrata superiore ai tre quarti di litro.
Di conseguenza la Direzione Generale del Traffico ha chiesto formalmente alle associazioni di motociclisti se ritengano ragionevole l'alta potenza di alcuni esemplari, mentre è imminente la definizione di un piano particolareggiato delle deficienze strutturali, in maniera tale da affrontare il problema sicurezza nella sua complessità. In Italia, un ente con questi poteri è solo un miraggio...
E da noi gli incidenti delle due ruote crescono sempre. l'Italia nel 1994 era al 3° posto come numero di vittime in Europa (19% del totale), dal 2003 è al primo posto con 1.441 vittime (24%), che diventano 1.474 nel 2004 (26%) e 1.404 nel 2005 (26%).
Si calcola che con l'attuale trend nel 2010 le vittime in incidenti con veicoli a 2 ruote toccheranno quota 30% in Europa (dati Consulta Nazionale per la sicurezza stradale).
Gli incidenti a carico delle due ruote a motore si localizzano in prevalenza nelle aree urbane col 52% dei morti e l'88% dei feriti.
"Le cause di questa situazione - spiega Giordano Biserbi, presidente dell'Associazione Amici Polizia Stradale - sono note. Un parco mezzi in espansione, un ritorno alle due ruote di conducenti non più giovanissimi per esigenze di mobilità nelle grandi città, potenza esagerata della classe motocicli (molti modelli arrivano a 130 km/h in prima marcia, vanno da 0 a 100 in 3 secondi, raggiongono velocità di 270/300 km/h), infrastrutture stradali che per la loro scarsa manutenzione, (in particolare del fondo stradale e per i taglienti guard rail nelle vie di fuga) e carenza nella segnaletica, non permettono errori che spesso si rivelano fatali".
In sostanza, come afferma la Consulta Nazionale per la sicurezza stradale, "il comparto delle due ruote a motore si è dimostrato scarsamente reattivo a politiche generali di sicurezza stradale", a questo si devono aggiungere la distrazione (cellulari, età, ecc.) e la superficialità di molti automobilisti.
Una cosa è certa, la strage stradale nel segmento delle due ruote deve essere fermata.
(26 settembre 2007)


Quanto al riferimento ai portatarga si è toccato un altro punto dolente: anche la targa è diventata una presa in giro con il pretesto dell'estetica, praticamente è un optional. Penso che le forze dell'ordine dovrebbero essere più rigorose in proposito e ritirare il libretto a chi non è in regola... beh, oppure in alternativa si può sempre dotare le volanti di apposito periscopio e magari montare gli autovelox sotto i tabelloni autostradali... oppure obbligare a circolare chi monta la targa "orizzontale" in monoruota!

Voglio definire la mia posizione una volta per tutte: se le regole esistono e vengono regolarmente eluse, se l'inasprimento delle regole non serve... tanto queste vengono eluse comunque... allora l'unico modo è quello di rendere le regole ineludibili!
I 100 cv della Francia (che dai dati risulta comunque la prima della classe) possono rappresentare un riferimento per gli altri paesi che si trovino nella medesima situazione: 100cv sia! Chi ne vuole di più si serva della pista
 
5597480
5597480 Inviato: 8 Set 2008 12:01
 

garda58 ha scritto:
A

I 100 cv della Francia (che dai dati risulta comunque la prima della classe) possono rappresentare un riferimento per gli altri paesi che si trovino nella medesima situazione: 100cv sia! Chi ne vuole di più si serva della pista



100 CV su una moto da 150 kg valgono come 100 CV s una moto da 300kg?....
 
5597623
5597623 Inviato: 8 Set 2008 12:11
 

Anche per le auto. :d
cosi' l'80% dei metalmeccanici di tutto il mondo vanno a passiari in pista, senza praticamente incidere su S&P
Facciamo installare i Guard-Rail per i MOTOCICLISTI invece icon_evil.gif

Le affermazioni come quella di perche' continuano a costruire moto e auto cosi' potenti, mi aspetterei di leggerli nel forum di EVA e non nel forum del TINGA il motoclub con il maggior numero di utenti motociclisti eusa_wall.gif

Dicono di non vendere le moto cn tanti cv perche' pericolose. Io dico di non vendere piu' le mine, i caccia, i missili, i missili anti mimissili, gli elicotteri, gli inrociatori, le portaerei, i fucili, le pistole, ecc... ecc... icon_razz.gif

Ultima modifica di fry56k7 il 8 Set 2008 12:26, modificato 3 volte in totale
 
5597680
5597680 Inviato: 8 Set 2008 12:16
 

frankie-zzr1400 ha scritto:


100 CV su una moto da 150 kg valgono come 100 CV s una moto da 300kg?....

si infatti poi basta pensare ad un ducati 748 ad esempio: di cavalli ne ha 98, ma bastano per infrangere qualsiasi limite, e poi parlaimoci chiaro, una moto da 180 cavalli arriva a 300 km/h, quanti sono ogni anno gli incidenti che avvengono sopra i 200 km/h?? pochissimi(anche perchè forse non vengono registrati perchè non si trovano più i pezzi)
spesso leggo su questo forum: il vero manico si vede in curva, sei un pazzo ad andare a 300 per strada, io invece vado piano sul rettilineo ma sto sempre con il ginocchio a terra, oppure: macchè, io non tiro sul dritto ma rifaccio i bordi alla gomma a ogni curva. penso che siano molto più pericolose le pieghe estreme(anche perchè moltissimi incidenti e scivolate avvengono in curva) che le velocità di punta, quindi a mio avviso il discorso potenza incide fino a un certo punto sulla sicurezza.
 
5597724
5597724 Inviato: 8 Set 2008 12:20
 

in effetti proporzionalmente sono molto di piu gli incidenti motociclistici sui passi che non in autostrada o nelle strade a scorrimento veloce (basta guardare val trebbia, bracco ecc...), e sono ancora di piu gli incidenti in paese a causa di automobilisti distratti.
 
5597810
5597810 Inviato: 8 Set 2008 12:29
 

E' come togliere la prostituzione, il mestiere piu' antico.
Cosi' e' l' ebrezza della velocita' eusa_wall.gif
Non e' questa la strada giusta da percorrere, perche' non porta nella giusta direzione. L' obbiettivo da raggiungere e' diminuire i morti ed i feriti sulle strade, anche con uno scooter di 50 cc TRUCCATO con 10 cv non saputo portare ci si puo' uccidere, perche' basta dare un calcio alla palla e si sta giocando a calcio, basta girare la manopola del gas, si sta facendo MOTOCICLISMO, ma non e' cosi' eusa_wall.gif eusa_wall.gif eusa_wall.gif
Mettiamoci bene in testa e dobbiamo farlo capire alla MASSA, MOTOCICLISTI, utenti delle 2 ruote, automobilisti ecc... e a chi si occupa di S&P stradale, che quando si va' a cozzare a 50 km/h contro qualsiasi ostacolo e' la stessa cosa di cadere nel vuoto dal 5° piano di un appartamento e puoi avere tutti i sistemi di protezione i piu' sofisticati, che il corpo umano non riesce a DISSIPARE l'ENERGIA CINETICA, MOLTO PEGGIO ANCORA SE SI E' DENTRO UN CARRO ARMATO.
 
5598340
5598340 Inviato: 8 Set 2008 13:10
 

Non venitemi a contare le frottole che con 200cv sotto il culo rispettate i limiti di velocità e le regole della circolazione.

Vero, perche' non mi voglio far prendere dal de drio icon_biggrin.gif
 
5598409
5598409 Inviato: 8 Set 2008 13:16
 

fry56k7 ha scritto:
Non venitemi a contare le frottole che con 200cv sotto il culo rispettate i limiti di velocità e le regole della circolazione.

Vero, perche' non mi voglio far prendere dal de drio icon_biggrin.gif

no infatti non li rispetto, ma neanche con i 60 cavalli di un monster rispettavo i limiti
 
5598991
5598991 Inviato: 8 Set 2008 13:53
 

fry56k7 ha scritto:
Non venitemi a contare le frottole che con 200cv sotto il culo rispettate i limiti di velocità e le regole della circolazione.

Vero, perche' non mi voglio far prendere dal de drio icon_biggrin.gif


quando scelgo di infrangerli lo faccio

normalmente no! poi, che tu ci creda o no, la cosa non mi tocca.

se voglio, posso farlo anche con uno scooter...


mi piacciono i miei 200 CV (oltre che la moto) ma la maggioranza delle volte non li uso per correre, anche s ea volte vado oltre i limiti
 
5600893
5600893 Inviato: 8 Set 2008 15:58
 

frankie-zzr1400 ha scritto:


quando scelgo di infrangerli lo faccio

normalmente no! poi, che tu ci creda o no, la cosa non mi tocca.

se voglio, posso farlo anche con uno scooter...


mi piacciono i miei 200 CV (oltre che la moto) ma la maggioranza delle volte non li uso per correre, anche s ea volte vado oltre i limiti
eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif

E' la mia paura piu' grande, perche' difficile da controllare chi ti piomba almeno a 100 km/h addosso, camminando a 50 km/h ad es.alla circonvallazione di Catania; credetemi mi sforzo ma mi accorgo di rischiare di brutto, e mi porto sui 60-70 km/h. Dove posso sulla strada deserta specie se di notte, vado anche al di sotto dei 50 km/h nelle strade cittadine o che so di essere particolarmente rischiose, perche' quando NESSUNO incontra l'altro NESSUNO son guai seri. In citta' o strade di pochi centinaia di metri o di pochi km di collegamento (tranne le strade tipo ROMEA 150 km di continue IMMISSIONI) tra paesi ricche di immissioni e di uscite PRIVATE anche se DESERTE non BISOGNA mai lasciarsi prendere la mano perche' prima o poi trovi chi ti taglia la strada all'improvviso (Ieri hanno tentato di uccidere Andrea)
Sara' perche' ho una ipersportiva, che praticamente tutti quelli con gli scooter mi fanno la barba e lo sciampo convinti di essere degli sfidanti dei piloti di moto GP icon_question.gif icon_question.gif icon_confused.gif:Poi quelli con lo scooter piu' in voga anche se al di sotto dei fatidici 100 cv.............. con un certo t-max icon_evil.gif icon_twisted.gif icon_evil.gif icon_twisted.gif icon_evil.gif icon_twisted.gif icon_evil.gif icon_twisted.gif icon_evil.gif icon_twisted.gif icon_evil.gif
 
5615022
5615022 Inviato: 9 Set 2008 16:17
Oggetto: affermazioni fuori luogo
 

trovo alcune delle ultime affermazioni davvero inappropriate al forum "sicurezza e prevenzione", del tipo:
Citazione:
quanti sono ogni anno gli incidenti che avvengono sopra i 200 km/h?? pochissimi

Voglio ricordare che la velocità nel contesto stradale non è un concetto relativo bensì assoluto. Se un mezzo viaggia a 200km/h percorre più di 55m al secondo. Significa che ad esempio in quattro secondi ne percorrerà 220. Se la strada che sta percorrendo è sottoposta ad un limite (estremizzo, ma neanche tanto se si riprende in considerazione l'incidente oggetto del topic) di 50km/h ciò significa che nei fatidici 4 secondi avrebbe dovuto coprire una distanza di 55m. Il tizio potrebbe aver guardato dallo specchietto ed aver visto la moto a 200m ritenendo di avere il tempo di effettuare la svolta senza interferire con la sua traiettoria, dal momento che essa per coprire quella distanza dovrebbe impiegare 16 secondi e non 4!
Oltretutto, come già si è avuto modo di dire, la distanza di arresto non è direttamente proporzionale alla velocità. Vale a dire che lo spazio necessario alla frenata ai 200 non è 4 volte quello dei 50, ma è circa 10 volte magggiore per vari fattori (primo dei quali il tempo di percezione e di reazione del conducente, che essendo sempre uguale, divorerà in termini di metri nel nostro caso 4 volte lo spazio dei 50).
Lo stesso discorso vale per un incrocio con diritto di precedenza.
Ovviamente non è detto che si urti l'ostacolo alla velocità di 200km/h, ma ciò avverrà alla velocità residua dopo la frenata... Ciò non toglie che l'incidente sia stato causato dall'eccesso di velocità!
Le regole del codice della strada vanno rispettate: è come dire:
«A me va di rubare questa moto e me la prendo!»... tanto le leggi sono fatte per i fessi!
Mi esimo dal fare considerazioni di carattere morale in merito alla mercificazione del corpo... etc. Mi limito a dire che si è usciti davvero fuori dal seminato
 
5618175
5618175 Inviato: 9 Set 2008 20:31
 

Caro Garda58 anche se ho la moto piu' forte che c'e' restano sempre gli stessi limiti di velocita' della moto piu' scarsa che c'e'. Questo e' scontato.
Come e' scontato che in alcuni frangenti rispettare il limite di velocita' e ce ne sono tanti assurdi, sia con la moto piu' forte che c'e' , che con la moto piu' scarsa che c'e', se rispetti i limiti ti salgono addosso icon_asd.gif Occorre sapersi adeguare ed essere camaleonti ma sempre con il buon senso di non fare lo SPACCHIOSO su strada. Se lo sei fallo vedere in pista, dove ci sono quelli come te icon_exclaim.gif (Riferimento generale) Poi c'e' il problema opposto L'INTRALCIO AL TRAFFICO che non viene mai sansionato, altrettanto pericolosi dei pazzi di turno icon_exclaim.gif

NB: caro perche' hai un MITO di moto icon_exclaim.gif Una moto S che mi ricorda tante cose 0510_amici.gif
 
6515802
6515802 Inviato: 11 Dic 2008 10:22
 

l'anno scorso avevo il gixxer 750... in teoria aveva 150cv!
ora ho la strommina che ne ha meno della metà... e chissà perchè al di là delle differenze ovviamente enormi tra le 2 moto, parlando solamente delle prestazioni del motore, sono entusiasta! x diversi su strada non servono potenze mostruose, ma 1 moto valida, con 1 ciclistica equilibrata, ed 1 motore con la potenza sufficente! icon_wink.gif
 
6534156
6534156 Inviato: 13 Dic 2008 23:30
 

tutto sommato non è che si possa far molto con chi decide di correre su strada ma comunque cerchiamo di far qualcosa per quelle infrastrutture che dovrebbero attenuare i danni di chi perde il controllo del mezzo ed invece a volte si pigliano la nostra vita


Incidente sulla strada Zelo-Montanaso
Inviato da il cittadino
Monday 28 January 2008
Schianto domenica a MontanasoMuore motociclista di S. Giuliano
Dannatissima domenica di sole. Con la voglia di tirar fuori la moto dal garage e riscoprire il piacere della due ruote.
Sentirla rombare direttamente nel cuore. Una dannatissima voglia che è costata la vita a un padre di famiglia di soli 38
anni. Mario Cherubino abitava da poco a Sesto Ulteriano, nella nuova zona industriale, in via Settembrini. Ieri aveva
deciso di fare una gita in moto con i suoi amici. Stava percorrendo la provinciale 16, da Lodi verso Zelo, quando, intorno
alle 12.45, passato il semaforo di Montanaso si è consumata la tragedia. L'uomo ha perso il controllo del mezzo;
la sua Yamaha è schizzata in avanti, per cadere a terra una cinquantina di metri più avanti; lui invece pare abbia iniziato
a rotolare e picchiare la testa una, due, più volte, contro i paletti metallici che separano la pista ciclabile dalla carreggiata
della provinciale. Lasciando una scia di sangue dietro di sè. I frammenti del casco seminati sul selciato danno
tragicamente l'idea di quello che è successo. L'uomo ha percorso circa 30 metri, da quando è stato
disarcionato dal veicolo. Un residente del posto ha sentito un botto forte ed è uscito di casa, trovandosi davanti uno
scenario che non avrebbe mai voluto vedere. Solo la polizia stradale che sta indagando sull’accaduto e forse
l'autopsia potranno dire che cosa è successo realmente in quei minuti. Se un malore sia all'origine della
tragedia. Il nuovo parroco di Sesto Ulteriano ha preso la guida della comunità solo questa settimana: non aveva ancora
conosciuto Cherubino, ma la notizia lo lascia addolorato. L'uomo lascia una moglie e due figli. La donna distrutta
dal dolore non se la sente di parlare: «Mi dispiace adesso no - si limita a dire poche ore dopo - non so nemmeno cosa
sia successo». I residenti della zona sono stati allertati dal forte botto, ma anche dalle grida e dai pianti degli amici che
insieme a Cherubino avevano deciso di trascorrere una domenica in compagnia della moto. Il medico e gli operatori del
118 arrivati subito a Montanaso, dopo la chiamata degli amici, hanno tentato per un’ora di rianimare
l’uomo, ma per lui non c'è stato niente da fare. Lo sfondamento del cranio ne ha determinato
l'immediato decesso. Il sindaco di Montanaso Luca Ferrari si è detto sconcertato per l'accaduto, mentre
parole di cordoglio sono arrivate anche dal sindaco di San Giuliano Marco Toni e dall'assessore Lucia Salvato.
 
6627113
6627113 Inviato: 28 Dic 2008 19:17
 

parole, parole, parole.......
Il bello è che hanno tutti ragione.....
noi tutti commentiamo, portiamo il nostro parere, esprimiamo quello che queste morti ci suscitano ma poi
continuiamo a dare al destino, alla tragica fatalità la colpa delle disgrazie che ci colpiscono.
ma ne siamo sicuri? in percentuale, quante disgrazie accadono veramente per una tragica fatalità? in percentuale quante disgrazie sono originate dalla mano o dal comportamento dell'uomo?
I telegiornali per esempio parlano talvolta di "nebbia assassina". ma è assassina la nebbia o la mano dell'uomo? E' assassina la strada o la mano dell'uomo? E' assassino il fucile o la mano dell'uomo?
Talvolta mi viene in mente che se andassimo protetti di tutto punto come si usa oggi in moto lente come c'erano quarant'anni fa ce la caveremmo tutti con spavento e qualche fratturina.
E' il nostro tempo che obbliga a correre sotto tutti i punti di vista. e chi non pensa e non si fa una ragione che correre in moto è un rischio troppo grosso, paga salato (e con lui anche chi resta guardando i topic nei forum)
 
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