2196482
Inviato: 2 Ago 2007 14:06
Oggetto: il solito divieto di sosta pretestuoso [aiuto per ricorso]
premesso che trovo personalmente ingiusto che il divieto di sosta di una moto sia equiparato, nella pena pecuniaria relativa, a quello di un'auto (IMHO dovrebbe trovare applicazione un criterio di proporzionalità rispetto al "danno" inferto)
considerato che siamo in Italia e che purtroppo si deve fare a gara di furbizia e cavillosità per poter difendere le proprie ragioni invece che appellarsi al buon senso e alla giustizia, mi ritrovo a ragionare nei seguenti termini e quindi volevo porre agli "esperti" in materia la seguente domanda:
ricevuta multa per divieto di sosta su area pedonale (transit sui presunti danni prodotti alla collettività dalla contestata infrazione; la mancanza del "danno" in questione è a mio avviso indirettamente confermata dal fatto che ABITUALMENTE e senza che NORMALMENTE si venga multati - essendo del tutto evidente il mancato danno ai pedoni - una quantità di moto ogni giorno vi parcheggia.... si vede che l'altro giorno passava il solito ausiliare o un suo parente in divisa)
Guardando la copia carbone dell'accertamento d'infrazione nelle mie mani,
gli unici appigli per contestarla che mi pare di poter considerare sono:
- indicazione della targa della moto nella PRIMA RIGA del settore "targato" (formato 2 + 6) dove di fianco risulta prestampato "A 1 Autovettura", invece che essere riportata nella SECONDA RIGA (formato 2 + 3 + 2) dove di fianco i 2 spazi riservati a "serie e genere" sono appunto "da indicare" (e effettivamente sono stati compilati a mano dall'accertatore con i codici M 1)
- mancata apposizione di nome e cognome dell'accertatore (indicata solo una sigla e il num di matricola di 3 cifre ma il campi riservati sono 4 (errore di formato?)
sono a vostro avviso vizi di forma spendibili o no per il ricorso?
grazie per i tutti i suggerimenti che mi vorrete dare