[quote="de_corsa"#3192076]ilconteminimo ha scritto:
Andrea ha scritto:
beh, ai fini prestazionali la combustione deve sviluppare molto calore per dilatare i gas e quindi avere più potenza...
da un punto di vista del rendimento, se la combustione per assurdo, fosse una reazione non termica, avremmo un aumento del rendimento del motore enorme...
in un motore da corsa a regime di massima potenza, per ottenere diciamo 1000 cv (una formula1) vengono sviluppati una cosa come 3500 e passa cavalli termici...
le prime due affermazioni sono contraddittorie e non ho capito il senso della seconda e della terza: cosa vuoi dire?
le combustioni (ossidazioni) senza sviluppo di calore esistono e non sviluppano nessuna energia utilizzabile: in genere, quando riguardano il ferro, vengono definite "ruggine"...
senza sviluppo di calore non c'è produzione di potenza (calore = energia = potenza) e quindi non esiste nessun rendimento misurabile.
che sarebbero 'sti cavalli termici?
quando i cavalli sono (molto) termici in genere sudano e bisogna asciugarli...
mediamente, il rendimento di tutti i migliori motori a combustione interna (tra i quali non credo proprio siano compresi i motori da competizione) sia aggira attorno ad un misero 30%, un pò meno se a ciclo Otto, un pò più se a ciclo Diesel
quindi se parli di energia restituita all'albero dalla combustione di benzina, il rapporto 3,5:1 che indichi per le F1 è quello presumibilmente reale (equivale ad un Rendimento Termico 0,28 cioè un pò meno di quello offerto dal motore del mio furgone...)
1 e 2: una reazione di combustione (che quindi ha un cospicuo aumento di volume) se fosse isoterma, utilizzata in un motore a ciclo otto, ne diminuirebbe notevolmente il consumo specifico (e quindi aumenterebbe il rendimento) perchè la maggior parte del calore che si crea durante la combustione viene semplicemente buttato via.
a testimonianza di ciò, nelle centrali elettriche a combustione, tutto il calore emesso viene più e più volte riciclato (in maniera differente a seconda del tipo di ciclo e sistema utilizzato).
per cavalli termici si intende la potenza erogata dalla combustione (in un certo senso il rendimento termico).
a fronte di una potenza erogata di 3500cv riusciamo ad utilizzarne in un motore da corsa solo 1000 cioè appunto quel 28% a cui hai fatto riferimento anche te.
se per magia avessimo una reazione isoterma, il "rendimento termico" (che ormai di termico non ha granchè) sarebbe nettamente più elevato, dovuto solamente all'incremento di moli gassose.
edit: considerando una temperatura media del ciclo intorno ai 1100 gradi, ovvero 1400 Kelvin, significa un aumento di temperatura di 4 volte circa, che genera quindi un aumento di volume di circa 4 volte, decisamente cospicuo ai fini della potenza, ma che abbatte il rendimento termico...