Ok..allora..quando ho iniziato la crociata ero nelle seguenti condizioni:
-moto senza targa ne documenti.
Per prima cosa sono andato al pra dove ho fatto l estratto cronologico del mezzo, da questo ho visto che risultava radiato "d'ufficio" il che significa che nn erano stati pagati i bolli per 3 anni consecutivi dal precedente proprietario. In questa condizione se avessi avuto documenti e targa sarebbe stato possibile recuperarela pagando i bolli arretrati piu una mora.Un piccolo apputo: quando un mezzo viene radiato diventa un oggetto passabile di persona in persona senza bisogno di atto notarile che diventa necessario in caso di pagamento degli arretrati (è implicito che il pagamento viene fatto a nome del precedente proprietario), non è necessario in caso di reimmatricolazione ( a proprio nome).
Non avendo uno straccio di documento mi sono rivolto ad un motoclub ASI per sapere se la moto era recuperabile ed essendo passati 20 anni dalla prima immatricolazione se era reimmissibile su strada come storica,i commissari del club mi hanno detto di si e ho quindi compilato un modulo riempendolo con le caratteristiche tecniche della moto + 3 foto della stessa che poi è stata visionata di persona da un commissario tecnico del motoclub ( la moto deve essere originale ed in ottime condizioni, su questo sono molto inflessibili). attraverso questo modulo e una autocertidicazione attestante che il mezzo era in mio possesso ho inviato il fascicolo a torino dove l ASI ha provveduto a compilare il "certificato sostitutivo delle caratteristiche tecniche" consistente in un documento sostitutivo della carta di circolazione e primo passo per poter procedere alla reimmatricolazione attraverso la motorizzazione.La moto è stata inoltre iscritta nei registri asi che è così diventata di interesse storico. Attezione questo può farlo solo l ASI e non l FMI
fatto questo mi sono rivolto alla motorizzazione dove ho presentato il mio caso all ufficio tecnico: richiesta di reimmatricolazione con allegato cio che avevo in possesso ( estratto cronologico, e certificato sostitutivo delle caratteristiche tecniche+autocertificazione di possesso), in pratica ho fatto rischiesta per presentare la domanda...
Avuto il nulla osta ho compilato il modulo TT 2119 e pagati un paio di bollettini (6 euro circa+20 euro) ho preso appuntamento per il collaudo.
Al collaudo la moto è stata visionata e provata sui rulli dall addetto ed è stata giudicata idonea a circolare. Sono andato subito a ritirare la nuova targa (pagando un bollettino) e mi è stato dato il foglio di circolazione provvisorio: entro 60 giorni si deve ritirare il definitivo,ho dovuto presentare una denuncia di smarrimento della vecchia targa.
Io sono arrivato fino a questo punto, a leggerlo qui sembra facile ma ho fatto un sacco viaggi al club ed alla motorizzazione . Mi sono trovato spesso in difficoltà perche nessuno ne sa niente, alla motorizzazione poi nn sapevano nemmeno di che stessi parlando e riuscire a trovare l incaricato tecnico in ufficio è stata un impresa.
Successivamente, ottenuto il foglio di circolazione definitivo prima dello scadere dei 60 giorni dovro iscrivere la moto al pra corredando la richiesta con la solita autocertificazione attestante che la moto è in mio possesso.
L assicurazione: per usufruire delle agevolazioni si deve presentare alla agenzia assicurativa un documento attestante che la moto è iscritta nel registro storico ( che è diverso dal registro asi) per far cio è nessario compilare una richiesta attraverso il motoclub (asi o fmi) con tanto di foto della moto e della targa + fotocopia della carta di circolazione e attendere un paio di mesi per ottenere il documento. la procedura di solito è gratuita per gli iscritti al club. Alla mia agenzia, con la quale sono in buoni rapporti ,è stato sufficiente verificare che fossi iscritto all'asi e la moto fosse nei suoi registri.
Una bella avventura no? e non è ancora finita. Sulla mia strada purtroppo ho trovato molta ignoranza e poca gentilezza