AndreaNSR125 ha scritto:
si sta facendo un po di confusione, non riesco a seguirti bene...
sinceramente non so attribuire un significato rigoroso al termine "intensità" della scintilla,ma personalmente e intuitivamente, lo associo alla quantità di carica che essa trasporta, quindi alla corrente istantanea.
L' Intensità di corrente viene definita come la quantità di carica elettrica che attraversa la sezione di un conduttore nell' unità di tempo e l' unità di misura attribuita e l' Ampere, quindi maggiore sarà la quantità di carica e più alto è il valore dell' intensità di corrente, e quindi della potenza della scintilla.
AndreaNSR125 ha scritto:
si sta facendo un po di confusione, non riesco a seguirti bene...
in effetti, se la tensione di funzionamento del sistema è più bassa (non quella prodotta dalla bobina ma quella necessaria per la scintilla), nella bobina (che altro non è che un trasformatore)si dovrebbe avere un aumento della carica spostata, in quanto la candela (che possiamo vedere come un interruttore) fa scoccare la scintilla prima (l'interruttore si apre prima) e si rimedia ad un mancato flusso di cariche (che poi in realtà c'è,ma è minimo) dovute all'interruttore chiuso...
così intuitivamente si, adottando una candela del genere in effetti migliora anche l'intensità della scintilla, con un sistema "classico" (quindi senza pre-gap o cose del genere), di una quantità che però penso essere assolutamente piccola, o quanto meno trascurabile rispetto al vantaggio di avere una scintilla a meno volt (passatemi l'espressione) e averla sempre in quella determinata posizione
La bobina di fatto è un trasformatore, costituito da un nucleo ferromagnetico, dotato di due avvolgimenti denominati "Primario", e da un "Secondario" (collegato all' elettrodo della candela), oltre che ad essere completamente isolato dal primario e caratterizzato da un numero di spire doppio.
L' avvolgimento primario viene a sua volta alimentato da una bassa tensione che in questo caso sono i classici 12Volt forniti dalla batteria, e da qui grazie all' interruzione della tensione di alimentazione dell' avvolgimento primario e del flusso di corrente generato, per il fenomeno dell' induzione elettromagnetica si verrà a generare sull' avvolgimento secondario una corrente indotta ad alta tensione che si trasmetterà all' elettrodo della candela, dando origine alla scintilla. Ovviamente è sottointeso che l' interruzione dell' alimentazione dell' avvolgimento primario è dovuto all' apertura del ruttore (punte platinate), e nei sistemi moderni dalla commutazione dei transistor, attraverso il Pick-up magnetico o per meglio dire il Generatore di Impulsi Accensione.
La candela all' iridio può funzionare anche con un sistema di vecchia generazione, ed i miglioramenti possono essere trascurabili, visto le caratteristiche ed i fenomeni che si generano, che vanno a limitare l' efficienza. Diversamente vale per i sistemi transistorizzati, e per quanto descritto in precedenza.
Lamps.