pp864 ha scritto:
La compressione aumenta perchè la dilatazione fa aderire meglio le fasce elastiche giusto ?
Ma sui motori rafreddatti a liquido la temperatura è mantenuta sempre a temperature ottimali (con termostato efficente , ovviamente) , e di conseguenza anche la temperatura cilindri , pistoni , segmenti.
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P.s. RETTIFICA:
La benzina , essendo solvente , non dovrebbe pulire gli iniettori in ugual maniera , sia minimo che massimo ? cambia solo il tempo d' iniezione; per cui non dovrebbe sedimentare e al tempo stesso in ogni caso verrebbe pulito.
Ma sui motori rafreddatti a liquido la temperatura è mantenuta sempre a temperature ottimali (con termostato efficente , ovviamente) , e di conseguenza anche la temperatura cilindri , pistoni , segmenti.
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P.s. RETTIFICA:
La benzina , essendo solvente , non dovrebbe pulire gli iniettori in ugual maniera , sia minimo che massimo ? cambia solo il tempo d' iniezione; per cui non dovrebbe sedimentare e al tempo stesso in ogni caso verrebbe pulito.
l'aderenza delle fasce elastiche è garantita unicamente dal loro carico tangenziale, ovvero dalla spinta elastica radiale dovuta alle loro caratteristiche.
la compressione migliora perché non solo i segmenti ma anche tutta la superfice laterale del pistone costituisce organo di tenuta idraulica: in un motore usurato i segmenti aderiscono ancora al cilindro ma tra esso ed il pistone il gioco è inevitabilmente aumentato e la tenuta idraulica non è più quella garantita dai componenti nuovi.
inoltre, la dilatazione termica dei segmenti è trascurabile e comunque compensata da un loro allungamento sulla circonferenza mentre la dilatazione del pistone è altamente significativa.
anche (e soprattutto!) per i motori raffreddati a liquido le temperature di esercizio possono variare in un range abbastanza significativo soprattutto verso il basso (i raffreddamenti a liquido TENDONO in genere a mantenere il motore eccessivamente "freddo" soprattutto d'inverno e quando non sono in ordine non mettono a riparo da surriscaldamenti)
pensa che i motori esposti alle temperature più estreme (caldo/freddo) sono raffreddati ad aria, ciò proprio per motivi di sicurezza termica ed affidabilità: quello che non c'è non si rompe.
quella che si chiama comunemente "benzina" è in realtà una miscela formata da diversi idrocarburi ognuno dei quali dotato di particolari caratteristiche;
inoltre le caratteristiche delle benzine normalmente reperibili in commercio sono più variabili di quello che s'immagina e le stesse possono contenere una serie d'impurità di diversa natura accumulate durante tutta le catene produttiva e distributiva quindi non ci si può solo basare sulla loro proprietà di solvenza.
solvenza si, ma non detergenza che non è esattamente la stessa cosa: un solvente può anche sciogliere un composto che poi precipita e sedimenta mentre un detergente agisce in maniera disperdente legando al liquido vettore eventuali impurità.
ecco perché ogni tanto, INEVITABILMENTE, è NECESSARIO utilizzare additivi detergenti/disincrostanti per i tanto apprezzati e presunti perfetti motori ad iniezione...