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Inviato: 14 Mar 2008 22:41
Oggetto: muore scooterista
E' stato un rientro un po' particolare quello di ieri sera, dopo che sono stato fuori con gli amici.
Ero ormai giunto a 1 Km da casa, quando imboccata la provinciale vedo lampeggianti e macchine ferme con le quattro freccie.
Mi avvicino adagio alla fila di auto e vedo, ma soprattutto sento gente piangere, disperarsi. Urlare. Ho spento la moto e atteso qualche secondo, mentre accanto a me passava una coppia di ragazzi. Uno dei due dice all'altro" lei continua a chiamarlo. Non diciamole che e' morto, diciamole che e'all'ospedale".
Un brivido mi e' salito su per la schiena. Mi si e' gelato il sangue.
E' la prima volta che mi capita di trovarmi in una situazione del genere, e penso che mi rimarra' impressa nella mente per molto tempo quella voce.
Solo questa mattina ho scoperto che era uno scooterista. Questo l'articolo del giornale locale:
Mulazzano Tragico schianto nella serata di ieri a Mulazzano. Un centauro di Quartiano, il 36enne Piero Brunetti, è morto sull’asfalto della provinciale 158 “Villavesco-Cassino d’Alberi” dopo lo scontro frontale tra il suo ciclomotore Kymco 500 e la Mini condotta da un giovane paullese, il 21enne I.D. Vano, purtroppo, l’intervento dei soccorritori giunti sul posto: l’impatto tra i due veicoli, violentissimo, non ha lasciato scampo allo sfortunato ragazzo, trovato privo di vita a decine di metri dal luogo dell’incidente. La disgrazia è accaduta attorno alle 21. La dinamica, sulla quale stanno indagando i carabinieri della stazione di Tavazzano, è ancora in corso di accertamento: secondo una primissima ricostruzione, comunque, a provocarla potrebbe essere stata un’invasione di corsia da parte dello stesso motociclista.Pare che il ragazzo, in sella al suo potente maxiscooter, stesse guidando da Mulazzano in direzione di casa sua, distante solo poche centinaia di metri, quando all’altezza della ditta Cosmosol, approcciando una curva, la sua due ruote ha improvvisamente perso il controllo, entrando in rotta di collisione con la Mini nera in arrivo dalla direzione opposta. Nessuno dei due conducenti, purtroppo, ha potuto fare qualcosa per evitare lo scontro: e mentre lo scooter si è schiantato con il muso dell’auto, demolendone il parabrezza, il povero Piero Brunetti è finito letteralmente sbalzato in aria, per almeno una trentina di metri prima di abbattersi rovinosamente al suolo.Testimoni più o meno diretti della tragedia, i primi attoniti automobilisti di passaggio non hanno indugiato nel chiamare i soccorsi, permettendo al personale inviato dal “118” di Lodi (che ha chiesto supporto alla vicina Melegnano) di piombare su Mulazzano in pochissimo tempo: trovata subito la Mini, il cui sconvolto conducente è uscito fortunatamente incolume dal frontale, medici e infermieri hanno però dovuto setacciare ogni metro della provinciale per trovare il corpo del motociclista.Dopo una convulsa ricerca nell’oscurità, il centauro è stato infine individuato a ridosso della ciclabile ai lati della carreggiata: vittima di fratture multiple agli arti, un tremendo trauma cranico e con il battito del cuore, purtroppo, già fermo da tempo. Nel drammatico incolonnarsi d’auto causato dalla tragedia, così, ai soccorritori non è rimasto che constatare il decesso del motociclista. Recuperato il Kymco dall’autosoccorso Baggi, la salma di Piero Brunetti è stata trasportata in serata presso la camera mortuaria dell’ospedale di Vizzolo: mentre su Quartiano, assieme alla notte, è calato il velo della disperazione.Alberto Belloni