Io intanto ho creato il Topic spero di essere anche così bravo di riuscire a meterci dentro qualcosa che vi possa essere di aiuto.........
Controllo e conservazione
Prima di utilizzare i pneumatici per la vostra moto, esaminateli sempre verificando che non vi siano tracce di usura, colpi o forature. Durante il periodo di non utilizzo teneteli in un ambiente fresco, e poco illuminato, mai far superare i 25° . Evitate il contatto diretto con tubazioni e radiatori, o la vicinanza di motori elettrici o apparecchi che creino scariche elettriche perché aumenta anche la concentrazione di ozono, causa dell'invecchiamento precoce del pneumatico.
Inoltre tenere lontano dal contatto prolungato con benzina o olio, sostanze che possono contaminare la mescola in gomma, danneggiando seriamente il pneumatico. In caso di contatto accidentale eliminare subito con un panno pulito senza utilizzare altre sostanze.
Poi far verificare eventuali danni da un tecnico.
Rodaggio dolenz
Si ricorda che per ottenere le massime prestazioni dai vostri nuovi pneumatici, utilizzateli in modo molto cauto durante i primi 100-200 km. Sono da evitare subito dopo il montaggio le accelerazioni improvvise, le frenate brusche ed anche gli angoli di piega eccessivi.
Sia per il pneumatico nuovo sia per la vostra incolumità
Pressioni di gonfiaggio
Gonfiare sempre i pneumatici alla giusta pressione.
verificare di frequente la pressione di gonfiaggio a pneumatici freddi, almeno una volta alla settimana. Ricordo che la pressione di gonfiaggio dei pneumatici e fondamentale per la sicurezza di guida. Il sovragonfiaggio comporta una riduzione del confort e del area di contatto riducendo di conseguenza la sicurezza di guida. Una pressione troppo bassa oltre che a far usurare prima i pneumatici comporterà anche:
il rischio di una guida poco precisa,la moto tenderà a deviare
una velocità massima inferiore,
un aumento dei consumi di carburante
In caso di lungo viaggio con bagaglio o passeggero si consiglia di aumentare di 0,2 bar la pressione del posteriore, in più se la velocità è elevata si consiglia l'aumento sempre di 0,2 bar anche all'anteriore.
Dopo l'utilizzo in pista o in fuori strada si raccomanda sempre di riportare le pressioni al valore stabilito dal costruttore.
CONTROLLATE LA PRESSIONE OGNI SETTIMANA
Riparazione dei pneumatici
La norma rimanda alle singole motorizzazioni dei vari governi.
Il buon senso invece raccomanda di non effettuare le riparazioni.
Comunque eventuali riparazioni vanno considerate solo se sono di piccola entità e limitate nella zona del battistrada, in questo caso si raccomanda l'utilizzo di funghetti in gomma autosigillanti.
Dato che il riparatore è l'unico responsabile non di rado ed in coscienza suggerirà il cambio del pneumatico, dato l'elevato rischio dell'operazione.
Si raccomanda di non introdurre mai una camera d'aria in un pneumatico tubeless.
In caso di gomme convenzionali con camera, la camera và sostituita ad ogni foratura e mai riparata.
Perché i pneumatici moto si consumano cosi presto?
Per rispondere a questa domanda, bisogna prima essere sicuri che si stanno mettendo a confronto prodotti analoghi. Riflettendo un po' più approfonditamente, ci si rende conto che le moto, nella maggior parte dei casi, montano pneumatici differenti dalle auto, ovvero pneumatici ad alta prestazione e che raramente hanno un codice di velocità inferiore a ”H”. Il rapporto potenza-peso e la velocità sono fattori molto rilevanti ai fini della resa del pneumatico. Purtroppo, in genere si tende a paragonare un'auto familiare berlina con moto dalle prestazioni molto più alte. Un altro fattore significativo nel confronto è costituito dall'impronta, la zona di contatto al suolo. Questa, nel caso di una vettura, è molto più ampia e, inoltre, sono quattro, non due, i pneumatici ad essere a contatto con il terreno, i quali, di fatto, lo sono sempre, anche in curva, nell'intera area di larghezza del battistrada. Ne risulta, quindi, che l'impronta di contatto dei pneumatici di una moto è molto più piccola. L'elevato rapporto peso-potenza, la velocità, l'impronta di contatto ed altri aspetti spiegano perché i pneumatici di una moto si consumano più rapidamente di quelli delle auto. Per ottenere la migliore resa chilometrica, segui questi consigli: rispetta i limiti di velocità, evita accelerazioni repentine e frenate brusche, mantieni sempre la pressione al livello raccomandato e non sovraccaricare la moto o trainare un rimorchio.
(tratto da materiale tecnico)
Perché non usare prodotti chimici sulla gomma?
No, non si dovrebbe mai applicare nessun prodotto sui fianchi dei pneumatici, perché potrebbe deteriorare la gomma e modificarne le proprietà di resistenza.
Per lavare i fianchi dei pneumatici si può usare una soluzione a base di sapone e risciacquare abbondantemente con acqua
(tratto da materiale tecnico)
Lo spessore del battistrada quanto deve essere?
Le norme relative allo spessore minimo del battistrada sono contenute nel testo legislativo “Norme sull'Uso e sulla Costruzione 1986” (revisionato nel 1992 per gli autoveicoli). Il testo indica che lo spessore minimo ammesso per motocicli di cilindrata superiore ai 50 cc deve essere di 1,00 mm, nei ¾ della larghezza della superficie centrale e lungo tutta la lunghezza della circonferenza, e che la traccia del disegno originale del battistrada deve rimanere visibile. E' interessante notare che le prestazioni su bagnato diminuiscono considerevolmente quando il battistrada è consumato per più della metà del suo spessore.
(tratto da materiale tecnico)
Perché non utilizzare pneumatici sc 1 o in mescola?
La risposta a questa domanda viene data nel testo “Norme sull'Uso e sulla Costruzione 1986”. Le norme legislative stabiliscono che “i pneumatici devono essere impiegati per “l'uso cui sono stati destinati”. Poiché i pneumatici da competizione e per motocross hanno la scritta “Not For Highway Use (“non adatti per l'uso su autostrada”, alcune volte abbreviata con “NHS”) stampata sul fianco, è ovvio che non possono essere usati su strada
Perché?
I pneumatici da competizione sono molto leggeri, hanno un battistrada sottile e nessuna delle caratteristiche per l’uso su strada, come, ad esempio, la resistenza particolare dei fianchi, costituiti da una mescola specificatamente atta a proteggere. Queste differenze e anche il fatto che sono stati progettati per avere una durata di solo un’ora o circa, li rendono estremamente vulnerabili ai possibili danni causati dalla guida su strada (fondo sconnesso, ecc.), aumentando la pericolosità.
Il disegno del battistrada di pneumatici da motocross è formato da incavi e lamelle molto ampi e profondi, il ché rende lo pneumatico instabile su strada. Inoltre, la mescola di gomma per questi pneumatici ha particolari proprietà di resistenza all’abrasione, con conseguente perdita di aderenza su strada asfaltata e sul bagnato.
Cosa deve fare un bravo gommista quando vi cambia le gomme
"Secondo la mia esperienza questo e' il modo di procedere, controllate sempre questa sequenza:"
1) moto ben fissa sui cavalletti
2) pre pulizia delle pinze con apposito sgrassante
3) controllo catena corona e giochi vari
4) smontaggio ruota senza sbattere le pinze sul cerchio
5) smontagomme con inserti completamente in plastica leve in plastica per non rovinare ne la gomma ne il cerchio
6) cambio valvola ogni qual volta si cambio o si toglie la gomma, valvole nane di gomma
7) pulizia interna del cerchio se presenta residui di gomma
8 ) montaggio gomma nuova con lo squilibrio minore verso la valvola
9) bilanciatura con pesi adesivi che non rovinano il cerchio
10) ingrasaggio mozzo, punti di contatto tra mozzo e cuscinetti, e filetto
11) controllo centratura ruota sia ant. che post. Al posteriore ricontrollo tiraggio catena
12) serraggio definitivo dei mozzi con chiave dinamometrica
13) leggera spazzolatura con carta smeriglio della superficie della gomma in modo da togliere eventuali residui di unto che si possono accumulare durante la fase di montaggio.
14) giro di prova fatto dal cliente, e ricontrollo serraggio
Quale pneumatico da scooter mi consigli per avere una guida sportiva?
207 Run Scoot : look sportivo, grande stabilità, maneggevolezza, tenuta e comfort di guida
Pneumatico progettato per rispondere alle esigenze dei moderni scooter ad alte prestazioni.
Il disegno del battistrada riprende quello dello Sportmax D207 per moto ed assicura elevata trazione, comfort e resa chilometrica. La mescola è più morbida ed assicura maggiore aderenza soprattutto per l'uso urbano su fondo stradale asciutto e bagnato. I profili a raggio costante garantiscono maneggevolezza e precisione di guida e ottimizzano la tensione della carcassa a vantaggio del comfort e della stabilità ad alta velocità. La gamma è ampia per scooter da 50 cc a 500cc.
I nostri pneumatici d'inverno
Se non utilizzate la moto durante il periodo invernale non montate pneumatici nuovi a fine stagione anche se i prezzi sono interessanti, piuttosto fermate le gomme dal vostro gommista in modo da bloccare il prezzo.
Consiglio mio e quello di comprare anche una bella coppia di cavalletti in modo da tenere la moto sollevata da terra durante le lunghe pause invernali, in più se avete la possibilità di coprirla meglio sopratutto le gomme. Le stesse alzatele di qualche decimo di punto come pressione in modo da evitare lo sgonfiamento totale della gomma.
Prima di lasciarla in garage sollevata e coperta, controllate che le gomme non abbiano delle anomalie tagli, macchie d'olio, sassi incastrati nel battistrada.
Il dot della gomma
Di seguito riporto una risposta ufficiale della Pirelli riguardo alla annosa domanda del dot della gomma
Domanda posta da Welnagomme a Pirelli:
DOMANDA ASSAI FREQUENTE IMMAGINO MA UNA GOMMA MOTO QUANDO LA SI PUO' RITENERE VECCHIA. NEL SENSO SE IO MONTO UNA GOMMA CON DOT 1203 E' VECCHIA E NON LA DEVO MONTARE LE SUE PRESTAZIONI NE RISENTONO LA GARANZIA NON E' PIU' VALIDA.
Risposta di Pirelli:
Gent. Sig. Santarossa,
La garanzia di un prodotto decorre dalla data della ricevuta fiscale che ne attesta la vendita e non dalla data di produzione. Per quanto riguarda il montaggio, oggi, di un pneumatico di produzione 2003, non vi sono problemi legati alla data di produzione.
Cordialità
Gonfiaggio ad azoto
Pneumatici gonfiati ad azoto sono consigliabili a chi percorre molti chilometri all’anno con moto turistiche, mentre c’è chi ritiene che sia del tutto indifferente a chi possiede moto sportive, non fosse per il fatto che questi tipi di moto richiedono un costante controllo periodico della pressione.
Per moto da corsa o usate in pista, l’azoto grazie ad una costanza di comportamento non influenzata dall’umidità, permette di effettuare un miglior studio del comportamento del pneumatico per valutare la mescola ottimale.
In ogni caso l’azoto consente una minor manutenzione.
(tratto da materiale tecnico)
Personalmente ritengo che indipendentemente da cosa si usa per gonfiare le proprie gomme, sia molto utile fare una visita periodica almeno una volta al mese dal proprio gommista. Questo consiglio è valido per le moto per le vetture, per i mezzi tutti.
Significato delle sigle sugli pneumatici
Sui pneumatici sono presenti dei numeri e delle lettere che indicano caratteristiche come dimensioni, capacità di carico, anno di costruzione, ecc.
Dal 1996 è in vigore una normativa europea che regolamenta le indicazioni in numeri e lettere, la ECE-R 75.
Le indicazioni del pneumatico indicano differenti classi di velocità:
-B, fino a 50 Km/h
-J, fino a 100 Km/h
-L, fino a 120 Km/h
-M, fino a 130 Km/h
-P, fino a 150 Km/h
-Q, fino a 160 Km/h
-R, fino a 170 Km/h
-S, fino a 180 Km/h
-T, fino a 190 Km/h
-H, fino a 210 Km/h
-V, da 210 Km/h fino a 240 Km/h
-W, da 240 Km/h fino a 270 Km/h
-(W), oltre 270 Km/h
Queste sigle vengono generalmente usate per:
- J - scooter e ciclomotori di piccola cilindrata
- L,M,P - scooter e moto di piccola e media cilindrata
- R,S,T,H,V,W,(W) - moto di media e grossa cilindrata
Questi valori cambiano in funzione del carico massimo indicato del motoveicolo, ad esclusione delle gomme contrassegnate da B fino ad H, il cui limite rimane sempre lo stesso, le altre possono essere impiegate solo fino alla loro minima velocità.
Altre sigle di identificazione sono:
-DOT, che è l’abbreviazione di US ovvero Dipartimento dei Trasporti
-EB, sono codici interni che indicano lo stabilimento, la città e lo stato di produzione
le indicazioni che seguono indicano il tipo di pneumatico, esempio “160/60 ZR 17 (69 W)” dove:
-160, è la larghezza in millimetri della sezione trasversale del pneumatico,
-60, è il rapporto nominale d’aspetto che indica in percentuale il rapporto tra la larghezza e l’altezza del pneumatico
-R, indica che l’architettura del pneumatico è di tipo “radiale” ovvero che la carcassa è formata da una o più tele ad elementi radiali di rinforzo.
Esistono attualmente due tipi di architetture costruttive dei pneumatici: convenzionale e radiale, e differiscono per il modo in cui sono disposte le tele che compongono la carcassa di un pneumatico che possono essere di rayon, nylon, aramide o altro.
-17, indica il diametro di calettamento, ovvero del cerchio sul quale va montato il pneumatico ed è espresso in pollici.
-( 69 W), indica la velocità di omologazione come già spiegato, e il numero è l’indice di carico, generalmente questi valori sono standard per le differenti misure, ma esistono anche pneumatici rinforzati.
-TL, che sta per copertura tubeless, ovvero senza camera d’aria. I pneumatici possono essere di due tipi, Tube Type o Tubeless, e cioè l’abbinamento cerchio-pneumatico.
Nel tipo Tube Type, tra pneumatico e cerchio e posta la camera d’aria, mentre nel tipo Tubeless, la tecnologia costruttiva permette di creare un rivestimento stagno che sostituisce la camera d’aria.
I vantaggi di questa soluzione sono legati alla sicurezza: in caso di foratura di un pneumatico Tube Type, l’afflosciamento della gomma avviene in maniera istantanea, che nel caso della motocicletta può degenerare in una caduta. La camera d’aria, forandosi, scarica la pressione tra se stessa e il pneumatico, trovando via di fuga dal foro della valvola di gonfiaggio.
Nel tipo Tubeless, quando il pneumatico viene forato, l’aria fuoriesce lentamente, in questo caso ci si accorgere in tempo della foratura evitando il peggio, per questo motivo è d’obbligo far controllare un pneumatico ogni qualvolta si nota una variazione nella stabilità.
Un altro svantaggio della camera d’aria è il possibile strappo della valvola che avviene conseguentemente alla rotazione del pneumatico sul cerchio, cosa impossibile nei Tubeless dal fatto che la valvola è svincolata dalla camera stagna.
Vi sono poi altri valori che indicano la data di produzione, esempio:
-1100, significa l’undicesima settimana dell’anno 2000
-2199, significa ventunesima settimana dell’anno 1999
Conoscere la data di produzione di un pneumatico e molto importante, una gomma mantiene inalterate le proprie caratteristiche solo per un determinato periodo di tempo:
Circa 5 anni per un pneumatico di tipo stradale, circa 3 anni per una gomma di tipo “racing” e un anno per quelle da competizione (da pista). Solo un uso costante del pneumatico può allungare questi tempi fino al doppio.
-E3, indica il paese nel quale il pneumatico è stato omologato, E3 ad esempio è l’Italia
-ECE, è lo standard europeo al quale il pneumatico è conforme.
Ed infine il numero seriale.
Dal 1° giugno 2003 su tutti i pneumatici da moto dovrà essere presente anche la sigla M/C che sta per MotorCycle.