Marko46 ha scritto:
ragazzi avete mai sentito parlare di fluidi non newtoniani? per ki non sa cosa sono essi sono sei fluidi diversi da quelli normali come l'acqua per esempio...infatti sono liquidi ma apllicando una forza ad essi prendono consistenza diventando solidi...più si fa forza più diventano duri (su youtube sono presenti 1 mukkio di video stra belli) allora quando ho sentito parlare e visto alcuni video su questi liquidi ho pensato subito ke potrebbero essere usati nel campo della sicurezza per i motociclisti...pensate ad un giubbotto con all'interno queste sostanze...quando lo indossate è morbito come un materasso ad acqua...quando però cadete grazie all'impatto con il suolo diventerebbe duro e limiterebbe i danni...si potrebbe utilizzare anke in caschi o protezioni x il collo che spesso finisce malamente contro i paletti con cui sono piantati i guardrail...io conoco una sola sostana che si fa con acqua e amido di mais...però questa è una sospensione e x quanto economika sia nn puo essere usata come dicevo prima perche pian piano l'amido si depositerebbe sul fondo e l'acqua sopra diventando inutile...a meno ke nn vi diate un agitatina ogni tanto
ma sicuramente esisteranno altre di sostanze di questo tipo ke magari non sono sospensioni e quindi utilizzabili...voi cosa ne pensate?
-) la prima cosa che mi viene in mente è che affidare lo smorzamento di un impatto ad un fluido dilatante contenuto in un capo di abbigliamento può essere controproducente, in quanto il fluido, sottoposto all'accelerazione di un impatto, diventerebbe ovviamente più viscoso in tutte le direzioni, (trasmettendo quasi integralmente la sollecitazione secondo la direzione della stessa) mentre la funzione principale di una struttura deputata ad assorbire, deviare e distribuire un impatto è quella di lavorare diversamente a seconda dell'angolazione considerata.
esempio: una struttura semi-rigida configurata ad arco (un casco) scarica e distribuisce una sollecitazione normale alla superfice esterna il più lontano possibile dal punto d'impatto, deformandosi in maniera elastica;
l'imbottitura sottostante assorbe ulteriormente il colpo deformandosi in maniera plastica (permanente).
un fluido non si comporterebbe così, a meno che non sia contenuto in un ambiente deformabile in una sola direzione (ad esempio: un sistema telescopico) che sarebbe comunque irrealizzabile in un capo di abbigliamento.
potrebbe essere però utilizzato in una sospensione come freno "naturale" in compressione ad alta velocità (presente nei sistemi ammortizzatori, con una logica idraulica, quando si possono notare due registri per il freno in compressione: uno dei due è quello "ad alta velocità")
tuttavia, una caratteristica degli oli lubrificanti è la "pompabilità" ed è identificata come specifica dalla lettera "G" ( o "GL" ? adesso non ricordo!) seguita da un numero: ciò sigifica che già un normale lubrificante si comporta in maniera non newtoniana.
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-) la seconda cosa è che, ammesso e non concesso che sia possibile sfruttare vantaggiosamente un sistema assorbente basato sulla viscosità (variabile) di un fluido, quest'ultimo risulti così pesante (almeno, diciamo, 730gr/litro) da costituire esso stesso una pericolosa inerzia aggiuntiva al momento di una decelerazione da impatto!
pensiamo ad esempio alla coppia aggiuntiva che si andrebbe a creare sul collo, ipotizzando un impatto sul tronco e non sulla la testa, a causa di un casco pesante 5kg invece di un chilo e mezzo!