Come da oggetto, questa sera discutevo con amici (entrambi scooteristi di lunga data) in merito ai tragitti di cui ho raccontato poco sotto.
Oltre a darmi del pazzo (
), essi sostengono che percorrenze lunghe (100-150 km) sono molto deleterie per lo scooter, affermando che a lungo andare l'affidabilità ne risentirà, con conseguente, drastica diminuzione della durata complessiva della "vita" del mio SC (si parlava di "fusione" inevitabile 
)
Uno degli amici mi citava ad esempio il suo ET4 125 (da poco affiancato da un nuovissimo GTS 250) che, dopo 7 anni e 37mila km, è ancora in piena efficienza meccanica (confermo io ed anche il meccanico Piaggio)....il viaggio più lungo affrontato è stato di circa 40 km!!
Da par mio gli ho risposto che, a mio parere, è molto più deleterio per la durata ed affidabilità del motore/organi di trasmissione una vita interamente spesa nel traffico cittadino, con continue ripartenze (spesso anche a freddo) che inevitabilmente sottopongono a stress propulsore e trasmissione.
Sono dell'avviso che i tragitti lunghi permettano al motore di "respirare", variando di continuo il regime (senza andare sempre a manetta) in modo tale da far funzionare il propulsore in tutte le condizioni possibili.....e poi non è che si percorrano quotidianamente (almeno per quanto mi riguarda) distanze come quelle descritte!
Insomma....io sono per la classica e salutare "tirata" ogni tanto!
Ditemi la vostra!
